Roma, 26 novembre 2012
E ora… Il Riordino!
L’Editoriale di Nicola Tanzi
L’
Amministrazione ha finalmente presentato la bozza finale relativa al Riordino delle carriere (disponibile cliccando qui). Un testo partorito dal Tavolo ministeriale fortemente voluto dal SAP che adesso dovrà essere trasformato in legge delega e approvato dal Parlamento. Il nostro Sindacato ha prodotto e messo in campo il massimo sforzo per ottenere un testo che, vogliamo dirlo e ricordarlo a chiare lettere ancora una volta, rappresenta una cornice, una sintesi di linee guida che troveranno pratica applicazione soltanto nella prossima legislatura, con i decreti delegati che concretizzeranno la legge delega relativa al Riordino delle carriere. La creazione del nuovo Ruolo unico Agenti – Assistenti – Sovrintendenti, la valorizzazione dei Sovrintendenti, la revisione del Ruolo Ispettori e l’istituzione del nuovo Ruolo Direttivo sonodei capisaldi importanti sui quali, adesso, occorrerà lavorare per valorizzare l’anzianità, il merito, i titoli di studio; per sanare le sperequazioni che si sono create con le precedenti riforme; per dare forza al Ruolo Tecnico che va considerato un’eccellenza della Polizia. Si apre adesso una importante fase nella quale la nostra Organizzazione, in contatto costante con la Base e con i propri dirigenti, cercherà di elaborare suggerimenti e soluzioni che, una volta approvata dal Parlamento la legge delega, saranno utili per l’emanazione dei decreti delegati.
Mi risuonano ancora in mente le parole di chi, appena pochi mesi fa, pensava che il SAP e il sottoscritto fossero dei sognatori – per non dire di peggio – perché nella battaglia per il Riordino delle carriere, nonostante tutto e tutti, noi abbiamo sempre creduto. Adesso ci siamo per davvero e il Sindacato, quello serio che non vive di demagogia ma lavora concretamente per il personale, il proprio ruolo lo ha svolto nel modo migliore. Seguiremo con grandissima attenzione l’iter di approvazione della legge delega, cercando di impedire quello che è successo appena sei anni fa, quando i "soliti noti" riuscirono a far saltare tutto all’ultimo minuto. Questo non accadrà oggi. Anche perché, se dovesse mai succedere, avremmo definitivamente perso l’ultimo treno per la riforma dei ruoli e delle qualifiche della Polizia di Stato.
Orgogliosi di essere SAP!
Ordine pubblico, la battaglia del SAP per i colleghi
L
a battaglia del SAP per i colleghi dei Reparti Mobili e per tutti gli operatori che svolgono servizi di ordine pubblico prosegue con forza da giorni a livello ministeriale, politico e mediatico, con una presenza su quotidiani, agenzie stampa, tv e radio documentata attraverso il nostro sito internet www.sap-nazionale.org. Al grandissimo disagio di chi rischia la vita in ordine pubblico e poi viene messo sul banco degli imputati, dimenticando che i violenti si nascondono tra i manifestanti, non si risponde certo rilanciando iniziative provocatorie e inattuabili che, per altro, non servono a risolvere i veri problemi del personale. La propaganda, la demagogia e il folklorismo li lasciamo ai soliti soggetti in cerca di autore, anzi di tessere. Il nostro impegno, anche grazie ad alcuni parlamentari amici, è quello di spingere il Governo e il ministro Cancellieri a mettere in campo misure che servano davvero ad aiutare i colleghi e per garantire il diritto a manifestare pacificamente il proprio pensiero, isolando i violenti. L’idea di estendere alle manifestazioni di massa il Daspo e l’arresto differito, istituti oggi previsti per gli eventi sportivi, è certamente positiva e va incontro alle nostre richieste. A questi provvedimenti occorre affiancare, come richiesto dal SAP, la possibilità di un fermo preventivo per i soggetti violenti ben noti ai nostri archivi e l’arresto obbligatorio per le persone travisate. Soprattutto, va stoppato qualsiasi tentativo di "schedare" i colleghi con codici identificativi o numeretti sui caschi che rischierebbero solo di reggere il gioco a chi ha interesse a fare false denunce o a minacciarci. Questo è il nostro impegno per i Poliziotti che fanno ordine pubblico, la propaganda e le sceneggiate le lasciamo agli altri.Riorganizzazione delle Questure (lancio agenzia ANSA)
SICUREZZA: SINDACATI PS, GOVERNO VUOLE CHIUDERE 40 QUESTURE IN CDM RIORGANIZZAZIONE UFFICI POLIZIA A SEGUITO TAGLIO PROVINCE
(ANSA) - ROMA, 21 NOV - Il Governo vuole chiudere circa 40 questure, tra le quali alcune che operano in territori ad alta densita' mafiosa, come Crotone e Vibo Valentia. Lo affermano i sindacati di polizia Siulp, Sap, Ugl e Consap che preannunciano una denuncia ai ministri per comportamento antisindacale. ''Portare in Consiglio dei Ministri di questa settimana - spiegano i sindacati - l'ipotesi di regolamento che prevede la riorganizzazione dei presidi di polizia a seguito dell'accorpamento delle province su cui anche esponenti dello stesso governo hanno dichiarato l'impossibilita' di dare attuazione e nel quale l'unica cosa certa oggi e' la chiusura di circa 40 questure e il taglio del diritto alla sicurezza dei cittadini, e' politicamente miope e proceduralmente scorretto''. Ad oggi, accusano i sindacati, ''non siamo ancora stati sentiti ne' informati, come prevede la legge, su come il ministro intende intervenire per effetto della chiusura delle province tanto che l'incontro in merito e' stato fissato per il 27 novembre. Se il provvedimento dovesse approdare al Consiglio dei Ministri prima di quel confronto - concludono - non ci resterebbe che mettere in atto una mobilitazione generale a tutela del diritto alla sicurezza dei cittadini oltre che attivare la procedura per attivita' antisindacale nei confronti di chi, non rispettando la norma, adotta un provvedimento senza confronto con il sindacato, che e' l'unica vera voce dei lavoratori''.(ANSA) NE 21-NOV-12 17:11 NNNN
Commissione Vestiario
S
ì è riunita nei giorni la Commissione paritetica Vestiario della quale il SAP fa parte con il proprio rappresentante Salvatore Scazzi. Sono state prese alcune decisioni importanti, soprattutto per quel che riguarda le divise di ordine pubblico. Una dettagliata nota è disponibile nell’area news del nostro sito internet.Arezzo, il SAP vince la battaglia: condannato il Questore
POLIZIA: GIUDICE CONDANNA QUESTORE PER CONDOTTA ANTISINDACALE
AD AREZZO, LO RENDONO NOTO SIULP E SAP CHE AVEVANO FATTO RICORSO(ANSA) - AREZZO, 22 NOV - Il giudice del
lavoro Simone Salcerini ha accolto il ricorso presentato dai sindacati Siulp e
Sap di Arezzo ed ha condannato per condotta antisindacale il questore di
Arezzo Felice Addonizio. La notizia e' stata diffusa dalle due organizzazioni
sindacali che avevano lamentato l'utilizzo degli agenti di domenica senza darne
prima comunicazione. Stando a quanto si legge nel provvedimento del giudice il
questore ''non ha adottato le procedure di informazione previste dall'art. 7,
comma 6, dell'accordo nazionale quadro circa l'impiego di forza lavoro in
percentuale superiore a quella contrattualmente consentita''. Lo stesso giudice
ha condannato il questore al pagamento delle spese di lite in favore dei
ricorrenti che ha liquidato ''in complessive 2.000 euro''.
''Ci auguriamo - hanno detto le due sigle sindacali - che serva da monito al
dottor Addonizio nel rivedere totalmente la sua gestione organizzativa che sta
letteralmente devastando la funzionalita' della Questura di Arezzo''. (ANSA)
YWS-PUC/DLM 22-NOV-12 14:08 NNNN
Il testo della sentenza e' disponibile nell’area riservata del nostro sito, accessibile alle strutture provinciali e regionali.
Grosseto: solidarietà SAP per i colleghi alluvionati
L
a Segreteria Provinciale SAP di Grosseto ha attivato un conto corrente di solidarietà per i colleghi che hanno subito i danni dalla recente alluvione: ognuno di noi può fornire il proprio contributo!I riferimenti per effettuare un bonifico sono questi: IT43 K053 9072 2400 0000 0092 556 SINDACATO AUTONOMO DI POLIZIA - S.A.P.
Vallanzasca: NO alla Grazia
GIUSTIZIA: SAP, NO A GRAZIA PER VALLANZASCA
(AGENPARL) - Roma, 19 nov - "Nessun
provvedimento di grazia è possibile per Renato Vallanzasca. Sarebbe un insulto
per i familiari delle vittime, per tutti noi che vestiamo una divisa e per
quella stragrande maggioranza di cittadini italiani che ha cuore la legalita'.
Vallanzasca si e' reso protagonista di barbari omicidi, a partire da quelli di
due giovani poliziotti: Luigi D'Andrea di 31 anni e Renato Barborini di 27,
massacrati a Dalmine nel 1977. Come abbiamo detto piu' volte in passato, a uno
come lui bisognerebbe addirittura togliere la cittadinanza italiana".
E' quanto afferma Nicola Tanzi, segretario generale del
sindacato di polizia Sap, uno dei maggiori.
"Nel nostro Paese purtroppo - spiega Tanzi - sempre piu' spesso ex assassini e terroristi sono protagonisti della vita pubblica scrivendo libri, realizzando film, tenendo lezioni universitarie e in qualche caso diventando anche parlamentari. Come organizzazione sindacale che rappresenta i poliziotti, noi siamo e saremo sempre dalla parte di Abele e non di Caino, dalla parte delle vittime e dei loro familiari. In queste ore e in questi giorni il nostro pensiero va ad una nostra carissima amica e compagna di tante battaglie, la signora Gabriella Vitali D'Andrea, moglie di Luigi. Anche questo volta siamo al suo fianco". (…) com/dam 191145 NOV 12 NNNN
Appuntamenti del Segretario Generale SAP
● 28 novembre: assemblea dei Quadri della Regione Lombardia a Milano
● 30 novembre: assemblea sindacale a Bari
● 3 dicembre: assemblea sindacale a Matera
● 7 dicembre: assemblea sindacale a Potenza