Nonostante le difficoltà del momento politico ed economico, siamo riusciti a chiudere un buona intesa per quel che riguarda il Fondo 2012 che permetterà ai colleghi di percepire, presumibilmente entro la fine del mese di maggio, gli stessi importi dello scorso anno e soprattutto di mantenere quel principio legato alle fattispecie da remunerare che valorizza i giorni di effettiva presenza, i cambi turno, le reperibilità e i servizi di alta montagna, oltre alla "specificità" dei servizi per gli operatori dei Reparti Mobili.

Per ciascun turno di reperibilità sono previsti 17.50 euro lordi; per ogni cambio turno 8,70 euro lordi; per ogni giorno di effettiva presenza 4,32 euro; per ciascun servizio di alta montagna 6,40 euro. Per quel che riguarda i colleghi in servizio presso i Reparti Mobili, il compenso per i cambi turno viene calcolato in un’ unica soluzione lorda annua pari a 610 euro lordi.

Ricordo, infine, che l’art. 7 dell’intesa prevede che eventuali risorse che si renderanno disponibili ad integrare, per l’anno 2012, le risorse previste potranno essere ridistribuite in misura proporzionale agli aventi diritto.

Si tratta – è bene sottolinearlo - di un’intesa alla quale abbiamo lavorato con pervicacia e che abbiamo spinto per sottoscrivere prima possibile.

L’Accordo per l’utilizzazione delle risorse previste dal Fondo per l’efficienza dei servizi istituzionali, anno 2012, permetterà il pagamento del dovuto presumibilmente entro la fine del mese di maggio, come assicurato anche dal Dipartimento.

Vigileremo su questo affinché non vi siano ulteriori ritardi.

Orgogliosi di essere SAP!

Pomeriggio 5, il programma condotto su Canale 5 da Barbara D’Urso, è tornato ad occuparsi della vicenda di Michele Ferrulli, il cinquantunenne morto nel giugno 2011 per il quale quattro colleghi sono stati rinviati a giudizio per omicidio preterintenzionale. La prima udienza si è tenuta a Milano il 24 aprile e la prossima è prevista il 2 maggio. Il SAP, con il Segretario Generale Nicola Tanzi, ha ribadito la propria posizione a difesa dei colleghi che hanno diritto ad un giudizio nelle aule di tribunale e non a un processo mediatico. Colleghi che hanno diritto alla presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva e non alla criminalizzazione, come qualcuno sta tentando di fare. Noi come Sindacato continueremo a seguire la vicenda e soprattutto a tutelare il personale.

Il TAR Marche, con recente sentenza che abbiamo reso disponibile nell'area riservata del nostro sito internet (accessibile alle Segreterie Regionali e Provinciali SAP), ha accolto il ricorso presentato da un nostro quadro sindacale al quale era stato negato il diritto alla fruizione delle 150 ore per frequentare la Scuola Forense, istituita presso l'Ordine degli Avvocati di Ancona, propedeutica all'abilitazione della professione legale.

La vicenda risale al 2011, quando la Questura di Ancona ha negato il diritto al collega, nonostante le reiterate e motivate richieste, ritenendo (erroneamente) che la Scuola Forense non rientrasse nell'ambito dell'art. 78 del dPR 782/85 (Diritto allo studio). 

Tuttavia, il SAP di Ancona guidato da Filippo Moschella e quello marchigiano rappresentato da Luca Bartolini non si sono arresi e hanno deciso di ricorrere al TAR Marche, che accolto in toto la tesi del ricorrente, statuendo che

" … l'iscrizione alla Scuola Forense … non risulta incompatibile con i permessi di cui al citato articolo 78, potendosi equiparare sia ai corsi di specializzazione post universitaria … sia ai corsi istituiti presso le scuole pubbliche (essendo, gli ordini professionali, enti pubblici, con funzioni pubblicistiche, valevoli erga amnes, istituzionali e autoritative, finalizzate alla disciplina dell'esercizio della professione) ... "  Si tratta di una sentenza storica! 

Per la prima volta il G.A. ha inferito che le 150 ore previste dal nostro Regolamento possano essere utilizzate anche per la frequenza della Scuola Forense, determinazione di cui potranno fruire tutti i colleghi a cui e' stato negato tale diritto. Questo è il SAP: fatti, non chiacchiere!!!

Prosegue l'azione del SAP a tutela degli ex Vfb ed ex Vfp attualmente o gia frequentatori del corso per allievi agenti.

La vicenda che vede i predetti colleghi illegittimamente penalizzati dal mancato riconoscimento del trattamento economico più favorevole e della copertura previdenziale durante la frequenza del corso, e' attualmente oggetto di un esame approfondito da parte dell’importante Studio Legale di cui ci avvaliamo, al fine di assicurare un'azione giudiziaria consapevole e fruttuosa.

Sul nostro sito internet saranno inseriti aggiornamenti e approfondimenti relativi alle modalità di raccolta delle procure ad litem.

Con riferimento al congedo straordinario retribuito ex Art. 42, commi 5 e ss. del decreto legislativo 151/2001 (congedo biennale retribuito per assistere familiari in condizione di handicap grave), il nostro Dipartimento ha posto un importante quesito alla Funzione Pubblica relativamente a quanto richiamato dall’art. 4 comma 2, della legge 53/2000, il quale sancisce che tale congedo "non è computato nell’anzianità di servizio né ai fini previdenziali".

Questa è stata la risposta della Funzione Pubblica, ripresa da una circolare ministeriale che abbiamo pubblicato sul nostro sito internet:

" … il periodo del congedo deve essere riconosciuto ai fini dell’anzianità di servizio valevole per il raggiungimento del diritto a pensione … occorre poi considerare il richiamo all’art. 4 comma 2 della legge 53/2000 nel quale è previsto che il congedo non è computato nell’anzianità di servizio, lì dove l’anzianità di servizio è tenuta distinta dai fini previdenziali. Pertanto, ad avviso dello scrivente (Dipartimento della Funzone Pubblica ndr), nell’esaminare l’istituto occorre disintinguere la valenza dell’anzianità maturata nel corso della fruizione del congedo e, cioè, l’effetto che si produce rispetto al trattamento pensionistico e quello che riguarda invece il conseguimento del requisito della progressione di carriera e, quindi, i periodi di congedo sono validi ai fini pensionistici, ma non ai fini della progressione di carriera … "

La Commissione consultiva istituita ai sensi dell’art. 4, dPR 738/1981, della quale il SAP fa parte con il collega Vincenzo Minardi, si è riunita lo scorso 22 aprile per esaminare cinquantuno posizioni di appartenenti alla Polizia di Stato dichiarati inidonei al servizio in maniera parziale o assoluta. La Commissione ha anche proceduto all’esame di sessantacinque dipendenti che avevano avuto in precedenza parere favorevole al transito nei Ruoli Tecnici. Maggiori dettagli sul nostro sito internet.

Circa 200 persone hanno affollato il convegno "Oltre il dovere" organizzato da Regione Toscana e associazione Cerchio Blu in collaborazione con il SAP, partner dell'evento assieme all'Aif e a Psa Group. Un tema, quello delle modalità di comunicazione della morte ai parenti delle vittime, molto delicato e complesso per gli operatori delle Forze di Polizia e del soccorso. Il convegno, riconosciuto come aggiornamento professionale dalla Questura di Firenze, si è svolto nella mattinata del 22 aprile nelle splendide sale di Palazzo Bastogi. I lavori sono stati moderati dal Portavoce Nazionale SAP Massimo Montebove, tra i relatori anche il Consigliere Nazionale SAP Felix B. Lecce. Presenti naturalmente il Segretario Provinciale SAP di Firenze Antonio Baldo e il Segretario Regionale SAP della Toscana Fabio Grassi. Hanno preso parte ai lavori del convegno il Questore Vicario dott.ssa Loretta Bignardi, il dott. Francesco Trozzi del Reparto Volo e la dott.ssa Stefania Pierazzi del Compartimento Polizia Postale. 

Durante il convegno sono stati premiati per il loro comportamento e la loro professionalita' in situazione d'emergenza alcuni colleghi, tra i quali l'Assistente della Polizia di Stato in servizio presso la Questura di Firenze Federica Rotondo.