Roma, 26 dicembre 2011

Il nostro stipendio

L’Editoriale di Nicola Tanzi

Una recente inchiesta del Corriere della Sera conferma quello che sappiamo da tempo, nonostante le dichiarazioni spesso improvvide di qualche ministro del precedente Governo che assicurava il contrario: negli ultimi 10 anni, a causa di un terribile mix tasse – inflazione, il potere d’acquisto delle retribuzioni dei dipendenti e quindi anche dei Poliziotti è fortemente diminuito. Basti pensare che il prelievo tributario e i contributi sugli stipendi valgono quasi il 47 per cento – circa la metà di quanto portiamo a casa – e che le agevolazioni per coloro che hanno famiglia sono tra le più basse d’Europa. Questi sono dati che ogni collega conosce benissimo e che soprattutto conosciamo bene noi del SAP che ogni giorno lottiamo per difendere chi porta una divisa e rischia la vita. Così come sappiamo bene che in Germania, Francia e Regno Unito gli stipendi dei Poliziotti sono mediamente superiori ai nostri in un ordine percentuale che va dal 30 al 50 per cento, pur dovendo tenere doverosamente conto delle differenze di caro vita. Anche per questo – contrariamente ad alcune organizzazioni confederali che negli anni settanta chiedevano il disarmo della Polizia, che non hanno mai visto differenze tra un impiegato civile e un appartenente alle Forze dell’Ordine e che oggi considerano addirittura le pensioni dei Poliziotti un privilegio – il nostro impegno e i nostri sforzi continuano durante le Festività natalizie per accelerare, dopo la pubblicazione del DPCM in Gazzetta Ufficiale, le procedure di pagamento di assegni di funzione, avanzamenti, indennità e clausola di salvaguardia economica per gli Ispettori Capo, relativi al 2011. Ricordando sempre che la struttura triennale del decreto e la carenza di risorse complessive a disposizione ci obbligano da subito a chiedere al Governo di integrare gli appostamenti messi a disposizione e di renderli pensionabili e liquidabili. Su questo solleciteremo in ogni modo possibile i principali partiti che sostengono l’attuale Esecutivo – Pdl, Pd e Terzo Polo – che a più riprese hanno garantito il rispetto degli impegni presi. Le parole, in ogni caso, non sono sufficienti. Perché per chi rischia la vita ogni giorno e fatica sempre di più ad arrivare alla fine del mese, quello che ci spetta, dal punto di vista economico e non solo, dev’essere pagato presto e senza ulteriori indugi. Orgogliosi di essere SAP!

Cambi turno e reperibilità, nuovo incontro

Nella mattinata del 21 dicembre presso il Dipartimento della P.S. si è svolto un nuovo incontro tra le OO.SS. ed il Direttore dell’Ufficio per le Relazioni Sindacali finalizzato a definire i criteri di ripartizione dei due istituti per l’anno 2012, dopo la riunione del 14 dicembre scorso in cui è stata fatta un’analisi approfondita sui dati pervenuti dal monitoraggio effettuato a livello nazionale tra tutti gli uffici centrali e periferici titolati di contrattazione decentrata, per verificare l’andamento nella fruizione dei cambi turno e dei turni di reperibilità fino al 30 ottobre scorso.

Nel corso della riunione odierna è stato confermato che sulla ripartizione dei turni di reperibilità, salvo qualche caso che sarà oggetto di ulteriore approfondimento, gli Uffici si sono mantenuti entro i limiti numerici assegnati, segno evidente che il criterio utilizzato ha funzionato, è stato efficace e che, con qualche piccola correzione per alcuni specifici settori, in linea di massima, potrà essere confermato il criterio distributivo stabilito per il 2011.

In particolare verrà corretto il dato numerico di reperibilità assegnato alla DIA che lo scorso anno aveva subito una consistente decurtazione per un errore del relativo Ufficio Centrale nella comunicazione dei dati a consuntivo degli anni precedenti. L’incremento riguarderà anche il numero delle reperibilità assegnate nel 2011 a quegli Uffici in cui si sono registrate criticità strutturali connesse alla tipologia di attività svolta quali i Gabinetti Regionali di Polizia Scientifica, ai Reparti Volo, ai Reparti Mobili ed alcune Zone TLC.

Per il cambio turno, invece, si è constatato come per alcuni Uffici (Autocentri, Centri VECA, Servizi T.L. e T, Istituti d’Istruzione, Ispettorati, Compartimenti Polizia Stradale, Ferroviaria e Postale) per il 2012 sia concretamente possibile un significativo recupero di cambi turno desumibile dal consuntivo tra il dato numerico assegnato ed il dato a consuntivo relativo all’anno in corso.

Per contro, dopo questo anno di sperimentazione, è emerso che molte Questure, presentano a consuntivo un esubero del numero di cambi turno rispetto al numero assegnato, facendo con ciò emergere un problema strutturale sul quale è necessario intervenire.

Il tavolo di confronto ha, pertanto, stabilito che per tutte le Questura venga elevato il quantitativo numerico di cambi turno a saldo complessivo invariato attraverso il recuperati effettuato dalla riduzione numerica effettuata dai suddetti Uffici e dal Dipartimento della P.S, che renderà possibile l’incremento di una unità (passando da 4 a 5 cambi turno) per il numero di personale in organico, determinando, in tal modo, il nuovo quantitativo annuo di cambi turno disponibili per ogni Questura.

Inoltre coloro i quali hanno comunque superato nel 2011 il limite numerico di cambi turno assegnato, verranno formalmente richiamati a prestare maggiore attenzione e ad avere una gestione più oculata per il 2012. Entro i primi giorni dell’anno verrà emanata la circolare con l’indicazione del nuovo numero di cambi turno e reperibilità assegnati per il 2012 per ogni singolo Ufficio.

Infine, nel 2012 verrà effettuato un monitoraggio trimestrale, con successiva verifica costante del numero di cambi turno e reperibilità fruiti. Verrà, altresì, emanata una circolare che, rispondendo ai vari quesiti pervenuti dal territorio in materia di cambio turno e della reperibilità, chiarirà tutti i dettagli ed i dubbi interpretativi dei due istituti in modo tale da favorire una analoga ed omogenea modalità applicativa su tutto il territorio. Se dal monitoraggio trimestrale emergessero forti criticità per taluni uffici, questi verranno obbligati ad attuare un piano di rientro nel trimestre successivo, pena la compensazione d’ufficio, con riduzione del numero di cambi turno e reperibilità nel trimestre successivo per consentire il rispettato a consuntivo del dato numerico annuo complessivo assegnato. Nell’occasione verranno, altresì, evidenziati eventuali profili di responsabilità gestionali di natura amministrativo contabile in capo ai singoli Dirigenti nel caso non si adeguino al rispetto delle norme contrattuali che regolano i due istituti e alle relative direttive ministeriali. (Siulp, Sap, Ugl Polizia di Stato e Consap)

Criteri ripartizione ore straordinario, esito incontro

Lo scorso 19 dicembre si è tenuto il programmato incontro, con l’Amministrazione, per discutere dei criteri relativi alla ripartizione del lavoro straordinario, sul territorio. Per l’Amministrazione erano presenti il Prefetto Oscar Fioriolli, Direttore Centrale delle Risorse Umane, il Vice Prefetto Castrese De Rosa, Direttore dell’Ufficio Relazioni Sindacali e la dott.ssa Carlini, dirigente del servizio TEP e Spese Varie.

In apertura dei lavori l’Amministrazione ha illustrato la tabella contenente i criteri e la conseguente ripartizione, agli Uffici territoriali, del monte ore relativo al lavoro straordinario. Siulp, Sap, Ugl Polizia di Stato e Consap hanno, inizialmente, dato atto al Prefetto Fioriolli del soddisfacente lavoro esperito dagli Uffici preposti, poiché in linea con le indicazioni date dalle OO.SS. nel precedente incontro, dopodiché hanno evidenziato e sottolineato il fatto che, rispetto alla tabella presentata, non erano state prese in considerazione alcune realtà territoriali ove vigono criticità legate ad alti tassi di criminalità (Latina); alcune che ospitano ciclicamente eventi di importanza nazionale (Rimini); ed altre, come l’Aquila, ove vigono ancora situazioni di precarietà per quanto concerne la funzionalità degli Uffici di polizia, nonché della città stessa.

Inoltre, le OO.SS. hanno chiesto ed ottenuto dall’ Amministrazione, l’ impegno a rimodulare la tabella, che sarà oggetto della prossima circolare, diversificando il problema legato all’immigrazione (CIE, CARE, ecc.), con quelli legati all’ O.P. ed ai tassi di criminalità presenti nelle varie realtà periferiche, così da avere un quadro più chiaro della situazione. Siulp, Sap, Ugl Polizia di Stato e Consap hanno ribadito il fatto che il lavoro straordinario dovrà essere gestito sempre con più equità in virtù del fatto che le voci c.d. accessorie incideranno sempre più sulla previdenza futura il cui calcolo, con il sistema contributivo, andrà ad incidere sul montante contributivo dei colleghi.

E’ stata, inoltre, ribadita la necessità che il monte ore di lavoro straordinario relativo ai servizi di O.P. svolti sul territorio, dai colleghi aggregati presso i CIE,CARE,ecc. non vada a gravare sulle Questure da cui l personale parte, bensì sul capitolato "dedicato" , esistente presso il Dipartimento della P.S., così come i "grandi eventi" che, spesso, sottraggono migliaia di ore di lavoro straordinario agli uffici ove gli aggregati prestano servizio. Altra particolare attenzione, e’ stata posta dalle OO.SS., sulla necessità di tener conto, nella ripartizione del lavoro straordinario, anche dell’ incidenza che su questo capitolato ha la gestione dei collaboratori di giustizia; delle città in cui vi e’ una maggiore percentuale di popolazione residente, extracomunitaria, nonché dall’ esigenza di far gravare il lavoro straordinario prestato presso le sezioni di P.G.,sul capitolato del Ministero di Grazia e Giustizia.

Infine Siulp, Sap, Ugl Polizia di Stato, Consap, hanno chiesto che le nuove ripartizioni del monte ore di lavoro straordinario, avvengano con gradualità al fine di evitare impatti negativi, in termini di funzionalità degli Uffici, in special modo in quelle realtà ove, dal nuovo piano di ripartizione, si registrano decrementi di ore assegnate. Rispetto a quanto chiesto dal sindacato, l’ Amministrazione ha convenuto sulla necessità di valutare i criteri e la nuova tabella, differenziando dalle altre voci presenti, quella relativa alla gestione dei flussi migratori e, quindi, all’ emergenza legata agli stessi; di tener conto di alcune criticità presenti sul territorio , nella direzione indicata dalle OO.SS. e di verificare, trimestralmente, attraverso la comunicazione che gli uffici territoriali dovranno fare al Dipartimento, l’ andamento dello straordinario, così da intervenire tempestivamente in caso di eccedenze, rispetto ai monte ore assegnati. Per i "grandi eventi" e la gestione dei flussi migratori, il lavoro straordinario verrà indirizzato sui capitolati di spesa " dedicati", così come per tutte le altre richieste, si è registrata una piena e condivisa disponibilità del Prefetto Fioriolli ad accogliere le osservazioni ed i suggerimenti di Siulp, Sap, Ugl Polizia di Stato, Consap, con particolare riferimento alla gradualità nell’ applicazione dei nuovi criteri ed al principio di equità, di fondamentale importanza per l’utilizzazione di un istituto divenuto sempre più elemento accessorio alla retribuzione anche attraverso le nuove regole individuate nell’ ANQ, con riferimento allo straordinario programmato. (Siulp, Sap, Ugl Polizia di Stato e Consap)