Roma, 3 dicembre 2012

Siamo pronti alla mobilitazione permanente e a iniziative di protesta su tutto il territorio nazionale, se saranno toccate le nostre Questure. Lo abbiamo detto a chiare lettere al Ministro Cancellieri durante l’incontro avvenuto il 27 novembre, lo abbiamo ribadito con forza anche a mezzo stampa e con un telegramma urgente inviato durante la riunione del Consiglio dei Ministri del 30 novembre. La Cancellieri, nell’ambito della discussione relativa alla spending review, nei mesi scorsi aveva preso con tutti i Sindacati di Polizia e soprattutto con il personale l’impegno concreto a non smantellare i "presidi" sul territorio. Oggi, in vista dell’emanazione del Regolamento per l’istituzione di questi "presidi", di cui all’art. 10 comma 2 del D.L. 95/2012, convertito in legge 135/2012, non possiamo che esprimere rammarico e sconcerto per quanto abbiamo appreso, il più delle volte in via informale, circa il provvedimento che ridisegnerà la geografia delle strutture di sicurezza sul territorio nazionale. In assenza del piano ufficiale di razionalizzazione degli enti provinciali, non è pensabile anche solo ipotizzare una chiusura o un declassamento delle Questure. Non è pensabile stilare una classifica delle realtà dove è presente il più alto numero di delitti e di reati per tentare di depauperare una Questura, un Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza o dei Vigili del Fuoco, per altro senza alcuna garanzia per il personale.

"Signor Ministro, con riferimento al Regolamento per l’istituzione dei presidi di cui all’art. 10 comma 2 del D.L. 95/2012, convertito in legge 135/2012, le esprimiamo il rammarico e lo sconcerto delle decine di migliaia di appartenenti alla Polizia di Stato che rappresentiamo. La previsione di una riduzione e di una cancellazione delle Questure, così come oggi le intendiamo, nelle città che sono destinate a perdere l’ente provinciale, senza che ancora vi sia un preciso piano organico per la riduzione delle stesse province, rappresenta, a nostro avviso, un salto nel buio che rischia di diminuire la sicurezza dei cittadini e che sicuramente crea disagio e sconcerto tra gli operatori in divisa. Non è pensabile, infatti, una riorganizzazione delle Questure, ma anche dei Comandi Provinciali dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e dei Vigili del Fuoco, sulla scorta di semplici statistiche che indicano il numero dei delitti e dei reati in quella provincia, senza tenere in alcun conto che da ogni angolo del Paese si leva una fortissima richiesta di maggiore sicurezza. Una sicurezza che già oggi, con i ben noti tagli previsti dalle disposizioni di legge varate dal Governo in merito al bilancio dello Stato e alla spending review, le donne e gli uomini delle Forze dell’Ordine non riescono sempre a garantire. Per questo, nel ribadirle il nostro dissenso per le scelte che Ella intenda operare e nel richiederle, ancora una volta, una riflessione concreta e opportuna che congeli il Regolamento in attesa della definizione del piano di riduzione delle province, annunciamo lo stato di mobilitazione permanente del comparto sicurezza che si concretizzerà attraverso iniziative e proteste su tutto il territorio nazionale" Le Segreterie Generali Nazionali dei Sindacati di Polizia SIULP SAP UGL CONSAP

L'impegno concreto del SAP porta frutti tangibili: il Senato ha approvato nei giorni scorsi una importante risoluzione che contiene modifiche significative per quel che riguarda la materia pensionistica e anche il Riordino delle carriere.

La Prima Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati ha convocato il Segretario Generale del SAP, Nicola Tanzi, per una audizione parlamentare relativa agli scontri e alle violenze verificatisi in ordine pubblico. Si tratta di una indagine conoscitiva che intende, nelle intenzioni della Prima Commissione, intende fare luce sui recenti fenomeni di protesta organizzata in forma violenta contro Forze dell'Ordine, istituzioni e privati da parte di gruppi anonimi che a questo scopo si infiltrano in manifestazioni e cortei promossi da dimostranti pacifici, come avvenuto, da ultimo, in Valle di Susa il 3 luglio 2011 e a Roma il 15 ottobre 2011. 

A seguito della circolare del Tep che ha stoppato la corresponsione delle ore di lavoro straordinario relative all'emergenza Nord Africa, la Segreteria Generale del SAP e' intervenuta con forza nei confronti del Dipartimento per chiedere lo sblocco della sospensione dei pagamenti che, ricordiamo, interessa tantissimi colleghi in varie parti d’Italia. Il personale che lavora e che è impegnato in questi delicatissimi servizi non può essere penalizzato, su questo non faremo sconti!

Si e' riunita la Commissione paritetica Tecnologia ed Informatica presieduta dalla Dott.ssa D'Arienzo, riunione alla quale ha partecipato, in qualità' di rappresentante SAP, il Segretario Regionale del Trentino Alto Adige Diego Fabris.
Degli argomenti trattati, si riportano sintesi e commento:

Si e' tenuta, presso la Direzione Centrale per gli Affari Generali, la riunione della Commissione del piano assistenza "Marco Valerio" per i figli dei dipendenti della Polizia di Stato affetti da malattie ad andamento cronico, che ha provveduto alla valutazione di 629 posizioni, con 69 nuove immissioni, impegnando la somma di 492.759,47 euro che era stata posta a disposizione. La riunione si e' svolta dal 19 al 23 novembre, il rappresentante SAP era il collega Ernesto Molteni, Segretario Provinciale di Como. Gli interessati possono contattare la Segreteria Generale del SAP (064620051/509) per conoscere le determinazioni della Commissione.

Saranno 2.724 gli Allievi Agenti che comporranno la prima aliquota del 186° Corso in partenza il prossimo 28 dicembre. E' stato disposto un ampliamento di 70 unita', dalla posizione 2.654 alla posizione 2.724. I 146 vincitori di concorso della seconda aliquota partiranno, ovviamente, per il Corso di formazione al termine del previsto periodo di servizio di 4 anni nelle forze armate.