Roma, 25 agosto 2014

 

 

O si vince o si...

Editoriale del Segretario Generale

Cari Colleghi,

adesso dobbiamo guardarci negli occhi e porci tutti assieme alcune domande:

dobbiamo o non dobbiamo darci tutti una smossa? Siamo consapevoli che la manifestazione del prossimo 27 agosto in piazza del Popolo a Roma rappresenta un’occasione unica che non dobbiamo sprecare se intendiamo dare al Governo un segnale chiaro, inequivocabile, del forte malessere e dell’arrabbiatura delle donne e degli uomini in divisa?

Dobbiamo dire basta al tetto stipendiale che ci penalizza rispetto al pubblico impiego, chiedere il rinnovo del contratto fermo da cinque anni e pretendere una vera, seria riforma del sistema della sicurezza in Italia!
Il Sindacato Autonomo di Polizia ha scelto la strada della coerenza rispetto ai propri obiettivi, che poi sono quelli di tutelare il collega e non di tramare furbescamente assieme all’Amministrazione o ai potentati politici di riferimento. La manifestazione organizzata dal SAP, unito in questa scelta agli amici della Consulta Sicurezza - SAPPe, SAPAF e CONAPO – coi quali rappresentiamo circa 43.000 iscritti, cioè la stragrande maggioranza degli operatori delle Forze di Polizia e dei Corpi dello Stato ad ordinamento civile e non solo, è espressione del malessere fortissimo esistente tra i colleghi. Questo è un fatto, il resto sono chiacchiere.

E’ un fatto che dovrà concretizzarsi nella presenza di tutti noi in piazza a Roma. Siamo ad agosto e qualcuno potrà essere in ferie.
Ma non possono esserci scuse. Gli assenti, diceva qualcuno, hanno sempre torto. Ci conteremo e soprattutto ci conteranno. Ci peseranno.

Dobbiamo essere in grado di dare un segnale davvero importante. Non basta esprimere il malcontento attraverso i social network, comodamente seduti davanti al pc di casa, o inviare email dalle località marine per dire di essere ‘incazzati’.
Noi come SAP non ci siamo fermati mai quest’estate e la mobilitazione del 27 agosto è solo la punta di diamante di un percorso che prevede l’operazione Piazza Permanente – a fine mese in partenza in Puglia – e un presidio continuo fino al 10 settembre in piazza Montecitorio. Un percorso che prevede battaglie su tutti i fronti, a partire da quello mediatico che oggi è fondamentale fino alle guerre quotidiane negli Uffici e nei Reparti che tutte le donne e gli uomini targati SAP 2.0 portano avanti da mesi. Al SAP non si sta per avere prebende, permessi o rimborsi. Al SAP non si sta per comodità o per rendita di posizione. Al SAP non si sta per andare farsi belli col Questore di turno, sistemare gli affari propri e poi raccontare fesserie ai colleghi.

Poche ciance. Il agosto il SAP sarà in piazza a Roma. O si vince o si ...
NELLA NOSTRA AUTONOMIA LA VOSTRA LIBERTA’

Manifestazione, tutte le INFO

Il 27 agosto saremo in piazza del Popolo a Roma e l’autoemoteca sarà a disposizione dalle ore 8.

Con noi anche la Fondazione Franco Sensi con la presidenza Rosella Sensi, l’Associazione Nazionale Donatori Volontari Polizia di Stato (ADVPS), il testimonial Enzo Salvi e la Banda Musicale dell’Associazione Nazionale Polizia Penitenziaria. Hanno aderito anche il Partito Nazionale dei Diritti (PND) e il Gruppo Facebook "Assegno di Funzione e Blocco Salariale – Forze Armate".

Come suggerisce il vademecum dell’ADVPS, per donare il sangue è necessario essere in buona salute, osservare uno stile di vita regolare ed una corretta alimentazione. Il donatore non può assumere farmaci cinque giorni prima (anche Aulin o Aspirina), prima della donazione si possono assumere solo tè, caffè o succo di frutta. Per donare il sangue occorre avere un’età 18 e 65 anni, buone condizioni di salute, non pesare meno di 50 kg e per le donne non essere nel periodo del ciclo. I valori della pressione, dell’emoglobina e del polso devono essere nella media.

I gruppi sanguigni in questo momento più richiesti nella Regione Lazio sono nell’ordine "0", "A", "B" e "AB", sia positivi che negativi

Parola di Edward

A proposito di Spending Review

Inviate le vostre segnalazioni a nazionale@sapnazionale.org

Ma ve li immaginate i poliziotti della seconda città italiana, della capitale economica del nostro Paese, di una delle metropoli più 'cool' d’Europa, mentre operano, denunciano e arrestano soggetti per i quali l’igiene è solo un ricordo, che vomitano, sputano, urinano, defecano o perdono sangue a causa di comportamenti autolesionistici, senza alcuna protezione tipo guanti, mascherine e camici speciali? Non c’è da immaginare, purtroppo, ma solo da constatare perché la spending review – zac zac! – non fa sconti neppure all’efficientissima Milano.

Le stanze e gli uffici della Questura del capoluogo lombardo si riempiono ogni giorno di gente di tutti i tipi e l’emergenza migranti ha aggravato le cose: al Viminale, come al solito, queste cose le ignorano o, come spesso accade, fanno finta di niente.

E se non fosse intervenuto il SAP a chiedere un sopralluogo sanitario, i colleghi meneghini sarebbero ancora alla frutta.

Bisognava fare casino per ottenere almeno un minimo di kit protettivi? Buon taglio a tutti!

Il consiglio delle massaie

Inviate le vostre segnalazioni a nazionale@sapnazionale.org

In tempi di crisi e di spending review, anche l’economia domestica che noi massaie pratichiamo da sempre viene rivalutata. Oggi qual è una delle spese più importanti e praticamente irrinunciabili di una famiglia? Inutile negarlo, il telefonino. Una famiglia di quattro persone ne ha almeno sei, considerando tablet e smartphone.

Da qualche anno il superiore Dipartimento ha stipulato una buona convenzione con Tim e dobbiamo dar atto che si tratta di un'ottima cosa. Però… Benedettiddio!!
Da luglio l’Unione Europea ha imposto nuove tariffe per il roaming, cioè per quando si va all’estero e si chiama. Prontamente anche in Italia le compagnie sono state costrette ad adeguarsi. Però la nostra convenzione Tim è rimasta invariata e tanti colleghi che sono andati in vacanza all’estero hanno preso la mazzata.
Un esempio? Con la nostra convenzione spendiamo oggi 53 centesimi al minuto per chiamare dall’estero, mentre la tariffa dovrebbe essere di 23,18. La cosa più scandalosa sono i messaggi: i poliziotti li pagano 65 centesimi l’uno se vanno in giro per l’Europa e dovrebbero costare poco più di 7 centesimi!!!

Forse al Ministero a luglio e agosto erano tutti in ferie e nessuno ha pensato di chiamare Tim per adeguare le tariffe ai poveri colleghi???

Occhio al matterello!