Roma, 1° ottobre 2012

In nome della Legge

L’Editoriale di Nicola Tanzi

Grazie alla concreta azione di denuncia del SAP e dei suoi dirigenti che ogni giorno (non solo a settembre e ad ottobre) combattono per i colleghi sul territorio, due Questori della Repubblica sono stati condannati per condotta antisindacale.

Partiamo dal caso di Teramo, dove da tempo il nostro Segretario Regionale Aggiunto Giampaolo Guerrieri e il Segretario Provinciale Emilio Rajola sono impegnati in una battaglia per i diritti e le prerogative sindacali contro il Questore della città. Con sentenza del Tribunale Civile di Teramo – Magistratura del Lavoro, depositata il 27 settembre, il Giudice ha condannato l’Amministrazione territoriale per condotta antisindacale, con relativo pagamento delle spese di giudizio, per la mancata osservanza della procedura di cui all’articolo 4 dell’Accordo Nazionale Quadro. La Questura di Teramo, infatti, ha provveduto a determinare le modalità della reperibilità del personale per il semestre luglio – dicembre 2012 limitandosi a richiamare le condizioni di applicazione concordate per il semestre precedente, senza alcuna procedura negoziale: "In questi termini - scrive il Giudice – si ravvisa il concreto pregiudizio all’esercizio della libertà e dell’attività sindacale, quanto meno sotto forma di limitazione, essendo stata preclusa alla organizzazione sindacale la possibilità di incidere sulla conclusione del relativo accordo".

La sentenza aggiunge anche che la successiva comunicazione scritta, da parte della Questura, dei criteri applicativi con il richiamo ai precedenti accordi intercorsi, non ha valore e, pertanto, la condotta "deve dunque essere dichiarata antisindacale".

Da Teramo ci spostiamo a Cosenza, dove il Segretario Provinciale Antonio Giordano ha vinto una importante battaglia iniziata addirittura nel 2006: il SAP provinciale denunciò sulla stampa locale discrasie gestionali e disparità di trattamento tra il personale. Ebbene, a seguito di quella denuncia pubblica fu aperto, dal Questore di allora, un procedimento disciplinare nei confronti del nostro Segretario Provinciale, il quale immediatamente presentò ricorso per comportamento antisindacale. Il Tribunale di Cosenza ravvisò inizialmente che da parte di Giordano fosse stato esercitato legittimamente il diritto di critica sindacale, dichiarando antisindacale la contestazione degli addebiti. Lo stesso Tribunale, a seguito di opposizione al decreto, decise però di riformare la decisione. Ma la battaglia del SAP non si è fermata e con sentenza definitiva della Corte di Appello di Catanzaro, Sezione Lavoro, del 20 settembre scorso veniva accolto il ricorso della nostra Organizzazione, dichiarando antisindacale la condotta dell’allora Questore di Cosenza, annullando conseguentemente il provvedimento disciplinare e condannando il Ministero al pagamento delle spese in giudizio. Le sentenze, per chi volesse approfondire, sono a disposizione delle Segreterie Regionali e Provinciali SAP (che possono reperirle nell’area riservata del nostro sito internet a loro dedicata). Voglio aggiungere, nel ringraziare Giampaolo Guerrieri, Emilio Rajola e Antonio Giordano per la tenacia dimostrata, che queste due sentenze qualificano l’azione di un sindacato serio che non si limita a fare comunicati roboanti o a promettere miracoli al personale, ma agisce concretamente in tutte le sedi opportune contro la lesione dei diritti. Due sentenze che devono anche fungere da monito per chi ha l’onere e l’onore di rappresentare l’Amministrazione a livello territoriale: con la tutela del personale e con le prerogative sindacali non si scherza. Né oggi né mai. Orgogliosi di essere SAP!

Pensioni, verso la MOBILITAZIONE

SPENDING REVIEW: SINDACATI PS, NO AI 'NONNI IN DIVISA' PRONTI A MANIFESTAZIONE Roma, 27 set. - (Adnkronos) - Al grido di ''no ai nonni in divisa'', i sindacati di polizia si dicono pronti ad una ''grande manifestazione nazionale''. Sull'armonizzazione del sistema pensionistico delle forze dell'ordine, Siulp, Sap, Ugl Polizia di Stato e Consap si aspettano ''che il Governo nel suo insieme prenda in mano la situazione e, spostando il confronto presso il Dipartimento della Funzione Pubblica, ponga in essere un'iniziativa con una netta inversione di tendenza rispetto a quanto proposto venerdi' scorso a Palazzo Chigi dal ministro Fornero''. ''Oggi -dicono Felice Romano, Nicola Tanzi, Valter Mazzetti e Giorgio Innocenzi, rispettivamente segretari generali dei sindacati Siulp, Sap, Ugl Polizia di Stato e Consap - abbiamo avuto un incontro al Ministero dell'interno con la nostra amministrazione alla quale abbiamo spiegato la necessita' di un'armonizzazione del sistema pensionistico che tenga conto, come previsto dalla legge, della specificita' della professione e che, soprattutto, non costringa i poliziotti italiani a diventare nonni in divisa, diminuendo sensibilmente l'efficacia del loro lavoro per i cittadini, per il mantenimento dell'ordine e della sicurezza pubblica''. 
"Soprattutto - sottolineano i sindacalisti - abbiamo rappresentato la necessita' di un incontro urgente con il Ministro che sciolga la contraddizione emersa all'interno del Governo dopo che la Fornero ha sostenuto che quella rappresentata era la posizione condivisa da tutti i Ministri e le Amministrazioni interessate, mentre queste ultime continuano a sostenere che erano all'oscuro di tutto e che non condividono l'impostazione del ministro del lavoro". 
(segue) (Sin/Ope/ Adnkronos) 27-SET-12 18:00 

SPENDING REVIEW: SINDACATI PS, NO AI 'NONNI IN DIVISA' PRONTI A MANIFESTAZIONE (2) (Adnkronos) - ''La bozza di regolamento che ci e' stata consegnata - affermano Siulp, Sap, Ugl Polizia di Stato e Consap - e' irricevibile. Tra l'altro, gia' adesso gli operatori delle forze dell'ordine hanno l'eta' pensionabile piu' alta d'Europa. Se le norme proposte non cambieranno, ci sara' una marea di pensionamenti immediati e un conseguente aumento del buco d'organico esistente''. ''Siamo e resteremo disponibili al confronto - spiegano i sindacati di polizia - ma nel contempo non possiamo tollerare ulteriori penalizzazioni per il comparto sicurezza che avrebbero conseguenze gravi, immediate e dirette nei confronti dei cittadini. Altrimenti, saremo costretti ad organizzare una grande manifestazione nazionale degli operatori del comparto sicurezza e ad avviare una mobilitazione lunga e serrata''. (Sin/Ope/Adnkronos) 27-SET-12 18:03 NNNN

Tavolo confronto Art. 25 ANQ

Sono proseguiti al Dipartimento i lavori relativi all'interpretazione di controversie attinenti gli articolati del vigente ANQ, con la delegazione SAP formata dal Segretario Generale Aggiunto Francesco Quattrocchi e dal Segretario Nazionale Stefano Paoloni. In questa riunione, svoltasi nella giornata del 27 settembre, e' stata ulteriormente approfondita l’applicazione disomogenea sul territorio dell’art. 12 del precitato Accordo che prevede, come e' noto, la possibilita' a domanda, per il personale con almeno 50 anni di eta' o 30 di servizio effettivo, in prevalenza impegnato in turni di lavoro stabilmente continuativi, di chiedere l'esenzione dai servizi esterni effettuati nei turni serali e notturni. In tale consesso, la bozza di sintesi presentata dall'Amministrazione per chiarire alcuni punti interpretativi dello stesso art. 12 e' stata giudicata dal SAP non completamente esaustiva, soprattutto nella parte in cui non e' ancora limpidamente disciplinato il ricorso alle "soluzioni alternative" in caso di diniego motivato dell'istanza di esenzione da parte del dirigente. La riunione e' stata aggiornata quindi alla prossima settimana – 3 ottobre - per la prosecuzione di questo e degli altri punti oggetto di interpretazione.

Commissione Formazione e Aggiornamento

Si e' riunita il 26 settembre la Commissione Centrale Paritetica Formazione ed Aggiornamento Professionale della quale il SAP fa parte con il collega Domenico Crea. Il Direttore Centrale dott. Cautilli ha illustrato programmi e modalita' di svolgimento dei corsi per gli appartenenti alle Specialità (per chi ha meno di tre anni di servizio nelle stesse), cosi’ articolati:

Polizia Stradale - 10 settimane complessive delle quali 8 presso il CAPS di Cesena e 2 di applicazione presso i COA;

Polizia Ferroviaria e Polizia Postale - 6 settimane complessive;

Polizia di Frontiera - 24 settimane delle quali 10 presso il CAPS di Cesena, 13 di applicazione e 1 per gli esami di fine Corso.

Saranno tenuti corsi qualificanti per tutti gli appartenenti alle Specialita' che hanno maturato piu' di 3 anni di permanenza, della durata di una settimana, con la previsione di qualificare tutto il personale che ancora non ha effettuato alcun corso, in tempo breve.

E’ stato previsto inoltre il conseguimento dell’abilitazione al livello di tiro prima dell'esame relativo alla prova pratica di tiro stesso, il cui punteggio concorre al voto finale dell'esame teorico-pratico. I programmi teorici saranno omogenei al fine di uniformare nelle varie Scuole le modalita' di insegnamento e la commissione esaminatrice sara' unica proprio per una equa valutazione nel giudizio complessivo di fine corso.

Infine, probabilmente gia' dal prossimo mese di dicembre, avra' inizio il 186° Corso Allievi Agenti che impegnera' 11 Scuole di formazione con una previsione di circa 2800 partecipanti.

Istituzione RPC Umbria Marche

Dopo una lunga battaglia condotta dal SAP, è stato finalmente istituito – con sede a Perugia – il nuovo Reparto Prevenzione Crimine "Umbria – Marche" che avrà una dotazione organica pari a cinquanta unità di personale.

Il decreto del Capo della Polizia è disponibile sul nostro sito.