Roma, 1 dicembre 2014

 

 

Presidente Renzi non ci tagli!!

100.000 cartoline sono in arrivo al Premier Renzi per chiedere un diretto intervento del Capo del Governo contro la chiusura degli Uffici e dei Presidi di Polizia. La nostra mobilitazione prosegue con forza e soprattutto concretamente per impedire l'ennesimo scempio a danno della Polizia di Stato, un tentativo maldestro e inutile di spacciare per "riforma" della sicurezza un nuovo taglio a Presidi e Reparti, evitando invece di mettere le mani sulla reale, vera RIFORMA del nostro sistema che deve passare per l'unificazione e la riduzione delle Forze di Polizia.

Sto girando in lungo e largo l'Italia, in questi giorni mi trovo in Calabria e in Sicilia assieme al Camper SAP che continua a raccogliere migliaia e migliaia di firme per la nostra petizione www.poliziaunita.it.

Sto facendo assemblee, parlando con colleghi, tastando con mano situazioni di cui già ero a parte e che non possono non essere conosciute anche ai vertici del nostro Dipartimento: perché dobbiamo azzerare l'Ufficio di Polizia di Frontiera del porto Gioia Tauro, tanto per fare un esempio? Per non parlare della Polfer e della Postale di Crotone e Cosenza, la cui chiusura permetterebbe un recupero minimo di uomini, mentre si lasciano in piedi in queste città 8/9 centrali operative? Perché non si capisce che la soppressione di decine e decine di Posti di Polizia Postale e delle Comunicazioni porterà un serio nocumento alle attività di indagine in materia di reati pedo – pornografici on line o truffe informatiche? Come si fa a non comprendere che, in un momento in cui cresce da parte dei cittadini la richiesta di sicurezza, depotenziare e chiudere Stradale e Polfer è un suicidio anche politico da parte di chi si assume la responsabilità e soprattutto l'onere di queste scelte? Vogliamo poi parlare delle Squadre Nautiche e degli altri Reparti che si vorrebbero cancellare? Scelte queste che, sia chiaro, non producono nulla in termini di risparmi economici, mentre certamente aggravano un quadro dell'apparato della sicurezza attuale già devastato da enormi problemi in termini di mezzi, strutture e organici.

A proposito di organici, le ultime news relative alla legge di stabilità registrano, come sempre, un colpo al cerchio e uno alla botte: da un lato, infatti, è stato approvato un emendamento relativo allo scorrimento delle graduatorie per i concorsi banditi nell'anno 2012 ed indetti poi nel 2013. Un dato certamente positivo per questi futuri colleghi che da tempo auspichiamo. Dall'altro lato, invece, si bloccano le assunzioni fino al primo dicembre 2015. Quindi non ci saranno nuovi concorsi. Si paventa l'ennesima "truffaldineria"? Staremo a vedere. Quel che è certo è che noi non molliamo di un millimetro: l'iniziativa delle cartoline contro la chiusura degli Uffici – 100.000 è solo un primo step – si affianca alla battaglia per la riforma della sicurezza e per la riduzione delle Forze di Polizia, per regole di ingaggio che siano davvero degne di questo nome e che non ci espongano a ulteriori rischi, per uno sblocco stipendiale che dal prossimo gennaio non si trasformi nell'ennesima presa in giro per i colleghi. NELLA NOSTRA AUTONOMIA LA VOSTRA LIBERTA'

Agenti per ricevere denunce?

Si acceleri piuttosto su concorsi e riordino

Tutte le Segreterie Regionali e Provinciali SAP sono invitate ad un'attenta vigilanza presso i propri Uffici e Reparti affinché sia DISAPPLICATA la recente direttiva ministeriale relativa alla possibilità di ricezione denunce/querele da parte degli Agenti e Assistenti. Si tratta di una disposizione che contrasteremo in ogni modo, con coscienza e volontà il nostro Dipartimento ha assecondato le richieste di tagli e risparmi in danno del personale, soprattutto della base. Una "mascalzonata" per portare a casa qualche spicciolo di risparmi su concorsi, corsi e soprattutto stipendi superiori, perché Agenti e Assistenti verrebbero utilizzati per ricevere denunce a costo zero. Tutto questo quando mancano all'appello 24.000 ufficiali di polizia giudiziaria (ultimo dato aggiornato) ripartiti in 14.000 Ispettori e 10.000 Sovrintendenti. Quel che serve davvero è accelerare sul "concorsone" per Sovrintendenti, valutare le graduatorie degli idonei non ammessi e "sanate" queste entrare finalmente a regime con un vero Riordino e un vero Ruolo unico Agenti – Assistenti – Sovrintendenti, dove con 25 anni di servizio si diventa automaticamente Sovrintendenti e dove ogni anno una aliquota di personale della base può aspirare, con concorso per esame, ad accelerare il passaggio. Questa la strada che perseguiremo da oggi con ancora maggior forza, altro che denunce da far prendere agli Agenti!

Poliziotto insultato a Milano, adesso va premiato (Ansa)

CASA: MILANO; SAP, PANSA PREMI POLIZIOTTO INSULTATO 'Siamo stufi di essere i capri espiatori del disagio sociale' (ANSA) - ROMA, 27 NOV - «Nel 2012 il comandante generale dell'Arma conferì l'encomio solenne al carabiniere insultato da un manifestante No Tav per il lodevole comportamento tenuto a fronte della grave provocazione subita. Ci auguriamo che il prefetto Pansa faccia la stessa cosa con il poliziotto insultato a San Siro ieri durante gli sgomberi. In questo caso, addirittura, ad essere riempito di improperi e offese è stato un intero contingente di operatori. Abbiamo bisogno, concretamente, di sentire i vertici del Dipartimento della pubblica sicurezza dalla nostra parte». Lo afferma Gianni Tonelli, segretario generale del sindacato di polizia Sap. «Siamo stufi di essere i capri espiatori del disagio sociale - dice Tonelli - e soprattutto è inaccettabile il silenzio dei nostri vertici in queste settimane con decine di poliziotti che sono rimasti feriti nelle manifestazioni, nelle proteste dei quartieri periferici, negli sgomberi di case illegittimamente occupate. Tutto questo - aggiunge - mentre Viminale e Dipartimento di pubblica sicurezza vogliono imporre nuove regole di ingaggio assolutamente impraticabili e addirittura pericolose, che non daranno ulteriori garanzie ai cittadini e che sottoporranno a ulteriori rischi gli operatori delle forze dell'ordine». «Possibile - chiede il segretario del Sap - che un poliziotto o un carabiniere siano considerati bravi solo se si espongono a rischi fisici, se vengono insultati, aggrediti, se sono oggetto di lanci di pietre o di provocazioni come il famoso bacio della manifestante No Tav? A questo gioco al massacro noi non ci stiamo più». (ANSA). COM-NE 27-NOV-14 14:06 NNN

Sedi disagiate, colleghi disagiati!

Il SAP prosegue la battaglia per le sedi disagiate. Nell'elenco 2015 che il Dipartimento ha predisposto non figurano più uffici e presidi importanti, come ad esempio il Centro Polifunzionale di Spinaceto, a Roma, dove tra l'altro hanno sede, oltre alla Scuola Tecnica, anche il Nocs e le Fiamme Oro.

Ci sono, in questo caso come in altre situazioni simili esistenti in Italia, evidenti responsabilità anche di chi, all'interno dell'Amministrazione, non ha provveduto a compilare e inviare nei tempi previsti la documentazione necessaria per la redazione finale della lista di sedi disagiate. Una storia sulla quale intendiamo andare fino in fondo, perché a rimetterci non possono essere sempre i colleghi!

Aumento indennità autostradali, richiesta SAP

Il SAP è intervenuto nei confronti del Dipartimento per chiedere un adeguamento delle indennità autostradali in base alle novità normative esistenti. Il Ministero ha subito risposto al nostro intervento (si veda news su nostro sito) assicurando che "questo Ufficio sta provvedendo ad interessare le competenti articolazioni dipartimentali" sulla questione. Infatti oggi l'ammontare massimo giornaliero è ancora ancorato alle vecchie 10.000 lire, cioè 5,16 euro. Invece il decreto legge 14 agosto 2013, n.93 convertito in legge 15 ottobre 2013, n. 119 e pubblicato in G.0 il 15 ottobre 2013 n. 242, all'articolo 6 comma 4 lettera a), ha modificato questa previsione soprattutto dal punto di vista della libertà di contrattazione delle parti in sede di rinnovo delle convenzioni autostradali.

Nell'ultimo anno da parte del Dipartimento tutto è rimasto fermo, ma a nostro avviso è chiara la necessità di riformulare la convenzione alla scadenza, integrando l'importo con gli aumenti collegati all'equivalente innalzamento ISTAT, ma soprattutto dovrà essere rivalutata la monetizzazione dell'indennità in base all'effettivo aumento di incombenze lavorative per chi svolge servizio autostradale. Per altro, la stessa Commissione di Bilancio della Camera, nei lavori preparatori per la conversione di questa legge, non aveva mancato di sottolineare che un aumento delle indennità autostradali per il personale della Polizia Stradale trova eco positivo anche per l'erario statale, che potrà, in proporzione all'aumento stabilito, effettuare maggiori trattenute sull'importo corrisposto. E' questa la strada che dobbiamo assolutamente intraprendere e la risposta ministeriale ottenuta dal SAP apre importanti spiragli.