Roma, 24 maggio 2010
TRASFERIMENTI: TAVOLO TECNICO
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a costituzione del tavolo tecnico per i problemi della mobilità del personale della Polizia di Stato è finalmente realtà. Si tratta di un significativo risultato frutto di una battaglia condotta in primo luogo dal SAP e di una precisa richiesta fatta al Capo della Polizia con nota inviata ad aprile, disponibile sul nostro sito internet, nella sezione "news". Il rappresentante del SAP nell’ambito del predetto tavolo sarà il Segretario Generale, Nicola Tanzi, a conferma dell’importanza che riveste per noi la delicata materia dei trasferimenti che coinvolge vite, professionalità, aspettative e necessità personali. L’ultima tornata di movimenti, soprattutto per quel che riguarda il Ruolo Agenti – Assistenti, ha evidenziato una serie di criticità che in futuro non potranno essere tollerate. I punti qualificanti della nostra azione per una serie revisione della normativa sulla mobilità sono quelli che elenchiamo qui di seguito:● La movimentazione deve rispettare il diritto degli operatori a conoscere con certezza e con congruo anticipo, per ovvi motivi organizzativi e personali, le date dei trasferimenti.
● Il principio di trasparenza dei criteri di mobilità, anche attraverso il portale Doppiavela che va implementato e migliorato, non può essere ancora frustrato. Il personale va messo a conoscenza preventivamente di eventuali direttive che devono essere discusse con le OO.SS. quando modificano la gestione dei trasferimenti. Per essere ancora più chiari, non deve più accadere che si decida all’ultimo e in modo unilaterale un criterio "fantasma" legato all’età o ad altro per essere trasferiti in questo o quel Reparto!
● Particolare attenzione sarà rivolta alla problematica delle sedi disagiate, per le quali da giugno partirà un ulteriore tavolo tecnico dedicato. Il SAP ritiene improcrastinabile l’idea di prevedere reali ed effettivi benefici al personale in forza presso le sedi disagiate, assicurando agli operatori la riduzione dei tempi del trasferimento ad altra sede. Sempre per essere chiari, due anni di anzianità in sede devono valere quattro a tutti gli effetti, si deve poter presentare domanda di trasferimento e soprattutto essere trasferiti immediatamente.
● Serve maggiore chiarezza nei trasferimenti ministeriali sede per sede, che allo stato attuale risultano privi di una graduatoria pubblica e fruibile dagli interessati. Soprattutto, il SAP chiede di conoscere quale sia l’eventuale criterio di preferenza quando l’Ufficio richiesto sia oggetto di un’istanza di assegnazione sia da parte di un operatore già impiegato nella stessa provincia, ma in altro Ufficio (ex art. 44 dPR 782/85), sia di operatori provenienti da altre sedi.
● Un capitolo importante è quello delle nuove assegnazioni, sulle quali non possono esserci equivoci di sorta. Gli operatori assegnati per la prima volta non debbono essere destinati in sedi per le quali sia necessario – ai fini del trasferimento – un’anzianità ultradecennale, come invece avvenuto in occasione di questa ultima movimentazione che ha visto assegnare personale in città pugliesi (Bari, Taranto), per le quali centinaia di operatori attendono pure 15/20 anni!
● Per quel che riguarda gli avvicinamenti ex art. 78 per mandato amministrativo, il SAP – dopo aver ottenuto, in analogia con quanto avviene per altri Corpi di Polizia, l’istituto dell’aggregazione per tutto il periodo del mandato, col risultato di salvaguardare i diritti degli operatori che hanno una domanda di mobilità ordinaria a non vedersi scavalcare – chiederà di tutelare i colleghi eletti affinché l’accoglimento futuro delle istanze di trasferimento che li riguardano, nel rispetto ovviamente della graduatoria nazionale, possa essere garantito al termine dell’espletamento del mandato. Inoltre, qualora le istanze di trasferimento fossero rivolte verso Uffici che non hanno competenza nel territorio del mandato, è opportuno che le richieste siano valutare assieme a tutte le altre, senza dover attendere la fine del mandato stesso.
● Occorre, inoltre, rivedere le modalità di assegnazione alla Polizia Postale e ai RPC. La prassi della cd. richiesta nominativa che il Dirigente deve effettuare a quali criteri risponde? Da dove nasce tale prassi e a quale scopo? Puntiamo all’abolizione immediata di questa procedura che – di fatto – frustra le aspirazioni di chi è titolato ad ambire ai predetti Uffici, posto che l’unico criterio applicato – peraltro biasimevole – è la conoscenza diretta del Dirigente.
● Capitolo revoche e rientro in sede. Occorre definire con certezza alcune casistiche frequenti. Ci riferiamo all’eventualità che l’operatore, una volta assegnato alla nuova sede, intenda ritornare presso il vecchio ufficio. Va prevista la possibilità per l’operatore di non essere più trasferito, anche in presenza di telex ministeriale. In questi specifici casi, inoltre, l’Am-ministrazione riuscirebbe anche ad accontentare altri operatori, trasferendo nuovo personale, motivato, al posto di quello rinunciatario.
● Infine, ma non meno importante, per quel che riguarda i trasferimenti del Ruolo Ispettori, il SAP chiederà – in analogia con quanto avviene per gli altri Ruoli – una pubblicità delle graduatorie e maggiore chiarezza circa i requisiti legittimanti i trasferimenti ed i tempi degli stessi.
Siamo aperti al contributo di tutti i colleghi e in particolare dei nostri iscritti che volessero suggerirci nuovi punti da portare avanti.
Orgogliosi di essere SAP!
Comparto Scuole: esito incontro COMUNICATO CONGIUNTO
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Nella giornata del 17 maggio si è svolto presso la Direzione Centrale per gli Istituti di Istruzione il programmato incontro tra le OO.SS. e l’Amministrazione relativo al progetto di rivisitazione del Comparto Scuole con la consegna di un prospetto da parte dei responsabili degli Uffici Centrali della suddetta Direzione, Prefetto Giuseppe Maddalena e Dirigente Generale Balduino Simone. Il Direttore Centrale ha introdotto la riunione spiegando a grandi linee una bozza di progetto che, a suo avviso, non avrebbe modificato significativamente l’attuale organigramma degli Istituti di Istruzione esistenti nel territorio, ma vi sarebbe comunque l’esigenza di razionalizzare le risorse esistenti, preannunciando la chiusura di alcuni Istituti di Istruzione (Milano e Campobasso), tutte le scriventi OO.SS. hanno espresso con fermezza la propria contrarietà. Le Organizzazioni Sindacali presenti hanno espresso grande preoccupazione per come l’Amministrazione affronta una problematica di particolare rilevanza per i poliziotti, relativamente alla formazione del personale, strumento questo indispensabile, che deve essere sempre finalizzato a formare in maniera adeguata gli operatori attraverso il sistema degli Istituti di Istruzione, migliorando e salvaguardando il modello civile di sicurezza, per una polizia che sia sempre più vicina alla gente, ma che sappia guardare al futuro ed alla salvaguardia della democrazia e della sicurezza dei cittadini. I sindacati hanno rilevato che il "progetto" del Dipartimento è esclusivamente imperniato su una politica dei tagli che non può essere più tollerata, per questo si dichiarano contrari alle proposte di soppressione avanzate, in considerazione del fatto che fino a qualche anno fa gli istituti di Istruzione presenti nel territorio erano 26, ridotti agli attuali 18, e con una possibilità concreta di ulteriori tagli che, se attuati, penalizzerebbero fortemente, non solo l’istituzione Polizia di Stato, ma anche la presenza di presidi di Polizia che da anni sono punto di riferimento per la formazione degli operatori di polizia e per le popolazioni di alcune realtà territoriali. Le OO.SS. hanno espresso, altresì, critiche e riserve sul progetto di tagli presentato dall’Amministrazione, che comunque rimane un progetto parziale, che ha bisogno di essere adeguatamente sviluppato con dei percorsi condivisi con i sindacati, in quanto la formazione è materia contrattuale che non può essere lasciata alla pratica della mera informazione dell’Amministrazione. Durante l’incontro è emerso con forza da parte di tutte le componenti presenti l’esigenza d’intraprendere un’azione comune finalizzata, affinché il Parlamento modifichi la normativa vigente, ripristinando le modalità concorsuali di accesso nella Polizia di Stato, attraverso l’espletamento del concorso pubblico, così come avveniva fino all’atto della riforma della leva che ha modificato il sistema precedente". Siulp, Sap, Siap, Silp, Ugl e CoispMemorial Day SAP anno 2010: si entra nel vivo!
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l Memorial Day 2010 del SAP, con i ciclisti-tedofori che dalla Valle d’Aosta sono in viaggio verso Palermo, con le tantissime iniziative in svolgimento nelle principali città italiane, con la Commemorazione all’Altare della Patria a Roma nella mattinata del 25 maggio (ore 10.30), entra finalmente nel vivo. Ricordiamo che la manifestazione, la prima e la più importante del suo genere, da anni insignita con il riconoscimento della prestigiosa Medaglia della Presidenza della Repubblica, nasce con lo scopo di commemorare tutte le vittime della criminalità, del terrorismo e del dovere. Il mese di maggio, nel quale ricade l’anniversario della strage di Capaci, è il momento clou del Memorial Day del Sindacato Autonomo di Polizia. Aggiornamenti e programmi attraverso il sito internet dedicato: www.pernondimenticare.cc