Roma, 16 agosto 2010

La politica parla, i Poliziotti lavorano

L’Editoriale di Nicola Tanzi

Mentre la politica si riempie la bocca di belle parole, anche in tema di sicurezza, oppure si lascia andare a spettacoli poco edificanti fatti di polemiche, dichiarazioni, promesse e tante, tantissime chiacchiere, nel nostro Paese c’è chi lavora per davvero, chi garantisce la tranquillità dei cittadini anche a ferragosto, chi opera pure di notte e nei giorni festivi per permettere agli italiani di andare tranquilli in vacanza: basti pensare al recentissimo e brillante blitz della Squadra Mobile di Bari e del Commissariato di Bitonto che hanno tratto in arresto il noto boss e capoclan Domenico Conte. Stiamo parlando, ovviamente, delle donne e degli uomini della Polizia di Stato e delle Forze dell’Ordine. Gente per la quale non fa differenza se ci troviamo in estate o in inverno, se stiamo per festeggiare il Natale o la Pasqua, se c’è la luce del giorno o il buio: oggi come ieri i Poliziotti – contrariamente ai politici – sono sempre in prima linea e, spesso, in prima linea si muore.

Si muore in servizio per svolgere il proprio dovere, perché si crede in quello che si fa, perché - nonostante i tempi difficili che stiamo vivendo - sappiamo di indossare una divisa per la quale molti hanno dato la vita. Come Massimo Calabrese, Assistente Capo, 41 anni, morto nei giorni scorsi in un tragico incidente al casello autostradale di Tivoli (Roma), investito da una vettura durante un posto di blocco. Niente e nessuno potrà lenire il dolore di tutti noi, ed in particolare di familiari e parenti, per l’ennesima, tragica scomparsa di un collega.

Però, in una società che viaggia all’unisono per quel che concerne la tensione ideale, che si ritrova ad essere con convinzione dalla stessa parte per quel che riguarda i principi di legalità e giustizia, la politica e i politici dovrebbero sempre e comunque essere al fianco delle Forze dell’Ordine, di coloro cioè che sono deputati a garantire la sicurezza dei cittadini, anche a rischio della loro incolumità. Non è così sempre, purtroppo, e lo sappiamo bene.

Basti pensare alle battaglie che il SAP e il Comparto Sicurezza tutto hanno dovuto combattere – e la nostra mobilitazione non è certo terminata – per impedire che la manovra finanziaria straordinaria da 25 miliardi penalizzasse i nostri avanzamenti di carriera, i nostri assegni di funzione, le nostre tredicesime e i nostri straordinari.

La politica, spesso, anche a livello territoriale e locale, gioca a scaricabarile sulla pelle delle Forze dell’Ordine. E in questo senso non v’è distinzione tra destra e sinistra.

A Napoli e in Campania, per esempio, la giunta regionale targata Pdl e guidata dal presidente Caldoro ha deciso, pochi mesi dopo il suo insediamento, di impedire agli appartenenti alle Forze dell’Ordine di viaggiare gratuitamente sui mezzi pubblici. Una scelta discutibile dal punto di vista normativo, è doveroso precisare subito. Una scelta che penalizza donne e uomini che guadagnano 1.300 euro al mese e che operano in una città difficile, difficilissima, dove la criminalità non scherza. La presenza degli appartenenti alle Forze di Polizia su bus e metro, tra l’altro, garantisce maggiormente anche i cittadini, come tutti sanno bene. Sia chiaro che a Napoli ed in Campania il SAP non lascerà nulla di intentato per trovare una soluzione concreta a questa problematica.

Dal sud ci spostiamo al nord. A Trieste, sempre nei giorni scorsi, il nostro Segretario Provinciale Lorenzo Tamaro, nel criticare l’istituzione a livello locale delle ‘ronde antiprostituzione’, ha stigmatizzato alcune presunte dichiarazioni dell'on. Massimo Fedriga, responsabile del Carroccio nella città giuliana, che aveva criticato l’operato della Polizia. Dopo le polemiche, ha prevalso un po’ di buon senso: Tamaro e Fedriga si sono incontrati e, pur nella diversità di posizioni (per il SAP le ronde restano inutili e pericolose), si è addivenuti almeno ad un chiarimento "istituzionale". Apprezzabile, da questo punto di vista, il buon senso dimostrato dal parlamentare leghista. Ma il tentativo di scaricare le responsabilità della politica alle Forze dell’Ordine, magari con l’obiettivo di mettere su qualche ronda in più o di rafforzare le prerogative dei vigili, è un fenomeno che abbraccia varie realtà locali del nostro Paese, soprattutto al nord.

A Torino, sempre nell’ultima settimana, è stato a dir poco inaudito – e senza neppure un chiarimento successivo, come avvenuto a Trieste – l’attacco portato da esponenti della giunta di centrosinistra guidata da Chiamparino alla Questura e ai colleghi. Tutto è nato dall’occupazione abusiva messa in atto da alcuni profughi che hanno preso possesso di una palazzina comunale (ex sede dei vigili). La "colpa" della Polizia e delle Forze dell’Ordine sarebbe stata quella di non aver impedito la cosa: peccato che da giorni era in atto una trattativa su questi soggetti che ha coinvolto varie istituzioni e che da più parti sono state evidenziate le carenze dell’amministrazione locale che non ha trovato in passato alloggi idonei ai profughi, esasperando alcuni di loro. E’ facile poi scaricare sulla Polizia: da questo punto di vista il SAP è stato l’unico sindacato ad aver preso immediata e ferma posizione, perché anche noi ad agosto – come la maggior parte dei colleghi – non andiamo in vacanza!

Dev’essere chiaro che mentre i colleghi lavorano e rischiano la vita, mentre il sindacato – il SAP in particolare – vigila e interviene 365 giorni su 365, certa politica politicante, a Roma come sui territori, non compie il proprio dovere fino in fondo. Il Sindacato Autonomo di Polizia – autonomo per davvero, da tutto e da tutti! – non intende tollerare più questo stato di cose. Orgogliosi di essere SAP!

Torino e Trieste: comunicati e lanci di agenzia stampa

TRIESTE, COMUNICATO STAMPA SAP – LEGA NORD TRIESTE, 6 AGOSTO 2010 – «Il vertice di ieri tra Lega Nord e Sap è stato positivo: un confronto sereno e costruttivo che ha puntato i riflettori su molteplici temi di attualità.» Il commento congiunto dell’onorevole Massimiliano Fedriga e del segretario provinciale del sindacato autonomo di polizia Lorenzo Tamaro pone così fine alle incomprensioni dei giorni precedenti. «Ci tenevo a chiarire che, pur continuando a non essere d’accordo sulle "ronde", non abbiamo mai avuto l’intenzione di portare attacchi politici nei confronti della Lega Nord.» Parole chiare, quelle dell’esponente sindacale, che il deputato del Carroccio ha apprezzato rimarcando la sua «gratitudine nei confronti di chi difende quotidianamente la sicurezza della gente».

«Il nostro sostegno alle forze dell’ordine non verrà mai meno – ha poi continuato lo stesso Fedriga -, la lotta in favore dell’installazione di telecamere a circuito chiuso nelle zone in cui la criminalità è più presente vuole anzi fornire un’ulteriore mano all’opera dei tutori della legalità.»

«Ringrazio l’onorevole – ha poi rimarcato Tamaro - per la sensibilità mostrata anche su temi quali il potenziamento del poligono di tiro e della locale Scuola Allievi Agenti nonché sull’istituzione di un asilo per i figli dei dipendenti della Polizia di Stato. Assicuro – ha poi concluso il segretario del Sap - che da parte nostra vi sarà sempre la massima collaborazione nei confronti di chi, come il segretario leghista, si sta dimostrando attento alle nostre esigenze al fine di garantire il miglior servizio ai cittadini.»

IMMIGRAZIONE: TORINO; SAP, SOLUZIONE CASO SPETTA A COMUNE(ANSA) - TORINO, 10 AGO - ''Il tentativo della giunta torinese di scaricare sulla questura la responsabilità dell'occupazione della palazzina di corso Chieri e' a dir poco assurdo''. Lo afferma Massimo Montebove, consigliere nazionale per il Piemonte del Sap (sindacato autonomo di polizia). ''Le forze dell'ordine - dice Montebove - rischiano ogni giorno la propria incolumità nello stare a contatto con questi soggetti che vivono comunque nell'illegalità. Spettava e compete al Comune trovare alloggi consoni alle esigenze di questi profughi. All'assessore Mangone, che ha messo in discussione l'operato della polizia, raccomandiamo maggiore cautela nelle parole e più concretezza nelle scelte perché ognuno deve assumersi le proprie responsabilità senza scaricare su altri errori figli di una situazione che si trascina da troppo tempo''.

''Comprendiamo - conclude Montebove - le difficoltà economiche dell'amministrazione locale che sono pari a quelle che vivono le forze dell'ordine a causa dei tagli del Governo, ma niente giustifica gli attacchi all'operato della questura e degli agenti che hanno svolto il miglior servizio possibile''. (ANSA) BOT 10-AGO-10 18:16 NNNN

LA SEGRETERIA GENERALE DEL SAP, CHE RIMANE SEMPRE APERTA NEI MESI ESTIVI COSI’ COME DURANTE TUTTO L’ANNO, AUGURA AGLI ISCRITTI E AI COLLEGHI UN BUON FERRAGOSTO!