Roma, 26 luglio 2010

Manovra: verso la giusta direzione grazie alla nostra mobilitazione

Grazie alla mobilitazione del SAP, del Comparto Sicurezza e Difesa, dei Vigili del Fuoco, si comincia a intravedere un pò di luce per quel che riguarda la manovra finanziaria 2010 approvata dal Senato e ora all’attenzione della Camera. Come avevamo scritto nel Flash 29, il testo approvato a Palazzo Madama non era del tutto rassicurante per le Forze dell’Ordine, soprattutto in materia di assegno di funzione. Il problema principale, lo scoglio che sembrava insuperabile era quello relativo al cosiddetto "tetto retributivo" previsto dalla manovra. Non a caso, nonostante le rassicurazioni di autorevoli esponenti del Pdl, avevamo chiesto un chiarimento al Governo su questo importante punto. La risposta dell’Esecutivo non c’è stata e allora la risposta l’ha data il SAP, assieme ai principali sindacati di Polizia e al Comparto Sicurezza: imponente presidio davanti alla Camera dei Deputati il 21 luglio, giorno in cui la manovra approdava a Montecitorio. Una partecipazione massiccia di colleghi, un rilievo mediatico importante, il sostegno della Presidenza della Camera, l’appoggio di parlamentari anche della maggioranza, la presenza personaggi come Casini, Di Pietro e Letta (Pd), senza dimenticare amici come la Calipari e Paladini, hanno messo da subito il Governo nelle condizioni di non poter restare col cerino in mano. Perché la situazione sarebbe diventata esplosiva e la mobilitazione dei tre Corpi di Polizia ad ordinamento civile, unitamente alla Guardia di Finanza, ai militari e ai Vigili del Fuoco sarebbe continuata in maniera sempre più eclatante. Così è venuta fuori la proposta di presentare un ordine del giorno da approvare contestualmente alla manovra e che la "vincolasse" dal punto di vista interpretativo. Ordini del giorno in tal senso sono stati subito presentati da Casini e Cesa dell’Udc, da Fiano del Pd, da Paladini dell’Idv. Tutto questo, assieme ad un costante lavoro di contatti con parlamentari di maggioranza e minoranza tenuto dal SAP, ha fatto partorire un ordine del giorno da parte del Governo, di cui diamo conto nelle agenzie stampa che riportiamo. Un ordine del giorno che sarà approvato nei prossimi giorni dalla Camera assieme alla manovra e che interpreterà nel senso da noi richiesto la manovra, garantendo gli aumenti retributivi relativi alle promozioni e agli assegni funzionali. Punti questi sui quali non abbiamo ceduto e non cederemo mai. Certo, vogliamo vedere nero su bianco e restiamo ancora mobilitati. Ma la strada intrapresa è quella giusta, almeno in questa fase. Si tratta, naturalmente, di una soddisfazione da calibrare nel contesto complessivo che stiamo vivendo, perché la manovra ci penalizza comunque, a partire dai contratti. Dopo il via libera definitivo (e alle nostre condizioni) della finanziaria, occorrerà chiudere la partita del vecchio Accordo contrattuale e tornare alla carica sul Riordino delle Carriere e la previdenza complementare. Due obiettivi fondamentali per il SAP, ai quali non rinunceremo mai. Chiusa (si spera) una delicata partita, se ne aprono immediatamente altre. Il SAP resta mobilitato e, come sempre, ad agosto non va in ferie. Non ce lo possiamo permettere perché dobbiamo tutelare i 20.000 colleghi che ci danno fiducia e tutta la Polizia di Stato. Orgogliosi di essere SAP!

Mobilitazione LANCI AGENZIE ANSA

MANOVRA: INDENNITA' FORZE ORDINE FUORI TETTO STIPENDI (ANSA) - ROMA, 22 LUG - Le indennità operative delle forze di polizia verranno escluse dal computo contabile ai fini del raggiungimento del tetto retributivo previsto dalla manovra. Lo ha detto il ministro della Difesa Ignazio La Russa nella conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri con il ministro dell'Interno Roberto Maroni spiegando che il Consiglio dei ministri ha esaminato un ordine del giorno in questo senso che verrà proposto alla Camera dove e' in corso l'esame della manovra. L'ordine del giorno impegna il governo a ''dare corretta interpretazione sistematica'' della manovra per quanto riguarda lo stipendio di Forze armate, di polizia e dal corpo dei Vigili del fuoco. Per cui ''per compensi accessori connessi con lo svolgimento del servizio, assegni spettanti per l'assolvimento delle specifiche funzioni senza demerito, modifiche della posizione di impiego e misure perequative individuate con il previsto decreto del presidente del Consiglio dei ministri, deve ritenersi non computabile ai fini del raggiungimento del tetto retributivo di cui alla medesima disposizione''. Sono escluse anche ''le indennita' operative delle Forze armate, l'indennità pensionabile delle Forze di polizia, l'assegno funzionale e l'omogeneizzazione retributiva, gli incrementi stipendiali parametrali non connessi a promozioni, le indennità per trasferimento, missione e presenza qualificata in servizio''.

MANOVRA: SINDACATI POLIZIA E DIFESA, SICUREZZA E' MORTA (ANSA) - ROMA, 21 LUG - 'Oggi il Paese e' in lutto, perche' e' morta la sicurezza'. Epitaffi e nastri neri al braccio: sono ricorsi alla metafora funebre, i sindacati del comparto Sicurezza e Difesa, che manifestano davanti a Montecitorio per chiedere l'aiuto ai parlamentari, affinché intervengano sulla manovra per i conti pubblici 'del governo Berlusconi, che con una pugnalata ha trafitto la funzionalità di tutte le forze di Polizia'. Sono gia' piu' di mille i rappresentanti sindacali di Polizia, Vigili del fuoco, Corpo forestale, Cocer Guardia di Finanza e Aeronautica, che manifestano in rappresentanza dei 450 mila uomini del comparto. Chiedono al governo che si intervenga attraverso 'l'interpretazione della norma - ha spiegato il segretario del sindacato di Polizia Sap, Nicola Tanzi - nella relazione tecnica di accompagnamento alla manovra. E' vero che il governo ha blindato il decreto, ma siamo fiduciosi che si possa ancora intervenire'. E in caso contrario, sottolineano le forze di Polizia, si mette in crisi la sicurezza dei cittadini, gia' minata con i tagli operati dalla precedente manovra fiscale'. Y12-VR/FV 21-LUG-10 10:40 NNNN

MANOVRA: SINDACATI PS 'ASSEDIANO' MONTECITORIO, 'VERGOGNA' CON TAGLI SICUREZZA A RISCHIO. INCONTRO CON CAPO SEGRETERIA FINI (ANSA) - ROMA, 21 LUG - 'Oggi il Paese e' in lutto, perche' e' morta la sicurezza' per mano del governo Berlusconi che 'con una pugnalata ha trafitto la funzionalita' di tutte le forze di Polizia': i sindacati del comparto sicurezza hanno scelto un manifesto funebre come simbolo della loro protesta, oggi, in piazza Montecitorio. Una protesta che ha avuto anche momenti animati. Un fumogeno tricolore, i fischietti e le vuvuzelas riciclate da qualcuno hanno costretto la squadra mobile disposta a presidio a intervenire piu' di una volta per sedare gli animi e contenere i manifestanti all'interno dello spazio autorizzato. Cosi' e' stato quando i segretari dei sindacati, stretti in un cordone hanno sconfinato, arrivando a due passi dal portone della Camera, urlando 'Vergogna! Vergogna!', in un gesto di plateale disobbedienza. 'Non ci piegheremo alla criminalita' organizzata', lo slogan scandito. Come hanno spiegato i rappresentanti sindacali di Polizia, Vigili del fuoco, Corpo forestale, Cocer Guardia di Finanza e Aeronautica, scesi in piazza, infatti, i tagli dell' undici per cento alle risorse del comparto, uniti al ddl intercettazioni, mettono a rischio la sicurezza dei cittadini e anche l'incolumita' degli operatori della sicurezza. 'Siamo buoni solo quando stiamo all'interno di una bara', ha riassunto brutalmente Maurizio Dori, delegato del Cocer Guardia di Finanza. I manifestanti rifiutano le rassicurazioni del governo sulla compensazione tra tagli e altre misure gia' previste, come le risorse a disposizioni del Fondo Unico per la Giustizia: 'Ne abbiamo solo sentito parlare - evidenziano i rappresentanti dell' Ugl Coordinamento nazionale della sicurezza - sembra ci sia un miliardo e mezzo ma non si sa ancora quando e come verra' destinato'.
Posto che il governo ha piu' volte dichiarato l'indisponibilita' a cambiare la manovra, le forze dell'ordine si aspettano almeno rassicurazioni 'sull'interpretazione della norma - ha spiegato il segretario del sindacato di Polizia Sap, Nicola Tanzi - attraverso un relazione tecnica di accompagnamento alla manovra nella quale si concordi come e dove tagliare'.

Apertura alle proprie ragioni, le forze dell'ordine l'hanno trovata nel presidente della Camera, Gianfranco Fini. Il capo della sua segreteria ha ricevuto una delegazione dei sindacati e - secondo quanto hanno riferito questi ultimi - avrebbe promesso attenzione a un eventuale ordine del giorno concordato con i gruppi parlamentari. La posizione dei manifestanti e' condivisa dagli esponenti delle opposizioni che si sono trattenuti in piazza. Il numero due del Pd, Enrico Letta, ha espresso la disponibilita' del partito a farsi carico dei tempi stretti (la fine mese) per la conversione del decreto, 'cambiando le cose che vanno cambiate. Oppure subito dopo si faccia un altro decreto che corregga la manovra perche' ci sono storture, come questa della sicurezza, che sono insostenibili'. Mentre Di Pietro pretende che, come il disegno di legge sulle intercettazioni, la manovra venga riscritta ex novo, 'almeno nelle parti piu' improponibili'. Pier Ferdinando Casini ha definito 'una vergogna' che si ceda 'alle marchette imposte dalla Lega' sulle quote latte e le Province e non si trovino i soldi per i poliziotti. (ANSA) Y12-CLL/NE 21-LUG-10 19:40 NNNN

SUL NOSTRO NUOVO SITO WWW.SAP-NAZIONALE.ORG SONO DISPONIBILI VIDEO, IMMAGINI, AGENZIE E ARTICOLI RELATIVI ALLA MOBILITAZIONE

Mobilità del personale, esito seconda riunione tavolo tecnico

COMUNICATO CONGIUNTO SIULP, SAP, SIAP-ANFP, SILP, UGL POLIZIA E COISP

"Come preannunciato si è svolto il 20 luglio il secondo incontro del tavolo tecnico istituito tra Amministrazione e le organizzazioni sindacali per affrontare e definire i nuovi criteri generali riguardanti la mobilità del personale. Al tavolo tecnico hanno partecipato il Direttore dell’Ufficio per le Relazioni Sindacali, dr Alberto Pazzanese, il Direttore del Servizio Sovrintendenti, Assistenti ed Agenti, dr. Massimo D’Ambrosio, il Direttore della Divisione Ispettori dr Maurizio Ianniccari, e da funzionari della Direzione Centrale Affari Generali. In apertura dei lavori il dr Pazzanese, in accoglimento della richiesta posta come pregiudiziale per la prosecuzione dei lavori da tutte le organizzazioni sindacali nella precedente riunione, ha formalmente dichiarato che preventivamente ed in concomitanza temporale con i prossimi movimenti di personale che verranno fatti verosimilmente tra settembre ed ottobre prossimi, sarà definitivamente sanata la situazione dei 63 operatori appartenenti al Ruolo Agenti – Assistenti che, nel corso degli ultimi trasferimenti, non sono stati movimentati presso i Reparti Mobili e i Reparti Prevenzione Crimine, in quanto di età superiore ai 30/35 anni. Questi colleghi, grazie all’impegno ed alla perseveranza nell’azione rivendicativa dei sindacati, otterranno il giusto riconoscimento alle loro legittime richieste ed aspettative. Superati i problemi sorti con gli ultimi movimenti, si è altresì convenuto che i prossimi trasferimenti di personale, previsti tra settembre ed ottobre, verranno attuati con i medesimi criteri già vigenti, senza alcun variazione e, nel contempo, dopo la pausa estiva riprenderanno i lavori del tavolo tecnico per la definizione dei nuovi criteri generali per ogni ruolo che dovranno regolamentare in futuro la mobilità del personale, tenendo conto delle esigenze di organizzative e di servizio dell’Amministrazione, ma contemporaneamente, anche delle esigenze personali e familiari dei colleghi. In attesa della prossima riunione è stato formalmente chiesto ai rappresentanti dell’Amministrazione, ognuno per la propria parte di competenza e responsabilità, di fornire alcuni elementi cognitivi dell’attuale situazione delle domande di mobilità e dei dati numerici riguardanti l’organico, l’età media del personale per ogni ruolo e qualifica, ed ogni altro elemento utile per avere un quadro chiaro e definitivo delle problematiche, delle richieste, delle esigenze per avere un quadro organico ed informativo che consenta una prima valutazione preventiva della questione ed affrontare in modo efficace la complessa e delicata materia dei criteri sulla mobilità."

Borsellino: un Eroe come i Colleghi della Scorta (e nessuno deve dimenticarlo!)

BORSELLINO: SAP, RICORDO MIGLIORE E' RICONOSCIMENTO CONCRETO (ANSA) - Il 'miglior modo per ricordare il sacrificio del giudice Borsellino e degli agenti della sua scorta e' di riconoscere, attraverso scelte politiche concrete, la professionalita' e i sacrifici' fatti ogni giorno delle forze di polizia. E' quanto afferma il segretario del Sap Nicola Tanzi sottolineando pero' che, 'purtroppo, la classe politica sembra invece piu' propensa a prendersi meriti non propri'. Anche quest'anno il Sap commemora l'anniversario della morte del giudice e degli agenti della scorta, tra cui c'era Emanuela Loi, la prima donna poliziotto entrata a far parte di una squadra di operatori addetti alla protezione di obiettivi ad alto rischio. 'Oltre a lei - ricorda Tanzi - persero la vita Agostino Catalano, Walter Eddie

Cosina, Vincenzo Li Muli e Claudio Traina. A questi ragazzi e al giudice Borsellino va il nostro pensiero e la nostra eterna riconoscenza. Oggi come allora tantissimi poliziotti continuano a rischiare la vita: il dovere di chi ha responsabilita' di Governo - conclude Tanzi - non e' solo quello di ricordare e commemorare ma soprattutto di non offendere la dignita' delle forze dell'ordine con scelte politiche, come quelle adottate con la manovra che il Parlamento si accinge ad approvare, che penalizzano la nostra professione'. (ANSA) GUI 18-LUG-10 13:39 NNNN

BORSELLINO: SAP; DISAGIO PER PAROLE LARI, POLIZIA E' SANA (ANSA) - ROMA, 21 LUG - 'Disagio' per le parole del procuratore di Caltanissetta Sergio Lari sul ruolo svolto dalla polizia nell'indagine per la morte di Borsellino e' stato espresso dal segretario del Sindacato autonomo di Polizia (Sap) Nicola Tanzi. 'Pensiamo a tutti quei poliziotti che hanno sacrificato la vita e la famiglia per difendere la legalita' ed ottenere i successi che tutti conoscono contro la criminalita'   organizzata ed il terrorismo - dice Tanzi - la Polizia di stato e' un'amministrazione sana e siamo certi che i risultati delle indagini dimostreranno l'estraneita' del Corpo dai fatti in questione'. (ANSA) GUI 21-LUG-10 21:42 NNNN

BORSELLINO: LARI, IN INDAGINI ERRORE O DEPISTAGGIO POLIZIA (ANSA) - PALERMO, 21 LUG - 'Questa vicenda fa emergere che su via D'Amelio ci fu un errore clamoroso oppure un vero e proprio depistaggio da parte di organismi investigativi della polizia di Stato. Questo e' il dato che e' emerso non credo che questa cosa possa far tremare la politica. Anzi'. Lo ha detto il procuratore di Caltanissetta Sergio Lari in un'intervista a Rainews 24. 'Le indagini (sulla strage di via D'Amelio ndr) - ha spiegato - furono condotte dal gruppo Falcone-Borsellino diretto da Arnaldo La Barbera'. (segue) SR 21-LUG-10 17:10 NNNN

BORSELLINO: LARI, IN INDAGINI ERRORE O DEPISTAGGIO POLIZIA (2)(ANSA) - PALERMO, 21 LUG -'Non posso aggiungere dettagli perche' ci sono ancora indagini in corso - ha continuato - ma coloro che hanno ritrattato ci hanno detto che le ragioni delle false accuse vanno ricercate nel fatto di essere stati soggetti a pressioni investigative'. 'C'e' stata trattativa fra Stato e mafia. - ha aggiunto - Abbiamo elementi investigativi precisi circa la presenza di soggetti estranei a Cosa Nostra, che avrebbero avuto un ruolo con riferimento alla strage di via D'Amelio, ma non solo con riferimento a questa'. (ANSA) SR 21-LUG-10 17:12 NNNN