Roma, 9 gennaio 2012

Camere di (in)sicurezza

L’Editoriale di Nicola Tanzi

Siamo stati i primi, il 16 dicembre scorso, a denunciare attraverso l'agenzia stampa Ansa l'impraticabilità dell'ipotesi di trattenere gli arrestati presso le camere di sicurezza dei nostri uffici sino all'udienza per direttissima. Poi ci sono stati gli allarmi di altre organizzazioni, le prese di posizione di qualche esponente politico, i dubbi del Presidente del Senato e infine le sagge parole del Vice Capo della Polizia, Francesco Cirillo, che - intervenendo il 4 gennaio in audizione in Commissione Giustizia a Palazzo Madama - ha espresso con chiarezza e puntualità tutte le riserve possibili sul cosiddetto 'decreto svuota carceri', fortemente voluto dal Ministro Paola Severino.

In primo luogo, il numero di camere di sicurezza disponibile tra tutte le Forze dell'Ordine non è certamente sufficiente per gli oltre ventimila arrestati protagonisti del cosiddetto fenomeno delle 'porte girevoli'. Senza contare che non abbiamo personale necessario per gestire tutto questo: la sola Polizia di Stato ha un sotto organico, come è noto, di 15.000 unità. La norma in questione comporterà, giocoforza, la diminuzione delle volanti e delle gazzelle sui territorio perché i colleghi dovranno occuparsi della custodia di questi soggetti fino all'udienza per direttissima. In questi giorni si fa un gran parlare di ‘emergenza sicurezza’ in alcune grandi città a seguito di drammatici fatti di cronaca: ci chiediamo in che modo possiamo davvero garantire la tranquillità della gente, anche alla luce delle norme sulle camere di sicurezza.

Oltre al personale, c'è il problema dello straordinario: con quali soldi potranno essere pagati i sacrifici dei colleghi?

E anche per quel che riguarda gli arrestati, i problemi non mancano: le camere di sicurezza sono quello che sono e, come ha detto il Prefetto Cirillo, queste persone stanno sicuramente meglio in carcere. Chi provvede poi ai loro fabbisogni, non avendo un servizio mensa dedicato? Vogliamo parlare poi delle questioni igieniche e sanitarie? Noi siamo consapevoli delle problematiche che esistono nelle carceri e certamente bisogna trovare soluzioni concrete - non nuove amnistie o indulti - per alleggerire il lavoro della Polizia Penitenziaria. Ma questo non può essere fatto aggravando i problemi della Polizia di Stato e delle altre Forze dell'Ordine. Per altro il provvedimento, così strutturato, non risolve l'annosa questione del sovraffollamento delle carceri. Mentre certamente aggrava la situazione di Questure, Commissariati e Caserme a tutto danno dei cittadini. Nei prossimi giorni incontreremo il Ministro Anna Maria Cancellieri e vedremo se si potrà trovare una soluzione. C'è tempo fino all'11 gennaio per presentare emendamenti al pacchetto di norme in discussione in Parlamento e stiamo lavorando a tutti i livelli, in primis con deputati e senatori amici, per cercare di evitare nuove penalizzazioni al nostro lavoro. Oogliosi di essere SAP!

Camere di (in)sicurezza, denuncia SAP (agenzie stampa)

CARCERI: SAP, NO A DETENZIONE ARRESTATI PRESSO POSTI POLIZIA ANSA) - ROMA, 16 DIC - Il sindacato autonomo di polizia (Sap) boccia l'ipotesi di detenere gli arrestati presso i posti di polizia fino all'udienza per direttissima.

'Invitiamo il ministro della Giustizia, Paola Severino - dichiara Nicola Tanzi, segretario generale del Sap commentando quanto riportato oggi dal quotidiano La Repubblica - a un ripensamento dell'ipotizzata misura, nell'ambito del 'pacchetto carceri', che prevede la detenzione degli arrestati presso i posti di polizia fino all'udienza per direttissima. Tale norma produrrà - sostiene Tanzi - una sensibile diminuzione della prevenzione e della repressione dei reati sul territorio in quanto già oggi le forze di polizia, come da tempo denunciamo, sono in sofferenza per mancanza di uomini, mezzi e risorse economiche'.

'Gli operatori delle volanti saranno costretti - spiega il sindacalista - a tenere sotto controllo queste persone in ufficio e non potranno più presidiare il territorio una volta effettuato l'arresto. Senza contare che nella maggior parte delle questure, dei commissariati e delle stazioni non abbiamo camere di sicurezza sufficienti: dove teniamo questi soggetti? Non dimentichiamo poi che tutto questo produrrà - conclude Tanzi - un incremento delle ore di lavoro straordinario, che non possono essere pagate per via dei noti tagli. Non si risolve l'emergenza carceri aggravando l'emergenza sicurezza. Ci auguriamo pertanto un ripensamento su questa ipotizzata misura'. (ANSA) COM-CLL 16-DIC-11 11:53 NNNN

CARCERI: SAP, DA VICECAPO STESSI DUBBI NOSTRI INSUFFICIENTI CAMERE SICUREZZA, FONDI E AGENTI (ANSA) - ROMA, 4 GEN - 'Il vicecapo della polizia Francesco Cirillo ha espresso con chiarezza e puntualità tutti i dubbi e le perplessità che avevamo esposto anche noi nelle settimane scorse all'indomani dell'annuncio di un disegno di legge, quello sull'emergenza carceri, che prevede la detenzione degli arrestati presso i posti di polizia fino all'udienza per direttissima'.

Lo afferma Nicola Tanzi, segretario generale del sindacato di polizia Sap.

'Non abbiamo - spiega Tanzi - camere di sicurezza sufficienti, non ci sono uomini per poter controllare queste persone, rischiamo di distogliere volanti e gazzelle dal territorio e mancano i fondi per assicurare una permanenza dignitosa agli arrestati. Cose che il prefetto Cirillo e tutti noi conosciamo benissimo. Ci auguriamo - conclude - un ripensamento sulla norma in questione o comunque una soluzione alternativa che alleggerisca il sistema penitenziario senza bloccare il sistema sicurezza'. (ANSA) NE 04-GEN-12 18:14 NNNN

CARCERI: SAP, PIENO APPOGGIO A VICE CAPO POLIZIA SU EMERGENZA (AGENPARL) - Roma, 04 gen - "Il vice capo polizia Francesco Cirillo ha espresso con chiarezza e puntualità tutti i dubbi e le perplessità che avevamo esposto anche noi nelle settimane scorse all'indomani dell'annuncio di un disegno di legge, quello sull'emergenza carceri, che prevede la detenzione degli arrestati presso i posti di polizia fino all'udienza per direttissima".

E' quanto afferma Nicola Tanzi, segretario generale del sindacato di polizia Sap.

"Non abbiamo camere di sicurezza sufficienti - spiega Tanzi -, non ci sono uomini per poter controllare queste persone, rischiamo di distogliere volanti e gazzelle dal territorio e mancano i fondi per assicurare una permanenza dignitosa agli arrestati. Cose che il prefetto Cirillo e tutti noi conosciamo benissimo. Ci auguriamo, come già auspicato in passato, un ripensamento sulla norma in questione o comunque una soluzione alternativa che alleggerisca il sistema penitenziario senza bloccare il sistema sicurezza". com/bat 041708 GEN 12 NNNN

CARCERI: TANZI (SAP), HA RAGIONE CIRILLO CAMERE SICUREZZA INSUFFICIENTI Roma, 4 gen. (Adnkronos) - "Il vice capo della polizia, Francesco Cirillo, ha espresso con chiarezza e puntualità tutti i dubbi e le perplessità che avevamo esposto anche noi nelle settimane scorse all'indomani dell'annuncio di un disegno di legge, quello sull'emergenza carceri, che prevede la detenzione degli arrestati presso i posti di polizia fino all'udienza per direttissima".

E' quanto afferma Nicola Tanzi, segretario generale del sindacato di polizia Sap.

"Non abbiamo camere di sicurezza sufficienti -spiega Tanzi- non ci sono uomini per poter controllare queste persone, rischiamo di distogliere volanti e gazzelle dal territorio e mancano i fondi per assicurare una permanenza dignitosa agli arrestati. Cose che il prefetto Cirillo e tutti noi conosciamo benissimo'.

'Ci auguriamo, come già auspicato in passato -conclude il leader del Sap- un ripensamento sulla norma in questione o comunque una soluzione alternativa che alleggerisca il sistema penitenziario senza bloccare il sistema sicurezza". (Sin/Ope/Adnkronos) 04-GEN-12 18:09

cARCERI: VICE CAPO POLIZIA, CAMERE SICUREZZA POCHE, NON DIGNITOSE SONO 1057, I DETENUTI STANNO MEGLIO NEI PENITENZIARI (ANSA) - ROMA, 4 GEN - Sono troppo 'poche', 1057 in tutto, e non garantiscono la dignità di chi vi dovrebbe essere rinchiuso le camere di sicurezza, che in base al dl del governo sull'emergenza carceri dovrebbero ospitare chi viene arrestato in flagranza di reato sino al giudizio direttissimo senza passare dal carcere. Lo ha sostenuto il vice capo della polizia Francesco Cirillo nel corso della sua audizione davanti alla Commissione Giustizia del Senato. Proprio per questo, ha detto, 'i detenuti stanno meglio nelle carceri'. Delle complessive 1057 camere di sicurezza, 658 sono a disposizione dei carabinieri, 327 della polizia e 72 della Guardia di finanza, ha spiegato Cirillo, che ha parlato alla Commissione in veste di vice direttore generale della Pubblica sicurezza, a nome di polizia e carabinieri. Ma tutte sono inadeguate ai nuovi scopi che si vorrebbero loro attribuire: non ci sono servizi igienici, non c'e' separazione tra uomini e donne e non sono organizzate in modo da consentire l'ora d'aria. Insomma, mancano i requisiti minimi per assicurare 'la dignità' dei detenuti. E adeguarle costa troppo: a Torino per ristrutturarne cinque sono stati spesi 450mila euro; e poi occorrerebbero maggiori stanziamenti per vitto e pulizia, visto che i fondi l'anno scorso si sono fermati a 300mila euro. Ma non e' tutto: non siamo ne' addestrati ne' organizzati per questo tipo di lavoro, ha sostenuto Cirillo, ricordando che la detenzione e' un compito della polizia penitenziaria, mentre polizia e carabinieri nascono per agire nelle strade. E che bisogna anche tener presenti i numeri del personale di polizia (107.000) e carabinieri (114.000), che hanno un organico 'fermo al 1989'. (ANSA) FH 04-GEN-12 11:51 NNNN

LA POSIZIONE DEL SAP E’ STATA RIPRESA CON EVIDENZA ANCHE DA

CORRIERE DELLA SERA, REPUBBLICA, LIBERO E UNITA’. GLI ARTICOLI SONO DISPONIBILI SUL NOSTRO SITO

Centro Nazionale di Coordinamento per l’Immigrazione

Il Dipartimento ha nuovamente diffuso la bozza di decreto istitutivo del Centro Nazionale di Coordinamento per l'Immigrazione "Roberto Iavarone", rivisitato alla luce delle considerazioni emerse durante l'ultimo esame congiunto tra Amministrazione e Sindacati di Polizia. La documentazione è disponibile sul nostro sito www.sap-nazionale.org

La Befana SAP

In tutta Italia si sono svolte numerose iniziative dedicate all’Epifania e alle festività natalizie organizzate da varie Segreterie Regionali e Provinciali.

Ne diamo conto sul nostro sito. Ringraziamo di cuore tutti i colleghi che si sono prodigati per mettere in campo delle splendide manifestazioni che hanno dato gioia ai figli dei colleghi!