Roma, 7 ottobre 2013

Il Ministro che vogliamo

L’Editoriale di Nicola Tanzi

Abbiamo vissuto giorni davvero difficili con il Governo Letta che ha rischiato di cadere a causa delle tensioni interne alla maggioranza. Non è intenzione del Sindacato Autonomo di Polizia svolgere un’analisi politica degli ultimi accadimenti e ogni collega certamente si è fatto la propria legittima opinione.

Dal nostro punto di vista contano soltanto i fatti e le battaglie che portiamo avanti per tutelare il personale. Qualche Flash addietro avevo parlato della "strada giusta" che avevamo intrapreso col Governo proprio per discutere dei temi che ci stanno a cuore e per trovare, a partire dalla ormai prossima Legge di Stabilità (ex Finanziaria), le soluzioni che servono in tema di Riordino, contratto, previdenza e risorse. Dopo aver ottenuto risultati importanti per quel che riguarda l’Imu agevolata per il personale, la definitiva esclusione dal Regolamento di armonizzazione pensionistica e le assunzioni, la caduta del Governo sarebbe stata una vera iattura.

Per questo abbiamo apprezzato la posizione del nostro Ministro, Angelino Alfano, che ha saputo – con il Premier Enrico Letta – trovare una quadra e dare una sferzata rispetto a chi, a destra ma anche a sinistra, intendeva forse far prevalere interessi di parte e catapultarci in una nuova, tormentata stagione elettorale.

Siamo consapevoli che il cammino dell’attuale Esecutivo non è agevole, ma proprio per questo è forte in noi la convinzione – grazie ad una ritrovata unità sindacale – che sarà probabilmente possibile ottenere dal Governo delle larghe intese quello che in passato c’è stato più volte e pervicacemente negato.

Tutti i Sindacati della Polizia di Stato, della Polizia Penitenziaria e del Corpo Forestale, con la Consulta Sicurezza chiamata a giocare un ruolo da protagonista in qualità di maggior organismo di rappresentanza del Comparto, hanno scritto una nuova lettera al Ministro della Pubblica Amministrazione, Giampiero D’Alia, per rinvigorire e supportare l’azione del Tavolo già istituito alla Funzione Pubblica, al quale secondo noi devono partecipare i Ministri interessati.

Navighiamo in mari agitati, ma possiamo farcela a tenere la barra dritta verso gli obiettivi che ci poniamo se tutte le parti in causa – Governo in primis – collaboreranno con convinzione e serietà. E se oggi possiamo ancora discutere di tutto questo lo dobbiamo ad Alfano che, in una situazione davvero difficile per lui e per il Paese, ha saputo tenere la barra dritta. Orgogliosi di essere SAP!

La lettera al Ministro della Funzione Pubblica

Signor Ministro,

facciamo seguito alla nota del 20 settembre u.s. concernente la necessità di avere un nuovo confronto presso il Suo Dicastero per affrontare le emergenti problematiche del Comparto sicurezza, anche alla luce del Suo autorevole intervento che ha portato la questione all’attenzione della riunione di Gabinetto dei Ministri tenutasi presso la Presidenza del Consiglio.

La reiterazione della richiesta viene inoltrata oggi, dopo che abbiamo appreso con soddisfazione della rinnovata fiducia del Parlamento al Governo, in quanto l’azione dell’esecutivo può proseguire nell’interesse dell’Italia, dei Cittadini ma anche delle donne e degli uomini in uniforme che, quotidianamente si sacrificano in ogni angolo del Paese per garantire l’ordine e la sicurezza pubblica oltre che la lotta alla criminalità.

Ed è proprio in questa ottica, ovvero che la sicurezza rappresentando una delle condizioni imprescindibili anche per il rilancio economico e la ripresa dello sviluppo, che siamo a rinnovarLe l’urgente necessità del tavolo di confronto, con la partecipazione anche dei Ministri interessati, per comprendere quali sono le iniziative e le risposte concrete che il Governo intende adottare per risolvere le problematiche evidenziate che, come ben ricorderà incidono pesantemente e negativamente sulla funzionalità della sicurezza del sistema Paese e, quindi, anche sulla ripresa economica.

Per onestà di intenti e in considerazione della Sua funzione e quella dell’intero esecutivo, ma anche di quella dei nostri rappresentati, siamo a sottolineare altresì che la mancata convocazione del tavolo, pur comprendendo le innumerevoli priorità che si devono affrontare – tra le quali riteniamo debba essere ricompresa anche quella della sicurezza – non potrà che essere interpretata come una volontà a non voler risolvere le urgenti e pressanti problematiche evidenziate (riorganizzazione e riqualificazione del Comparto sicurezza, la questione del tetto salariale, la previdenza complementare e il riordino del modello e delle carriere).

Nell’attesa di un cortese riscontro, propedeutico per avviare una nuova stagione nelle relazioni sindacali, Le porgiamo cordiali saluti.

Roma, 4 ottobre 2013

Siulp, SAP, Siap-Anfp, Silp Cgil, Ugl Polizia, Coisp, Consap, Uil Polizia, SAPPe, Osapp, Sinappe, Fns Cisl, Fp Cgil, Ugl Penitenziaria, Cnpp, SAPAF, Ugl Forestale, Fns Cisl e Fp Cgil (Forestali)

Il dramma di Lampedusa (ANSA)

Naufragio: Sap; Europa intervenga, Italia non ce la fa da sola (ANSA) - ROMA, 4 OTT - - "Appena dieci giorni fa avevamo posto con forza al Governo la necessita' di rendere immediatamente disponibili i 231 milioni di euro stanziati ad agosto per l'emergenza legata all'immigrazione proveniente dal nord Africa. Esprimo dolore e cordoglio per la tragedia di Lampedusa, ma aggiungo che l'Italia non puo' farsi carico da sola di questo problema e che l'Europa deve intervenire, anche economicamente, per consentire un controllo efficace e capillare dei nostri oltre 7.000 km di costa".

Lo afferma Nicola Tanzi, segretario generale del sindacato di polizia Sap. "Voglio ringraziare - dice Tanzi - i tantissimi poliziotti che in queste ore, con grande spirito di sacrificio e abnegazione, si stanno adoperando per le gravose operazioni di soccorso e recupero. Occorre finalmente coniugare la necessita' di accoglienza dei profughi e dei migranti con il diritto alla sicurezza dei cittadini e degli stessi operatori delle forze dell'ordine, senza pregiudizi e soprattutto ascoltando i suggerimenti di chi, come noi, e' impegnato sul campo e conosce realmente i problemi".

Convocate le Commissioni per le Ricompense

Sono state finalmente convocate le Commissioni Ricompense. Quella centrale si è riunita il 3 ottobre – alla presenza del Segretario Generale Aggiunto SAP Ernesto Morandini – e i lavori proseguiranno a metà ottobre.

L’esito delle determinazioni assunte è già a disposizione delle nostre Segreterie Regionali e Provinciali.

Per quel che riguarda le Commissioni Ricompense territoriali, questo è il calendario delle prossime riunioni: 9/10 ottobre centro nord, 10/11 ottobre sud, 15/16 ottobre nord e 17/18 ottobre centro sud.

Ricordiamo che in tutte le Commissioni il SAP è presente con un proprio rappresentante. Gli esiti saranno prontamente resi disponibili attraverso i consueti canali.

Pensioni, circolare

Sul nostro sito abbiamo reso disponibile integralmente (area news) l’ultima circolare della Direzione Centrale per le Risorse Umane in merito al sistema contributivo pro rata, ai benefici previsti dall’art. 3 comma 7 del decreto legislativo 165/97 e dell’art. 27 del decreto legislativo 334/2000 e delle cessazioni per limiti di età. Ricordiamo che, grazie al lavoro del SAP, il recente Regolamento di armonizzazione previdenziale ha definitivamente escluso le Forze di Polizia dall’applicazione della Riforma Fornero.

Agenti 186° Corso, diritto alla colazione

Come noto, gli Agenti in prova frequentatori del 186° Corso di formazione per Agenti della Polizia di Stato sono stati assegnati, in via definitiva, alle varie sedi dislocate sul territorio, al fine di svolgere il previsto periodo di applicazione pratica.

A tal proposito, con apposita circolare (n. 500.C1.C1.E(186)I del 25/9/2013) la Direzione Centrale per gli Istituti di Istruzione ha precisato che "fino al termine del periodo di applicazione pratica (27/12/2013) gli Agenti in prova mantengono lo status di frequentatori di Corso e pertanto, durante tale periodo, dovrà essere loro assicurata la fruizione dell’alloggio presso strutture dell’Amministrazione ai sensi dell’art. 49 del dPR 782/85 e del vitto secondo le vigenti disposizioni". Per questo il SAP, considerato che ai frequentatori di corso, status permanente in capo ai suddetti Agenti in prova, spetta – oltre al I e al II ordinario - anche la colazione, ha chiesto al Dipartimento che sia assicurato tale importante pasto anche presso le sedi di assegnazione.

No Tav, pacco bomba ad un giornalista onesto e coraggioso

La probità professionale e soprattutto l'onesta' intellettuale producono sempre conseguenze, nel bene come nel male. Quando si ha il coraggio di dire la verità, di scrivere le cose per quello che sono e di non omologarsi a certi cliché di comodo, spesso si rischia sul piano personale. Lo sanno bene i Poliziotti, che mettono a repentaglio la loro vita ogni giorno. Lo sanno bene anche alcuni giornalisti amici come Massimo Numa, che da anni segue per La Stampa - con obiettività e coerenza - le vicende delle Valdisusa. Le lettere, gli insulti, gli attacchi, i proiettili non sono bastati a chi, da tempo, lo minaccia per le cose che scrive. Adesso siamo passati alle bombe e chissà cos'altro ancora potrà succedere. A Massimo deve arrivare fortissima la solidarietà delle donne e degli uomini in divisa, di tutti gli iscritti al Sindacato Autonomo di Polizia, della Segreteria Generale ed in particolare del Segretario Generale Nicola Tanzi. Ma, soprattutto, vogliamo rassicurare Numa su una cosa. Gli "anonimi" (si fa per dire) che hanno compiuto questo vigliacco gesto non resteranno impuniti. Un grandissimo abbraccio da tutti noi. (M.M.)