Roma, 18 gennaio 2010
STOP trattative alla Funzione Pubblica e nuove RISORSE: verso spiragli CONCRETI
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l confronto ed il dialogo con i sindacati di Polizia rappresentano una condizione fondamentale ed insostituibile, così come occorre evitare azioni d’imperio o decisioni unilaterali che non giovano a nessuno. Questo ha sostenuto il Ministro dell’Interno, Roberto Maroni, nel corso dell’incontro svoltosi al Viminale il 12 gennaio, al quale hanno partecipato il Segretario Generale del SAP, Nicola Tanzi e i Segretari Generali Aggiunti Ernesto Morandini e Francesco Quattrocchi. Un primo, importante risultato venuto fuori dall’incontro con Maroni, frutto esclusivo dell’azione condotta dal SAP unitamente a Siulp, Siap, Silp Cgil, Ugl Polizia e Coisp, è stato quello di sospendere le trattative in corso alla Funzione Pubblica per il rinnovo del "vecchio" Accordo. Una scelta sacrosanta, che sposa in pieno la linea di coerenza e serietà di chi si è rifiutato di sedersi a Palazzo Vidoni senza garanzie concrete sulle risorse. Ed è buffo leggere i comunicati di chi prima voleva chiudere a tutti i costi un Contratto da 15/20 euro, affermando che "sarebbe irresponsabile continuare a privare i poliziotti degli aumenti" (sic!!!), salvo poi applaudire Maroni, spellandosi le mani, per aver accolto la posizione del SAP e dei sindacati più seri che non si sono voluti sedere al tavolo con Brunetta. Il compito del SAP, invece, è quello di tutelare gli interessi reali del personale, come abbiamo sempre fatto e come continueremo a fare con sempre maggiore vigore, grazie anche alla conferma della nostra forza in termini di iscritti. Ma dal Ministro dell’Interno sono arrivate altre importanti novità, per le quali manifestiamo un cauto ottimismo. Infatti, sarà convocata a breve una riunione con Gianni Letta e con tutti i titolari dei Dicasteri che interessano il Comparto Sicurezza e Difesa al fine di ripensare le risorse economiche finora disponibili. In particolare, le risorse potrebbero essere reperite dal Fondo Unico Giustizia per il quale sono già disponibili – al 31 dicembre 2009 – un miliardo e mezzo di euro. Entro la fine di gennaio un dpcm dovrebbe ripartire le somme a metà tra il Viminale e il Ministero della Giustizia, con la possibilità di accrescere in modo stabile e continuativo il Fondo in questione attraverso la destinazione in via permanente (l’automatismo è stabilito dalle norme) delle risorse confiscate e sequestrate alla criminalità. Si tratta, come è intuibile, di appostamenti importanti che dovrebbero incrementare, come richiesto dal SAP, i 100 milioni di euro già previsti nella Finanziaria 2010 per la Specificità, oltre ad accelerare l’iter di approvazione del Riordino delle Carriere e avviare i tavoli della Previdenza complementare. Noi, ovviamente, vogliamo e pretendiamo fatti. Ma invitiamo tutti a vedere come, dopo la grande manifestazione di due mesi fa con i 40.000 in piazza a Roma, dopo le nostre costanti battaglie quotidiane, dopo l’abbandono dei tavoli di Palazzo Vidoni, cominci finalmente a vedersi l’uscita dal tunnel. Se lo meritano i circa 100.000 Poliziotti italiani che ogni giorno rischiano la vita e che sono stufi di essere presi in giro. Per questo, state pur tranquilli, vigiliamo e continueremo a vigilare.Orgogliosi di essere SAP!
Trattamento di missione e rimborsi: intervento SAP
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l dPR 51/2009, di recepimento dell’accordo sindacale integrativo del dPR 170/2007, valevole per il quadriennio normativo 2006-2009 e il biennio economico 2006-2007, ribadisce, all’art. 13, co. 1°, quanto stabilito dall’art. 6, co. 1°, del dPR 170/2007 in materia di trattamento di missione, a mente del quale: "Al personale comandato in missione fuori dalla sede di servizio, che utilizzi il mezzo aereo o altro mezzo non di proprietà dell’Amministrazione senza la prevista autorizzazione, è rimborsata una somma nel limite del costo del biglietto ferroviario."A tal proposito, la circolare a firma del Capo della Polizia del 20 marzo 2009, volta a fornire criteri e direttive per un’uniforme applicazione di taluni istituti giuridici, ha precisato che "è rimborsabile il biglietto ferroviario corrispondente alla prima classe".
Successivamente, però, la circolare ministeriale del 31 dicembre scorso (n. 333-A/9807.B.7/10079-2009), esplicativa del dPR 51/2009, ha ignorato la suddetta indicazione in merito all’istituto in parola, affermando che, in caso di utilizzo del mezzo non di proprietà dell’Amministrazione, "è prevista la corresponsione dell’equivalente rilevabile dal tariffario chilometrico". Si tratta, a parere del SAP, di un’interpretazione che, oltre a non essere conforme alla lettera dell’art. 13 del dPR 51/2009, è altresì penalizzante per il personale inviato in missione fuori sede, al quale viene garantito un rimborso – nel caso in cui utilizzi il mezzo aereo o altro mezzo non di proprietà dell’ Amministrazione senza la prevista autorizzazione - di importo inferiore rispetto a quello concordato nel corso dei lavori volti alla definizione del vigente accordo sindacale e pari al biglietto ferroviario di prima classe.
Il nostro sindacato, pertanto, ritenendo che il richiamo al tariffario chilometrico presente nella recente circolare esplicativa del vigente accordo sindacale sia del tutto avulso dal tenore letterale della norma, nonché difforme da quanto concordato nel corso dei lavori contrattuali, ha chiesto al Dipartimento di voler indire la Commissione Paritetica di cui all’art. 29 del dPR 164/2002, al fine di addivenire alla risoluzione del conflitto in materia di trattamento di missione nel caso di utilizzo di mezzo aereo o altro mezzo non di proprietà dell’Amministrazione.
Corso V. Ispettori, sentenza del TAR e nostra richiesta
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on sentenza 7315 del 2009 il TAR Lazio, sez. I ter, ha accolto il ricorso proposto dai frequentatori del 7° corso V. Ispettore della Polizia di Stato, volto all’accertamento del diritto a percepire, per il periodo di frequenza del suddetto corso, il trattamento di missione corrispondente alla qualifica originaria rivestita.Il TAR ha così condannato il nostro Ministero al pagamento in favore dei ricorrenti dell’indennità di missione con gli interessi di legge, dalla data di maturazione del titolo fino al momento dell’effettivo pagamento.
Posto che rientra tra i poteri altamente discrezionali dell’Amministrazione quello di estendere i più favorevoli effetti del giudicato in parola anche ai non ricorrenti del 7° e 8° corso V. Isp. che si trovano in eguale situazione giuridica, il SAP ha chiesto al Dipartimento di voler valutare l’opportunità di procedere in tal senso, al fine di assicurare un pari trattamento economico a tutti i dipendenti che si trovano in pari condizioni.
Rosarno: incontro col Comitato Schengen
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na delegazione del Comitato Schengen, composta dalla Presidente Margherita Boniver e dai parlamentari Ivano Strizzolo, Teresio Delfino e Giovanni Paladini (nostro ex Segretario Generale Aggiunto), ha visitato lo scorso 14 gennaio la Calabria ed in particolare Rosarno per portare la solidarietà alle istituzioni e alle rappresentanze cittadine dopo i noti fatti di violenza. Soltanto il SAP, rappresentato dalla Segreteria Regionale calabrese, ha incontrato i componenti del Comitato Schengen ricordando il sacrificio e la professionalità messi in campo dalle Forze dell’Ordine e della Polizia di Stato in particolare. Abbiamo inoltre informato il Comitato sulla situazione degli organici, dei mezzi e delle strutture esistente in Calabria, ricordando che per operare in maniera efficace servono risorse, che il Governo si è da tempo impegnato a garantire. Pertanto, gli eccezionali risultati nel contrasto alla criminalità sono frutto, in primo luogo, dell’impegno delle donne e degli uomini delle Forze dell’Ordine. Ma i Poliziotti non possono essere lasciati soli. Un messaggio, questo, che il SAP ha fatto arrivare forte in Parlamento e che il Comitato Schengen ha raccolto con grande attenzione e sensibilità.La nostra vicinanza al collega Bucci
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oteva letteralmente lasciarci la pelle il nostro collega Girolamo Bucci, 35 anni, in servizio alla Stradale di Oristano, che nei giorni scorsi è stato colpito alla spalla da un proiettile sparato da un allevatore sardo che si stava dando ad una pazza fuga, causa ubriachezza, con la propria auto. La professionalità degli operatori intervenuti e un po’ di fortuna – o il buon Dio – che in questi casi risulta fondamentale, hanno evitato una tragedia. Ogni giorno migliaia di colleghi rischiano la vita in pattuglia, in strada, negli stadi o svolgendo un’indagine. Troppo spesso la nostra classe politica se ne dimentica o se ne ricorda solo se le cose finiscono nel peggiore dei modi.A Bucci, che è un amico e un iscritto, vanno i più sinceri auguri di pronta guarigione da parte di tutta la Segreteria Generale del SAP.