Roma, 2 luglio 2012

Unità d’intenti

L’Editoriale di Nicola Tanzi

La spending review e le pensioni sono stati gli argomenti più importanti affrontati nel corso dell’ultima riunione dell’Esecutivo Nazionale SAP, svoltasi a Rimini nelle giornate del 26 e 27 giugno.

Temi delicati e significativi che ci vedono in prima linea da mesi e sui quali si è registrata, da parte del massimo organismo dirigenziale interno del nostro sindacato, piena condivisione con la linea fin qui adottata e intrapresa dalla Segreteria Generale.

Ai colleghi dell’Esecutivo Nazionale ho potuto rappresentare, nei dettagli, che cosa abbiamo vissuto nelle scorse settimane quando era stata paventata la possibilità di un taglio di circa 200 Presidi di Polizia sul territorio e come siamo riusciti ad evitare questo scempio.

E proprio dal nostro Esecutivo è venuto un input importante per chiedere l’intervento diretto del Premier Monti e dei Ministri interessati sul tema della spending review, input che si è concretizzato con la lettera congiunta – firmata anche dai Cocer – che abbiamo trasmesso al Governo. La valorizzazione e la difesa della Specificità restano per il SAP un obiettivo fondamentale, da concretizzarsi in un percorso che vede assieme la riforma della Legge 121 e il Riordino delle carriere.

In materia pensionistica, i nostri quadri nazionali hanno preso atto della situazione che stiamo vivendo: da un lato, la nostra contrarietà all’ultima bozza di Regolamento pensionistico è evidente per i motivi che nei dettagli sono stati illustrati nel precedente Flash; dall’altro, nella convinzione che come SAP non lasceremo nulla di intentato per ottenere migliorie, dobbiamo ascrivere alla nostra azione l’essere riusciti ad escludere dalla riforma le pensioni privilegiate, i "sei scatti" all’atto del pensionamento, i "cinque anni" per chi li ha maturati e il cosiddetto "moltiplicatore". La battaglia si sposta ora sul tema dei diritti acquisiti e della previdenza complementare. Nel corso dell’Esecutivo abbiamo anche confermato la volontà di andare avanti con le varie azioni e ricorsi intrapresi, da quello contro il tetto retributivo sino alla questione del lavoro straordinario prestato nelle giornate di riposo.

Per quel che riguarda il ricorso relativo alla trattenuta "Opera Previdenza", abbiamo chiesto un parere pro veritate al prof. Alberto Pizzoferrato, ordinario di diritto del lavoro all’Università di Bologna, direttore del Master universitario in diritto del lavoro e avvocato patrocinante in Cassazione.

Infine, ma non meno importante, durante l’Esecutivo Nazionale abbiamo fatto il punto sulla materia dei concorsi.

Per quel che riguarda i Sovrintendenti, la pubblicazione delle prove scritte del bando per 136 posti (esteso a 336) previste dal 18 al 21 settembre prossimi è la conferma dell’avvio di un positivo percorso che ci vede impegnati con il Dipartimento per risolvere in maniera

definitiva la questione delle carenze d’organico nel Ruolo.

Anche per ciò che concerne gli Ispettori, è ormai imminente la pubblicazione del bando di concorso interno. I componenti dell’Esecutivo Nazionale riferiranno poi ulteriori dettagli alle Segreterie e ai colleghi dei territori di riferimento. Una cosa è sicura: le battaglie del Sindacato Autonomo di Polizia proseguono con forza su vari fronti. Con il solo obiettivo di tutelare realmente i colleghi.

Orgogliosi di essere SAP!

Spending review, intervento con il Governo

Sen. Mario Monti

Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro ad interim per l’Economia e Finanze

e, p.c., dott. Filippo

Patroni Griffi

Ministro per Pubblica

Amministrazione e per

la Semplificazione

Dott.ssa Anna Maria

Cancellieri

Ministro dell’Interno

Dott.ssa Paola Severino

Di Benedetto

Ministro Giustizia

Dott. Giampaolo Di Paola

Ministro Difesa

Dott. Mario Catania

Ministro Politiche Agricole, Alimentari e Forestale

Dott. Corrado Passera

Ministro sviluppo Economico, Infrastrutture e Trasporti

"Le scriventi organizzazioni sindacali e rappresentanze del Comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico, hanno appreso che nei prossimi giorni il Governo riceverà le organizzazioni sindacali confederali per un confronto sugli interventi che si appresta a fare in materia di spending review.

Appare assolutamente fondata e condivisibile l’affermazione che le condizioni economiche del Paese richiedono iniziative di razionalizzazione della spesa pubblica, pur ritenendo che la sicurezza, la difesa ed il soccorso pubblico per un Paese non sono da considerare meramente un costo, ma un investimento fondamentale che può avere importanti riflessi sulle condizioni di vita dei cittadini, oltre che costituire un volano per la crescita e lo sviluppo e per il rilancio economico, sociale e politico della nostra comunità nazionale. Secondo le scriventi parti sociali, quindi, gli interventi di natura economica che verranno programmati rischiano d’incidere concretamente e direttamente sugli attuali modelli organizzativi e funzionali in materia di sicurezza, difesa e soccorso pubblico nonché di produrre ricadute significative anche sugli assetti istituzionali del Paese sia centrali che periferici.

Peraltro l’articolo 19 della legge 4 novembre 2010 n. 183 prevede che ai fini della definizione degli ordinamenti, delle carriere e dei contenuti del rapporto di impiego e della tutela economica, pensionistica e previdenziale, è riconosciuta la specificità del ruolo delle Forze armate, delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, nonché dello stato giuridico del personale ad esse appartenente, in dipendenza della peculiarità dei compiti, degli obblighi e delle limitazioni personali, previsti da leggi e regolamenti, per le funzioni di tutela delle istituzioni democratiche e di difesa dell’ordine e della sicurezza interna, nonché per i peculiari requisiti di efficienza operativa richiesti e i correlati impieghi in attività usuranti.

Premesso ciò, considerata la necessità di conciliare il mantenimento di adeguati livelli di operatività ed efficienza al sistema sicurezza, difesa e soccorso pubblico, definito anche da Lei recentemente "cuore pulsante del paese" con gli interventi di spending review, ma nell’ottica della valutazione della peculiarità del settore, in rappresentanza dei 450.000 operatori addetti, riteniamo assolutamente necessario che in concomitanza o preferibilmente in rapida successione all’incontro con i sindacati confederali vi sia un confronto anche con le scriventi parti sociali.

Lo spirito con cui viene richiesto un incontro parte dal forte convincimento e dalla pervicace volontà di fornire un fattivo e significativo contributo al processo di razionalizzazione e contenimento della spesa pubblica, anche in un settore così importante e particolarmente delicato per il Paese, pur mantenendo livelli di efficacia ed efficienza dell’intero settore con riduzioni di spesa per lo Stato in una fase particolarmente complessa e decisiva per la definizione delle sostenibilità e compatibilità economiche di tutti i settori della pubblica amministrazione. Infine si sottolinea come la richiesta d’incontro oltre che in relazione al citato art 19 della legge nr.183/2010 sia motivato anche dalla necessità di adempiere al dettato normativo di cui all’art 8 bis del D.P.R. nr.195/95 e successive modifiche che contempla l’obbligo di una preventiva consultazione da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri delle organizzazioni sindacali e rappresentanze militari del Comparto sicurezza e difesa in fase di elaborazione del documento di programmazione economica e finanziaria per il Paese.

La previsione d’interventi di spending review che verranno recepiti attraverso la presentazione e l’approvazione in Parlamento di un documento economico finanziario sugli interventi da attuare è in tutto e per tutto assimilabile a quanto previsto dalla norma sopra citata, ivi compresa, pertanto, la consultazione delle scriventi parti sociali. Certo che condividerà lo spirito collaborativo e costruttivo che ci induce a richiederle un preventivo confronto, inviamo cordialissimi saluti e sensi di elevata stima, nell’attesa di un cortese riscontro".

Roma, 26 giugno 2012

POLIZIA DI STATO

SIULP SAP UGL-Polizia di Stato Consap

POLIZIA PENITENZIARIA

SAPPE UILPA Penitenziari FNS-CISL UGL Penitenziari

CORPO FORESTALE DELLO STATO

SAPAF UGL-Forestale Fe.Si.Fo. FNS CISL UILPA C.F.S.

COCER GUARDIA DI FINANZA – COCER CARABINIERI

COCER ESERCITO – COCER AERONAUTICA – COCER MARINA

VIGILI DEL FUOCO

FNS CISL CO.NA.PO. DIRSTAT VVF UGLVVF UILPA VV.F.

Pensioni, lettera bipartisan al Ministro Fornero

Roma, 26 giugno 2012

Alla Cortese Attenzione

Del Ministro del Lavoro

Prof.ssa Elsa Fornero

Gentile Signora Ministro,

come Le è certamente noto, nei giorni scorsi il Senato della Repubblica, ha approvato una mozione unitaria riguardante il tema dell'armonizzazione del sistema previdenziale per i comparti Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico, assegnato per delega al Governo, come richiesto dal comma 18 dell'articolo 24 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201 poi convertito con modificazioni dalla legge n. 214 del 22 dicembre 2011. Tale mozione, unitaria, e quindi di per se particolarmente significativa, chiede al suo Ministero di salvaguardare il principio di specificità di questi comparti (come stabilito dall'articolo 19 legge 183 del 2010) promuovendo, allo stesso tempo, un tavolo di consultazione con le rappresentanze sul predetto tema. Il concetto di «specificità del comparto Sicurezza-Difesa e del Soccorso Pubblico mira proprio a rappresentare la situazione specifica del personale delle forze armate, delle forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco che, da un lato, è assoggettato ad un complesso di limitazioni e obblighi del tutto peculiari, e dall’altro ad una condizione di impiego altamente usurante. Contemporaneamente, alla Camera, si è già svolta la discussione di analoghe mozioni presentate da tutti i gruppi parlamentari, il cui voto finale dovrebbe svolgersi in questi giorni convergendo su di un testo unitario, come richiesto dal Sottosegretario Prof.ssa Guerra quale presupposto dl parere favorevole del Governo. In tale contesto ci giunge informalmente la notizia che sarebbe stata predisposta dal Ministero del Lavoro, una bozza che non terrebbe conto della mozione approvata dal Senato e di quella in preparazione alla Camera. Per questo, e con forza, intendiamo sottolinearLe la nostra contrarietà al fatto che il Governo proceda indifferente agli indirizzi parlamentari su questo punto e che, nel merito delle Sue proposte, possa venire vanificato il principio di specificità dei comparti in questione, di nuovo in palese contrasto con l'indirizzo parlamentare. In virtù di tutto questo gradiremmo e ci attendiamo un Suo cortese e sollecito riscontro, cordialmente.

On. Emanuele Fiano PD

On. Aldo Di Biagio FLI

On. Alfredo Mantovano PDL

On. Roberto Maroni LN

On. Giovanni Paladini IDV

On. Mario Tassone UDC

Concorso 136 SOV, ampliamento posti e date prove scritte

Sul Bollettino Ufficiale del Personale del 25 giugno scorso è stato finalmente pubblicato il decreto di ampliamento dei posti del concorso per 136 Sovrintendenti, che diventano ora 336. Non soltanto. Accogliendo la richiesta del SAP che ha sempre sostenuto la necessità di dover procedere regolarmente allo svolgimento del concorso per 136 posti (ricordiamo: ora elevati a 336) da Vice Sovrintendente, il Dipartimento ha disposto il diario delle prove scritte che si svolgeranno dal 18 al 21 settembre prossimi. Tutto avverrà secondo il calendario pubblicato nel Bollettino Ufficiale del Personale del 28 giugno, che abbiamo reso integralmente disponibile sul nostro sito internet www.sap-nazionale.org, nella sezione NEWS.

Affido condiviso e esonero dal turno notturno, vittoria SAP

L'istancabile e forte azione del SAP ha permesso ad una nostra iscritta di vedersi riconosciuto il diritto all'esonero del lavoro notturno di cui all'art. 18, comma 1, lett. d) del DPR 51/09 anche in caso di "Affido condiviso" (L. nr. 54/06). Sul nostro sito internet abbiamo reso integralmente disponibile la recente pronuncia del TAR Abruzzo – Sezione staccata Pescara, che ha clamorosamente sconfessato la posizione assunta in merito dal Ministero, statuendo, in particolare, che "… al di la' delle possibili interpretazioni ministeriali e/o previdenziali, l'affido condiviso non fa venir meno il diritto all'esonero per la madre che obiettivamente e' l'unica ad avere cura dei figli con lei conviventi e cui va riconosciuta una posizione analoga alla situazione monoparentale". Un ringraziamento di cuore per la positiva battaglia portata avanti e vinta va alla nostra Segreteria SAP di Pescara guidata da Gianpaolo Guerrieri.