Roma, 15 aprile 2013

Sovrintendenti

L’Editoriale di Nicola Tanzi

Si sta ormai definendo la partita del prossimo concorso interno per Sovrintendente e il SAP ha giocato, come sempre, un ruolo importante nel corso dell’ultima, fondamentale riunione tra Amministrazione e Sindacati che è servita per discutere della proposta di modifica del decreto del Ministro dell’Interno 1° agosto 2002, n. 199, concernente il regolamento di accesso alla qualifica iniziale del Ruolo dei Sovrintendenti della Polizia di Stato, a cui si sta procedendo per effetto di quanto disposto dal d.l. 227/2012 (art. 2, co. 5, lett. b).

Alla riunione erano presenti, per il SAP, il Segretario Generale Aggiunto Francesco Quattrocchi e la Responsabile Ufficio Studi Stefania Musto.

La partita in cui è in gioco "la piena funzionalità della Polizia di Stato" (v. art. 2, co. 5, succitato) è aperta e il SAP ha ritenuto fondamentale porre l’accento su trasparenza, brevità dei tempi, sede garantita per tutti, titolo maggiorato per idonei non vincitori.

La bozza di regolamento prevede un unico concorso – che verrà bandito entro l’anno - per coprire le vacanze organiche degli anni che vanno dal 2004 al 2012, di cui una parte riservata agli Assistenti Capo (70% nel 2004 e 60% negli anni successivi, vedi tabella *) e una parte destinata agli Assistenti e Agenti con almeno 4 anni di servizio (30% nel 2004 e 40% negli anni successivi), di fatto sanando i grossi e altrimenti irrecuperabili ritardi nell’emanazione periodica dei bandi di concorso.

Il progetto è quello di un concorso ispirato a regole di semplificazione, che si traduce sul piano pratico:

in un unico concorso che rispetti, comunque, le vacanze organiche delle annualità di riferimento;

in una selezione concorsuale per soli titoli;

in un corso, verosimilmente on-line ("modalità telematiche e informatiche"), di tre mesi (di cui uno di tirocinio presso la sede di assegnazione);

La decisione di impostare un corso di formazione on-line muove i passi dalla volontà di garantire la medesima decorrenza economica della qualifica a tutti i vincitori, considerata l’impossibilità oggettiva di procedere alla contestuale formazione di 7.597 (vedi tabella **) Vice Sovrintendenti. Ovviamente, la decorrenza giuridica sarà agganciata all’annualità per la quale si partecipa e si vince. Un passaggio imprescindibile per il SAP è quello relativo alla trasparenza nella valutazione dei titoli, soprattutto considerando che costituiranno – di fatto – l’unico discrimen per il superamento della selezione concorsuale. L’Amministrazione ha assicurato l’assoluta disponibilità in tal senso, anche mediante la preventiva stesura di una tabella che su scala indichi il punteggio di riferimento, azzerando qualsiasi potere discrezionale nella valutazione dei titoli (es. rapporto informativo di 54 = 4 punti). Allo stesso modo, si procederà all’individuazione certa del punteggio assicurato a ciascuno degli speciali riconoscimenti e ricompense ammessi, nonché dei titoli di studio valutabili. Precisa individuazione del punteggio anche con riferimento all’anzianità di servizio. Infine, per ciò che concerne l’ultima tipologia di titolo valutabile ai fini concorsuali ("superamento della prova selettiva in precedenti analoghi concorsi"), il SAP ha ribadito la richiesta – accolta favorevolmente dall’Amministrazione – di innalzare in modo consistente il relativo punteggio, così da contemperare le istanze degli idonei non vincitori dei passati concorsi da Vice Sovrintendente con quelle della restante parte del personale e di cristallizzarlo in una votazione fissa e non modulabile, eliminando – dunque – la dicitura "fino a due punti".

Per quel che riguarda gli idonei non vincitori, il SAP rivendica da sempre una linea di coerenza e soprattutto di reale tutela del personale rispetto a chi, ieri come oggi, continua a porre la questione dello scorrimento delle graduatorie ignorando le norme, la giurisprudenza e vari pronunciamenti – a partire dal Consiglio di Stato – che negano questa possibilità. Noi invece non vogliamo negare a chi ha studiato per un concorso ed è stato dichiarato "idoneo" la possibilità di veder giustamente riconosciuto il proprio merito. La strada che il Sindacato Autonomo di Polizia, con costanza e lungimiranza, persegue dal 2009 è quella del riconoscimento di un punteggio aggiuntivo per gli idonei non vincitori.

Ricordo a me stesso e a tutti voi che fui il primo e l’unico, due anni fa, a porre al Dipartimento, nel corso di una riunione sul tema, la necessità di mutuare le esperienze di altri Corpi di Polizia e delle Forze Armate, confermando l’idea di un punteggio aggiuntivo nell’ambito della valutazione titoli ai colleghi risultati idonei nei precedenti concorsi. Una strada – voglio ribadirlo con forza e senza tema di smentita - che nasce dalla conoscenza del diritto e della consapevolezza che il personale non va mai preso in giro. Una strada che oggi tutti riconoscono come giusta, equilibrata e sensata.

Tornando alla questione del prossimo concorso, è stato stabilito che la Commissione esaminatrice sarà unica, mentre per la trattazione dei titoli è stata espressa l’intenzione di nominare delle sottocommissioni costituite ad hoc e composte da funzionari del Dipartimento, così da accelerare i tempi e garantire il contenimento della spesa. Le sottocommissioni, per quanto detto prima, si limiteranno ad abbinare al titolo posseduto dai concorrenti il relativo e già individuato punteggio. I titoli valutabili saranno quelli posseduti al tempo dell’annualità per la quale si partecipa (e non quelli conseguiti successivamente). La graduatoria verrà stilata dopo la valutazione dei titoli. Al concorso riservato agli Assistenti Capo potranno partecipare, in adesione ad una disposizione di legge, coloro che ricoprono una posizione in ruolo compresa entro il doppio dei posti riservati nell’annualità di riferimento (es. per l’anno 2004, considerato che i posti disponibili sono 284, potranno validamente presentare domanda gli Assistenti Capo che in ruolo occupano sino alla posizione n. 568).

E’ stato assicurato il mantenimento della sede relativamente ai posti riservati agli Assistenti Capo, mentre la medesima garanzia non è stata espressa con riferimento alla quota parte riservata agli Assistenti e Agenti con almeno 4 anni di servizio. Su questo punto il SAP ha opposto forti obiezioni ed ha chiesto almeno l’assicurazione di un rapido rientro nella sede di provenienza, con dinamiche abbreviate e favorite dai turn over derivanti dai concorsi successivi.

E’ evidente che si tratta di un concorso che, per la mole dei partecipanti (se ne calcolano circa 38.000) e la mobilitazione che ne conseguirà, richiederà consistenti energie e attenzione da parte del Dipartimento, nonché non poche difficoltà dal punto di vista pratico. Ed è per questo che il Dipartimento si è riservato di trovare una soluzione idonea anche alla verosimile difficoltà per gli interessati – al momento della presentazione della domanda - di individuare l’annualità per quale possono legittimamente concorrere.

L’Amministrazione – alla quale abbiamo fatto notare, tra l’altro, l’assoluta necessità di attualizzare una pianta organica oramai datata e risalente al 1989 - si è dimostrata disponibile ad accogliere i rilievi e le riserve manifestate dal SAP e si è impegnata ad inviare alle OO.SS. un’ ulteriore bozza delle modifiche da apportare al Regolamento disciplinante l’accesso al Ruolo Sovrintendenti. Orgogliosi di essere SAP!

 

Idoneità alloggi di servizio e Reparti Mobili, NO ai Poliziotti di "serie B" !!!

Il SAP è intervenuto con forza nei confronti del Dipartimento per tutelare il personale dei Reparti Mobili che in molti casi, a causa di una errata e scorretta interpretazione dell’ANQ da parte di "certi" Dirigenti, è costretto ad alloggiare in strutture fatiscenti e non degne quando si trova in missione.

Com’è noto, il 14 dicembre scorso è stato siglato l’Accordo per la determinazione dei criteri di idoneità degli alloggi di servizio per il personale inviato in missione, il quale costituisce parte integrante del vigente ANQ.

Si tratta di un Accordo che restituisce dignità al personale della Polizia di Stato che, per motivi di servizio, viene inviato ad altra sede ad espletare la propria attività professionale e che, pertanto, si trova a dover fruire di alloggi dell’Amministrazione. L’intesa predetta, difatti, assicura che gli alloggi di servizio da utilizzare siano corrispondenti ad idonei ed adeguati standard di igiene e benessere, così da garantire la tutela di diritti fondamentali del personale.

Tuttavia, risulta che taluni dirigenti abbiano inteso applicare l’Accordo de quo esclusivamente al personale inviato in missione e non anche al personale del Reparto Mobile, considerato questo operativo nell’ambito di servizi di o.p. e non in missione.

Ciò significa che gli operatori – secondo questa falsata interpretazione – verrebbero (e vengono) fatti alloggiare in strutture assolutamente fatiscenti e prive di una qualsiasi regola di igiene, con grave nocumento anche per lo spirito del personale interessato, che viene portato a considerarsi un "Poliziotto di serie B".

Questa mancata applicazione di un Accordo siglato al fine di migliorare la condizione di TUTTI gli operatori che sono inviati fuori sede per motivi di servizio non può e non deve avvenire!

Il SAP, Sindacato della "base" da sempre e coi fatti, ritiene che la paventata disparità di trattamento – che si aggancia ad una interpretazione puramente letterale dell’intesa e non coglie la ratio della stessa – non deve assolutamente compiersi!

La forma non può prevalere sulla sostanza e, soprattutto, agli operatori

dei Reparti Mobili non può non garantirsi l’applicazione dell’Accordo in oggetto, pena il concretizzarsi di una disparità di trattamento che lede i diritti fondamentali del personale della Polizia di Stato.

Pertanto, abbiamo chiesto al Dipartimento un intervento immediato e risolutivo che assicuri l’applicazione di quanto previsto nell’Accordo indicato, anche con riferimento al personale dei Reparti Mobili inviato fuori sede nei consueti servizi di ordine pubblico.

Equipollenza titoli conseguiti, continua la battaglia del SAP

La battaglia per l’equipollenza dei titoli conseguiti, che il SAP ha iniziato in solitaria nel 2009 con una denuncia a tutta pagina sulle colonne del Corriere della Sera (si veda il nostro sito) e che poi ha visto tutte le altre OO.SS. rincorrerci, prosegue con forza, nonostante mille difficoltà da parte dei Governi e dei Ministeri competenti.

Con una nota recentissima dell’Ufficio per le Relazioni Sindacali, disponibile sempre sul portale internet del SAP, la Direzione Centrale per gli Istituti di Istruzione ha comunicato che, in adesione a specifica proposta del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, è finalmente in fase di costituzione un Gruppo di lavoro coi Ministeri interessati volto ad esaminare e ad individuare i titoli che potrebbero essere oggetti di equipollenza e a fornire tutti gli elementi utili alla definizione del testo della normativa prevista dall’art. 60 bis della legge 121/1981.

Il SAP ritiene che l’istituzione del Gruppo di lavoro sia un passaggio inutile e che gli altri Corpi hanno già ottenuto quanto spettante attraverso un decreto interministeriale.

Continuiamo a seguire la vicenda con grande attenzione e valuteremo nel concreto i prossimo passi da compiere… La battaglia continua!

Durata dei corsi di formazione OCT, successo del SAP

La Segreteria Generale del SAP aveva chiesto la riduzione della durata dei Corsi di formazione OCT (Operatore Controllo Territorio) che si svolgono presso la Scuola Polgai di Pescara.

Il Dipartimento, con nota datata 9 aprile scorso e disponibile sul nostro sito integralmente, ha accolto la nostra richiesta, informandoci che la Direzione Centrale Anticrimine ha condiviso con la Direzione Centrale per gli Istituti di Istruzione la proposta di ridurre la durata del Corso di qualificazione per gli operatori controllo del territorio:

"Una più approfondita valutazione del programma didattico – si legge nella risposta ministeriale indirizzata al SAP dall’Ufficio per le Relazioni Sindacali -, effettuata anche alla luce di pregresse rivendicazioni sindacali e nel rispetto dei richiesti livelli qualitativi, ha permesso di ricondurre il periodo formativo a quattro set-

timane (ripartite tra parte generale e parte specialistica), in linea per

altro con la proposta avanzata da codesta OS". Come sempre, fatti e non chiacchiere!

"Oltre il dovere", seminario di alta formazione a cura del SAP Firenze

Il 22 aprile si svolgerà a Firenze, presso il prestigioso Salone delle Feste di Palazzo Bastogi, un seminario di alta formazione dal titolo "Oltre il dovere" organizzato dal Consiglio Regionale della Toscana in collaborazione con la Segreteria Provinciale SAP di Firenze guidata da Antonio Baldo, con la piattaforma divulgativa "Il Cerchio Blu", con Psagroup (Professional Security Academy) e Aif (Associazione Italiana Formatori).

Il tema del seminario, che sarà moderato dal Portavoce Nazionale SAP Massimo Montebove e che avrà tra i relatori anche il prof. Felix B. Lecce e il dott. Graziano Lori, sarà la comunicazione nelle situazioni critiche in emergenza e la gestione dei familiari delle vittime.

Il simposio si prefigge l’obiettivo di approfondire le criticità derivanti dall’impatto psicologico e sociale che determinati eventi critici possono avere sia sugli operatori di polizia e del soccorso sia sui familiari delle vittime, proponendo delle possibili strategie e delle tecniche di gestione dello stress emotivo derivante dall’esposizione a questo tipo di eventi.

Ricordiamo ai colleghi e agli interessati che i posti sono limitati e che l'ingresso – ovviamente gratuito - sarà consentito solo a coloro che si registreranno (si veda il nostro sito nazionale oppure quello del SAP di Firenze: www.sap-firenze.org)