Roma,  2011

Riforma della Legge 121 e Riordino delle Carriere

L’Editoriale di Nicola Tanzi

La Commissione per la riforma della Legge 121/1981 non può e non deve diventare un mero organismo conoscitivo o di analisi, ma uno strumento per arrivare ad una seria riforma del Comparto Sicurezza, realizzando anche quei risparmi necessari per il Riordino delle Carriere. E’ questa, con chiarezza e trasparenza, la posizione che il SAP ha assunto nei giorni scorsi nei confronti del Dipartimento nel corso della prima riunione dedicata all’istituzione della Commissione per l’analisi, lo studio e la formulazione di proposte di modifica delle norme della Legge 121/1981. Dall’incontro è emersa la volontà dell’Amministrazione di utilizzare la Commissione come una sorta di "comitato di studio" per fotografare la situazione esistente, senza alcuna redazione di proposte concrete di modifica degli assetti ordinamentali del personale o di razionalizzazione organizzativa dei presidi. Una scelta che, a nostro avviso, non collima con le pubbliche dichiarazioni del Ministro dell’Interno il quale, durante l’ultima Festa della Polizia, ha detto ben altre cose in materia.

Il decreto istitutivo della Commissione per la riforma della 121 consente diverse prerogative al nascente organismo e pertanto i principali sindacati di Polizia hanno chiesto a Maroni un incontro urgente per chiarire questi aspetti, oltre al ruolo da assegnare alle stesse organizzazioni sindacali che dev’essere più forte rispetto a quanto previsto. La riforma della Legge 121/981 è fondamentale per rendere più efficiente tutto il sistema, risparmiare risorse in maniera intelligente per poi investirle laddove oggi si taglia soltanto, concretizzare finalmente la Riforma dei Ruoli e delle Qualifiche delle Forze di Polizia, attesa da anni, promessa da sempre e fino ad oggi mai attuata. Una cosa è certa: non lasceremo nulla di intentato per vincere questa sfida, fondamentale per il presente, ma soprattutto per il futuro, della Polizia di Stato. Orgogliosi di essere SAP!

Polfer, Stradale e Postale: indennità in pagamento

Con nota del 18 luglio, sollecitata dal SAP, il Dipartimento ci ha informato che sono in corso i pagamenti di parte degli arretrati delle indennità di specialità che competono al personale in forza alla Polizia Stradale, alla Ferroviaria e alla Postale. Naturalmente, resta il problema di fondo di un regolare e puntuale pagamento delle spettanze e su questo il SAP continuerà la propria battaglia.

Il Dipartimento ci ha comunicato che, per quanto riguarda la Polfer, sono state pagate le indennità relative ai mesi di giugno, luglio, agosto, settembre, ottobre, novembre e dicembre 2010;

per quel che riguarda l’indennità autostradale, sono stati effettuati gli ordini di accreditamento alle Prefetture per il pagamento dei periodo settembre-dicembre 2009 e primo trimestre 2010;

infine, per la Postale è stata disposta la corresponsione della prevista indennità relativa al periodo aprile 2009 – marzo 2010.

Recuperare risorse tagliando le scorte

Il SAP ha sollecitato la riduzione delle scorte ai politici per risparmiare risorse in termini economici ed umani. La posizione del nostro sindacato è stata ripresa da giornali e agenzie stampa. Riportiamo di seguito il lancio dell’agenzia parlamentare AGENPARL.

COSTI POLITICA: SAP, TAGLIARE L' 80 PER CENTO DELLE SCORTE (AGENPARL) - Roma, 22 lug - 400 auto circolano ogni giorno per le strade di Roma, ma sono tutte utilizzate per scorte a politici e personaggi noti. Solo 50 volanti garantiscono mediamente la sicurezza dei cittadini in città e in provincia. La denuncia arriva dai principali sindacati di polizia e il problema - dicono - esiste in tutto il territorio nazionale.

"Bisogna razionalizzare le risorse - spiega Nicola Tanzi, segretario generale del sindacato di polizia Sap, uno dei maggiori - perché non abbiamo fondi per la manutenzione dei mezzi e la gestione dei servizi. E' arrivato il momento di revocare una buona parte delle scorte, se ne può tagliare almeno l' ottanta per cento. La scorta deve essere assegnata, con criteri più restrittivi, a chi corre rischi reali. Non può e non deve essere una questione di status. Su questo stiamo facendo e faremo sempre di più una dura battaglia".

Il sindacato di polizia Sap aveva, tra l'altro, invitato nei giorni scorsi il sindaco Alemanno, che aveva espresso la volontà di utilizzare meglio gli uomini e le risorse a disposizione della questura di Roma, ad esprimere la propria opinione sulla necessità di tagliare le scorte a politici e sedi di partito. "Dal primo cittadino della capitale non ci e' arrivata alcuna risposta", fanno sapere fonti dal sindacato Sap. com/sdb 220922 LUG 11 NNNN

Irpef a credito, problemi a luglio

Molti colleghi nello stipendio del mese di luglio non si sono visti rimborsare l’Irpef 2010 a credito, ma potranno trovarla soltanto nello statino di agosto. L'inconveniente, che purtroppo si ripete per il secondo anno consecutivo, è potuto accadere poiché le Prefetture non sono riuscite ad inserire tutti gli accrediti dovuti ai colleghi entro il 10 luglio. Sono state, pertanto, liquidate tutte le somme per dichiarazioni a credito presentate direttamente dai colleghi presso gli Uffici Amministrativi Contabili, mentre quelle inoltrate attraverso i Centri di assistenza fiscale, sebbene da questi ultimi trasmesse in tempo utile alle Prefetture, sono state corrisposte solo se inserite prima della citata data.

Della problematica il SAP ha ovviamente interessato il Dipartimento.

Nuova riunione gruppo "Stress Lavoro-correlato" (comunicato congiunto)

"Nella giornata del 21 luglio si è svolta, presso il Dipartimento della P.S., la programmata riunione del Gruppo di lavoro concernente la valutazione, da parte del Datore di lavoro, dei rischi di stress da lavoro correlato. Preliminarmente, il Presidente dott. Luigi Lucchetti, ha illustrato alle OO.SS. presenti che, a seguito di richiesta del Siulp, Sap e Ugl Polizia di Stato, la tabella A relativa agli indicatori istituzionali, era stata integrata con l’aggiunta della mobilità interna d’ufficio, dello straordinario emergente eccedente il monte ore individuale e dei servizi di O.P., quali ulteriori elementi da valutare come fattori stressogeni negli Uffici di Polizia. Rispetto alla valutazione di genere, il Presidente si è riservato di valutare la questione, insieme al tavolo tecnico, ogni qualvolta, nello svolgimento dei lavori, vi dovessero essere indicatori che necessitino un approfondimento di specie. Il Gruppo di lavoro, inoltre, ha deciso di avviare una sperimentazione, relativamente alla sola Area A, su alcuni Uffici territoriali, così da verificare se il lavoro sin qui svolto possa essere compatibile sia sotto l’aspetto della rilevazione dei dati che di merito, con quelle che sono le peculiarità della nostra attività. Il lavoro è proseguito con l’analisi della Area B (area contesto del lavoro) suddivisa in sei sottoaree di cui, quella analizzata, Ba, (Funzione e Cultura Organizzativa) prevede:

- presenza di un organigramma dell’Ufficio definito ed articolato;

- presenza di procedure di servizio esaurientemente codificate, ad esempio (prassi operative,protocolli operativi,atti di indirizzo a rilevanza esterna od interna ecc.);

- presenza di un funzionale sistema di comunicazione istituzionale quale (bacheca, intranet, statino

paga, circolari, ordini di servizio, programmazione settimanale ecc.);

- effettuazione di riunioni/incontri periodici fra dirigente/funzionari e personale dell’ufficio;

- attuazione dell’aggiornamento professionale del personale:parte teorica;

- attuazione dell’aggiornamento professionale del personale:parte pratica (addestramento);

- presenza di risorse e/o figure in grado di recepire e gestire casi di disagio lavorativo, ossia figure di

sostegno quali il sanitario, lo psicologo, il cappellano, il tutor, o altre figure a ciò delegate dal

datore di lavoro;

- presenza di procedure sistematiche per la gestione della sicurezza e salute nel luogo di lavoro.

Su questi aspetti, Siulp, Sap e Ugl Polizia di Stato hanno eccepito che, per quanto riguarda i sistemi di comunicazione istituzionali, essi vanno ricercati in maniera più selettiva e, pertanto, hanno chiesto ed ottenuto che degli stessi se ne discuta nella prossima riunione. Per quanto concerne le riunioni ed incontri periodici, le scriventi OO.SS. hanno chiesto che si potessero svolgere almeno semestralmente e che fosse meglio specificato che si rivolgevano al personale tutto. Anche su questi punti il Presidente ha accolto le eccezioni sollevate, aggiornando i lavori al 6 settembre p.v.". SIULP, SAP e UGL POLIZIA DI STATO

G8 Genova, 10 anni dopo: NOI non dimentichiamo!

G8: SAP, AL POSTO DI GIULIANI POTEVA ESSERCI POLIZIOTTO O CC'SBAGLIATO RICORDARE SOLO PIAZZA ALIMONDA DIMENTICANDO VIOLENTI' (ANSA) - ROMA, 20 LUG - 'A Genova, dieci anni fa, e' morto un ragazzo, evento che certamente non sarebbe dovuto accadere. Un ragazzo purtroppo non c'e' più, ma poteva capitare la stessa cosa ad un poliziotto o ad un carabiniere. Solo per un caso non e' successo a Genova, solo per un caso non e' accaduto in Valdisusa, ma il numero dei feriti parla da solo'. Lo rileva Nicola Tanzi, segretario generale del sindacato di polizia Sap.

'Le forze dell'ordine - riconosce Tanzi - possono aver commesso degli errori e certamente dal 2001 ad oggi sono cambiate molte cose per quel che riguarda la gestione dell' ordine pubblico. Quello che non e' cambiato - sottolinea - e' il sacrificio, l'abnegazione, la professionalità dei singoli operatori che sono impegnati in questi servizi'.

'Oggi - prosegue il segretario del Sap - e' sbagliato ricordare quei giorni soltanto per i fatti di piazza Alimonda o della caserma Diaz, dimenticando le migliaia e migliaia di violenti che hanno messo a ferro e fuoco una intera città o i feriti che hanno causato. Occorre però avere la forza di guardare avanti e di dare un segnale diverso ai colleghi, ma anche all'opinione pubblica. La strada per guardare avanti - per Tanzi - non e' certo quella di chi a Genova organizza contromanifestazioni che hanno il sapore della provocazione e che rischiano esclusivamente di alimentare inutili tensioni e non e' neppure quella di qualche rappresentante sindacale della polizia che confonde la propria organizzazione con la Fiom'. (ANSA) NE 20-LUG-11 11:04 NNNN