Un provvedimento che, con nostra grande sorpresa, riguardò allora soltanto l'Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, l'Esercito, la Marina e l'Aeronautica. La mia risposta come Segretario Generale fu immediata: prima una lettera di fuoco all'allora Ministro Maroni datata 13 ottobre 2009 e quindi due giorni dopo un articolo di apertura sulle pagine nazionali del Corriere della Sera. Una documentazione che è facilmente reperibile sul nostro sito internet attraverso il motore di ricerca interno.

Fummo i primi e gli unici – carte alla mano - a denunciare lo scempio, seguiti solo successivamente dalle altre organizzazioni.

Il decreto interministeriale, in buona sostanza, permetteva a sergenti, brigadieri e marescialli delle forze armate e dei carabinieri, oltre ai sovrintendenti e agli ispettori della finanza, di vedersi equiparare gli attestati rilasciati dai corsi di formazione con quelli degli istituti pubblici professionali.

Un vantaggio evidente e utile sia per conseguire poi il diploma quinquennale e soprattutto in termini di carriera, come titoli e in vista del futuro Riordino.

Una disparità di trattamento insostenibile che ci ha visti impegnati non poco in questi anni, con costanti solleciti al Dipartimento che a sua volta rispondeva di aver interessato della questione la parte politica e con interventi diretti nei confronti dei Gruppi e dei parlamentari amici.

La svolta, da noi fortemente voluta e sostenuta, è arrivata con il disegno di legge n. 3365 che ha avuto il via libera dal Senato il 17 luglio scorso e che è stato approvato in via definitiva dalla Camera il 31 luglio come disegno di legge n. 5369.

Nel testo è presente un articolo 60 bis, dal titolo "Equipollenza dei titoli conseguiti", che integra il decreto legislativo 5 ottobre 2000, n. 334 e che così recita:

"Con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, di concerto con i Ministri dell'interno, del lavoro e delle politiche sociali e dell'economia e delle finanze, è stabilita, sulla base degli insegnamenti impartiti, l'equipollenza dei titoli conseguiti al termine dei corsi di formazione generale, di quelli di aggiornamento professionale e di quelli di perfezionamento o specialistici, frequentati dagli appartenenti ai ruoli non dirigenziali e non direttivi del personale della Polizia di Stato, con quelli rilasciati dagli istituti professionali, ivi compresi quelli conseguibili con la frequenza dei corsi sperimentali di cui al decreto del Presidenza della Repubblica 19 marzo 1970, n. 253, anche ai fini dell'ammissione agli esami di maturità professionale.

In relazione al suddetto decreto sono rilasciati agli interessati i relativi titoli".

Giustizia è finalmente fatta. Non c'è molto altro da aggiungere. Orgogliosi di essere SAP!

SPENDING REWIEW: SAP, NON POTREMO GARANTIRE SICUREZZA (ANSA) - ROMA, 2 AGO - "La polizia perdera' nel prossimo triennio 22mila unita' a causa delle spending rewiew". Lo dice il segretario generale del Sap Nicola Tanzi sottolineando che cosi' "non potremo garantire la sicurezza di cittadini e imprenditori". "Il Governo e il ministro Cancellieri - prosegue Tanzi - tradiscono oggi clamorosamente gli impegni presi appena qualche settimana fa con i comparti sicurezza, difesa e soccorso pubblico. Ma non solo: il taglio di 200 milioni al nostro settore incidera' pesantemente sulla sicurezza dei cittadini e in modo drammatico sull'economia, visto che determinera', specialmente nel meridione d'Italia, una fuga di imprenditori e capitali. Le forze di polizia, a causa dei tagli, ben difficilmente potranno tutelare e garantire chi investe e porta lavoro". Senza contare che "non abbiamo ancora visto un euro delle risorse del fondo unico giustizia, per il cinquanta per cento destinate al Ministero dell'Interno". Il Sap chiede dunque al ministro Cancellieri "l'immediata convocazione di un tavolo per la sicurezza". (ANSA) COM 02-AGO-12 16:48 NNNN

SPENDING REVIEW: SAP, TAGLI INCIDERANNO SU SICUREZZA CITTADINI (AGENPARL) - Roma, 02 ago - "La Polizia di Stato, che ha oggi una carenza d'organico di 11.000 unita' e che risente dell'invecchiamento del personale che ha un' eta' media di 49 anni, nel prossimo triennio perdera' complessivamente 22.000 unita' a causa della spending review, cosi' come approvata dal Senato. Il Governo e il ministro Cancellieri tradiscono oggi clamorosamente gli impegni presi appena qualche settimana fa con i comparti sicurezza, difesa e soccorso pubblico". E' quanto afferma Nicola Tanzi, segretario generale del sindacato di polizia Sap, uno dei maggiori.

"Non solo - spiega Tanzi -. Il taglio di 200 milioni di euro al nostro settore incidera' pesantemente sulla sicurezza dei cittadini e in modo drammatico sull'economia, visto che determinera', specialmente nel meridione d'Italia, una fuga di imprenditori e capitali. Le forze di polizia, a causa dei tagli, ben difficilmente potranno tutelare e garantire chi investe e porta lavoro".

"A tutto questo si aggiunga - dice ancora il sindacalista - che non abbiamo ancora visto un euro delle risorse del fondo unico giustizia, alimentate dal lavoro delle donne e degli uomini delle forze dell'ordine con i sequestri e le confische dei beni dei mafiosi e della criminalita'. Risorse che per il cinquanta per cento erano destinate al Ministero dell'Interno. Al prefetto Cancellieri chiediamo l'immediata convocazione di un tavolo per la sicurezza perche' crediamo che sia ancora possibile coniugare l'esigenza di una maggiore attenzione dei conti pubblici con quella, insopprimibile, di garantire piena sicurezza ai cittadini".com/bat 021442 AGO 12 NNNN 

"Crediamo che al punto in cui siamo - aggiunge -, se si vuol continuare a garantire la sicurezza dei cittadini, non siano possibili ulteriori ritardi o rinvii nella distribuzione degli appostamenti del fondo unico giustizia".

SAP, 661 MLN DA DESTINARE AL COMPARTO, CANCELLIERI SI ATTIVI Roma, 3 ago. (Adnkronos) - "Al 31 dicembre 2011 le risorse intestate al Fug, il fondo unico giustizia, ammontano a oltre 2 miliardi di euro. La stima di reale disponibilita' e' pari a circa 661 milioni di euro". E' quanto afferma Nicola Tanzi, segretario generale del sindacato di polizia Sap, sottolineando che le cifre sono state fornite oggi da Alfredo Mantovano nel corso di una interrogazione parlamentare. "Chiediamo al ministro Cancellieri di attivarsi prontamente, per la sua parte, affinche' questi appostamenti vengano messi immediatamente a disposizione del comparto sicurezza e delle forze dell'ordine che oggi scontano, a causa della spending review, un taglio di 200 milioni di euro, oltre alla perdita nel prossimo triennio di 22.000 unita' di personale".

"Voglio ringraziare l'onorevole Mantovano - spiega Tanzi - che gia' lo scorso 3 luglio aveva proposto e fatto approvare un ordine del giorno sul Fug, chiedendo al governo di attingere a tali risorse anche per limitare gli effetti della revisione della spesa. Ad oggi l'esecutivo -conclude- risulta pure su questo inadempiente e crediamo che al punto in cui siamo, se si vuol continuare a garantire la sicurezza dei cittadini, non siano possibili ulteriori ritardi o rinvii nella distribuzione degli appostamenti del fondo unico giustizia". (Sin/Col/Adnkronos) 03-AGO-12 15:51 NNNN