Roma, 16 giugno 2014
PIAZZA PERMANENTE
Editoriale del Segretario Generale
Il dado è tratto. Il Consiglio Generale Nazionale del Sindacato Autonomo di Polizia, il massimo organo di democrazia e rappresentanza della nostra Organizzazione, costituito dai Consiglieri Nazionali, dai Segretari Regionali e Provinciali, si è riunito a Rimini il 9 e 10 giugno e ha deliberato all'unanimità la nuova, forte, determinata linea d'azione del SAP 2.0.
Sono prioritari e assolutamente irrinunciabili i temi del contratto, del tetto stipendiale e del riordino della carriere, oltre alla necessità di avviare la previdenza complementare. Ma delle chiacchiere e delle promesse ci siamo stufati. Per tornare a ottenere qualcosa di concreto e tangibile dobbiamo riformare la sicurezza, abbattere questo carrozzone di 7 Forze di Polizia nazionali e locali (più Vigili del Fuoco e Guardia Costiera) che ci costa 20 miliardi di euro l'anno, di cui oltre la metà per spese di logistica, lavorare per ridurre i Corpi dello stato in divisa.
Non c'è altra via, non è più sufficiente fare un comunicato congiunto ogni tanto, far finta di arrabbiarsi per poi scendere a patti col diavolo o organizzare un presidio multi-sindacale con quattro gatti davanti a Palazzo Chigi col chimerico obiettivo di ottenere qualcosa dalla politica politicante.
Da mesi stiamo portando avanti la madre di tutte le
battaglie, quella per l'unificazione delle Forze di Polizia, scritta nella
storia e nel Dna del SAP da 35 anni.
Attraverso il sito dedicato www.poliziaunita.it abbiamo già raccolto
migliaia e migliaia di firme. Nei giorni scorsi il Governo aveva ipotizzato una
riduzione delle Forze di Polizia, provvedimento - per adesso! - espunto dal
testo della riforma della p.a. approvato in Consiglio dei Ministri. Ma si tratta
di un segnale importante, non casuale, che deve fornirci la convinzione di
andare avanti con ancor maggior forza su questa battaglia.
Per dare certezza alla nostra azione, il Consiglio Nazionale
Generale SAP ha approvato l'operazione "PIAZZA PERMANENTE" al fine di creare un
presidio continuo e itinerante per le piazze del Paese. Per fare ciò abbiamo
acquistato un gazebo che, a turnazione settimanale, si trasferirà in tutte le
regioni, abbiamo stampato 800 magliette-SAP con scritto
Pronti anche un milione di volantini per spiegare alla gente che, in maniera
dissennata, a noi POLIZIOTTI, per affrontare la crisi, hanno tagliato i
contratti e imposto il tetto salariale, mentre i CITTADINI, ancor più
dissennatamente, patiscono l'aggravamento del carico fiscale su famiglie e
imprese.
Spiegheremo, inoltre, che se si desidera veramente affrontare
con successo questa crisi, risulta essere indispensabile promuovere vere
riforme, come quella da noi proposta, al fine di diminuire gli sprechi e di
sbloccare i salari per rilanciare consumi e ripresa.
Sta a noi non cedere di un millimetro e attivarci nelle piazze di tutta Italia
per raccogliere firme, sensibilizzare l'opinione pubblica, muovere dal basso la
società civile e indirizzarla, col convincimento e col ragionamento fattuale,
sulla necessità di una riforma del nostro apparato ormai inevitabile,
necessaria per dare maggiore sicurezza ai cittadini, fondamentale per recuperare
risorse da destinare ai contratti, al tetto stipendiale, al riordino e alla
previdenza complementare. E' l'unica strada, non se ne esce.
Adesso spetta a tutti noi, a tutti voi, impegnarsi
concretamente per vincere insieme questa straordinaria battaglia. Abbiamo la
forza e l'entusiasmo per gettare i cuori oltre l'ostacolo e ottenere finalmente
qualcosa di concreto. In primis per le nostre tasche.
Crediamoci!
NELLA NOSTRA AUTONOMIA LA VOSTRA LIBERTÀ
VIDEO TAROCCO RAI, il SAP a Montecitorio
Svelato il taroccamento della vicenda applausi!
L'iniziativa SAP a Montecitorio dell'11 giugno e il successivo incontro col Ministro Alfano e col Prefetto Pansa segnano l'inizio di un nuovo percorso di verità e giustizia, che raccontiamo attraverso le agenzie stampa che riportiamo di seguito. GRAZIE ai parlamentari e ai politici che sono intervenuti: dalla LEGA NORD a NCD, dal PD a FORZA ITALIA, a FRATELLI d'ITALIA (Giovanardi, Formigoni, Albertini, Molteni, Bragantini, Centenario, Caparini, Stefani, Crosetto e Esposito). GRAZIE agli amici della CONSULTA SICUREZZA presenti come sempre!
Aldrovandi: Sap, i video su applausi a congresso sono falsi Sindacato in piazza Montecitorio e nel pomeriggio da Alfano
(ANSA) - ROMA, 11 GIU - I video del Congresso del Sap a Rimini, andati in onda su alcuni Tg e che mostrano gli applausi ai poliziotti condannati per la morte di Federico Aldrovandi, "sono palesemente falsi". Lo ha ribadito il segretario del Sap Gianni Tonelli che in piazza Montecitorio a Roma ha mostrato una serie di altri video che, secondo il sindacato, dimostrano "la falsificazione e la strumentalizzazione di una vicenda che ha danneggiato in primo luogo tutta la Polizia".
Alla manifestazione erano presenti diversi parlamentari tra cui Gasparri, Formigoni, Giovanardi, Albertini, Molteni e Crosetto. "E' stata una taroccatura fatta ad arte e in malafede - ribadisce Tonelli - per screditare il nostro sindacato e mettere in atto una strumentalizzazione senza precedenti". Nel video mostrato dal sindacato - realizzato la mattina del 29 aprile durante la sessione pubblica del Congresso al quale hanno partecipato diversi ospiti istituzionali e politici - si vede la platea che al buio guarda una proiezione in sala, un video realizzato nel 2013 dal Fatto Quotidiano che raccoglie lo sfogo di un poliziotto, Gianni Spagnulo, impegnato in un servizio di ordine pubblico.
Al termine della proiezione, dice il Sap, si accendono le
luci e parte un applauso scrosciante e sentito all'insegna proprio di Spagnulo,
presente in sala.
Nel video proiettato a Montecitorio dal Sap si scorge con evidenza la presenza
di una telecamera Rai che riprende la scena da altra angolazione rispetto a
quella delle riprese mostrate dal sindacato.
Il Sap ha poi fatto vedere un servizio di un tg, preso come esempio tra i vari che hanno trasmesso quella sera un servizio sulla vicenda, "dove le immagini degli applausi indirizzati a Spagnulo sono utilizzate affermando che si tratta di una ovazione a favore dei poliziotti condannati per l'omicidio colposo del giovane Aldrovandi". Il segretario del Sap, che nei mesi scorsi aveva inviato anche una lettera al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano allegando i video in questione, incontrerà nel pomeriggio il ministro dell'Interno Angelino Alfano, proprio per spiegargli che "è stato indotto in errore" nelle sue valutazioni.
Nel video, dice Tonelli, "si vede in maniera sfacciata come le immagini degli applausi mandati in onda da tutti i telegiornali siano state in realtà realizzate la mattina del convegno e soprattutto abbiamo mostrato senza dubbio alcuno che l'applauso della sala era indirizzato a un poliziotto, Gianni Spagnulo. Gli applausi erano quindi diretti a questo valente collega e invece sono stati montati come falsa notizia sul caso Aldrovandi per veicolare un messaggio menzognero".
"Non abbiamo in alcun modo applaudito la morte di qualcuno, ne' abbiamo mancato di rispetto al dolore della famiglia di Federico Aldrovandi - prosegue - e di questo messaggio infamante per il Sap qualcuno dovrà rispondere". (ANSA)
ALDROVANDI: SAP INCONTRA ALFANO E PANSA, SI È PARLATO ANCHE DI CONTRATTO, DI STIPENDI E RIORDINO DELLE CARRIERE
(AGENPARL) - ROMA, 11 GIU - E’ durato circa 40 minuti l’incontro tra il ministro dell’Interno Angelino Alfano, il capo della polizia Alessandro Pansa e un’ampia delegazione del Sap guidata dal segretario generale Gianni Tonelli e dal presidente Stefano Paoloni. Presenti i segretari generali aggiunti Ernesto Morandini e Francesco Quattrocchi, i segretari nazionali Pier Giorgio Panzeri, Michele Dressadore, Francesco Pulli e il portavoce nazionale Massimo Montebove. Un incontro definito dal sindacato "franco e cordiale".
Tonelli, si legge in una nota del Sap, ha consegnato ad
Alfano e a Pansa una chiavetta di memoria usb contenente i video del congresso
nazionale dell’organizzazione autonoma, tenutosi lo scorso fine aprile, che
dimostrano la montatura mediatica della vicenda legata agli applausi ai
poliziotti condannati per il caso Aldrovandi.
"Un tarocco clamoroso, una montatura senza precedenti – ha detto Tonelli – che
ha screditato il nostro sindacato e tutta la Polizia di Stato. I video comparati
che abbiamo consegnato al ministro e al capo della polizia dimostrano senza
ombra di dubbio che le immagini diffuse dai principali telegiornali, in
particolare quelli dei servizio pubblico, sono false. Quegli applausi
scroscianti non ci sono stati.
Le immagini mostrano che l’episodio faceva riferimento alla fase pubblica del congresso dove, tra l’altro era presente lo stesso capo della polizia, come si riscontra proprio dai video".
Ha affermato ancora Tonelli: "Avendo manifestato ad Alfano e
a Pansa la convinzione di trovarmi in un consesso di galantuomini, ho chiesto
loro di assumere una posizione coerente.
Il ministro e il capo della polizia hanno assicurato che verificheranno con
attenzione il materiale che abbiamo loro consegnato. Credo che la censura
espressa sulla vicenda debba essere rivista e auspico con forza che ci sia uno
sforzo anche nei confronti delle alte cariche dello Stato le quali, con effetto
domino, si sono espresse negativamente sui noti fatti, indotti in errore da quei
video tarocchi".
Tonelli ha anche fatto riferimento alle questioni del
contratto di lavoro dei poliziotti, fermo da cinque anni, del tetto stipendiale
e del riordino delle carriere.
Il ministro, riferisce il Sap, ha assicurato il suo impegno su queste tematiche,
molto sentite dal personale. (AGEPARL)
Ultime dal Ministero
Nell'area news sono pubblicate, quotidianamente, circolari e notizie provenienti dal Dipartimenti di Pubblica Sicurezza.
Segnaliamo, tra le ultime, quella relativa alla prova preselettiva e al numero dei quesiti per il concorso interno a 1.400 posti da Vice Ispettore e la nota ministeriale relativa alla Polizia Ferroviaria, alle scorte a lunga percorrenza e ai buoni pasto.
Parola
di Edward
A proposito di Spending Review
Inviate le vostre segnalazioni a nazionale@sap-nazionale.org
Zac zac! Certo che alla politica tagliare piace non poco,
specie quando si tratta di poliziotti...
L'ultima che si sono inventati è quella di tagliare, dal primo agosto, permessi
e distacchi sindacalo, sperando che nessuno se ne accorga perché magari la gente
è al mare.
Che male c'e', potrebbe pensare qualcuno? Il male sta nel fatto che, dopo averci
tagliato contratti, stipendi, risorse e dopo averci tagliato, fin dalla prima
sindacalizzazione della Polizia, anche il diritto di sciopero,
costituzionalmente garantito, ora vogliono comprimere la possibilità,
soprattutto sui territori, non tanto a Roma, di fare sindacato. Perché il taglio
dei permessi - zac zac! - questo vuol dire.
E significa anche che i ricchi confederali potranno forse pagarseli i permessi,
mentre chi fa sindacato autonomamente, avendo come uniche risorse le tessere dei
colleghi, potrebbe avere dei problemi.
Una cosa è sicura. Quelli del SAP non si faranno intimidire. Non lo facciamo dal 1976, da quando in maniera carbonara, coi comitati autonomi, abbiamo sfidato l'allora Amministrazione militare e il rischio di finire in galera. Permessi dimezzati? Allora sarà lotta dura e senza paura. Allora sarà sciopero. Allora sarà mobilitazione determinata e improvvisa. Non sfidateci, siamo già abbastanza inc... Buon taglio a tutti!
Il
consiglio delle massaie
Inviate le vostre segnalazioni a nazionale@sap-nazionale.org
Ma come si fa a regalare il gelato a un bambino e poi a toglierglielo di mano? Si tratta di cattiveria o stupidità? Il comitato massaie se lo chiede spesso, soprattutto per le cose che riguardano i poliziotti.
Come tutti sanno, il concorsone interno per Sovrintendenti
prevedeva la possibilità di poter partecipare anche a quei colleghi, oggi in
forza ai Ruoli Tecnici, che sono appartenuti ai Ruoli Ordinari, con riferimento
all'anzianità prevista dal bando. Una cosa di buon senso e in ogni caso una cosa
prevista e scritta, nero su bianco.
Le procedure concorsuali vanno avanti e ora si viene a sapere che i nostri
Tecnici sono stati esclusi. Cioè, fateci capire, prima si dà la caramella e poi
si toglie di bocca ai bambini?
Come massaie siamo indignate.
Davvero, solo una cosa possiamo dire...
Occhio al mattarello!!