Roma, 14 aprile 2014
Cambia
l'oste, ma il vino e' sempre meno "sincero"
Editoriale della Segreteria Generale
Avevamo fatto bene a dubitare delle recenti parole del Ministro Alfano che, solo tre giorni or sono, annunciava lo stanziamento di 700 milioni per le forze di polizia e nessun taglio.
Ci chiedevamo infatti: come e' possibile recuperare una simile somma dal FUG (fondo unico giustizia) quando nel biennio 2012/13 è stato possibile accedere a soli 125 milioni?
L’ultima sorpresa, fresca fresca, è ancora più amara, ruvida e insopportabile.
Pare proprio che i contratti degli statali saranno bloccati fino al 2020.
La nuova "mazzata" è contenuta tra le previsioni del Def (documento economico finanziario) che inserisce nelle contabilità dello Stato una risalita per le retribuzioni dei circa 3 milioni di dipendenti pubblici solo a partire dal 2018 e solo per uno 0,3% annuo. Si tratta,in maniera chiarissima, unicamente del valore della vacanza contrattuale che si conta debba scattare per l’intero triennio 2018-2020.
La somma indicata, si faccia attenzione, non è neppure in grado di adeguare i salari alla perdita del potere di acquisto dovuta all’inflazione.
Nel Def, tra le altre, si legge:
"In materia di pubblico impiego, è previsto il definanziamento dell’indennità di vacanza contrattuale per il 2015-2017, la proroga al 2014 della limitazione delle risorse destinate al trattamento accessorio del personale…"
Per Fortuna che i vertici del Dipartimento della P.S. ci assicuravano che nei piani più alti del palazzo si trovavano degli amici.
Ci chiediamo:
"Con degli amici così, dei nemici cosa ce ne facciamo?"
Affermavamo qualche giorno fa all’Ansa: "Il Governo scelga se la legalita', l'ordine e la sicurezza pubblica devono essere assicurati da una categoria dove l'indigenza e' diffusa oppure se i poliziotti abbiano titolo a garantire alla propria famiglia una esistenza libera e dignitosa.
Per questo,noi del SAP, al Governo Renzi e ad Alfano chiediamo di porre con forza la questione delle retribuzioni delle forze dell'ordine, del blocco salariale e dei mancati scatti.
Anche perché il taglio dell'Irpef e i previsti 80 euro di incremento mensili da maggio interessano soltanto una piccola parte degli operatori.
In assenza di risposte e di interventi concreti, i poliziotti del SAP sono pronti a mobilitarsi, anche con forme di protesta e dissenso nuove ed eclatanti.
Il tetto salariale dei poliziotti crea un blocco dal 2011 e ci avviamo al terzo mancato rinnovo del contratto di lavoro. Tutto cio' rende la situazione drammatica e il numero delle famiglie del personale in divisa che si avvicina alla soglia della poverta' aumenta ogni giorno".
Non staremo a guardare mentre gli scienziati superpagati del sistema studiano come spolparci la busta paga.
Sarebbe meglio che vi degnaste di ascoltarci!
La spending review non può essere fatta con tagli lineari agli uffici di polizia, col tetto salariale e il blocco dei contratti.
La ricetta è semplice e viene da tutti gli economisti, ma bisogna avere coraggio:
razionalizzare la spesa, drenare risorse, investire nell’aumento degli stipendi per rilanciare i consumi e produrre occupazione.
Provvedete
, quindi, a promuovere la razionalizzazione che noi proponiamo unificando le forze di polizia, distribuite quanto risparmiato sugli stipendi e vedrete che si contribuirà ad innescare in positivo un virtuoso meccanismo di ripresa economica, garantendo + sicurezza – tasse.Dovete sfidare i poteri forti delle gerarchie interne alle Forze di Polizia altrimenti affamerete inutilmente le nostre famiglie!
Senza soldi non si comperano le case e le auto, non si va in ferie, non si spende, non si rilanciano i consumi, non si crea occupazione e non si aggancia la ripresa.
Il SAP 2.0 non è intenzionato a fare sconti a nessuno e queste responsabilità le porterà in tutte le piazze del Paese assieme ai suoi banchetti nel tentativo di promuovere la giusta ricetta:
www.poliziaunita.it
NELLA NOSTRA AUTONOMIA LA VOSTRA LIBERTA'
Spending review, botta e risposta SAP/Alfano
Spending rewiew: Sap; tagli esistono, Alfano fa confusione (ANSA)
- ROMA, 8 APR - "Alfano parla di 'ingiustificato dibattito' sulla riduzione delle risorse per il comparto sicurezza e nega l'esistenza di un piano di tagli ma crediamo si stia facendo molta confusione".Lo afferma il presidente del Sindacato autonomo di polizia (Sap) Gianni Tonelli chiedendo che "si smetta di giocare sulla pelle dei cittadini".
l ministro, dice Tonelli, "annuncia 700 milioni in arrivo dal Fondo unico giustizia, ma e' a conoscenza del fatto che, a fronte di un capitale complessivo di circa 3 miliardi e mezzo, il ministero dell'Economia ha versato nelle casse del Viminale e di via Arenula nel biennio 2012/13 appena 125 milioni?
Alfano sa che da anni si parla delle risorse del Fug come panacea di tutti i mali, ma che il suo ex collega di partito, il gia' sottosegretario all'Interno Mantovano, ha piu' volte sottolineato la difficolta' di utilizzo concreto di queste risorse, che sono in massima parte sequestrate, ma non ancora confiscate?".
Quanto ai tagli, prosegue il Sap, "il piano esiste ed e' stato illustrato ai sindacati: 267 presidi chiusi entro giugno, 70 uffici della Polfer e della Postale cancellati, azzerate le squadre nautiche, soppressi i reparti di intervento della polizia stradale".
E sulle assunzioni, "il turnover al 55% era gia' previsto e, anzi, il governo Monti ha rifiutato di ripristinare il 100%, cosa che ha comportato un sotto organico per la sola polizia di 15mila unita'".
Alfano, conclude Tonelli, e' dunque "in grado di prendere oggi un impegno reale per stoppare definitivamente il piano tagli e avviare, invece, una coraggiosa riforma dell'apparato della sicurezza che riduca le forze di polizia, faccia risparmiare davvero risorse per lo Stato e i cittadini, renda tutto il sistema piu' efficiente?
Non si puo' giocare sulla pelle dei cittadini facendo propaganda sulla sicurezza". (ANSA)
Spending rewiew: Alfano; nessun taglio a sicurezza, +700 mln (ANSA) - ROMA, 8 APR - Si e'aperto un "ingiustificato dibattito" sui tagli alla sicurezza, perche' "non c'e' alcun atto, documento, circolare, direttiva che dica che noi stiamo tagliando.
Anzi, dopo anni bui, il 2014 fa segnare un piu' 700 milioni per la sicurezza".
Lo ha detto il ministro dell'Interno Angelino Alfano in un'audizione al Senato sottolineando che si tratta di soldi provenienti dal Fondo unico giustizia attribuiti "per intero a poliziotti, carabinieri e finanzieri ai quali il governo non fara' mai mancare il proprio sostegno".
Non ci sara' dunque nessun taglio, ribadisce il ministro, e se sul territorio verranno chiusi dei presidi non sara' per ridurre il numero di uomini ma per avere una migliore organizzazione.
"Nessun uomo in meno sul territorio - dice - ma se in 10 chilometri ci sono due commissariati di polizia e una stazione dei carabinieri, noi possiamo risparmiare sull'affitto.
Decideremo con il territorio come riorganizzare, per non lasciarlo sguarnito e non togliere alcun uomo dalla strada".
Quanto ai 700 milioni, Alfano sottolinea che si tratta di fondi previsti dalla legge di stabilita' per il 2014 e, dunque, "la spesa ricomincia a salire" dopo anni di tagli.
Da tenere in considerazione inoltre che "il turnover e' al 55% e quindi per la prima volta il blocco e' l'eccezione e il turnover e' la regola.
Si tratta di 2.600 assunzioni per Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, con un inversione completa tra regola e deroga".
"Noi non vogliamo togliere un euro al sistema sicurezza, siamo al lavoro con il ministro Pinotti per trovare altri soldi, altro che tagli", ribadisce Alfano annunciando che si sta lavorando per inserire questi elementi nel Def.
Con il titolare della Difesa, il Viminale e' anche al lavoro per lo sblocco del contratto e per il riordino delle carriere, "due battaglie - conclude Alfano - per le quali le forze dell'ordine hanno legittima aspirazione". (ANSA)
Polizia Postale, intervento SAP
La Segreteria Generale del SAP, con una nota a firma del Segretario Generale Aggiunto Ernesto Morandini, è intervenuta nuovamente e con forza nei confronti del Dipartimento per l’ingiustificato e enorme ritardo sui pagamenti relativi alle indennità di specialità e al lavoro straordinario del personale della Polizia Postale e delle Comunicazioni.
Il nostro intervento è finalizzato a sollecitare la liquidazione del dovuto agli aventi diritto e a conoscere i motivi del ritardo. Gli ultimi compensi relativi alle indennità di specialità risalgono infatti al 2011, mentre per il monte ore straordinario gli ultimi accrediti risalgono al gennaio 2013.
Una situazione che non possiamo assolutamente tollerare!
Parola
di Edward
Si taglia si taglia e ora, con un bel provvedimento bypartisan, si tagliano anche i limiti limiti di altezza per entrare nelle forze dell’ordine, nelle forze armate e nei vigili del fuoco.
Beh, ma come – si chiederanno molti -, non si tratta di un provvedimento di giustizia, di una proposta di buon senso, di un’idea fantastica che finalmente trova concretezza?
Gli scienziati che stanno dietro questo provvedimento, approvato praticamente all’unanimità al Senato, hanno pensato che forse alle forze di polizia serviva (anche) qualcos’altro, oltre a tagliare l’altezza minima prevista per legge?
Ad esempio, stabilire che per entrare a vestire la divisa serve un diploma?
Perché i nanerottoli in polizia vanno bene, ma sempre con la terza media.
Invece, la previsione del titolo di scuola media superiore neppure è stata pensata dai politici politicanti, presi come sono dal taglio…
Zac zac zac!!!
Entrare col diploma, oltre ad accrescere il livello culturale delle divise, servirebbe ad aumentare lo stipendio (anche a chi è già appartenente), perché le qualifiche iniziali partirebbero da un livello superiore, quello dell'impiegato di concetto.
Semplice il concetto, no???
A furia di tagliare questi hanno tagliato pure il buon senso.
Buon taglio a tutti!
Il
consiglio delle massaie
Subissati da richieste e segnalazioni, il nostro comitato delle massaie è impegnato quasi ogni giorno per rispondere a quesiti e interrogativi.
Al punto che ci toccherà dare qualcosina a queste massaie, tanto costeranno sempre meno dei 2.200 euro giornalieri (fonte: Il Tempo) del prof. Cottarelli, lordi o netti che siano cambia poco.
Con quel che guadagna lui in un giorno per dispensare consigli che qualunque massaia è in grado di dare, campa una famiglia media un mese intero e ci va anche di lusso!
L’ultima che il comitato ha analizzato viene, niente popò di meno, dalla Direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere.
Con una disposizione inviata a tutte le Questure della Repubblica, la predetta Direzione informa gli uffici della necessità di provvedere alla stampa cartacea del nuovo modello di permesso di soggiorno.
Quindi, per fare tutte queste stampe a decine di migliaia di stranieri, servono tante cartucce.
Che sono state acquistate in congrua quantità.
Che cosa c’è di strano?
C’è di strano che, anziché organizzare un po’ di spedizioni tramite corriere espresso sul territorio nazionale per rifornire i reparti interessati, il superiore Ministero ha chiesto a tutti gli uffici immigrazione italiani di venire a Roma e ritirare le cartucce!!!
Ma siamo fuori di testa???
Dalle Alpi alle Piramidi, dal Manzanarre al Reno, tutti a Roma in meno di un baleno.
E giù a organizzarsi con macchine di servizio, automezzi, personale etc.
Un fiume umano di gente (in divisa) che deve sprecare tempo e risorse per venire a ritirare due cartucce, con la nobile eccezione della Sicilia e della Sardegna che riceveranno invece tutto a casa, sempre tramite corriere.
Benedettiddio, come diceva un ex magistrato, ma quanto sarebbe costato fare qualche spedizione, almeno ai capoluoghi regionali, per evitare questa transumanza di gente dal territorio alla capitale?
Il comitato delle massaie si offre volontario per portare a destinazione le cartucce, ma un dubbio viene spontaneo.
Non è che qualche papavero del ministero ha scambiato le cartucce da stampa per cartucce da sparo???
Occhio al mattarello!