Roma, 16 giugno 2014
Siamo nella cacca
Editoriale del Segretario Generale
Sia il titolo che la foto, alla Oliviero Toscani, faranno discutere in quanto certamente qualcuno sosterrà che siano eccessivamente impertinenti, forti e inopportuni.
Comunque sia ho ritenuto di rimanere fermo su questa mia intenzione per un semplice motivo: l'immagine in questione non è stata catturata nella latrina di un campo profughi in Africa, ma all'interno del cantiere dell'alta velocità in Val di Susa.
Il soggetto immortalato è il WC in uso ai nostri colleghi che fanno ivi servizio.
Cifre iperboliche vengono spese per questa opera avveniristica, ma non si trovano quattro spiccioli per dare dignità alle nostre esigenze fisiologiche, fornendo un gabinetto degno di questo nome.
Alla stessa stregua l'altra settimana ho riscontrato che, nonostante l'enorme costo dell'operazione "Mare Nostrum", non si trova una manciata di euro per acquistare quattro mascherine e pagare cinque radiografie toraciche!
Ma non finisce qui.
Pensavo, parlando di alta velocità, di trovarmi di fronte, per quanto di nostra competenza, ad un concentrato di tecnologia e di un distillato di super logistica in un cantiere all'insegna di perfezione e confort, ma mi sbagliavo.
I colleghi sono stati posizionati nella zona peggiore, in pieno cantiere e nel piazzale ove transitano e manovrano i mezzi d'opera in mezzo a rumore e polvere. Spesso sono costretti a spostare i Daily per consentire il transito a camion, muletti e materiale vario. Siccome siamo a mille metri di altezza - e fa freddo non solo di inverno - i colleghi si scaldano consumando carburante sui mezzi di servizio in quanto non hanno locali a loro disposizione neppure per mangiare e il "cestino" viene consumato appoggiando lo scudo sulle ginocchia per improvvisare un tavolo.
I militari si sono organizzati con una loro mensa alla quale noi non abbiamo titolo di accesso. Lo stesso dicasi per gli operai; solo noi risultiamo essere la solita 'truppaglia' immeritevole di qualsiasi considerazione.
Mi chiedo e vi chiedo: il mio è facile vittimismo?
Possibile, nonostante l'enorme quantità di denaro ruotante attorno al TAV, non sia fattibile noleggiare due container e due WC riscaldati da fornire in uso ai poliziotti (quando ci sono -10 o - 20 di temperatura non appoggiarsi ad una ciambella ghiacciata diventa una necessità per non rimanerci attaccati)?
Possibile non sia stato fattibile, visto che a pagare è sempre Pantalone, organizzare un servizio mensa comune?
Possibile tollerare da parte della nostra Amministrazione simili inerzie e disattenzioni?
Possibile che noi del SAP, al fine di dare uno scrollone e innescare il meccanismo di risoluzione dei problemi, siamo costretti - sempre da soli - a dover indossare le vesti dei "cagnacci" irrispettosi e impertinenti?
Sempre facendo riferimento al titolo di questo editoriale, vorrei portare il prosieguo del mio discorso all'incontro tenuto dai sindacati di Polizia con il Ministro dell'Interno Angelino Alfano nei giorni scorsi, il quale non ha saputo in alcun modo dare concrete risposte alle richieste di tutti.
Per conto nostro, come SAP abbiamo lamentato una disattenzione generale verso la condizione del Poliziotto: nessuno ci difende quando il temibile partito dell'anti polizia e degli allergici alle divise si scaglia contro di noi; nessuno interviene quando il Parlamento si accinge ad approvare una vergognosa legge per sanzionare formalmente il reato di tortura, ma sostanzialmente per dare corpo ad un manifesto punitivo contro i poliziotti; nessuno si preoccupa delle condizioni in cui operiamo e della nostra salute, come dimostrato dalla nostra denuncia sulla questione accoglienza immigrati.
Soprattutto, al di là delle ciance e delle promesse vane, abbiamo chiesto di conoscere solamente una parola, anzi un numero visto che il Ministro nel suo discorso introduttivo aveva parlato di contratto, riordino e tetto salariale: quanti soldi sono stanziati a tale scopo??????
La risposta è stata disarmante:
"MI IMPEGNERÒ AD IMPEGNARMI" ?!?!?!?!?!?!?!?!?
Sappia, signor Ministro, che con il Suo impegno le nostre famiglie ingrassano poco e masticano ancora meno, solo un po' di amaro.
Per questo, cari colleghi, il SAP darà corso al programma "Piazza Permanente" approvato al Consiglio Nazionale Generale di Rimini il 9 e 10 giugno ed inaugurato con il "Tour della Legalità" a Torino e in Val di Susa.
Martedì 8 luglio manifesteremo in piazza a Milano,
zona Fiera, in occasione del vertice dei ministri dell'interno e della giustizia della comunità europea, assieme ai colleghi della Consulta (SAPPE-Polizia Penitenziaria, SAPAF-Polizia Ambientale e Forestale e CONAPO-Vigili del Fuoco ) oltre a tutti gli altri Sindacati della Polizia di Stato.
Per quanto ci riguarda sarà solo la prima di una lunga serie di presenze sulle piazze del nostro Paese.
La gente deve conoscere la nostra condizione e dobbiamo riuscire a portarla dalla nostra parte.
La piazza deciderà i nostri destini e noi dobbiamo conquistarla. NELLA NOSTRA AUTONOMIA LA VOSTRA LIBERTA'
Riforma dell'ordine pubblico e Tour della Legalità SAP
Magistrati in piazza, videocamere sulle divise, previsione di ulteriori ipotesi di arresto obbligatorio strumentale al giudizio per direttissima, introduzione dell'arresto differito in tutti i casi in cui vi siano esigenze di ordine pubblico, estensione del Daspo non solo alle manifestazioni sportive, protocolli operativi e regole di ingaggio chiare, garanzie funzionali.
Sono queste, in sintesi, le proposte di riforma dell'ordine pubblico che il SAP ha portato a Torino e in Valdisusa, durante l'ultimo fine settimana, con il Tour della Legalità: 10 camper e 40 poliziotti che hanno girato in delle zone più "calde" d'Italia all'insegna dell'articolo 17 della Costituzione, cioè manifestare pacificamente e senz'armi. Un progetto di riforma che è stato presentato nei dettagli a Roma, alla vigilia della partenza del Tour della Legalità piemontese, nel corso di una conferenza stampa svoltasi il 2 luglio alla sala Nassiriya del Senato, alla presenza di parlamentari ed esponenti di vari schieramenti politici: Maurizio Gasparri (Forza Italia), Stefano Esposito (Partito Democratico), Nicola Molteni, Paolo Arrigoni, Stefano Candiani e Erika Stefani (Lega Nord), Carlo Giovanardi (Nuovo Centro Destra), Stefano Dambruoso (Scelta Civica) e Guido Crosetto (Fratelli d’Italia). L'obiettivo è una proposta di legge bipartisan.
Il progetto è stato illustrato nei dettagli dal segretario generale Gianni Tonelli con l'appoggio dell'associazione Condivisa guidata dall'avvocato Lia Staropoli. All'indomani della conferenza stampa in Senato, il SAP - come si accennava - è partito in camper per Torino e la Valdisusa: abbiamo incontrato poliziotti e cittadini, tutte le principali autorità istituzionali e politiche, il questore e il prefetto.
Abbiamo incontrato anche due autorevoli esponenti del movimento No Tav. Il nostro obiettivo era proprio questo. Coinvolgere tutti i soggetti interessati per una vera riforma dell'ordine pubblico.
Adesso dobbiamo spingere nei confronti del Parlamento. La battaglia è appena cominciata!
Tav: Sap in Valle Susa, visita a cantiere e incontro No Tav
(ANSA) - TORINO, 5 LUG - Una delegazione del Sap, sindacato autonomo di polizia, guidata dal segretario generale Gianni Tonelli si e' recata in giornata in Valle di Susa. L'occasione e' stata il 'tour della legalita', per presentare in quella che il sindacato definisce una delle "piazze piu' calde d'Italia" la sua proposta di riforma dell'ordine pubblico. Accompagnato dal portavoce nazionale del Sap, Massimo Montebove, Tonelli ha incontrato il sindaco di Susa, Sandro Plano, e Leonardo Capella, consigliere comunale a Meana per il Movimento 5 Stelle. "E' stato un incontro positivo e costruttivo - riferisce all'ANSA Tonelli - che ci ha permesso di presentare la nostra proposta di riforma dell'ordine pubblico". Le proposte del Sap prevedono i magistrati al fianco dei poliziotti in ordine pubblico, le telecamere per gli agenti, l'arresto obbligatorio per i manifestanti a volto coperto, il Daspo esteso a tutte le questioni di ordine pubblico, le garanzie funzionali per gli uomini impegnati in piazza. "L'incontro di oggi dimostra - conclude Tonelli - che ci sono ampi margini perche' il nostro progetto, che vuole riscoprire e riaffermare le regole della democrazia attraverso il confronto pacifico e civile, sia approvato dal Parlamento". (ANSA)
Tav: Sap in Valle Susa, condizioni lavoro ps sono disastrose (ANSA) - TORINO, 5 LUG - Le forze dell'ordine impegnate nella sorveglianza al cantiere della Torino-Lione, a Chiomonte, "lavorano in condizioni disastrose".
Lo sostiene il segretario generale del Sap, sindacato autonomo di polizia, Gianni Tonelli, oggi in Valle di Susa per una tappa del 'tour della legalita'' del sindacato. "Presentero' una relazione ai vertici della polizia, con tanto di foto - annuncia Tonelli - perche' non e' possibile che la polizia non abbia un container con due tavoli dove potersi appoggiare per mangiare.
E non e' possibile che come latrina debbano utilizzare una bacinella piena di escrementi. Non e' una questione di risorse - sostiene - ma di incuria". (ANSA)
Piemonte; Chiamparino riceve delegazione Sap
(ANSA) - TORINO, 4 LUG - Il Presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, ha incontrato oggi nella sede della Regione una delegazione del Sap, il Sindacato autonomo di Polizia, guidata dal segretario generale Gianni Tonelli. Nell'incontro sono state illustrate a Chiamparino le proposte che verranno presentate dal Sap durante il Tour della Legalita' che si svolgera' fra Torino e la Valle di Susa il prossimo fine settimana. Obiettivo del Tour, garantire il pacifico svolgimento delle manifestazioni pubbliche, tutelando in modo adeguato i cittadini e gli operatori di polizia. Chiamparino ha garantito il suo interessamento, nell'ottica di tutelare la libera' di manifestazione dei partecipanti, degli operatori di polizia e di tutte le persone a vario titolo coinvolte. (ANSA)
Tav: tour legalita' Sap in Piemonte, recuperare democrazia
(ANSA) - TORINO, 4 LUG - "Torino, e la Valle di Susa, sono una delle piazze piu' calde d'Italia.
Noi non siamo pro o contro la Torino-Lione, ma vogliamo che le parti si possono affrontare senza violenze". Cosi' il segretario generale del Sap, sindacato autonomo di polizia, Gianni Tonelli, in occasione del 'tour della legalità'' per presentare le proposte per una riforma dell'ordine pubblico. Accompagnato dal portavoce nazionale, Massimo Montebove, Tonelli ha incontro il questore Antonino Cufalo, il prefetto Paola Basilone, l’assessore torinese Domenico Mangone e il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino. "Li ringrazio per la disponibilita' - commenta Tonelli - e domani andremo in Valle di Susa a visitare il cantiere della Tav e a incontrare i sindaci della zona". Le proposte del Sap prevedono i magistrati al fianco dei poliziotti in ordine pubblico, le telecamere per gli agenti, l'arresto obbligatorio per i manifestanti a volto coperto, il Daspo esteso a tutte le questioni di ordine pubblico, le garanzie funzionali per gli uomini impegnati in piazza. "Dobbiamo recuperare il senso della democrazia - conclude Tonelli - e non vogliamo promuovere proposte repressive". (ANSA)
Sicurezza: Sap, pm in piazza e Daspo a manifestanti travisati Sindacato presenta proposte per riforma ordine pubblico
(AGENPARL) - ROMA, 2 LUG - Magistrati al fianco dei poliziotti in ordine pubblico, telecamere per gli agenti, arresto obbligatorio per i manifestanti a volto coperto, Daspo esteso a tutte le questioni di ordine pubblico, garanzie funzionali per gli uomini impegnati in piazza: sono le principali proposte per un riforma dell'ordine pubblico presentate dal Sindacato autonomo di polizia che da domani a domenica dara' vita a Torino e in Val di Susa ad un 'tour della legalità' per illustrarle ai cittadini. Alla presentazione al Senato erano presenti vari esponenti politici di diversi partiti: Maurizio Gasparri (Forza Italia), Stefano Esposito (Partito Democratico), Nicola Molteni, Paolo Arrigoni, Stefano Candiani e Erika Stefani (Lega Nord), Carlo Giovanardi (Nuovo Centro Destra), Stefano Dambruoso (Scelta Civica) e Guido Crosetto (Fratelli d’Italia). Al fianco del SAP anche l’avvocato Lia Staropoli, presidente dell’associazione Condivisa, accompagnata dal Segretario Provinciale di Vibo Valentia Giuseppe Gaccione e dal Segretario Provinciale di Cosenza Antonio Giordano. Presenti anche il Segretario Provinciale di Roma Fabio Conesta', il Segretario Regionale del Lazio Francesco Paolo Russo e il Segretario Provinciale Aggiunto Antonio Feole.
"La situazione e' resa incandescente da un diffuso senso di anarchia e di violenza che pervade le piazze e colpisce le forze dell'ordine - ha detto il segretario Gianni Tonelli accompagnato dal portavoce nazionale Massimo Montebove - la misura e' colma e i poliziotti sono stanchi. Occorrono misure innovative che contrastino efficacemente le violenze da ordine pubblico". In particolare, il Sap chiede la presenza in piazza dei pm in modo da "avvalorare le richieste d'arresto avanzate al Gip", e "raccogliere immediatamente elementi utili di prova finalizzati alla celebrazione del giudizio direttissimo". Quanto alle telecamere per gli agenti impegnati in ordine pubblico, il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha avviato in questi giorni la sperimentazione in 4 città per un totale di 160 agenti: il Sap chiede che l'uso di telecamere sia esteso a tutti gli agenti che lavorano su strada e di disciplinare in modo chiaro l'utilizzo dei dispositivi.
L'altro punto su cui il sindacato si sofferma e' che venga esteso l'arresto obbligatorio ai manifestanti con il volto coperto, a quelli con strumenti atti ad offendere e a tutte le fattispecie di danneggiamento. Si chiede poi la possibilita' che l'arresto differito e il Daspo vengano estesi a tutti i casi in cui vi siano esigenze di tutela dell'ordine pubblico.
Infine, spiega Tonelli, deve essere introdotto un protocollo operativo "che indichi in via preventiva e in modo chiaro quando e con quali modalita'" possano utilizzarsi le armi ma anche gli spray urticanti e gli idranti in uso alle forze di polizia, e di prevedere una sorta di garanzie funzionali, sulla base di quelle previste per gli uomini dei servizi segreti, per gli agenti impegnati in ordine pubblico. (AGENPARL)