Roma, 13 ottobre 2014
La sfida della disdetta
editoriale della Segreteria Generale
Il numero nella vignetta in alto non è la pubblicità dell'olio 31, eccellente digestivo, lenitivo, tonico e antinfiammatorio della nota ditta Just, bensì semplicemente la data del 31 ottobre prossimo.
Come tutti sappiamo a fine ottobre scade il termine per la presentazione delle disdette alle sigle sindacali e in funzione di ciò mi pare di percepire sul palato un vago sapore di "melina"...
E non si tratta certo di una cultivar appartenente alla famiglia delle pomacee, ma di una strategia finalizzata a dilatare i tempi di realizzazione di una determinata azione. In sintesi, pare che tra "sostenuti" e "sostenitori" (governo e consorteria) si sia messa in campo una strategia finalizzata a ritardare, almeno sino al 31 ottobre, la risoluzione della vicenda del tetto salariale.
L'idea appena espressa è una astrazione mentale, magari in mala fede, oppure il frutto di una logica deduzione. Come mai il 22 settembre scorso i ministri Alfano e Pinotti annunciarono, con ben due settimane di anticipo, che il 7 ottobre successivo il Premier Renzi avrebbe incontrato le rappresentanze del Comparto Sicurezza?
Come mai il giorno 7 ottobre il Premier Renzi, dopo aver assunto il generico impegno di superare il tetto salariale imposto originariamente dal DL 78 del 2010, ha passato la palla ai ministri Alfano, Pinotti e Orlando i quali, in alcun modo, hanno risposto a quattro domande chiave da me poste?
Qual è la somma disponibile? Da dove è stata reperita? Come sarà ripartita? Come verranno considerati, ai fini giuridici, i quattro anni di sospensione?
L'unica risposta ricevuta indicava nella "legge di stabilità" lo strumento per l'abolizione del tetto salariale e nel 15 ottobre la data in cui il Consiglio dei Ministri dovrebbe licenziare il provvedimento.
Le nostre perplessità le abbiamo manifestate chiaramente in quanto non abbiamo ricevuto alcuna risposta e la storiella del miliardo è una emerita bugia certificata anche dal quotidiano La Repubblica che, il giorno seguente, ha illustrato i contenuti della manovra (vedi sito SAP) descrivendola come una operazione da 24 miliardi di cui 7,3 destinati al bonus di 80 €, 1,5 al sussidio di disoccupazione, 1 alla scuola, 1 come investimento comuni, 5/6 spese inderogabili e altre , ma del Comparto Sicurezza e del nostro tetto salariale neppure una flebile indicazione.
E anche il ben più autorevole Sole 24 Ore ribadisce gli stessi concetti e parla di 310 milioni di tagli per il Ministero dell'Interno, con particolare riferimento a 230 milioni in meno per il nostro Dipartimento, di cui 30 milioni per le indennità... I numeri forniti dal primo quotidiano economico nazionale non nascono certo dalla ben nota amicizia che ho col Presidente di Confindustria Squinzi... :)
Forse anche "Repubblica" e "Sole" devono essere insigniti del premio PINOCCHIO oppure a qualcun altro bisognerebbe consegnare quello di MEO PATACCA?
Ci sia consentito, carissimi colleghi, di manifestare il nostro disappunto in quanto neppure il 15 ottobre ci regalerà i chiarimenti che tutti attendiamo.
Nessuno può garantirci che, prima di partire per Bruxelles per gli adempimenti di competenza, il testo della legge di stabilità conterrà tutte le indicazioni idonee a fornire risposte ai quesiti elusi a Palazzo Chigi. Analogamente sarà difficile farsi una idea precisa sul come verrà trattata la nostra questione dal Governo in quanto il dibattito parlamentare è stato già calendarizzato per il mese di novembre.
Purtroppo le carte verranno scoperte dopo il 31 di ottobre e volere o volare, per amore o per forza, nel bene o nel male ci dovremo mangiare la pastetta che ci propineranno.
Noi non abbiamo paura del giudizio dei colleghi in quanto non abbiamo mai mentito loro e per questo motivo il SAP lancia una solenne sfida alla Consorteria nella speranza (probabilmente vana) che venga raccolta: invito tutti i colleghi, iscritti e non, ad andare sul nostro, www.sap-nazionale.org, per ascoltare il mio video messaggio in cui è descritto quanto accaduto il 7 ottobre nel corso dell'incontro con il premier Renzi e nel quale ho fatto alcune valutazioni e previsioni relativamente alla questione tetto salariale in netto contrasto con quanto "sbandierato" dalla Consorteria nei suoi comunicati e dichiarazioni.
Sulla questione non possono essere formulate mezze valutazioni: qualcuno ha raccontato delle sonore patacche e i casi sono due: o è stato il SAP o la Consorteria.
Proprio per questo invito tutti gli iscritti a presentare una "disdetta cautelativa" al sindacato se, dopo aver confrontato le due versioni, dovessero nutrire anche il più piccolo dubbio sulla nostra correttezza e sulla genuinità delle nostre posizioni.
Cara Consorteria, se sei stata onesta, se hai raccontato la verità, se non hai preso per il naso i colleghi accetta la sfida e dimostra di non avere paura del 31 ottobre, raccogli il guanto che il SAP ti getta in faccia alla presenza del tribunale dei colleghi e invita i tuoi iscritti a fare altrettanto.
Sarà bellissimo e interessante verificare se nel SAP c'è un Pinocchio o se dentro al vostro carrozzone ci sta il Gatto, la Volpe e pure Lucignolo. Sarà anche bellissimo verificare se quattro panzane sepolte nel vostro "campo dei miracoli" faranno fiorire il denaro necessario ad abolire il tetto salariale senza tutte le ricadute negative da noi ipotizzate...
Occhio a non finire nel paese dei balocchi perché due orecchie da somaro non ve le leva nessuno! Nella nostra autonomia la vostra libertà
Concorso Sovrintendenti, NOVITA’
Il SAP e’ intervenuto nei confronti del Dipartimento a seguito dell’incontro relativo al "concorsone" per ViceSovrintendenti.
In tal senso, sul nostro sito internet – area news – abbiamo pubblicato una lettera dettagliata inviata al Viminale.
Il Dipartimento intende concedere ai soli concorrenti che hanno tardato a comunicare i titoli un ulteriore tempo per farlo.
Siamo assolutamente d’accordo. Ma allora, ci venga spiegato perché coloro che hanno sbagliato a compilare un form, quale sia il motivo, debbano restare esclusi, soprattutto se si considera che la poca chiarezza del bando dovuta alla sua grande complessità.
Il nostro Sindacato ha preso anche posizione sulla questione dei Tecnici che l’Amministrazione non vuole ammettere al concorso, su quella dei Sovrintendenti già Assistenti Capo promossi per merito straordinario che potrebbero vedersi scavalcati e sulla fondamentale questione della lingua inglese (si veda anche il nostro Comitato delle Massaie su questo Flash).
La battaglia SAP continua!
Parola
di Edward
Zac, zac, super Zac! Eccoli i primi tagli frutto dell'intesa
sul tetto salariale che la consorteria sta magnificando.
E si tratta di roba seria, parliamo infatti di tagli ai giubbotti
antiproiettile, i nostri Gap!
Una solerte circolare spedita nei giorni scorsi ai Compartimenti Polfer italiani
dalla Direzione Centrale dei Servizi Tecnico - Logistici dispone nuovi criteri
distributivi per quel che riguarda i giubbotti antiproiettile: andranno ritirati
tassativamente entro il 17 ottobre buona parte di quelli in dotazione e saranno
distribuiti i nuovi. Ad esempio, arriveranno 20 a Milano e Napoli, 10 a Genova e
Torino, 9 a Bologna.
Tutto bene quindi? Neppure per sogno! Arriva qui - zac zac! - il nuovo taglio: nel capoluogo emiliano, ad esempio, a fronte di un ritiro di 120 Gap, ne giungono solo 9! Avete letto bene: 9 su 120! E nel resto dei Compartimenti le cose non vanno meglio!! Non bastava tagliare guanti, mascherine, tute protettive, materiale necessario contro i rischi di malattie provenienti dagli immigrati. Adesso mettono a rischio la nostra salute togliendoci anche i Gap. Tanto i proiettili arrivano a noi, mica a loro...Buon taglio a tutti!
Il
consiglio delle massaie
Come comitato delle massaie non riusciamo proprio a capirle
certe cose.
Sarà che in cucina non puoi confondere il sale con lo zucchero oppure non puoi
cucinare la carne di tacchino come un pollo arrosto, siamo sempre più convinte
che oggi come oggi parlare di Amministrazione (quella della PS!) e di buon senso
sia come mettere insieme il diavolo e l'acqua santa.
Il riferimento è al concorsone per Sovrintendenti, visto che il "superiore"
Dipartimento con assurda protervia ha riconosciuto e continua a riconoscere il
beneficio del punteggio aggiuntivo solo e soltanto a coloro che attestano la
conoscenza della lingua inglese.
Ci sono poliziotti straordinari che conoscono benissimo il francese o lo spagnolo, che parlano addirittura arabo o che conversano in cinese. Il SAP lo ha detto e spiegato in mille modi, anche nel corso dell'ultima riunione sul tema al Ministero.
Non c'è nulla da fare: gli "scienziati" del Viminale non
capiscono, pensano che il conseguimento di un diploma di scuola media superiore
preveda ancora la sola conoscenza dell'inglese e vanno avanti per la loro
strada, come muli col paraocchi. Dovreste darvi davvero delle mazzate in
testa...
A questo possiamo provvedere noi massaie! Occhio al mattarello!!