Roma, 2 aprile 2012
La forza del SAP
L’Editoriale di Nicola Tanzi
L
a serietà, la compattezza e la professionalità dei gruppi dirigenti nazionali della nostra organizzazione rappresentano il biglietto da visita migliore del primo sindacato autonomo del Comparto Sicurezza, capace di guadagnare iscritti in un anno - il 2011 - dove molte sigle hanno faticato non poco a confermare i propri consensi e attento alle gestione delle risorse economiche in maniera quasi maniacale, tanto da chiudere il bilancio fortemente in attivo. L' Esecutivo e il Consiglio Nazionale del SAP che si sono tenuti a Rimini dal 28 al 30 marzo hanno fotografato un'organizzazione davvero in salute da tutti i punti di vista e hanno soprattutto ribadito pieno appoggio al percorso di rivendicazioni e mobilitazioni fin qui portato avanti dalla Segreteria Generale. Nella mia relazione, ho informato nei dettagli i massimi organi nazionali del sindacato sulla situazione che riguarda la prossima armonizzazione del sistema pensionistico, l'avvio della previdenza complementare e la questione del Riordino delle carriere.Da questo punto di vista, la giornata di lunedì 2 aprile si annuncia davvero importante.
Il Ministero del Lavoro, infatti, dopo la nostra mobilitazione e dopo le proposte consegnate da SAP, Siulp, Ugl e Consap, dovrebbe presentare alle Amministrazioni un nuovo progetto di armonizzazione del sistema previdenziale delle Forze di Polizia, delle Forze Armate e dei Vigili del Fuoco in vista dell'emanazione del previsto Regolamento.
Le nostre condizioni sono chiare e mirano alla salvaguardia della Specificità della professione. Importante, sulla materia, la mozione parlamentare presentata dal Pdl che pubblichiamo integralmente su questo Flash e che supporta la nostra azione. Voglio anche ricordare che per il SAP è di fondamentale importanza l'avvio del tavolo della previdenza complementare e da questo punto di vista confidiamo di poter avere presto novità.
Sempre il 2 aprile ci avviamo a chiudere la partita del Fondo 2011, con un incontro prodromico alla firma definitiva dell'intesa che è prevista mercoledì e che porterà al rapido pagamento delle spettanze al personale. Penso sia utile rammentare, tra l'altro, che entro il mese di maggio saranno corrisposti anche gli assegni una tantum relativi al 2011 e che in questi giorni, dopo le nostre pressioni, si sono finalmente sbloccati i pagamenti delle ore di lavoro straordinario relativi ai mesi di gennaio e febbraio.
Anche per quel che riguarda il Riordino delle Carriere siamo in attesa di novità, atteso che il Vice Capo della Polizia Basilone ci ha riferito della volontà del Ministro Cancellieri di dare avvio al tavolo relativo alle linee guida della legge delega. Una battaglia sulla quale noi non molliamo e non molleremo mai, questo deve essere chiaro a tutti i colleghi, anche ai più scettici.
Comunico, inoltre, che gradito ospite dell’Ese-cutivo e del Consiglio Nazionale è stato il Segretario Generale della Confsal, il prof. Marco Paolo Nigi.
Assieme alla Consulta Sicurezza e sulla scorta di quanto stabilito dall’articolo 2 del nostro Statuto, abbiamo deciso di collaborare con la Confederazione Sindacale Autonoma che conta 1.800.000 iscritti. Una collaborazione che ci consentirà di mantenere totalmente la nostra autonomia sindacale e politica, ma che permetterà di offrire ai colleghi iscritti a SAP, SAPPe e SAPAF una serie di importanti servizi gratuiti nel campo dell'assistenza fiscale, delle assicurazioni e altri significativi benefit.
Durante la tre giorni riminese, infine, è stata consegnata ai nostri quadri una pubblicazione dedicata alle cause di servizio, con modulistica e cd allegato, frutto di un attento lavoro della Segreteria Generale del SAP, del prestigioso editore Laurus Robuffo e di due esperti del calibro del dott. Fabrizio Ciprani e del dott. Luigi Lucchetti. Un libro unico, che si rivelerà uno strumento fondamentale per i nostri dirigenti sindacali chiamati ad assistere sempre più spesso i colleghi anche per quel che riguarda la delicata tematica delle cause di servizio. Orgogliosi di essere SAP!
Mozione parlamentare sulle pensioni
L'
on. Alfredo Mantovano ha scritto una mail al SAP:"Allego la mozione riguardante la necessita' di armonizzare il trattamento pensionistico degli appartenenti alle Forze armate, alle Forze di polizia e ai Vigili del fuoco, che
fa seguito all'incontro del 20 marzo cui sono stato da Voi cortesemente invitato. Come si potra' leggere, ci sono le sottoscrizioni dei presidenti delle Commissioni Difesa e Affari costituzionali, oltre che dei Colleghi del Pdl che si occupano con maggiore frequenza della materia.Un cordiale saluto Alfredo Mantovano
"Mozione parlamentare
La Camera dei Deputati,
premesso che:
− l'articolo 24, comma 18, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, prevede che con regolamento da adottarsi entro il 30 giugno 2012 va armonizzata la disciplina dei requisiti per l'accesso allapensione del personale addetto ad attività di natura particolare, come quelle del
Comparto sicurezza e difesa e del Comparto vigili del fuoco e soccorso pubblico;
− l’intervento va graduato nel tempo e la materia oggetto di armonizzazione deve essere solo quella dell'eventuale incremento dei limiti di età per accedere alla
pensione di vecchiaia e dell'aumento dell'età anagrafica e dell'anzianità contributiva per beneficiare della nuova pensione anticipata (ex pensione di anzianità);
− la mancanza di altro espresso criterio, diverso da quello indicato dal citato comma 18, escludono ogni intervento sugli istituti peculiari previsti per il personale del Comparto Difesa – Sicurezza e Comparto Vigili del Fuoco e Soccorso pubblico, connaturati all'espletamento di attività atipiche e usuranti: esse esigono strumenti compensativi volti a differenziare la posizione lavorativa e ordinamentale, anche
ai fini dell'accesso alla pensione;
− i limiti di età ordinamentali previsti per il personale militare, delle forze di polizia e dei vigili del fuoco degli altri Stati europei risultano di larga massima inferiori a quelli già stabiliti per l’omologo personale italiano;
− l’articolo 19 della legge 183 del 2010 riconosce anche ai fini della tutela economica, pensionistica e previdenziale "la specificità del ruolo delle Forze armate, delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco nonché dello stato giuridico del personale ad essi appartenente in dipendenza della peculiarità dei compiti, degli obblighi e delle limitazioni personali, previsti da leggi e regolamenti, per le funzioni di tutela delle istituzioni democratiche e di
difesa dell'ordine e della sicurezza interna ed esterna, nonché per i peculiari requisiti di efficienza operativa richiesti e i correlati impieghi in attività usuranti";
− la predetta disposizione fornisce una cornice di riferimento per l’intero quadro normativo riguardante le Forze armate, le Forze di polizia ed il Corpo nazionale
dei vigili del fuoco, ma è altresì norma programmatica in quanto prevede altresì che (comma 2 del predetto art. 19) la disciplina attuat va del predetto principio di specificità "è definita con successivi provvedimenti legislativi". In tale contesto, il regolamento di armonizzazione in materia pensionistica, che deve essere formalizzato entro il 30 giugno 2012, rappresenta il primo vero passo di concreta attuazione della "specificità", che lo Stato riconosce al personale delle Forze armate, delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, chiamato ad assicurare il bene della vita a tutela della collettività, anche a rischio della propria incolumità personale;
− il concetto di specificità del Comparto Sicurezza-Difesa e del Comparto dei Vigili del fuoco e del Soccorso pubblico mira proprio a rappresentare la condizione
peculiare del personale delle Forze armate, delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco che, da un lato, è assoggettato ad un complesso di limitazioni e obblighi del tutto peculiari, nonché ad una condizione di impiego altamente usurante che presuppone il costante possesso di particolare idoneità psico-fisica e il mantenimento di standard di efficienza operativa periodicamente verificati e testati, con controlli medici, prove fisiche, severe attività addestrative;
− le statistiche rivelano che ogni anno centinaia di militari/agenti/vigili perdono, in
conseguenza del servizio e per diretto effetto di attività operative ed addestrative, i requisiti di idoneità al servizio, con conseguente cessazione dal servizio attivo, o addirittura pagano con la vita l’adempimento del proprio dovere;
− il Governo all’atto dell’emanazione della Legge "Salva Italia" ha tenuto conto del particolare ruolo che tale Comparto ha nell’ambito della P.A., prevedendo, proprio in virtù della specificità, l’emanazione di un regolamento volto ad armonizzare le regole di accesso al trattamento di quiescenza del personale in questione con quello delineato in senso generale per tutti i lavoratori pubblici e privati, previa valutazione della fattibilità funzionale e tenendo conto delle peculiarità delle singole Forze Armate e Corpi Armati militari e civili dello Stato, nonché del Corpo nazionale dei vigili del fuoco;
− l’assunto della specificità non può tradursi in una penalizzazione per il personale delle Forze Armate, delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco, posto che il mantenimento in basso, rispetto al sistema generale, del limite anagrafico ordinamentale per la cessazione dal servizio, è un’esigenza funzionale dello Stato;
− per evitare tali effetti, si rende indispensabile anche un intervento, attraverso un di graduale e contestuale adeguamento degli assetti ordinamentali, anche al fine di contenere il preoccupante aumento dell’età media del personale in servizio, nonché di garantire la correlata funzionalità delle amministrazioni interessate e dei peculiari meccanismi di progressione in carriera;
− la norma sulla specificità, pur nel suo tratto programmatico, ha previsto un ruolo attivo delle rappresentanze del personale nell’emanazione dei provvedimenti legislativi e regolamentari che dovranno concretamente ed effettivamente sostanziare la previsione medesima, è stata disattesa nell’esercizio della delega di
cui al comma 18, dell’art. 24 della legge c.d. "Salva Italia";
− nonostante la declamata specificità, per tutti i lavoratori pubblici e privati sono state avviate da tempo forme previdenziali complementari, finalizzate a coprire il divario tra quanto si è percepito in servizio e quanto invece si è maturato in termini di pensione, mentre per il personale dei citati Comparti tale forma di previdenza è tuttora da definire. Tutto ciò senza che siano mai state poste formule per tutelare gli operatori assunti dopo il 1 gennaio 1996 che sono i primi e più immediati destinatari del sistema contributivo;
− in data 15 marzo 2012, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, d’intesa con il Ministro dell’Interno, il Ministro della Giustizia, e il ministro della Difesa, si è detta disponibile ad un incontro con i rappresentanti dei sindacati delle forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e con il CoCeR del comparto Sicurezza e Difesa per verificare le loro istanze;
− le rappresentanze del personale in occasione di una conferenza stampa convocata sul tema il 20 marzo hanno chiesto un confronto con il Governo nella sua interezza;
impegna il Governo
− a prevedere, nell’ambito del regolamento di armonizzazione, norme di tutela delle specificità del personale del Comparto sicurezza e difesa e quello del Comparto vigili del fuoco e soccorso pubblico che, per esigenze funzionali è tenuto a lasciare il servizio prima degli altri lavoratori pubblici e privati, con trattamenti pensionistici sostanzialmente più contenuti;
− a istituire con immediatezza un tavolo di concertazione con le Rappresentanze del personale del Comparto, al fine di giungere ad un regolamento condiviso, nel quale trovi concreto riconoscimento la peculiarità degli operatori del settore;
− ad avviare, contestualmente alla stesura del regolamento di armonizzazione, le procedure di concertazione atte all’avvio di forme pensionistiche complementari, salvaguardando il personale attualmente in servizio già assoggettato al cosiddetto sistema contributivo puro, anche attraverso il ricorso al possibile utilizzo di parte dei nuovi risparmi derivanti dalle disposizioni contenute nel richiamato regolamento di armonizzazione;
− ad avviare un tavolo di lavoro con il coinvolgimento di tutte le amministrazioni interessate e le rappresent anze del personale per definire un complessivo progetto di riordino dei ruoli del personale interessato al regolamento di armonizzazione in argomento, ai fini della predisposizione di un disegno di legge di delega che preveda un’attuazione differita nel tempo - coordinata con la gradualità dell’incremento dei requisiti per l’accesso alla pensione - e che assicuri la compatibilità finanziaria, anche attraverso un processo di razionalizzazione e modernizzazione delle strutture interessate, coerente con le misure di contenimento della spesa.
MANTOVANO – CICCHITTO - CIRIELLI – DONATO BRUNO – CROSETTO – CICU – BERTOLINI – ASCIERTO – SANTELLI – PAGANO – DE ANGELIS – LAINATI
Convenzione TIM, novità
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l Dipartimento ha risposto ad alcune nostre richieste relative alla Convenzione TIM, con particolare riferimento alla questione del personale in congedo e al servizio assistenza. Sul nostro sito internet, area news, abbiamo pubblicato la circolare integrale.Permessi e congedi per assistenza ai disabili
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a Direzione Centrale per le Risorse Umane del nostro Dipartimento ha emanato una nuova circolare relativa alle modifiche occorse alla disciplina in materia di permessi e congedi per l'assistenza a persone con disabilità. Sul nostro sito internet, area news, abbiamo pubblicato la circolare integrale.Fondo Assistenza per il Personale
I
l Segretario Generale del SAP, Nicola Tanzi, è stato convocato dal Dipartimento in qualità di componente della Commissione consultiva del Fondo Assistenza per il Personale. La riunione avrà luogo nella giornata del 20 aprile. Sul nostro sito internet, area news, abbiamo pubblicato la convocazione e l’ordine del giorno.