Roma, 16 settembre 2013
La strada giusta
L’Editoriale di Nicola Tanz
iLa partita che stiamo giocando in queste settimane, anche grazie a una ritrovata unità sindacale, sta cominciando a dare i suoi frutti.
Al riconoscimento della Specificità della professione in materia di tassazione Imu, tenacemente inseguito e ottenuto dal SAP, si sono aggiunti l’annullamento dei previsti tagli per le nostre assunzioni e – negli ultimi giorni – la definitiva esclusione dei Comparti Sicurezza, Difesa e Soccorso pubblico dal Regolamento di armonizzazione pensionistica.
Si tratta di risultati importantissimi che ci rafforzano nella convinzione di restare mobilitati e di continuare a lottare per arrivare a risolvere questioni di assoluta rilevanza come quelle del Riordino delle carriere, del tetto stipendiale e del Contratto, del finanziamento dell’assegno una tantum e della previdenza complementare.
Sono temi che abbiamo posto al tavolo della Funzione Pubblica e che hanno portato il Presidente del Consiglio, Enrico Letta, a convocare il 18 settembre una riunione con i Ministri competenti per le Amministrazioni di riferimento dei nostri Comparti.
Al Presidente Letta abbiamo anche consegnato una lettera con la firma del SAP, del SAPPe, del SAPAF e delle principali Organizzazioni Sindacali della Polizia di Stato, della Polizia Penitenziaria e del Corpo Forestale.
Lo sblocco del tetto stipendiale e il finanziamento dell’assegno una tantum, che va reso anche liquidabile e pensionabile, sono due obiettivi che ci prefiggiamo in maniera prioritaria.
Il nodo risorse – da reperire nei modi che più volte abbiamo concretamente indicato, dal Fug alla razionalizzazione delle Forze di Polizia, dalla riduzione degli sprechi veri nel pubblico impiego agli ulteriori tagli in materia di consulenze e auto blu – è il vero scoglio da superare e per questo è fondamentale l’intervento del Presidente del Consiglio che può dare una soluzione politica alla questione.
Da qui possiamo e dobbiamo ripartire per intavolare, alla Funzione Pubblica, una trattativa seria relativa al Contratto perché è inaccettabile avere stipendi fermi da quattro anni, senza neppure il piccolo beneficio della vacanza contrattuale.
C’è poi l’impegno dell’attuale Governo, assunto questa estate, sul Riordino delle carriere. Pure qui, come ho scritto nell’editoriale del Flash 36, ci sono tutte le condizioni per ottenere un provvedimento che da troppo tempo è atteso dal personale.
Voglio per altro informare i colleghi che proprio in questi giorni continuano le riunioni delle varie Amministrazioni per arrivare, in tema di Riordino, ad un testo condiviso.
Infine, ma non meno importante, la questione della previdenza complementare. Ottenuta normativamente e definitivamente, grazie alla Specificità della professione, l’esclusione dalle ultime riforme previste dalla Legge Fornero, è fondamentale avviare un discorso serio per le pensioni dei colleghi più giovani e per coloro che andranno in quiescenza nei prossimi anni. Questi i temi che ci vedono e ci vedranno impegnati nei prossimi giorni e nelle prossime settimane.
Dialogo continuo e confronto serrato, ma anche mobilitazione permanente perché un Sindacato che possa definirsi davvero tale non può e non deve escludere mai la via del dissenso e del conflitto. Orgogliosi di essere SAP!
Pensioni, vince la Specificità (LANCIO ANSA)
PENSIONI: SAP, BENE ESCLUSIONE COMPARTO SICUREZZA DA DL
(ANSA) - ROMA, 9 SET - "La decisione del Consiglio dei ministri, che ha approvato il regolamento di armonizzazione pensionistica di alcune categorie di lavoratori, escludendo i comparti sicurezza e difesa, e' un risultato importante che va nel segno del riconoscimento della specificita' della nostra professione". E' quanto afferma il segretario del Sap Nicola Tanzi ringraziando "le com-missioni parlamentari competenti e tutti i gruppi parlamentari che, accogliendo le nostre indicazioni, hanno stralciato lo scorso giugno gli articoli che si riferivano a poliziotti, carabinieri e militari". "La battaglia del Sap per la specificita' della professione e per la tutela dei poliziotti - conclude - prosegue ora con ancora maggior forza". (ANSA) COM-GUI 09-SET-13 18:22 NNNN
La nostra lettera al Presidente Letta
Roma, 12 settembre 2013
On. Enrico Letta
Presidente del Consiglio
e, p.c.
On. Gianpiero D’Alia
Ministro Pubblica Amministrazione e Semplificazione
Signor Presidente,
lo scorso 4 settembre si è svolta presso il Ministero della Funzione Pubblica la riunione concernente le problematiche del Comparto Sicurezza-Difesa.
Premesso il carattere prevalentemente tecnico della riunione, nel corso del dibattito è emersa chiaramente l’esigenza di ottenere un chiarimento politico circa la reale disponibilità delle risorse e degli strumenti indispensabili a consentire alle parti di programmare una serie di interventi normativi in tema di previdenza complementare, T.F.R., nel rispetto della specificità del comparto e della categoria. La stessa esigenza è stata ravvisata con riferimento alla praticabilità di un superamento delle attuali limitazioni imposte col tetto salariale, che rappresentano un serio rischio per la tenuta organizzativa del sistema di sicurezza di questo Paese.
Certi che il Ministro D'Alia Le abbia reso noti gli esiti della predetta riunione, le scriventi OO.SS. - che rappresentano la totalità dei lavoratori del Comparto Sicurezza-Difesa – giudicano positivamente il fatto che il Governo abbia già manifestato l’impegno a procedere al varo di una legge delega sul riordino delle carriere delle Forze di Polizia prima della definitiva approvazione della revisione dello strumento militare. Anche in questo caso, però, v'è poi l' ineludibile esigenza di procedere all'avvio di un ragionamento politico che consenta di verificare se oggi vi siano ancora le condizioni per il mantenimento di un unico Comparto contrattuale Sicurezza-Difesa, come peraltro emerso dalla predetta riunione, o se, invece, non si renda necessaria una soluzione diversa, nell’ambito della quale le problematiche afferenti i citati settori vengano affrontati e risolti separatamente, per esaltare le rispettive peculiarità professionali e individuare le soluzioni più congeniali a risolvere le diverse problematiche. Oggi, in vista della ripresa autunnale dei lavori, nella prospettiva di una possibile riacutizzazione delle tensioni di piazza, appare più che mai ineludibile l’esigenza di ottenere una risposta celere ed esaustiva in ordine agli intendimenti del Governo rispetto a rivendicazioni che registrano la sensibile attenzione di tutti i lavoratori in uniforme. In questa ottica, Le chiediamo di far tenere al più presto la fissazione di un incontro con le scriventi OO.SS., da cui far scaturire l'avvio di un percorso di confronto costruttivo e auspichiamo fruttuoso che consenta di verificare appieno la reale volontà del Governo di discutere delle esigenze rappresentate, avendo ovviamente a riferimento la specificità della categoria stabilita per legge. Ad ogni buon fine, siamo anche in qualche misura costretti a rappresentarle che lo stato di agitazione della categoria già in atto, non potrà che sfociare in una serie di iniziative di protesta che potrebbero apparire inevitabili laddove dovesse malauguratamente materializzarsi una risposta negativa o, peggio, una altrettanto significativa inerzia interlocutoria sui temi prospettati. Confidando nella Sua sensibilità istituzionale, invero più volte manifestata nei confronti delle donne e degli uomini in divisa, restiamo in attesa di cortese riscontro e, con l'occasione, Le inviamo sentimenti di rinnovata stima.
Polizia di Stato:
Siulp, SAP, Siap-Anfp, Silp per la Cgil, Ugl Polizia di stato, Coisp e Uil Polizia
Polizia Penitenziaria:
SAPPe, Osapp, Sinappe, Fns – Cisl Penitenziaria, Fp Cgil, Ugl Penitenziaria e Cnpp
Corpo Forestale
SAPAF, Ugl Forestale, Fesifo, Fns – Cisl Forestali, Fp - Cgil
Ricorso SAP contro il tetto retributivo, iscrizione a ruolo presso TAR Lazio
Siamo stati i primi a proporre un ricorso GRATUITO e senza SPESE di SOCCOMBENZA per gli iscritti al SAP contro il tetto retributivo e, per questo, ci piace essere chiari con i nostri aderenti e con tutti i colleghi.
Siamo infatti in grado di comunicare che il ricorso "Quinto ed altri contro Ministero dell’Interno", avviato dal Sindacato Autonomo di Polizia al fine di sollevare questione di legittimità costituzionale della norma che ha introdotto il cd. tetto retributivo e garantito GRATUITAMENTE è stato depositato presso il TAR Lazio e iscritto a ruolo nel mese di luglio scorso.
Maggiori informazioni presso le nostre Segreterie Regionali e Provinciali.
Chiusura Sezioni Polizia Giudiziaria
Dal 14 settembre, come previsto dal decreto legislativo 155/2012, ha avuto effetto la riduzione degli Uffici giudiziari, con le inevatibili conseguenze per le Sezioni di PG coinvolte. Il SAP si è attivato per primo per tutelare il personale, soprattutto in merito alla questione trasferimenti, e sul nostro sito è disponibile la circolare relativa alle misure organizzative prese in tal senso dal nostro Dipartimento. Continueremo a seguire e ad assistere i colleghi interessati.
Arresti No Tav (LANCIO ANSA)
Tav: Sap; bene Procura, minacce inaccettabili
Lo afferma il segretario del Sap Nicola Tanzi sotto-lineando che "bene ha fatto la Procura di Torino a disporre l'arresto dei tre esponenti No Tav che un mese fa hanno usato violenza privata nei confronti di una giornalista di Repubblica, fotografandola, identificandola e limitandone la libera circolazione. Un fatto gravissimo e inaccettabile".
"La misura cautelare - prosegue Tanzi - e' certamente stata disposta per evitare una possibile reiterazione del reato di violenza privata. Una scelta condivisibile che deve servire da monito a chi pensa di poter affermare le proprie opinioni con metodi mafiosi, intimidendo e minacciando chi, come i giornalisti, svolge una fondamentale funzione di garanzia della liberta' di espressione". "Dobbiamo fare fronte tutti assieme contro questi inqualificabili atti di violenza - conclude il Sap - che rischiano anche di vanificare la battaglia di chi, legittimamente e pacificamente, si oppone alla costruzione della linea alta velocita' in Valdisusa". (ANSA)