Roma, 14 giugno 2010

Blocco degli avanzamenti economici di carriera:

il SAP pronto a ricorrere dinanzi al Giudice

Basta PAROLE, ora servono FATTI!

E’ stata una settimana intensa quella che abbiamo trascorso e i prossimi giorni saranno decisivi per capire se, alle tante parole, seguiranno finalmente fatti concreti. La fase politica di stallo seguita alla presentazione della manovra finanziaria, che penalizza il nostro Comparto, è stata movimentata – come hanno evidenziato due quotidiani di tendenza assolutamente diversa: Libero ed Europa, quest’ultimo espressione del PD – dall’incontro che il SAP e la Consulta Sicurezza hanno avuto col Presidente della Camera Gianfranco Fini e del quale abbiamo dato ampio conto nel precedente Flash. A questo appuntamento è seguita una "convocazione" da parte dei gruppi parlamentari del PDL, una richiesta di incontro del PD con Bersani e una riunione a casa dell’UDC. Tutti convinti, con varie sfumature, della fondatezza dei rilievi posti dal Sindacato Autonomo di Polizia, oltre che dalle principali organizzazioni sindacali del Comparto e dai Cocer. Il SAP, autonomo per davvero e non a parole, ha partecipato a tutti gli appuntamenti, che si sono tenuti tra mercoledì e giovedì scorso, ponendo come richiesta irrinunciabile quella di presentare emendamenti correttivi/soppressivi delle norme che penalizzano il Comparto Sicurezza. Su tutte, quella relativa al congelamento degli avanzamenti economici legati alle progressioni di carriera (compresi assegni funzionali e scatti) e le modifiche al sistema di calcolo della liquidazione, che penalizza i pensionati prossimi e futuri. Senza dimenticare, tra le varie problematiche per noi prioritarie e che elenchiamo nel dettaglio attraverso il comunicato della Consulta Sicurezza elaborato al termine dell’incontro col PDL (che riportiamo di seguito), la questione delle risorse per il Riordino delle Carriere, che non possono essere sottratte impunemente. Siamo stati chiarissimi, soprattutto con gli esponenti del PDL Gasparri e Cicchitto: basta promesse! Alla maggioranza parlamentare di centrodestra, specialmente se prevarrà l’idea di porre la questione di fiducia nell’ambito della conversione in legge del decreto contenente la manovra, spetta la responsabilità di questi tagli e compete l’onere di provvedere a risolvere le cose in modo concreto. In caso contrario, siamo pronti ad intraprendere tutte le iniziative più opportune per tutelare i colleghi. Il SAP, innanzitutto, ha convocato il proprio Esecutivo Nazionale per la seconda metà di luglio, proprio perché le scelte e le decisioni che ci attendono sono importanti e serve il coinvolgimento dei nostri massimi vertici, espressione di tutte le realtà territoriali e quindi dei colleghi. Non solo. Nella sciagurata ipotesi che la legge di conversione del decreto contenente la manovra non preveda modifiche alla norma che blocca i nostri avanzamenti di carriera dal punto di vista economico, ricorreremo presso le competenti sedi giurisdizionali - amministrative, anche sollevando questione di illegittimità costituzionale per violazione degli artt. 3, 35 e 36 Cost. Un ricorso che ha sicuramente ottime possibilità di successo, stante la palese iniquità della norma. La battaglia del SAP prosegue e con sempre maggiore forza.

Orgogliosi di essere SAP!

COMUNICATO LA CONSULTA SICUREZZA INCONTRA AL SENATO IL PDL

Roma, 10/06/2010 - La CONSULTA SICUREZZA, la più grande organizzazione del Comparto per numero di iscritti costituita da SAP, SAPPe e SAPAF, ha partecipato nella serata del 9 giugno all’incontro organizzato dal Presidente dei Senatori Pdl, Maurizio Gasparri, teso ad un confronto sulle tematiche connesse alla manovra finanziaria. Erano presenti anche il Presidente dei Deputati Pdl, Fabrizio Cicchitto e il Presidente della Commissione Bilancio del Senato Antonio Azzolino. Alla riunione hanno preso parte i principali sindacati di Polizia e i Cocer.

SAP (rappresentato dal Segreterio Generale Nicola Tanzi), SAPAF (rappresentato dal Segretario Generale Marco Moroni) e SAPPe (rappresentato dal Segretario Generale Aggiunto Giovanni Battista Durante) hanno evidenziato, tra le principali criticità da risolvere, quelle relative al congelamento degli avanzamenti economici legati alle progressioni di carriera (compresi assegni di funzione e scatti) che, unitamente alla norma "blocca contratti", determinano un ulteriore impoverimento del personale delle Forze di Polizia, i cui stipendi sono fermi al 2007.

Altra situazione difficile che dovrebbe essere assolutamente rivisitata, a parere della Consulta Sicurezza, é quella relativa alla modifica del nuovo sistema di calcolo delle liquidazioni che, unitamente al mancato avvio della previdenza complementare, rischia di impoverire i pensionati prossimi e futuri. Tali situazioni hanno causato inevitabilmente forte preoccupazione ed allarme tra il personale, generando un'impennata delle richieste di pensionamento le quali non potranno essere ripianate per il blocco del "turn over". Pensionamenti che stanno impoverendo i nostri uffici, privandoli di personale preparato e motivato, con gravi conseguenze per l’attività di polizia.

I tagli previsti, inoltre, rischiano di incidere anche sulle risorse per le missioni all’estero, fondamentali per il contrasto all’immigrazione clandestina e per la connessa attività di indagine.

Infine, è stato rappresentata l'esigenza di salvaguardare le risorse appostate per il Riordino delle Carriere del personale, atteso da anni, la cui delega dovrebbe essere inserita tra le priorità della maggioranza parlamentare.

La Consulta Sicurezza ha ben presente che il momento è particolare e che i sacrifici devono essere comuni, ma il senso di responsabilità che ci ha sempre contraddistinto non può limitarci nel rappresentare le grandi preoccupazioni che vediamo nelle proposte contenute nella manovra e le forti penalizzazioni per le Forze di Polizia. Penalizzazioni che, qualora dovessero rimanere tali, determineranno il nostro profondo dissenso, anche in maniera eclatante.

Riteniamo che il via libera del Parlamento alla norma che riconosce la Specificità della Professione delle Forze di Polizia, una battaglia figlia delle battaglie dei sindacati autonomi, debba trovare concreto riconoscimento, a partire proprio dalla manovra finanziaria in discussione.

Gli esponenti del PDL, ai quali la CONSULTA SICUREZZA ha ricordato il mancato rispetto degli impegni presi e più volte ribadito, hanno assicurato attenzione alle problematiche esposte.

Vedremo se questa "attenzione" si tradurrà – questa la nostra richiesta – nella presentazione di alcuni emendamenti di modifica del decreto nell’ambito dell’iter di conversione in legge. Il tempo delle promesse è finito. Servono fatti.

SAP – SAPPe – SAPAF - Segreterie Generali

Non solo intercettazioni…

Il combinato disposto figlio della manovra finanziaria e del disegno di legge sulle intercettazioni, sul quale il Governo e la maggioranza sono intenzionati a procedere utilizzando lo strumento della "fiducia", determina conseguenze pesanti soprattutto per quel che riguarda l’attività di polizia giudiziaria. Il SAP ha espresso da subito e con forza – intervenendo in prima serata anche al Tg3 nazionale, oltre che su Repubblica – la propria contrarietà alle limitazioni che si determineranno nell’utilizzo delle intercettazioni, limitazioni che in molti casi impediranno di indagare su reati anche gravi. Non solo. Il comma 6 dell’articolo 12 della manovra incide pericolosamente sulle attività di indagini internazionali, come ad esempio il traffico di sostanze stupefacenti e l’immigrazione clandesti-na. Questo perché

vengono tagliate le risorse necessarie per le missioni all’estero del personale della Polizia di Stato. Quindi, non solo sarà sempre più difficoltoso fare accompagnamenti di stranieri, ma anche operare nelle attività di polizia giudiziaria. Si tratta di una situazione che non possiamo tollerare. Per quel che riguarda la manovra finanziaria, la nostra posizione è chiara e stiamo lavorando con i principali gruppi parlamentari per introdurre modifiche al decreto. Sul ddl intercettazioni, considerando la determinazione governativa a chiudere questa partita senza ascoltare chi, come Magistrati e Forze dell’Ordine, opera concretamente per prevenire e reprimere reati, svolgendo indagini, stiamo valutando di percorrere la strada del ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo.

Il nostro Ufficio Studi è già al lavoro.

Convenzioni Polfer, si va avanti al Dipartimento

E' proseguita al Viminale, nella giornata del 10 giugno la discussione sulle proposte convenzionali per i servizi di Polizia Ferroviaria tra le OO.SS. e il Servizio Centrale della Specialità, rappresentato dal Direttore Dr. Gelich, con la presenza dell'Ufficio Relazioni Sindacali nella persona del Dr. Cortis.

La delegazione SAP, guidata dal Segretario Generale Aggiunto Francesco Quattrocchi, era composta dai Segretari Nazionali Michele Dressadore e Piergiorgio Panzeri.

In tale contesto, è stata analiticamente dibattuta la proposta presentata dalla Società Bari Est, concernente la richiesta di servizi di vigilanza e controllo da parte di personale della Polfer sulla tratta ferroviaria regionale di propria pertinenza.

Il SAP, convinto assertore che una maggiore concorrenza nel settore possa contribuire a far accrescere le risorse economiche per il personale, in un momento di restrizione economica così accentuata, ha ribadito il proprio parere favorevole, a condizione che da parte del vettore venga esplicitato con chiarezza il budget disponibile e che i servizi richiesti non prevedano stravolgimenti dell'ANQ.

Il Direttore della Specialità, nel comunicare un ulteriore passo in avanti per la trattativa con Trenitalia, con la valutazione di includere anche per il futuro tutti i colleghi nella corresponsione dell'indennità di vigilanza scalo, ha dato garanzie relativamente a quanto richiesto e di comune accordo con le OO.SS. ha concordato una prossima riunione per la definizione della convenzione con la società Bari Est e per la valutazione di altre proposte di convenzione.

Ruoli Tecnici e limiti di età per i concorsi

L’art. 3, comma 6, della l. 127/97 prevede che la partecipazione ai concorsi indetti da pubbliche amministrazioni non è soggetta a limiti di età, salvo deroghe dettate dalle singole PP.AA. connesse alla natura del servizio o ad oggettive necessità dell’amministrazione. La nostra Amministrazione ha emanato, nell’aprile del 1999, il D.M. 115, recante norme per l’individuazione dei limiti d’età per la partecipazione ai concorsi pubblici di accesso ai ruoli del personale della Polizia di Stato che espleta funzioni di polizia. In particolare, l’art. 3 del predetto regolamento, dopo aver fissato in 32 anni il limite massimo di età per la partecipazione al concorso pubblico per la nomina a Commissario di Polizia, ammette la deroga di tale limite per gli appartenenti ai ruoli degli Agenti, Assistenti e Sovrintendenti con almeno tre anni di anzianità alla data del bando, nonché per gli appartenenti al ruolo degli Ispettori. Non solo. Si deroga a tale limite di età anche per gli appartenenti ai ruoli dell’Amministrazione civile dell’Interno, per i quali è introdotto, tuttavia, un limite massimo di 40 anni.

Ne deriva che gli operatori della Polizia di Stato che espletano attività tecnico-scientifica o tecnica, non essendo espressamente contemplati dalla norma appena citata, sono posti nella paradossale situazione di non poter partecipare al concorso in oggetto, ove abbiano superato i 32 anni di età. E’ evidente che ciò sostanzia una forte sperequazione tra personali appartenenti, peraltro, alla medesima Amministrazione, da cui deriva – di fatto – un trattamento penalizzante a discapito degli appartenenti al Ruolo Yecnico.

Davvero non si riesce a comprendere come sia possibile ammettere l’innalzamento del limite di età per il personale civile del Ministero dell’Interno ed escluderlo per quello già appartenente alla Polizia di Stato, espletante attività tecnico-scientifica. Ciò conduce a risultati davvero aberranti, che implicano un grosso danno agli operatori del ruolo tecnico che hanno titolo a partecipare al concorso citato.

Occorre dunque procedere al più presto ad una modifica del regolamento indicato (DM 115/99), introducendo una deroga per il limite di età anche per il personale del Ruolo Tecnico, al pari di ciò che è previsto per quello che espleta funzioni di polizia.

Solo in tal modo, difatti, sarà possibile ricomporre la forte ed assolutamente irragionevole disparità di trattamento in atto.

Il SAP è in tal senso intervenuto con forza nei confronti del Dipartimento.

Concorsi in Polizia, le ultime novità

Tante le novità relative ai concorsi che riguardano la nostra Amministrazione. Ne diamo sinteticamente conto, ricordando che su Doppiavela è possibile trovare tutti gli approfondimenti necessari.

● E' stato rinviata la pubblicazione del diario della prova scritta del concorso interno a 116 posti da Vice Sovrintendente. Le date delle prove scritte saranno pubblicate nel Bollettino ufficiale del personale del Ministero dell' Interno del prossimo 27 agosto.
● Le prove scritte del concorso interno a 11 posti da Direttore Tecnico Ingegnere si svolgeranno nei giorni 24 e 25 giugno 2010, con inizio alle ore 9.30 presso il Centro polifunzionale - Scuola Tecnica di Polizia di Spinaceto (Roma).

● Le prove scritte del concorso a 7 posti di Direttore Tecnico Fisico si svolgeranno nei giorni 8 e 9 luglio 2010, con inizio alle ore 9.30, sempre presso il Centro polifunzionale di Spinaceto.

● E' stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (8 giugno 2010) il diario della prova scritta del concorso per 360 Allievi Agenti della Polizia di Stato riservato ai Volontari delle Forze Armate: il giorno 15 luglio la prova di lingua inglese e il 16 luglio quella di francese. La sede in cui si svolgerà il concorso e' la Scuola di Polizia Penitenziaria, sita in via di Brava a Roma.