Roma, 31 ottobre 2011
DPCM, Tremonti colpisce ancora !
L’Editoriale di Nicola Tanzi
A
volte ci chiediamo se chi fa sindacato, a prescindere che si tratti di una grande o di una piccola organizzazione, abbia consapevolezza del proprio ruolo, possegga la cultura e la preparazione necessarie, approfondisca o meno le questioni studiando e informandosi. Il dubbio nasce spontaneo nel leggere alcuni comunicati di qualche sindacatino che, all’indomani del roboante annuncio del Ministro della Difesa circa l’ormai imminente emanazione del DPCM relativo ai nostri assegni di funzione, agli avanzamenti e alla clausola di salvaguardia economica per gli Ispettori Capo, addirittura gioisce e rivendica il merito di un provvedimento che – se approvato nei termini dichiarati dal buon La Russa – creerà soltanto ulteriori sperequazioni, inefficienze e malcontento nei Comparti Sicurezza, Difesa e Soccorso pubblico.Il SAP, che è un sindacato grande e soprattutto serio, assieme alle principali organizzazioni della Polizia di Stato, ha immediatamente messo sull’avviso il Ministro Maroni, invitandolo a meditare molto attentamente prima di dare il proprio via libera ad un DPCM che ha il sapore della presa in giro.
Un primo risultato lo abbiamo ottenuto e ora – anche considerando la delicata situazione politica in essere – vedremo come si svilupperanno le cose. I colleghi devono sapere che il superamento del blocco retributivo per gli anni 2011, 2012 e 2013 è stato reso possibile, dopo le nostre mobilitazioni, grazie agli effetti dell’art. 8, co. 11-bis del decreto legge 78/2010 in combinato disposto con l’art. 1 del decreto legge 27/2011, che hanno individuato alcune misure perequative (leggasi "assegni una tantum") necessarie per corrispondere al personale assegni di funzione, avanzamenti e clausola di salvaguardia economica per gli Ispettori Capo.
Tali misure sono rese possibili da un fondo perequativo alimentato dagli 80 milioni di euro stanziati dal citato decreto legge 78/2010 e soprattutto dalle risorse destinate al Riordino delle Carriere. Per la Polizia di Stato, si tratta di circa 28 milioni di euro per il 2011, 27 milioni per il 2012 e 16 milioni per il 2013.
Le Amministrazioni di riferimento sanno bene che questi appostamenti non sono assolutamente sufficienti, tanto che si rende necessaria una consistente integrazione di risorse per garantire i pagamenti delle spettanze dovute al personale nel 2012 e 2013. Per dare effettività alle corresponsioni, come è noto, è necessario il varo di un DPCM. L’intesa tra Governo, Amministrazioni e Sindacati – figlia della nostra mobilitazione – era quella di prevedere un DPCM annuale che, utilizzando le risorse oggi disponibili, mettesse finalmente a posto la situazione del 2011, permettendo ai colleghi di percepire indennità ferme in qualche caso da gennaio scorso. Per il 2012 e il 2013, invece, si sarebbe dovuto provvedere con ulteriori Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, uno per ciascun anno, con nuove e certe risorse aggiuntive.
E qui casca l’asino, perché il prof. Tremonti si è messo di traverso e ha suggerito una soluzione machiavellica: per le Forze dell’Ordine e le Forze Armate approviamo subito un DPCM triennale, utilizzando le loro risorse (quelle del Riordino) che spalmiamo per tre anni, anche se non saranno sufficienti. Poi vedremo in futuro di trovare altri appostamenti, magari attraverso il Fug o qualcos’altro che ci inventeremo…
La cosa ancor più grave è che il DPCM prevede che siano le singole Amministrazioni a varare successivi decreti ministeriali per permettere il pagamento delle spettanze al personale, allungando all’infinito i tempi per percepire concretamente le indennità, costringendo le stesse Amministrazioni a rinegoziare le risorse (che già si sa essere insufficienti) con il Tesoro e, come se non bastasse, tutto questo con la spada di Damocle della Corte dei Conti. Ma tant’è.
Il Ministro La Russa, nella giornata del 27 ottobre, si è immediatamente "venduto" alle agenzie stampa questa grande conquista, omettendo di dire che i soldi finiranno, probabilmente, già a metà 2012 e che 500.000 poliziotti, carabinieri e militari non percepiranno un euro di quel che è scritto nel DPCM.
Flabellieri, corifei e caudatari in forza nei soliti sindacatini che stanno rincorrendo in queste ore le ultime tessere per salvare ancora una volta la poltrona, si sono affrettati ad esprimere subito grandi apprezzamenti per la "conquista" ottenuta...
Per fortuna, noi non veniamo dalla montagna con la piena.
Alle promesse di nuove risorse provenienti da scudi fiscali, Fug e frequenze tv non crediamo ormai da tempo, visto che da tempo vengono fatte promesse da Pinocchio.
Per questo è opportuno stoppare il DPCM.
Per questo, vogliamo provvedimenti a carattere annuale con copertura certa.
Per questo, pretendiamo nei prossimi giorni un Decreto per il 2011 che utilizzi tutte le risorse già disponibili (senza spalmarle in tre anni), consentendo ai colleghi il riconoscimento in busta paga di indennità e arretrati.
Noi come SAP non molliamo, anche se Tremonti colpisce ancora. Ci dispiace soltanto prendere atto della superficialità delle politiche di certe micro – organizzazioni, che oltre a non portare alcun vantaggio al personale, nel loro tentativo costante e per certi versi delirante di farsi notare – soprattutto ad ottobre –, hanno rischiato di dare il definitivo colpo ai nostri già disastrati Comparti, perché il loro avallo rischia di essere strumentalmente utilizzato da chi, nel Governo e nella maggioranza, continua da tre anni a prendere in giro poliziotti, carabinieri e militari. Orgogliosi di essere SAP!
DPCM, il nostro intervento sulle agenzie stampa
SICUREZZA: SINDACATI POLIZIA, INSUFFICIENTI RISORSE DECRETO
(ANSA) - ROMA, 27 OTT - - "Invitiamo il ministro Maroni a valutare molto attentamente il decreto annunciato dal suo collega La Russa. Le risorse previste sono insufficienti e soprattutto non si tratta di nuovi appostamenti, ma di fondi che erano già a disposizione del nostro comparto per la riqualificazione delle carriere'.Così i sindacati di polizia Siulp, Sap, Ugl e Consap commentano il provvedimento che punta a compensare i tagli del blocco degli avanzamenti di carriera.
'Un dpcm triennale, come quello annunciato da La Russa - secondo i sindacati - rischia di creare pericolosi disallineamenti e inefficienze nelle forze dell'ordine e nelle forze armate, soprattutto nel 2012 e nel 2013. Abbiamo sempre chiesto - spiegano - un dpcm annuale, da ripetere anche nel 2012 e nel 2013, con apposite risorse. Il decreto che ci si appresta a varare non serve e rischia di far deflagrare i comparti sicurezza e difesa, già minati da pesanti tagli'. (ANSA) NE 27-OTT-11 19:39 NNNN
DIFESA: SINDACATI DI POLIZIA CRITICI SU DPCM ANNUNCIATO DA LA RUSSA
'NON CI SONO RISORSE E SERVIVA PROVVEDIMENTO ANNUALE, MARONI MEDITI ATTENTAMENTE' Roma, 27 ott. (Adnkronos) - "Invitiamo il ministro Maroni a valutare molto attentamente il Dpcm annunciato dal suo collega La Russa. Le risorse previste sono insufficienti e soprattutto si tratta di fondi che erano già a disposizione del nostro comparto per la riqualificazione delle carriere. Un Dpcm triennale rischia di creare pericolosi disallineamenti e inefficienze nelle forze dell'ordine e nelle forze armate, soprattutto nel 2012 e nel 2013'. E' quanto affermano, in una nota, i sindacati Siulp, Sap, Ugl Polizia di Stato e Consap. 'Abbiamo sempre chiesto - spiegano i maggiori sindacati di polizia - un Dpcm annuale, da ripetere anche nel 2012 e nel 2013, con apposite risorse. Il decreto che ci si appresta a varare non serve e rischia di far deflagrare i comparti sicurezza e difesa, già minati da pesanti tagli'. (Sin/Ct/ Adnkronos) 27-OTT-11 19:53 NNNNRicorso contro il tetto retributivo
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opo un'attenta valutazione da parte della Segreteria Generale, dello Studio Miccolis e dell'Ufficio Studi SAP, abbiamo deciso di predisporre un serio e fondato ricorso contro il tetto retributivo. Si tratta, lo precisiamo, di un ricorso gratuito per i nostri iscritti. Nell’area riservata del nostro sito internet, accessibile alle Segreterie Regionali e Provinciali SAP, e' disponibile la modulistica necessaria. I colleghi possono rivolgersi alle strutture territoriali di riferimento.I "tagli" alla Dia…
I
tagli operati dal Governo stanno incidendo anche sulla Dia, la Direzione Investigativa Antimafia, una delle strutture d’eccellenza del Comparto Sicurezza dove lavorano con grande sacrificio e abnegazione tanti validissimi poliziotti. Ebbene, la scure dei tagli targati Tremonti sta incidendo anche sulla Tea, il trattamento economico aggiuntivo. Tagli e ridimensionamenti che mettono fortemente a rischio l’operatività della Dia, tanto che il SAP – assieme agli altri Sindacati di Polizia – è intervenuto direttamente nei confronti del Ministro Maroni. La nostra mobilitazione ha prodotto un ordine del giorno, approvato al Senato, che impegna il Governo a recuperare fondi per la Dia e a mantenere intatta la Tea. Confidiamo che il buon senso e soprattutto l’opportunità di non penalizzare una struttura così importante alla fine possano prevalere. La nostra azione di pressione prosegue con vigore a tutti i livelli!Commissione Vestiario
Si è riunita nella giornata del 27 ottobre la Commissione Paritetica per la qualità e la funzionalità del vestiario. Il SAP era rappresentato dal collega Salvatore Scazzi. Tra le varie tematiche, si segnala la questione delle tute da ordine pubblico, con particolare riferimento a quelle invernali: dovrebbe essere distribuita entro l’anno ai Reparti Mobili, terminata l’attuale procedura di collaudo. Per quel che riguarda, inoltre, le vecchie divise cosiddette "Italia 90", da assegnare al personale in servizio presso i Cie e i Cara, è stato deciso che – visto che la tuta è già in uso per i Corsi da Allievo presso gli Istituti di Istruzione – verrà distribuita al rimanente personale che presta servizio nei centri immigrati. Prossimamente il Dipartimento emanerà una specifica circolare.
Si è parlato inoltre dei nuovi scudi per ordine pubblico e, sulla base di una serie di relazioni tecniche, si è giunti alla conclusione che dovranno presentare caratteristiche ben precise a tutela dell’operatore: leggerezza nel peso, manovrabilità e impugnatura agevole. L’esame dei prototipi continuerà nei prossimi incontri.
Sono state infine discusse alcune novità relative al vestiario dei colleghi in forza presso i Reparti Volo (nuovi copricapo, giubbini in pelle e pantaloni con imbottitura interna) e per il personale in servizio presso le piste di sci, per il quale è stata individuata l’adozione di un nuovo modello di casco sulla base delle caratteristiche suggerite dagli specialisti del Centro Alpino di Moena.
Sisma L’Aquila
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l SAP è tornato a intervenire con forza nei confronti del Dipartimento per la questione della restituzione delle imposte sospese al personale a causa del terremoto del 2009. Come è noto, sono state definite le modalità con le quali i colleghi de L’Aquila possono restituire gli importi relativi alla sospensione della trattenuta delle imposte. La nostra battaglia ha permesso di poter dilazionare nel tempo e in piccole rate il dovuto, ma si pone un problema relativo all’anno in corso e alla nostra Amministrazione, relativo alla restituzione dell’intero 2011 in una sola volta. Da qui la nostra azione di sensibilizzazione nei confronti del Dipartimento affinché questo personale, già duramente colpito dal sisma di due anni fa, non sia ulteriormente penalizzato e si trovino soluzioni praticabili per venire incontro alle esigenze degli operatori.Fondo Assistenza
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i e' svolta presso la Direzione Centrale per gli Affari Generali la prima riunione della Commissione Consultiva per il Fondo di Assistenza per il personale della Polizia di Stato tra l'Amministrazione e i rappresentanti di Siulp, Sap, Siap e Silp-Cgil, prevista ai sensi dell' art. 22 comma 3 del D.P.R. n. 51 del 16.04.2009.Tale incontro, presieduto dal Direttore Centrale del servizio Prefetto Mone, e' servito innanzi tutto a gettare le basi per un regolamento attuativo sulle modalità per la costituzione, la nomina e il funzionamento della precitata commissione.
In tale ambito, il Segretario Generale aggiunto Francesco Quattrocchi, presente per delega del Segretario Generale, ha rilevato le importanti attese del SAP sulla valenza partecipativa in tale consesso, da riversare in benefici al personale della Polizia di stato in ambito sanitario - assistenziale, oltre che in quello di benessere sociale.
Proprio per questo, il SAP ha evidenziato la necessità di un continuo confronto programmatico e ha avanzato una richiesta di acquisire tutto il materiale cartaceo documentale pertinente le attribuzioni del Fondo, al fine di assimilarne meglio le attribuzioni, per una migliore rappresentatività delle esigenze del personale. L'Amministrazione, nell'aggiornare ad una prossima riunione, ha assicurato la favorevole determinazione di tali richieste.