Roma, 29 marzo 2010
Il tempo delle scelte
Primo obiettivo:
Previdenza complementare
L’
Esecutivo e il Consiglio Nazionale del SAP, riunitisi a Rimini dal 24 al 26 marzo, hanno condiviso la linea sin qui intrapresa dalla Segreteria Generale, dando pieno mandato per valutare e predisporre, nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, tutte le iniziative di mobilitazione e dissenso che si dovessero rendere necessarie se perdurerà l’attuale e inaccettabile fase di stallo. Il SAP, che è un’organizzazione seria formata da circa 20.000 iscritti, i cui quadri sono eletti democraticamente ad ogni livello e, attraverso gli organi individuati dallo Statuto, concorrono concretamente alla linea politica e di azione del sindacato, ha tracciato un’analisi attenta della situazione che stiamo vivendo e ha individuato nella problematica della Previdenza complementare uno dei nodi da sciogliere al più presto, assieme ovviamente ai temi del Riordino delle Carriere e delle ulteriori risorse da appostare per la Specificità (necessarie per chiudere alle nostre condizioni la partita contrattuale).PREVIDENZA COMPLEMENTARE
Il ritardo nella partenza dei tavoli per la Previdenza complementare è ormai una sorta di mannaia che pende sulla testa di decine e decine di migliaia di colleghi, soprattutto per coloro che sono entrati in Polizia dopo il primo gennaio 1996 (destinati ad andare in pensione col sistema contributivo) o per coloro che al 31 dicembre 1995 avevano meno di 18 anni di anzianità di servizio (cosiddetto "sistema misto" retributivo – contributivo). E’ ovvio che ogni giorno che passa è un giorno perso che erode la futura pensione dei colleghi interessati, che ovviamente sono tanti. Il sistema contributivo, infatti, prevede il calcolo della pensione effettuato sull'insieme dei contributi versati e non più, come avviene ancora adesso per i colleghi più anziani e prossimi alla quiescenza che non sono interessati dal problema, sulla base della media delle retribuzioni lorde degli ultimi anni. A questo si aggiunge la modifica dei coefficienti di trasformazione (fondamentali per definire l’importo della pensione) in vigore proprio dal 2010 che, lo ribadiamo ancora una volta, non interessa chi è destinato ad andare in quiescenza col retributivo. Il SAP ha pertanto elaborato una proposta concreta e applicabile, che è stata illustrata nei dettagli ai componenti dell’Esecutivo e del Consiglio Nazionale, che – ferma restando la necessità di avviare al più presto i tavoli per la previdenza complementare – permetterebbe di sanare la situazione per coloro che "godono" del sistema misto o totalmente contributivo. In sostanza, si tratterebbe di posticipare l’avvio del sistema contributivo all’effettivo avvio della previdenza complementare. In questo modo, tanto per fare un esempio, con la partenza dei tavoli nel 2010 (questo l’obiettivo del SAP), si estenderebbe a tutti, a partire dal 1995 ad oggi, il sistema retributivo. Per gli anni a venire, ovviamente, il sistema tornerebbe ad essere contributivo, ma affiancato dalla previdenza complementare che impedirà alle nostre pensioni di perdere potere di acquisto ed essere dignitose. Si tratta di una proposta che è stata approvata all’unanimità da tutti i nostri quadri nazionali. Il nostro lavoro sarà adesso quello di renderla condivisa e di portarla avanti assieme ai principali sindacati e anche ai Cocer, in modo da essere più forti nei confronti del Governo. Per altro, è bene sottolinearlo, la Riforma Dini del 1995 prevedeva da subito la partenza del cosiddetto "secondo pilastro" (cioè la previdenza complementare) e la soluzione individuata dal SAP permetterebbe di sanare un deficit del quale devono assumersi la responsabilità tutti i Governi, di centrodestra o centrosinistra, che si sono avvicendati negli ultimi quindici anni. La battaglia del Sindacato Autonomo di Polizia non finisce comunque qui. Sono infatti sempre pendenti i nostri ricorsi al Tar-Corte dei Conti per l’estensione del sistema retributivo a tutto il personale e, appena verremo a conoscenza della data dell’udienza, rappresenteremo gli sviluppi.
RIORDINO DELLE CARRIERE
Si tratta di un fondamentale obiettivo del SAP per il 2010, assieme a Contratto, Specificità e Previdenza. I nostri quadri nazionali ci hanno spronato ad andare avanti con forza nella linea sin qui intrapresa, quella di una riforma condivisa ad oggi con i principali sindacati, con i Cocer e le rispettive Amministrazioni, che il Governo deve soltanto decidere a presentarsi. Una riforma che valorizzi la base con il Ruolo unico Agenti – Assistenti – Sovrintendenti, che dia agli attuali Sovrintendenti la possibilità di un percorso certo per divenire Ispettori, che istituisca per gli attuali Ispettori un Ruolo che possa portarli ad essere Commissari. Il tutto valorizzando, in un sano ed equilibrato mix, l’anzianità di servizio, i titoli di studio e la preparazione professionale. Un Riordino che non deve essere visto come una regalia di gradi e qualifiche al personale, ma come una seria opportunità di crescita e maturazione professionale e culturale. Una riforma al quale noi non rinunceremo mai, anche perché ci sono circa 600 milioni di euro già stanziati dai precedenti Esecutivi che vanno implementati con ulteriori risorse. E’ questa la sfida che rivolgiamo al Governo!
CONTRATTO E SPECIFICITA’
Autorevoli esponenti del Governo, evidentemente impegnati in campagna elettorale, sono tornati nei giorni scorsi a "celebrare" le risorse stanziate per le Forze di Polizia e soprattutto per il rinnovo del biennio economico 2008-2009, parlando di ben 100 euro di aumento. Abbiamo spiegato più volte che si tratta di massimo 30 euro netti di incremento stipendiale, più la vacanza contrattuale già percepita, senza per altro alcun arretrato per quel che riguarda il 2008. Un’organizzazione minoritaria che evidentemente ha a cuore più i propri rapporti col Governo che l’esigenza di difendere il personale, insiste nel dire che il Contratto va firmato senza condizioni, che gli aumenti sono ottimi e che il SAP, assieme ai principali sindacati, danneggia i colleghi rinviando la firma. A parte il fatto che il tempo gioca a nostro favore, a questi signori vogliamo rammentare che dopo aver ottenuto 100 milioni di euro per la Specificità grazie a 40.000 persone portare in piazza, noi abbiamo la necessità di avere presto ulteriori garanzie per altri appostamenti. Perché la partita del nuovo Contratto dovrà essere aperta con risorse certe e pertanto noi non chiuderemo il vecchio Accordo se non ci saranno sicurezze sugli appostamenti futuri. Gli "aumenti" del biennio economico 2008-2009 nessuno ce li può togliere. Non firmare però ci dà un’arma in più per il nuovo Contratto. Condividono la nostra linea tutti le principali organizzazioni, tranne qualcuno che evidentemente ha deciso di fare il sindacato giallo…
FORME DI DISSENSO
L’Esecutivo e il Consiglio Nazionale SAP, come dicevamo, hanno costituito l’occasione per affidare alla Segreteria Generale un pieno mandato sulle iniziative da intraprendere nel prossimo periodo. I nostri quadri, come è giusto che sia in un sindacato che vive realmente di democrazia interna, hanno discusso dell’ipotesi di manifestazioni e iniziative da intraprendere nei confronti del Governo, anche con forme di dissenso nuove, pur sempre legittime. Tutti hanno però condiviso la scelta attuata in merito alla campagna elettorale, dove eventuali iniziative avrebbero potuto essere facilmente strumentalizzate da questa o quella parte politica. Il SAP non ha padroni, guarda ai fatti e non alle parti politiche. La nostra forza è la nostra autonomia.
NUOVO SITO INTERNET
Le giornate riminesi hanno anche costituito l’occasione anche per presentare in anteprima ai dirigenti nazionali del SAP il nuovo sito internet del sindacato che nei prossimi mesi sarà on line. Fortemente voluto dal Segretario Generale Nicola Tanzi e realizzato dal nostro collega ingegnere Luca Zanazzo, il nuovo portale permetterà una maggiore fruibilità, conterrà molte più notizie, aggiornamenti, video e aree speciali, sarà costantemente implementato con tecnologie d’avanguardia.
Orgogliosi di essere SAP!
Avvicinamenti per mandato amm.vo
E'
stata disposta nei giorni scorsi una serie di avvicinamenti per mandato amministrativo, così come chiesto e ottenuto solo dal SAP. L'elenco dei colleghi interessati, redatto in applicazione dell' art. 78 del Decreto Legislativo 267/2000 e relativo al prescritto avvicinamento per la durata del mandato amministrativo, ha decorrenza 19 aprile. Ricordiamo che lo scorso febbraio l'Amministrazione ha sposato appieno la linea del SAP, proponendo di avvicinare l'operatore di polizia nominato amministratore locale presso la sede in cui svolge il mandato amministrativo utilizzando l'istituto dell'aggregazione per tutto il periodo di esercizio del mandato. Durante tale periodo il dipendente matura l'anzianità di sede ed è possibile comporre tutti gli interessi contrapposti, in quanto i dipendenti eletti esercitano il proprio diritto politico senza inficiare la graduatoria dei trasferimenti ordinari, evitando così di penalizzare gli operatori che sono da anni in attesa di ottenere l'agognato rientro a casa e che si sarebbero potuti vedere superati in graduatoria.