Roma, 25 gennaio 2010
Con l’ORDINE PUBBLICO
non si scherza !!!
I
n questi giorni centinaia e centinaia di colleghi sono impegnati in Piemonte, in Val di Susa, per le esigenze connesse alle manifestazioni organizzate contro i cantieri dell’alta velocità. Come sempre, frammischiati tra i tanti pacifici manifestanti, vi sono i soliti personaggi legati al mondo dell’antagonismo, dei centri sociali, di un certo "estremismo politico" che ormai fa parte del "folclore" del nostro Paese.E sono costoro che, oggi come in passato, si rendono protagonisti di azioni di protesta che spesso sfociano in atti di violenza contro le Forze dell’Ordine ed in particolare contro i poliziotti, contro gli operatori dei Reparti Mobili che da tutta Italia sono stati aggregati in Val di Susa. Colleghi che stanno svolgendo al meglio il loro servizio, con grande professionalità e con grande sacrificio personale. Cinque anni fa, come molti ricorderanno, si ripeté in Piemonte una situazione simile e le proteste furono violente, tanto da determinare una decisa, ma legittima, azione di risposta da parte degli operatori della Polizia di Stato che – mai dimenticarlo – hanno il compito di garantire l’ordine e la sicurezza pubblica, impedendo che siano messi a ferro e fuoco i centri abitati e che qualcuno possa farsi male. I servizi televisivi e giornalistici dell’epoca, che mostravano le immagini degli scontri, contribuirono a determinare l’avvio di una inchiesta da parte della Procura della Repubblica di Torino la quale, con grande scrupolosità e professionalità, acclarò senza ombra di dubbio la correttezza dell’operato dei nostri colleghi. Qualcuno però rimase "turbato" da quelle immagini, che potevano "danneggiare l’immagine stessa del Corpo della Polizia di Stato e della nazione tutta" (amen). Così, quel qualcuno – non uno qualunque: stiamo parlando del Procuratore Capo della Corte dei Conti del Piemonte, Ermete Bogetti – decise di attivarsi per avviare una indagine, spedendo (nel 2007) decine e decine di avvisi di istruttoria al personale dei Reparti Mobili di Torino, Milano, Genova, Bologna, Roma e Napoli con lo scopo di avviare "una azione di responsabilità per danno alla finanza pubblica per comportamento lesivo dell’immagine e del prestigio del Corpo e dello Stato". Insomma, la reazione della Polizia di Stato, pur essendo stata legittima come accertato dalla Procura della Repubblica di Torino, avrebbe determinato un danno economico "di immagine" causato dalle "terribili" scene viste in tv e sui giornali.
Passano gli anni e arriviamo ad oggi: nei giorni scorsi la Corte dei Conte piemontese ha inviato un avviso di garanzia al dirigente del servizio dell’epoca, che oggi opera ancora nella città della mole. Non risulta che ci siano altri colleghi chiamati in causa. Abbiamo con forza espresso la nostra vicinanza e solidarietà al dirigente coinvolto; altresì, siamo convinti che alla fine della fiera questa vicenda si risolverà nel migliore dei modi. Ma il punto non è soltanto questo. Nelle nostre prese di posizione pubbliche sui quotidiani Libero e La Stampa (tutto sul nostro sito internet), abbiamo chiaramente detto che iniziative come quella posta in essere della magistratura contabile rischiano di ingenerare negli operatori un senso di insicurezza sui comportamenti da tenere, che potrebbe avere ripercussioni nella gestione dell’ordine e della sicurezza pubblica. E certamente non può sfuggire il "dettaglio", la casualità (?) di un’indagine che ritorna a far parlare di sé, dopo tre anni di istruttoria, proprio nelle ore e nei giorni in cui in Val di Susa i nostri colleghi sono impegnati in un delicato servizio di ordine pubblico.
Il SAP si è già attivato a livello nazionale, con la stretta collaborazione della Segreteria del Piemonte e di quella di Torino, per monitorare costantemente la situazione. Noi siamo e resteremo sempre dalla parte delle donne e degli uomini della Polizia di Stato e delle Forze dell’Ordine, MAI dalla parte di chi delinque, commette violenze o devasta borghi e città. Orgogliosi di essere SAP!
SCONTRI 2005; POLIZIOTTO INDAGATO, SAP SOLIDALE
(ANSA) - TORINO, 20 GEN - 'Esprimiamo
vicinanza e solidarietà al primo dirigente della questura di Torino che ha
ricevuto un avviso di garanzia dalla Corte dei Conti per gli scontri del 2005'.
Lo afferma il segretario generale del sindacato autonomo di polizia (Sap),
Nicola Tanzi, secondo cui iniziative come quella della
magistratura contabile piemontese 'rischiano di ingenerare negli operatori un
senso di insicurezza sui comportamenti da tenere che può avere ripercussioni
sulla sicurezza pubblica'.
'Chi e' stato chiamato in causa riuscirà a dimostrare l'infondatezza delle accuse', e' la convinzione di Tanzi, che aggiunge: 'e' singolare che la magistratura contabile contesti il danno di immagine a chi, con sacrificio e professionalità, ha operato con correttezza e senza commettere reati, come accertato dalla Procura della Repubblica che lo ha assolto'. (ANSA) GTT 20-GEN-10 17:50 NNNN
Commissione Vestiario, ultime novità
N
ella giornata del 19 gennaio si è tenuta al Viminale una riunione della Commissione per la qualità e la funzionalità del vestiario del personale della Polizia di Stato alla quale il SAP ha partecipato con il collega di Genova Salvatore Scazzi, nostro rappresentazione nazionale in seno all’organismo presieduto dal Prefetto Luigi Mone. Tra le varie determinazioni assunte, è opportuno segnalare che nei prossimi giorni partirà la sperimentazione per la nuova divisa operativa: 150 capi più 150 stivaletti (oltre a cinturone e buffetteria) che saranno consegnati alle Sezioni Volanti delle Questure di Palermo (40 capi), Sondrio (40 capi), Pescara (35 capi) e Firenze (35 capi). Il SAP ha anche sollecitato l’assegnazione del nuovo basco. Inoltre, è in corso l’acquisto di 3.000 capi (cd. divisa "Italia 90") da destinare alle Scuole per gli allievi di nuova nomina. Nelle more, per soddisfare le esigenze dei corsi in svolgimento, saranno messe in distribuzione alcune migliaia di tute da ordine pubblico (cd. divisa "Genova 2001"). Infine, con riferimento al personale inviato in Val di Susa, è stata disposta l’assegnazione di 800 divise d’Alta Montagna.Convocazione teste da parte dell’A.G. e rimborsi missione
L
a nostra Segreteria Provinciale SAP di Messina ha segnalato una gravosa problematica – che riguarda tuttavia l’intero territorio nazionale - afferente il ritardo cronico (in media un anno) con cui vengono rimborsate da parte dell’Amministrazione della Giustizia le spese sostenute e anticipate dagli operatori di polizia chiamati a testimoniare dall’Autorità giudiziaria. Si tratta, difatti, di somme piuttosto considerevoli, soprattutto considerando che il personale può essere chiamato a comparire anche 4 o 5 volte al mese ed in località raggiungibili il più delle volte via aerea, con i connessi alti costi di acquisto dei titoli di viaggio. A parere del SAP, pertanto, sarebbe auspicabile una modifica dell’attuale meccanismo di anticipo/rimborso che attualmente si traduce in un grave disagio per l’operatore di Polizia a cui viene chiesto di anticipare anche un importo superiore al proprio stipendio, con le immaginabili ripercussioni sul budget familiare. Una soluzione potrebbe ravvedersi, a nostro avviso, nell’onerare l’Ufficio Amministrativo Contabile competente di anticipare tali somme al personale interessato, cosicché sia poi il predetto Ufficio a dover trattare con l’omologo Ufficio del Ministero della Giustizia ai fini del corrispondente rimborso. Pertanto, nel rispetto dei diritti del personale, abbiamo chiesto al Dipartimento di valutare questa (ragionevole) proposta, sollevando così i colleghi da incombenze abnormi ed eccessivamente gravose rispetto alla propria attività di polizia.Congresso Provinciale SAP Sassari
S
i è svolto a Sassari, nella giornata del 21 gennaio, il Congresso Provinciale che ha visto la presenza del Segretario Generale Nicola Tanzi e del Segretario Generale Aggiunto Francesco Quattrocchi. Un’assise molto sentita – le foto sono disponibili sul nostro sito internet – che ha visto la riconferma di Giovanni Maria Mela come Segretario Provinciale. Segretario Provinciale Aggiunto Pasqualino Usai. Quattro i Vice Segretari: Simona Bianco, Maria Vittoria Defenu, Giovanni Fais e Genesio Tanda. A tutta la Segreteria e al Consiglio i più fervidi e sinceri auguri di buon lavoro!