Roma, 18 luglio 2011
Da GENOVA alla VALDISUSA
L’Editoriale di Nicola Tanzi
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ono passati dieci anni da quei terribili giorni di Genova, ma sembra oggi se pensiamo agli incidenti e agli scontri della Valdisusa. Un filo conduttore lega questi due eventi, divisi da un arco temporale di due lustri, che non deve mai far perdere di vista la verità storica degli accadimenti. Al di là delle legittime opinioni di chi riteneva ieri di contestare le decisioni dei Capi di Governo dei Paesi più ricchi o di chi pensa oggi di contrastare la realizzazione di un tunnel per l'alta velocità, non dobbiamo e non possiamo mai dimenticare che - assieme a migliaia di pacifici cittadini - sono scesi e scendono in piazza o nelle valli soggetti che hanno come unico obiettivo quello di attaccare le Forze dell'Ordine in nome di un ideologico odio contro lo Stato e contro chi lo rappresenta, di commettere reati e devastazioni, tutto gestito con grande organizzazione e utilizzando tecniche di guerriglia non improvvisate, che necessitano di preparazione e addestramento.Soltanto partendo da qui è possibile analizzare i fatti e cercare di capire perché a Genova, dieci anni fa, è morto un ragazzo, evento che certamente non sarebbe dovuto accadere. Un ragazzo purtroppo non c’è più, ma poteva capitare la stessa cosa ad un Poliziotto o ad un carabiniere. Solo per un caso non è successo a Genova, solo per un caso non è accaduto in Valdisusa, ma il numero dei feriti parla da solo. Le Forze dell'Ordine possono aver commesso degli errori e certamente dal 2001 ad oggi sono cambiate molte cose per quel che riguarda la gestione dell'ordine pubblico. Quello che non è cambiato è il sacrificio, l'abnegazione, la professionalità dei singoli operatori, soprattutto appartenenti ai Ruoli base, che sono impegnati in questi servizi. Dieci anni fa eravamo in piazza come sindacato - gli unici! - per difendere i colleghi, assicurare loro tutela legale, raccogliere fondi attraverso una sottoscrizione aperta ai cittadini che fu molta partecipata. Oggi è sbagliato ricordare quei giorni - come fa qualche organo di informazione poco attento - soltanto per i fatti di piazza Alimonda o della Caserma Diaz, dimenticando le migliaia e migliaia di violenti che hanno messo a ferro e fuoco una intera città.
Occorre però avere la forza di guardare avanti e di dare un segnale diverso ai colleghi, ma anche all'opinione pubblica. Un segnale che solo una organizzazione importante come il SAP può dare, perché non abbiamo bisogno di visibilità per guadagnare qualche tessera o di polemiche sterili che possono portare soltanto guai. La strada per guardare avanti, voglio dirlo con chiarezza, non è certo quella di chi a Genova organizza contromanifestazioni che hanno il sapore della provocazione e che rischiano esclusivamente di alimentare inutili tensioni. La strada, sia detto sempre con grande onestà intellettuale, non è neppure quella di qualche nostro rappresentante che confonde la propria organizzazione con la Fiom.
La strada da intraprendere è un percorso stretto fatto di orgoglio, ma anche di autocritica, nella consapevolezza che solo guardando avanti si possono raggiungere risultati concreti. La strada è quella intrapresa, con grande serietà, dal SAP che ha stretto un rapporto importante con l'Associazione Nazionale Magistrati, organizzando appena qualche settimana fa - grazie al prezioso lavoro della Segreteria regionale ligure e di quella provinciale genovese - una bella iniziativa per discutere pacatamente del rapporto tra polizia giudiziaria e pubblico ministero. Oggi come dieci anni fa noi siamo realmente dalla parte dei Poliziotti, con le scelte concrete e gli atti conseguenti. Oggi come dieci anni fa noi stiamo con i colleghi, a Genova come in Valdisusa, dove continueremo tutta l’estate ad assistere e tutelare il personale.
Con serietà, senza buffonate. Anche questo vuol dire essere un grande sindacato.
Orgogliosi di essere SAP!
Manovra, evitate le penalizzazioni sulla malattie, ma il SAP resta mobilitato
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on l’approvazione in extremis, nell’ambito della conversione in legge al Senato decreto contenente la manovra economica, di un emendamento targato PDL e firmato dai Senatori Tancredi, Bonfrisco Zanetta, Latronico, Mazzaracchio e Lenna, la maggioranza e il Governo hanno recepito le istanze del SAP che aveva chiesto nei giorni scorsi – si veda il precedente FLASH n. 28 – una modifica alla norma che tentava di penalizzare, ancora una volta, le assenze per malattia di Poliziotti e carabinieri. Certo, i principali problemi sul tappeto restano e il SAP – assieme ai principali sindacati dei Comparti Sicurezza, Difesa e Soccorso pubblico – si è mobilitato contro il Governo e la maggioranza che hanno approvato una manovra "lacrime e sangue", che non mette un euro per le Forze dell’Ordine, che penalizza in genere dipendenti e famiglie. Ma rivendichiamo con orgoglio, come due anni fa quando si tentò di mettere in atto la stessa operazione sulle penalizzazioni per malattia o come l’anno scorso quando il Governo palesò l’intenzione di voler tassare le tredicesime, di aver impedito l’ennesimo scempio ai nostri danni. Questo vuol dire fare sindacato!MANOVRA: SAP, TRATTAMENTO DURANTE MALATTIA VITTORIA SINDACATO (ANSA) - ROMA, 14 LUG - 'L'esclusione del comparto sicurezza dalle penalizzazioni legate alle assenze per malattia previste dal decreto contenente la manovra è il frutto dell'azione del sindacato'.
E' quanto afferma il segretario del Sindacato autonomo di polizia (Sap) Nicola Tanzi sottolineando che l'emendamento è passato anche grazie alla 'sensibilità del gruppo Pdl al Senato, a partire dal capogruppo Gasparri e dal vice Quagliariello, oltre ai senatori Tancredi, Bonfrisco, Zanetta, Latronico, Mazzaracchio e Lenna'.
E' stata riconosciuta, dice il Sap, 'la nostra specificità perche', a causa della differente struttura retributiva del personale in divisa rispetto al restante pubblico impiego, per noi 10 giorni di assenza per malattia avrebbero comportato una decurtazione stipendiale pari ad alcune centinaia di euro, a fronte dei pochi spiccioli degli altri dipendenti'.
'Un'ingiustizia e' stata sanata - conclude Tanzi - ma i problemi del comparto sicurezza non sono finiti qui. Sul tappeto resta la fondamentale questione delle risorse, la necessità di avviare i tavoli relativi alla previdenza complementare e il riordino delle carriere, le problematiche legate ai contratti e agli adeguamenti retributivi dei prossimi anni. La battaglia del sindacato, pertanto, prosegue con forza'. (ANSA) COM-GUI 14-LUG-11 18:39 NNNN
MANOVRA: SINDACATI, NO AL COLLASSO DELLA SICUREZZA (ANSA) - ROMA, 14 LUG - Con gli ulteriori tagli previsti dalla manovra 'c'e' il rischio di una vera e propria paralisi del funzionamento del settore sicurezza, difesa e soccorso'. E' quanto affermano i sindacati del Comparto Siulp, Sap, Ugl-polizia, Sappe, Uil Pe, Sinappe, Fns Cisl, Osapp, Cnpp, Ugl Penitenziaria, Sapaf, Ugl-Forestale, Fesifo, Uil Cfs, Uil Vvf, Conapo, Dirstat vvf, Ugl vvff sottolineando di parlare anche a nome delle 'rappresentanze militari che non possono manifestare direttamente il proprio dissenso ma che hanno più volte espresso la loro contrarietà alla manovra economica'.
'Pur comprendendo il particolare e difficile momento che il Paese sta attraversando, e' incomprensibile come il Governo abbia deciso, scientemente, di non ritenere prioritario il funzionamento delle forze di polizia, delle forze armate e del soccorso pubblico, come invece ha fatto per altri settori del pubblico impiego - dicono i sindacati - La situazione e' drammatica e pensare di ridurre ulteriormente le risorse indispensabili al funzionamento del Comparto oltre i limiti già imposti dalle manovre precedenti, e' miope e da scellerati'. 'Per evitare la privatizzazione della sicurezza' le organizzazioni sono scese in piazza per richiamare l'attenzione dei cittadini ed evitare 'il disastro della sicurezza in nome di un Governo che, mentre taglia i diritti, persevera negli sprechi'. I sindacati chiedono poi un incontro al governo per discutere 'quali sprechi e duplicazioni tagliare per recuperare risorse indispensabili ad eliminare il blocco delle promozioni e del tetto salariale anche per il 2012' (ANSA) COM-GUI 14-LUG-11 20:48 NNNN
Borsellino e la sua scorta: il SAP non dimentica!
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ono trascorsi diciannove anni da quel terribile 19 luglio 1992, quando - dopo circa due mesi dall'attentato di Capaci - un'altra vigliacca strage uccise in via D'Amelio a Palermo il Giudice Paolo Borsellino e gli Agenti della scorta. Vogliamo ricordare questi nostri colleghi nel dettaglio:Agostino Catalano, capo scorta, 43 anni. Sposato, aveva perso la moglie ed era rimasto solo con le sue due figlie.
Walter Eddie Cosina, 30 anni. Era nato in Australia. Morto durante il trasporto in ospedale. Lasciava la moglie Monica.
Emanuela Loi, 24 anni, la prima donna poliziotto entrata a far parte di una squadra di agenti addetta alla protezione di obiettivi a rischio.
Vincenzo Li Muli, 22 anni. Il più giovane della pattuglia. Da tre anni nella Polizia di Stato, aveva ottenuto pochi mesi prima la nomina ad agente effettivo.
Claudio Traina, 26 anni. Arruolato in Polizia giovanissimo, dopo essere stato a Milano e Alessandria, aveva ottenuto da poco il trasferimento nella sua città: Palermo.
Noi non dimentichiamo!
Polizia Stradale, esito riunione
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i e' svolta nella giornata del 14 luglio al Dipartimento la prevista riunione relativa alla ipotesi di circolare contenente direttive per la semplificazione dell'attività amministrativa e gestionale degli uffici territoriali della Polizia Stradale. All'incontro erano presenti, per la parte ministeriale, i Direttori del Servizio Polizia Stradale Dr. R. Sgalla e delle Relazioni Sindacali V. Pref. De Rosa. La delegazione del SAP era composta dal Segretario Generale Nicola Tanzi, dai Segretari Generali aggiunti Ernesto Morandini e Francesco Quattrocchi.Il Dr. Sgalla ha confermato l'ipotesi di un progetto di "remotizzazione" relativo alla chiusura dei Distaccamenti nei quadranti orari 13/19 e 19/01, suggerendo anche una nuova sperimentazione che dovrebbe portare alla "remotizzazione" di alcune Sottosezioni della Polizia Stradale dove i carichi di lavoro sono minori. Il SAP ha espresso una serie di preoccupazioni e criticità, ma si e' reso disponibile – nell' ambito di un percorso condiviso col sindacato – ad effettuare un periodo di sperimentazione per verificare sul campo se si tratta di un progetto praticabile, che deve trovare il consenso del personale. Il tavolo e' stato quindi aggiornato per formulare una aggiornata ipotesi di circolare.
Cambi turno e reperibilità (comunicato congiunto)
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Nella mattinata del 13 luglio presso il Dipartimento della P.S. si è svolto il preannunciato incontro tra le OO.SS. ed il Direttore dell’Ufficio per le Relazioni Sindacali per un’ analisi sul monitoraggio effettuato a livello nazionale tra tutti gli uffici centrali e periferici titolati alla contrattazione decentrata, per verificare l’andamento nella fruizione dei cambi turno e dei turni di reperibilità nel primo quadrimestre dell’anno. Tale attività di monitoraggio, come noto, è stata prevista per due volte all’anno dalla circolare del Capo della Polizia del 23 dicembre 2010 che ha ripartito per l’anno 2011 il numero di cambi turno e reperibilità per ogni ufficio centrale e periferico.Nel corso dell’incontro è emerso come l’ andamento di tali istituti contrattuali, seppur ancora limitato al primo quadrimestre, per la maggior parte degli Uffici (circa il 75%) sia in linea con il quantitativo assegnato, segno tangibile che il criterio utilizzato, seppur suscettibile di miglioramento, risulta essere, in linea di massima, funzionale ed efficace. Per una percentuale di circa il 20% degli Uffici l’utilizzo dei cambi turno e dei turni di reperibilità è stato di poco superiore al numero assegnato proporzionalmente nel quadrimestre monitorato e, per alcuni uffici, invece, sono emersi elementi di forte criticità. Il tavolo di confronto ha stabilito che coloro i quali hanno superato di poco il limite assegnato verranno formalmente invitati a prestare attenzione e vigilare, affinché, nei prossimi mesi del 2011, mediante una gestione più oculata, possano rispettare i parametri di riferimento ed i numeri loro assegnati. Il tavolo ha altresì stigmatizzato negativamente la gestione di quei pochissimi Dirigenti, che, già nel primo quadrimestre, hanno prodotto e segnalato dati di forte criticità nell’impiego di tali risorse contrattuali, in rapporto alla loro disponibilità annua complessiva. Gli stessi verranno richiamati formalmente ed invitati ad attuare una gestione più oculata e rispettosa delle risorse disponibili, che non potrà che richiamarsi ai parametri annui previsti dalla circolare del 23 dicembre 2010, con il conseguente onere ed obbligo di dare immediata attuazione a piani di rientro entro l’anno in corso, rispetto agli esuberi proporzionalmente superati già nei primi quattro mesi dell’anno, al fine di prevenire effetti negativi, con la possibilità, da valutare a fine anno, di significative riduzioni dei numeri assegnati nel 2011 in sede di pianificazione e ripartizione dei cambi turno e reperibilità per l’anno 2012, proprio per non incidere negativamente e penalizzare il resto del personale che presta servizio presso altri Uffici quando annualmente si definiscono modalità ed l’entità delle singole voci e relativi oneri di ripartizione delle risorse del 2°livello di contrattazione il cui Fondo di alimentazione è unico per tutto il personale. Infine, l’Ufficio Relazioni Sindacali invierà una nuova circolare, analoga a quella già inviata il 24 maggio scorso, con la richiesta di acquisizione dei dati numerici dei cambi turno e reperibilità fruiti nel secondo quadrimestre dell’anno da inviare entro i primi giorni del prossimo mese di ottobre in vita del prossimo monitoraggio che dovrà avvenire entro la fine del medesimo mese". SIULP, SAP, UGL POLIZIA DI STATO e CONSAP
Riunione gruppo "Stress Lavoro" (comunicato congiunto)
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In data 14 luglio si e’ svolta, presso il Dipartimento della P.S., la quarta riunione del Gruppo di lavoro istituito con decreto del Capo della Polizia per dare attuazione ai contenuti dell’ art. 28 comma 1 del decreto legislativo 81/08, nella parte in cui prevede la valutazione dei rischi di stress da lavoro correlato da parte del Datore di lavoro.Il lavoro e’ iniziato con l’analisi degli indicatori istituzionali di cui all’area A ed in specie:
l’ indice di cambio turno d’ ufficio riferito al numero di cambi turno d’ ufficio disposti nel corso dell’ anno;
l’ indice di richiesta di trasferimento riferito al numero di richieste presentate nell’ anno di riferimento per altro Ufficio, in sede e fuori sede;
l’ indice di riposi settimanali non fruiti entro le quattro settimane successive constatati nell’ anno di riferimento;
l’ indice anagrafico riferito alla media dell’età anagrafica dei dipendenti in servizio nell’ Ufficio;
l’ indice over 50 riferito alla percentuale di dipendenti ultracinquantenni presenti nell’ Ufficio nell’ anno di riferimento;
l’ indice di consistenza dell’ organico riferito al numero di dipendenti in forza all’ Ufficio nell’ anno di riferimento;
l’indice di mobilità per missioni/aggregazioni riferito al numero di giornate lavorative trascorse in missione fuori sede o aggregazioni;
l’indice di richiesta di attivazione per i livelli di sicurezza/salute in riferimento al numero di segnalazioni al medico competente e/o del medico competente oltre al numero di esposti per problematiche relative a sicurezza/salute.
Rispetto a quanto suindicato, le OO.SS. SIULP, SAP,UGL hanno chiesto che nell’ indicatore concernente la mobilità, sia compresa anche la mobilità interna alle articolazioni ossia i trasferimenti interni d’autorità imposti dall’ Amministrazione nei confronti dei colleghi che, sovente, non sono riconducibili a criteri oggettivi ma a mera discrezionalità del dirigente. Si è chiesto, inoltre, con forza, che fosse previsto un ulteriore indicatore riferito ai servizi di O.P. in considerazione del fatto che, detti servizi, costituiscono per il dipendente un notevole e non sottovalutabile fattore stressogeno. SIULP,SAP,UGL hanno, inoltre, chiesto al Presidente il Gruppo di lavoro di fornire notizie già nella prossima riunione che si terrà il prossimo 21 luglio circa le determinazioni che l’ Amministrazione vorrà assumere rispetto alla valutazione di genere, alle ore di lavoro straordinario eccedenti il monte ore e alla mobilità interna, in modo da poter procedere alla successiva analisi degli indicatori di cui all’ Area B (contesto del lavoro)". SIULP, SAP, UGL POLIZIA DI STATO
Questura di Roma, il SAP replica ad Alemanno
"La Questura di Roma gestisce 13mila uomini ai quali si aggiungono carabinieri e altre forze di polizia più i militari. Quindi non e' un problema di numeri ma di utilizzo. Serve più gente in strada e meno negli uffici". A queste infelici dichiarazioni del sindaco di Roma Alemanno, non nuovo a sparate contro le Forze dell'Ordine, hanno risposto proprio le donne e gli uomini della Questura della capitale, guidata dal Dott. Tagliente, e della Squadra Mobile in particolare, con una importantissima operazione antiusura che ha portato a centinaia di arresti, perquisizioni e sequestri.
E al primo cittadino della capitale ha risposto anche il SAP con il Segretario Generale Nicola Tanzi, ripreso da tutte le principali agenzie stampa nazionali (di seguito pubblichiamo il lancio ANSA): per impiegare nel modo migliore poliziotti e carabinieri c'e' una sola strada, ridurre le scorte ai politici...
USURA: ROMA; SAP, ALEMANNO INGENEROSO CON FORZE POLIZIA PER RECUPERARE UOMINI MIGLIOR UTILIZZO SCORTE POLITICI (ANSA) - ROMA, 13 LUG - 'La brillante operazione compiuta stamattina dalla squadra mobile della questura di Roma contro il riciclaggio e l'usura e' la dimostrazione più evidente che il sindaco Alemanno e' stato a dir poco ingeneroso nel criticare le forze dell'ordine, come ha fatto ieri'. E' quanto afferma il segretario generale del Sindacato autonomo di polizia (Sap) Nicola Tanzi.
'Le donne e gli uomini della polizia, guidati nella capitale da un questore di assoluto livello come il dottor Tagliente - sottolinea il sindacato - garantiscono ogni giorno la sicurezza dei cittadini con sacrificio e professionalità, nonostante i tagli delle manovre finanziarie che negli ultimi tre anni hanno messo in seria difficoltà il comparto sicurezza'. Piuttosto, conclude Tanzi, se si vogliono recuperare uomini sul territorio come ha chiesto il primo cittadino di Roma, 'si abbia il coraggio di chiedere un utilizzo migliore e diverso delle migliaia e migliaia di appartenenti alle forze dell'ordine impegnati nelle scorte ai politici, nei piantonamenti e nelle vigilanze alle sedi politiche'. (ANSA) COM-GUI 13-LUG-11 18:20 NNNN
SONO STATE DISPOSTE LE ASSEGNAZIONI DEL 177° CORSO ALLIEVI AGENTI E I TRASFERIMENTI DI AGENTI, ASSISTENTI E SOVRINTENDENTI.
PER PRENDERE VISIONE DELLE VELINE E’ POSSIBILE RIVOLGERSI ALLE SEGRETERIE REGIONALI E PROVINCIALI SAP