Roma,  8 luglio 2013

 

Le nozze coi fichi secchi

L’Editoriale di Nicola Tanzi

Le donne e gli uomini della Polizia di Stato sono dei Servitori dello Stato e non dei servi. Questo purtroppo non è sempre scontato, come dimostra l’assurda vicenda delle ore di lavoro straordinario che devono essere corrisposte al personale impiegato nella cosiddetta emergenza "Nord Africa". Come è noto, negli ultimi due anni migliaia e migliaia di colleghi, soprattutto dei Reparti Mobili ma anche delle Questure e delle Specialità, sono stati impiegati – non volontariamente, sia chiaro – nel contrasto all’immigrazione clandestina e alla difficile gestione degli sbarchi degli extracomunitari. Un sacrificio enorme per i Poliziotti che hanno ampiamente superato, in moltissimi casi, il limite delle 150 ore mensili pro-capite. A tale abnorme sforzo è seguita la difficoltà incontrata dal nostro Dipartimento nella liquidazione dei compensi dovuti, tant’è che solo in questi giorni è stato autorizzato il pagamento di 2.762 ore complessive di lavoro straordinario reso nel 2011. Tuttavia, la nota ministeriale del competente Ufficio Tep con cui si autorizza tale liquidazione ha dell’incredibile, in quanto vi si legge che il relativo fabbisogno di spesa è da recuperare sul monte ore individuale - per il personale del Ruolo Direttivo - e su quello mensile della sede di servizio - per il restante personale - riferito all’anno in corso.

Ciò comporta che gli Uffici periferici stiano provvedendo a decurtare il monte ore ordinario di lavoro straordinario mensile a disposizione con una riduzione massiccia dello stesso! In buona sostanza, si vogliono fare le nozze coi fichi secchi…

E’ il caso, ad esempio, del IX Reparto Mobile di Bari, il quale, al fine di ottemperare alla descritta disposizione ministeriale, ha decurtato il monte ore ordinario di lavoro straordinario mensile del 25%. Sul nostro sito, area news, abbiamo pubblicato un’ampia documentazione.

Inutile dire che si tratta di una situazione kafkiana: il pagamento del dovuto (dopo 2 anni!) agli operatori forzatamente impiegati nei difficili e delicati servizi connessi all’emergenza Nord Africa viene, di fatto, posto a carico di tutti i colleghi che, magari, non sono stati neppure impiegati in tali servizi e che si vedono assottigliare ancor di più il già esiguo monte ore straordinario a disposizione, a discapito della sicurezza dei cittadini e in spregio ai fondamentali diritti del personale della Polizia di Stato.

Nella mia lettera indirizzata al Prefetto Alessandro Pansa e all’Ufficio per le Relazioni Sindacali ho detto a chiare lettere che si tratta di una disposizione che lede violentemente la dignità dei Poliziotti, precettati nei momenti di emergenza del Paese dietro prese di impegno di giusti riconoscimenti, anche economici, che – come in questo caso –non vengono rispettati.

La carenza cronica di fondi, contro la quale ogni giorno combattiamo, non può e non deve essere "pagata" dagli operatori della Polizia di Stato e in particolare dei Reparti Mobili, ai quali già si chiedono grossi sacrifici, sottoposti a turni e servizi estenuanti e continui invii in fuori sede, alloggiati spesso in strutture inadeguate e, soprattutto ultimamente, comodo cuscinetto di tensioni sociali sempre più preoccupanti. Si tratta di una situazione sulla quale non intendiamo recedere di un millimetro. Lo dobbiamo soprattutto ai colleghi impegnati in prima linea.

Orgogliosi di essere SAP!

Lavoro straordinario 2013, circolare

Sul nostro sito internet, area news, abbiamo pubblicato integralmente la circolare della Direzione Centrale per le Risorse Umane relativa al compenso per lavoro straordinario del personale e alle disposizioni generali sulla gestione mensile ed annuale delle risorse assegnate.

Le linee guida sono state elaborate, oltre che sulla base della disponibilità di risorse finanziarie stabilita dalla legge di bilancio, anche sull’applicazione di alcuni indirizzi tra i quali quello degli organici e della loro carenza, dell’incidenza della criminalità e dei fattori migratori, delle varie esigenze di ordine pubblico.

Riduzioni Uffici Giudiziari e Sezioni di PG, intervento SAP

Nell’ambito del progetto di riduzione degli Uffici giudiziari ordinari attuato con il d.lgs. 155/2012, è prevista la soppressione di taluni Tribunali ordinari, nonché delle indicate Sezioni distaccate e Procure della Repubblica, per un totale di 32 Procure ed altrettanti Tribunali in tutto il territorio nazionale. Con riferimento al personale della Polizia di Stato in servizio presso le Sezioni di p.g. coinvolte nella descritta riorganizzazione, l’art. 7 del d. lgs. 155/2012 prevede espressamente che:

"Il personale delle sezioni di polizia giudiziaria delle procure della Repubblica presso gli uffici giudiziari soppressi e' di diritto assegnato o applicato alle sezioni di polizia giudiziaria delle procure della Repubblica presso i tribunali cui sono trasferite le funzioni degli uffici soppressi. 2. L'assegnazione e l'applicazione previste dal comma 1 non costituiscono nuove assegnazioni o applicazioni ovvero trasferimenti".

E’ evidente che tale disegno di riduzione degli Uffici giudiziari presenta delle ricadute sul personale della Polizia di Stato in servizio presso le Sezioni di p.g. coinvolte dalla soppressione e/o accorpamento, sicché si rende indispensabile – a parere del SAP – la tutela degli operatori interessati che si vedrebbero, in taluni casi, trasferiti d’autorità anche in altra provincia e in assenza di qualsiasi incentivo economico.

E’ il caso, ad esempio, della Sezione di P.G. di Ariano Irpino (AV) che andrà accorpato a quella di Benevento, distante circa 50 km. Preso atto del mancato diritto al riconoscimento dei benefici economici connessi al trasferimento d’autorità ex art. 1 bis della l. 86/2001, il Sindacato Autonomo di Polizia non può, tuttavia, cedere sulla possibilità di scelta della sede da riconoscere agli operatori interessati, sì da lasciare a questi la decisione se continuare la propria esperienza presso altra Sezione di p.g. oppure continuare il percorso professionale presso un altro Ufficio mantenendo, se del caso, la sede. Pertanto, considerato che il Ministero della Giustizia già dall’inizio di quest’anno ha consentito sia ai magistrati che al personale amministrativo di produrre domanda di trasferimento e di scegliere le sedi di preferenza, abbiamo chiesto al Dipartimento di fare altrettanto, riconoscendo al personale la facoltà – se richiesta – di conservare la sede ed optare per un altro Ufficio di Polizia che ritiene maggiormente confacente alle proprie esigenze personali e professionali.

I diritti dei colleghi vanno tutelati e dal nostro Ministero aspettiamo risposte concrete.

Polizia Postale, esito incontro (comunicato congiunto)

"Si è svolto il 2 luglio, presso il Dipartimento, l’incontro tra le OO.SS e l’Amministrazione sullo schema di decreto interministeriale per la corresponsione d'indennità da parte di Poste Italiane S.p.A. in favore del personale impiegato nei servizi specialistici e nella relativa attività di supporto. In premessa i rappresentanti dell'Amministrazione hanno sottolineato che il nuovo decreto interministeriale era necessario per la determinazione dei criteri e modalità per la corresponsione delle indennità previste per il personale della Polizia Postale e delle Telecomunicazioni, dopo la sottoscrizione della nuova convenzione stipulata con la società Poste Italiane S.p.A. il 12 luglio 2011 che sostituiva quella precedente del 5 luglio 2005. La bozza del nuovo decreto interministeriale redatto dall'Amministrazione aveva contenuti sostanzialmente simili al precedente emanato il 5 giugno 2007 con sole due sostanziali novità:

l'estensione del beneficio dell'indennità per il personale della Polizia Postale anche al personale dell'Amministrazione Civile dell'Interno in servizio presso i medesimi Uffici (allo stato 69 unità) per l'attività di supporto e concorrenza nei servizi specialistici in questione. Tale innovazione produrrebbe una riduzione degli importi da liquidare al personale della Polizia di Stato stimabile in circa 20 euro procapite annui lordi.

recepimento di quanto già stabilito nella nuova convenzione con la soppressione del limite precedente di 530 euro lordi annui come importo massimo erogabile pro capite a titolo d'indennità per i servizi specialistici, sulla scorta della disponibilità complessiva di un importo nella misura massima di un milione di euro che la società Poste Italiane S.p.A. metteva a disposizione per il pagamento di tale indennità, con la previsione, pertanto, che tale somma nel concreto, considerato il limite massimo procapite poteva anche essere inferiore. Con la nuova convenzione, invece, la medesima società si impegna a mettere a disposizione per tale indennità la somma di un milione di euro annui senza più alcun limite massimo pro capite.

Le OO.SS. del cartello hanno espresso la ferma e netta contrarietà alla previsione di cui al punto 1), per una serie di ragioni dettagliatamente espresse nel corso dell'incontro, mentre hanno manifestato compiacimento e dato il proprio consento alla previsione di cui al punto 2). L’incontro si è pertanto concluso con l'impegno dell'Amministrazione a rivedere la proposta di cui al punto 1) e a rinviare ogni decisione nel merito ad un successivo incontro per un ulteriore approfondimento della delicata problematica" Segreterie Generali Nazionali Siulp, SAP, Ugl e Consap

Processo No Tav, il SAP con la Procura di Torino

PROCESSO NO TAV: SAP, PRECAUZIONI PER TESTIMONI MINACCIATI

(AGENPARL) - Roma, 05 lug - "Sento il dovere di ringraziare la Procura della Repubblica di Torino che sta portando avanti un processo difficilissimo, dove noi siamo parte civile a tutela dei 200 poliziotti feriti nel 2011 in Valdisusa. Anche nell’udien-za di stamani (5 luglio ndr.) sono state respinte tutte le questioni di legittimita' costituzionale avanzate dagli avvocati del movimento No Tav e soprattutto sono state poste in essere una serie di importanti precauzioni per tutelare i testimoni che hanno subito minacce". E' quanto afferma Nicola Tanzi, segretario generale del sindacato di polizia Sap.

"L’avvocato Pierfranco Bertolino che ci rappresenta - spiega Tanzi - sta svolgendo uno straordinario lavoro per il quale non troveremo mai le giuste parole di apprezzamento. La giustizia, con i suoi tempi ma con grande efficacia, sta facendo il proprio corso e noi con convinzione siamo e continueremo ed essere sempre dalla parte del personale in divisa che ha subito violenze".

Novità per la convenzione TIM

Il Fondo di Assistenza per il personale della Polizia di Stato ha stipulato una nuova convenzione con Telecom Italia spa che consente la possibilità per i colleghi di richiedere e ottenere fino a 3 sim ricaricabili, da poter utilizzare nei confronti di familiari e congiunti. Tutti i dettagli sono disponibili nella circolare ministeriale pubblicata sul nostro sito internet, area news

Osservatorio Bullismo e Doping, convegno alla Camera col SAP

Il SAP ha partecipato, il 4 luglio, al convegno organizzato dall’Osservatorio Nazionale Bullismo e Doping presso la Camera dei Deputati, alla Sala delle Colonne. Una iniziativa alla quale hanno preso parte tanti campioni olimpici e autorità, che ha suggellato il percorso di iniziative ed eventi che ha visto il nostro Sindacato grande protagonista nei primi sei mesi del 2013. La delegazione del SAP era composta dal Presidente Nazionale Gianni Tonelli e dal Portavoce Nazionale Massimo Montebove, che ricopre anche l’incarico di Vice Presidente dell’Osservatorio. Presente, tra i tanti, il campione olimpico di scherma Gabriele Magni, oggi Consigliere Provinciale SAP di Pistoia, testimonial 2013 per la campagna di prevenzione nazionale contro bullismo e doping.

BULLISMO: SAP, UNO SU 5 VITTIMA DI EPISODI DI VIOLENZA
CONVEGNO ALLA CAMERA, FENOMENO PREOCCUPANTE (ANSA) - ROMA, 4 LUG - Quattro ragazzi su dieci testimoni di atti di cyvberbullismo da parte di coetanei, uno su cinque vittima di episodi di violenza. Il dato e' stato reso noto dal presidente del Sindacato autonomo di polizia (Sap) Gianni Tonelli nel corso del convegno organizzato dall'Osservatorio nazionale bullismo e doping svoltosi alla Camera. Ogni giorno - ha detto Tonelli - come poliziotti, siamo impegnati per contrastare i fenomeni delle devianze giovanili. C'e' necessita' di una maggiore collaborazione tra tutte le istituzioni per contrastare questo preoccupante fenomeno".

L'iniziativa, dal titolo "Basta Violenza - Ascoltiamo il silenzio e diamo voce alla legalita'", ha visto la sinergia del Coni, del comitato paralimpico e dei principali gruppi sportivi in divisa. Presenti il sottosegretario alla pubblica istruzione Marco Rossi Doria, il vice capo della polizia Francesco Cirillo, i campioni olimpici Roberto Cammarelle, Andrew Howe, Luca Massaccesi, Felice Mariani e Gabriele Magni.

IN BREVE DALLA PROVINCIA. Sabato 29 giugno u.s. Grado – Concerto di Mario Biondi. Testo della nota inviata il 30 giugno al Questore.

(qua puoi fare un copia-incolla con la lettera che trovi in fascicoli di protocollo 2013/F.15/nota del 30 giugno.pdf. Magari togli gli a capo e riduci i caratteri, insomma falla stare)