Roma, 19 dicembre 2011
Il "privilegio" di essere Poliziotti
L’Editoriale di Nicola Tanzi
L
a manovra varata dal Governo del prof. Monti ci consegna un pacchetto di misure che chiaramente contiene sacrifici pesanti per tutti i cittadini e anche per noi, ma dobbiamo nel contempo sottolineare l’importanza di aver riconosciuto, allo stato, la Specificità della nostra professione per quel che riguarda il sistema pensionistico e previdenziale. Sulla materia ho già avuto modo, nel Flash n. 50, di precisare i termini della questione e in questa sede mi preme ribadire che per noi oggi nulla cambia e che entro il 30 giugno 2012 dovrà essere emanato per i Comparti Sicurezza, Difesa e Soccorso pubblico un Regolamento ad hoc. Quello che dev’essere chiaro è che le nostre pensioni e il nostro sistema previdenziale sono un elemento fondamentale e imprescindibile del percorso di carriera dell’operatore delle Forze dell’Ordine, un professionista della sicurezza – non un lavoratore! – che rischia la vita ogni giorno, che svolge un’attività particolare nella quale la forma fisica è rilevante, dove le condizioni di stress fisico e psicologico sono assolutamente superiori rispetto a qualsiasi altra categoria del pubblico impiego. Questo noi del SAP lo sappiamo benissimo. Alcuni invece ritengono che i nostri requisiti di accesso al sistema pensionistico costituiscano addirittura un privilegio. Tra questi, il Segretario Generale del sindacato Uil, Luigi Angeletti, che in una recente dichiarazione ripresa da alcune agenzie stampa ha invitato il Governo a fare una precisa scelta:"Ridurre i trattamenti di privilegio ancora molto consistenti e che non riguardano solo i deputati, anche se da lì bisogna partire. Magistrati, militari, professori universitari e così via" (fonte: Adnkronos).
In quel "così via", evidentemente, siamo ricompresi anche noi. Sono parole illuminanti perché fanno comprendere quale sia la differenza tra chi considera i poliziotti dei "lavoratori" al pari degli altri e chi invece ritiene – come il SAP – che noi siamo professionisti della sicurezza. Non si tratta di una mera distinzione terminologica, ma di una differenza sostanziale. Sulla quale quei pochi colleghi ancora iscritti a certe organizzazioni dovrebbero profondamente meditare. Una cosa è in ogni caso sicura: finché ci sarà il SAP e finché il personale continuerà a farci crescere dal punto di vista dei consensi e degli iscritti – come sta avvenendo quest’anno! – ci sarà sempre un forte e sicuro baluardo contro coloro che pensano che un impiegato civile che lavora sei ore al calduccio nel proprio ufficio sia uguale ad un poliziotto. Orgogliosi di essere SAP!
Attestato con nastrino per OP, assistenza SAP
I
l SAP ha attivato un servizio di assistenza per i propri iscritti che intendono fare richiesta per ottenere l’attestato con nastrino per i servizi di ordine pubblico. E’ stata predisposta una bozza di istanza e istruzioni particolareggiate per la compilazione. Gli interessati devono rivolgersi alle Segreterie Regionali e Provinciali SAP di riferimento. Il materiale e’ a disposizione nell’area riservata del nostro sito, accessibile esclusivamente alle strutture sindacali.Emergenza carceri e emergenza sicurezza (agenzia ANSA)
CARCERI: SAP, NO A DETENZIONE ARRESTATI PRESSO POSTI POLIZIA
(ANSA) - ROMA, 16 DIC - Il sindacato autonomo di polizia (Sap) boccia l'ipotesi di detenere gli arrestati presso i posti di polizia fino all'udienza per direttissima. 'Invitiamo il ministro della Giustizia, Paola Severino - dichiara Nicola Tanzi, segretario generale del Sap commentando quanto riportato dal quotidiano La Repubblica (e confermato dalle successive decisioni del Governo ndr.) - a un ripensamento dell'ipotizzata misura, nell'ambito del 'pacchetto carceri', che prevede la detenzione degli arrestati presso i posti di polizia fino all'udienza per direttissima.Tale norma produrrà - sostiene Tanzi - una sensibile diminuzione della prevenzione e della repressione dei reati sul territorio in quanto già oggi le forze di polizia, come da tempo denunciamo, sono in sofferenza per mancanza di uomini, mezzi e risorse economiche'.
'Gli operatori delle volanti saranno costretti - spiega il sindacalista - a tenere sotto controllo queste persone in ufficio e non potranno piu'ù presidiare il territorio una volta effettuato l'arresto. Senza contare che nella maggior parte delle questure, dei commissariati e delle stazioni non abbiamo camere di sicurezza sufficienti: dove teniamo questi soggetti? Non dimentichiamo poi che tutto questo produrrà - conclude Tanzi - un incremento delle ore di lavoro straordinario, che non possono essere pagate per via dei noti tagli. Non si risolve l'emergenza carceri aggravando l'emergenza sicurezza. Ci auguriamo pertanto un ripensamento su questa ipotizzata misura'. (ANSA) COM-CLL 16-DIC-11 11:53 NNNN
Cambi turno e reperibilità
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ella giornata del 14 dicembre il Dipartimento della P.S. si è svolto il preannunciato incontro tra le OO.SS. ed il Direttore dell’Ufficio per le Relazioni Sindacali per un’ analisi sul monitoraggio effettuato a livello nazionale tra tutti gli uffici centrali e periferici titolati di contrattazione decentrata, per verificare l’andamento nella fruizione dei cambi turno e dei turni di reperibilità fino al 30 ottobre scorso e per definire i nuovi criteri di ripartizione dei due istituti per l’anno 2012.Tale attività di monitoraggio, come noto, è stata prevista dalla circolare del Capo della Polizia del 23 dicembre 2010 con cui sono stati ripartiti per l’anno 2011 i numeri di cambi turno e reperibilità per ogni ufficio centrale e periferico.
Nel corso dell’incontro è emerso come, per tutti gli uffici, l’andamento della reperibilità, salvo qualche caso che sarà oggetto di ulteriore approfondimento, si è mantenuto entro i limiti numerici assegnati, segno tangibile che il criterio utilizzato, seppur suscettibile di qualche miglioramento, risulta essere, in linea di massima, funzionale ed efficace.
Per il cambio turno, invece, è emerso che alcuni uffici, in particolare le Questure, presentano elementi di criticità e in taluni casi un consistente esubero del numero assegnato, anche se, per una valutazione completa dell’anno, mancano i dati degli ultimi due mesi dell’anno.
Il tavolo di confronto ha stabilito che coloro i quali hanno superato il limite assegnato verranno formalmente sollecitati a prestare maggiore attenzione e ad avere una gestione più oculata, nonché ad introdurre correttivi per il 2012 affinché possano rispettare i numeri che verranno assegnati.
Il tavolo ha, altresì, stigmatizzato negativamente la gestione di quei Dirigenti, che hanno prodotto e segnalato a consuntivo nei primi dieci mesi dell’anno, dati di forte criticità nell’impiego di tali risorse contrattuali, in rapporto alla loro disponibilità annua complessiva. Gli stessi verranno formalmente richiamati al rispetto delle regole dal Dipartimento della P.S. e verranno invitati ad attenersi al rispetto dei dati numerici annui che verranno assegnati per il 2012 con la nuova circolare ministeriale che verrà emanata entro la fine dell’anno.
Si è altresì stabilito che verrà attuato per il 2012 un monitoraggio trimestrale, con successiva verifica costante del numero di cambi turno e reperibilità fruiti. Nel caso emergano forti criticità per taluni uffici, questi verranno obbligati ad attuare un piano di rientro nel trimestre successivo, pena la compensazione d’ufficio, con riduzione del numero di cambi turno e reperibilità nel trimestre successivo e l’introduzione di meccanismi che possano individuare e sanzionare le responsabilità gestionali di singoli dirigenti d’ufficio che non si sono adeguati al rispetto delle norme contrattuali che regolano i due istituti e alle relative direttive ministeriali .
Ancora, si è convenuto come, dopo il primo anno di sperimentazione avvenuto nel 2011, con l’acquisizione a fine 2011 e per la prima volta, dei dati preventivi e consuntivi sull’impiego dei numeri di cambi turno e reperibilità, scorporati per ogni singolo ufficio, si possa valutare meglio l’impiego complessivo dei due istituti ed eventualmente introdurre, per il futuro e preventivamente ed entro un termine congruo, i necessari correttivi che consentano, comunque, l’emanazione della circolare per l’ assegnazione dei numeri per l’anno successivo, entro l’anno solare.
Infine, si è sottolineato come il cambio turno e la reperibilità, non sono una modalità surrettizia per la distribuzione di risorse economiche provenienti dal 2° livello di contrattazione, ma costituiscono, un riconoscimento del disagio per il personale, spesso dovuto alla mancanza di capacità organizzativa dell’Amministrazione, di garantire il rispetto degli orari di lavoro.
Per tale ragione rimane l’impegno a non incrementare eccessivamente i numeri di ripartizione dei cambi turno e reperibilità ripartiti per i singoli Uffici, proprio per non ridurre le risorse complessive destinate, dallo stesso 2° livello di contrattazione, per remunerare la produttività collettiva. (Siulp, Sap, Ugl Polizia di Stato e Consap)
Commissione Vestiario, novità
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ell’ambito dell’ultima riunione della Commissione Vestiario ministeriale svoltasi nei giorni scorsi, della quale il SAP fa parte con il collega Salvatore Scazzi, sono state prese una serie di importanti decisioni per quel che riguarda le tute da ordine pubblico, le fondine per la nuova divisa operativa e l’acquisto di nuovi abiti civili.Un resoconto dettagliato e’ pubblicamente disponibile nell’area NEWS del nostro sito internet.
Concorso 2.800 Allievi Agenti, pubblicati i 5.000 quiz
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ono stati pubblicati i 5.000 relativi alla prova scritta del concorso pubblico per il reclutamento di 2.800 Allievi Agenti di Polizia.La documentazione e’ disponibile sul sito internet della Polizia di Stato.