Roma, 21 dicembre 2009
Contratto, Riordino, Previdenza: sì della Camera all’Ordine del giorno "PALADINI – SAP"
L
’azione rivendicativa del SAP prosegue con rinnovato vigore anche in questi giorni che ci avvicinano alle festività natalizie e si è clamorosamente concretizzata, nella giornata del 16 dicembre, con un Ordine del giorno presentato dal nostro ex Segretario Generale Aggiunto, Giovanni Paladini (parlamentare dell’Italia dei Valori), che è stato approvato dalla Camera e che impegna il Governo a reperire risorse per il rinnovo contrattuale, per il Riordino delle carriere, per la Previdenza (complementare). Si tratta di un atto politico assolutamente significativo, proprio perché approvato dall’aula di Montecitorio nel corso della discussione sulla Finanziaria 2010, che segue di pochi giorni la richiesta che, come Consulta Sicurezza, abbiamo fatto al Governo per quel che riguarda l’avvio dei tavoli per la Previdenza complementare.Il SAP – ed è qui la nostra forza e il nostro valore aggiunto rispetto agli altri – non cavalca la protesta fine a se stessa o la rivendicazione demagogica, ma agisce a 360 gradi potendo incidere – realmente! - su vari fronti, dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza al Governo, dal Parlamento ai mass media, fino a portare in piazza – lo abbiamo fatto a fine ottobre e lo faremo ancora se necessario – decine e decine di migliaia di colleghi.
La Finanziaria 2010, licenziata dalla Camera, sarà presto approvata dal Senato e – salvo colpi di scena – il testo non sarà ulteriormente modificato. Così com’è, la legge di bilancio non risolve le criticità del nostro Comparto, anche se abbiamo apprezzato i provvedimenti legati alle assunzioni. Per quel che riguarda le risorse aggiuntive da destinare al Contratto e alla Specificità, si parte – come è noto – dai 100 milioni frutto della nostra manifestazione (e non certo di qualche convegno improvvisato) che saranno prelevati dal fondo destinato alla tutela della sicurezza pubblica previsto non dalla Finanziaria, ma dal decreto legge 112/2008 poi convertito in legge 133/2008. Il nodo adesso è incrementare quella somma, arrivare almeno a 200 milioni, per poter tornare a sederci ai tavoli contrattuali e chiudere subito il vecchio Accordo ormai scaduto da quasi due anni e guardare avanti. Da questo punto di vista, l’Ordine del giorno "Paladini – Sap" approvato alla Camera che "impegna il Governo" si rivela fondamentale affinché siano allocate le risorse necessarie non solo per il Contratto, ma anche per l’avvio del Riordino e dei tavoli di Previdenza complementare. E tutto questo è possibile approvarlo anche con provvedimenti "collegati" (come si dice in gergo parlamentare) alla stessa Finanziaria, da discutere a parte e in tempi successivi. Il nostro impegno è fortissimo in questa direzione e non molleremo la presa finché non avremo ottenuto, concretamente, le risposte che vogliamo e che vogliono soprattutto i colleghi i quali, anche quest’anno, stanno confermando con le loro adesioni e le loro iscrizioni fiducia e stima per l’unico, vero, grande sindacato AUTONOMO della Polizia. Obiettivi che ribadiremo presto anche al ministro Maroni e al quale, come è noto, abbiamo chiesto un incontro. Il 2009 sta per finire, ma non finisce l’impegno del SAP che continuerà a
lavorare, come molti colleghi, anche durante le festività.
L’occasione è però propizia per augurare ai nostri iscritti e a tutto il personale un sereno Natale.
Orgogliosi di essere SAP!
LA LETTERA DELLA CONSULTA SICUREZZA
Roma, 15 dicembre 2009
Al Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione
On.le Renato BRUNETTA
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali
On.le Maurizio SACCONI
Al Ministro dell’interno
On.le Roberto MARONI
Al Ministro della giustizia
On.le Angelino ALFANO
Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali
On.le Luca ZAIA
Oggetto: Consulta Sicurezza – Riforma pensionistica e previdenza complementare.
RICHIESTA FORMALE APERTURA TAVOLI
Onorevoli Sigg.ri Ministri,
la Consulta Sicurezza – la più grande organizzazione autonoma del Comparto Sicurezza – composta da SAP (Sindacato Autonomo di Polizia), SAPPE (Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria) e SAPAF (Sindacato Autonomo Polizia Ambientale e Forestale), chiede la formale apertura dei tavoli di lavoro per l’avvio della previdenza complementare a favore del personale delle forze di polizia che rappresenta.
Si tratta di un’esigenza fortemente sentita dal Comparto Sicurezza e Difesa sin dal 1995, ovvero da quando la riforma Dini "sconvolse" il sistema pensionistico segnando il passaggio da un sistema di tipo retributivo, sino ad allora in vigore (e applicato anche successivamente a coloro che al 31.12.1995 vantavano più di 18 anni di anzianità contributiva, compresi i contributi figurativi da riscatto e da ricongiunzione), ad un sistema di tipo contributivo (per gli assunti dopo il 1° gennaio 1996), fortemente penalizzante rispetto al primo, transitando per un sistema misto per i dipendenti che, in servizio al 1°.1.1996, non avevano raggiunto i 18 anni di anzianità contributiva (metodo retributivo per l’anzianità maturata al 31.12.1995 e metodo contributivo per l’anzianità maturata dal 1°.1.1996).
Per effetto della riforma, i dipendenti che non avevano diritto a mantenere il sistema retributivo hanno subito – o subiranno - una notevole penalizzazione economica al momento della collocazione a riposo, atteso che mentre il sistema prima in vigore era fondato sul godimento della media delle retribuzioni percepite nell’arco dell’intera vita lavorativa, il sistema contributivo attualmente in vigore è connesso alla contribuzione accreditata nel corso del rapporto di lavoro.
Gli studi specifici di settore hanno calcolato che l’impatto della riforma va ad incidere nella misura del 30-40% rispetto alla pensione corrisposta col sistema retributivo, mentre l’assegno mensile sarebbe all’incirca pari al 50-60% dell’ultima retribuzione.
A ciò si aggiunga l’entrata in vigore, nel prossimo gennaio, della legge Prodi del 2007, che stabilisce una revisione automatica e triennale dei coefficienti di trasformazione in rendita, cioè il sistema di calcolo della pensione.
La revisione in pejus dei coefficienti riguarda la maggioranza dei Professionisti della Sicurezza. In primis gli assunti dopo il 1° gennaio 1996 e avrà la pensione calcolata per intero con il metodo contributivo, vale a dire sulle somme versate alla previdenza pubblica durante la vita lavorativa. Ma riguarda anche coloro ai quali viene applicato il sistema misto, seppur in modo meno incisivo rispetto ai primi, mentre non coinvolge chi ricade nel sistema retributivo o chi è già in pensione.
Si prospetta, dunque, uno scenario pensionistico a dir poco agghiacciante per gli interessati dalla riforma Dini prima e dalla legge Prodi poi, a cui si sarebbe dovuto e potuto porre rimedio attraverso lo strumento della previdenza complementare.
Difatti, a fianco del diverso calcolo per l’erogazione della pensione, il legislatore delegante (L. 23.10.1992 n. 421, art. 3 co. 1° lett. v) prevedeva a chiare lettere che l’azione del Governo, delegato alla emanazione del decreto legislativo in materia, dovesse, a sostegno della riforma ed al fine di assicurare più elevati livelli di copertura previdenziale, introdurre e disciplinare la possibilità per i lavoratori di integrare la pensione obbligatoria con una integrativa.
In tal senso, il D. Lgs. 21.4.1993 n. 124 (unitamente alle disposizioni correttive contenute nel D. Lgs. 30.12.1993 n. 585), fissava le modalità di istituzione delle forme pensionistiche complementari per i vari comparti, lavoratori autonomi, privati, pubblici. Fra questi ultimi, differenziava in particolare le Forze Armate e le Forze dell’Ordine, sia ad ordinamento militare che civile, per le quali prevedeva particolari procedure per l’attivazione, ossia secondo i rispettivi regolamenti.
La previsione dei fondi integrativi, concorrente con quella obbligatoria, è il momento essenziale della riforma complessiva della materia, proprio al fine di assicurare funzionalità ed equilibrio all'intero sistema pensionistico. In definitiva, la scelta del legislatore era quella di istituire un collegamento funzionale tra previdenza obbligatoria e previdenza complementare, collocando quest’ultima, al pari della prima, nel sistema dell’art. 38, 2° co., Cost. Tant’è vero che Giurisprudenza unanime definisce le contribuzioni dei datori di lavoro al finanziamento della pensione integrativa, quali contributi di natura previdenziale.
Orbene, come è noto, a distanza di ben 14 anni dalla riforma, mentre la stragrande maggioranza delle categorie di lavoratori, autonomi, privati e pubblici hanno dato vita al sistema di previdenza integrativa, presso codesti Comparti ministeriali (e in pochissimi altri) le procedure di negoziazione e di concertazione del trattamento di fine rapporto e di previdenza complementare non sono state affatto avviate.
In tale contesto, gli appartenenti al Comparto Sicurezza e Difesa subiscono un forte danno economico, rimanendo leso il loro diritto ad accedere alla pensione integrativa e, conseguentemente, saranno penalizzati nell’erogazione del trattamento pensionistico.
E’ insopprimibile, dunque, l’esigenza di avviare con urgenza i tavoli di lavoro nel senso indicato e, pertanto, la Consulta Sicurezza chiede l’immediato avvio delle procedure tese alla realizzazione della previdenza complementare per il personale del Comparto Sicurezza e Difesa, pena la frustrazione di diritti socio-economici di rango costituzionale.
Il Segretario Generale SAP
Nicola TANZI Segretario Generale SAPPe
Donato CAPECE l Segretario Generale SAPAF Marco MORONI
L’ORDINE DEL GIORNO "PALADINI – SAP"
ATTO CAMERA
ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. DI BILANCIO 9/02936-A/085
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 259 del 16/12/2009
Firmatari
Primo firmatario: PALADINI GIOVANNI Gruppo: ITALIA DEI VALORI Data firma: 16/12/2009
Stato iter: IN CORSO
Fasi iter: ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 16/12/2009
Atto Camera
Ordine del Giorno 9/2936-A/85
presentato da GIOVANNI PALADINI
testo di mercoledì 16 dicembre 2009, seduta n.259
La Camera
impegna il Governo
a destinare risorse economiche per il rinnovo contrattuale, per il riordino delle carriere e per la previdenza delle forze che costituiscono il comparto della pbblica sicurezza nel nostro Paese.
9/2936-A/85.(Testo modificato nel corso della seduta) Paladini.
Assunzioni Vfp e Vfb, al via corsi e concorsi
S
ono disponibili da alcuni giorni le graduatorie dei vincitori del concorso per 907 Allievi Agenti (Vfp) - elevato a 1.078 posti - e dei vincitori del concorso per l'assunzione di 50 Atleti delle Fiamme Oro. L'aliquota iniziale del concorso per 907 (1078) Allievi Agenti è composta dai primi 593 candidati utilmente collocati in graduatoria e sarà ammessa presto al prescritto corso di formazione che partirà a fine dicembre presso le Scuole di Alessandria, Peschiera e Piacenza. I restanti 485 candidati saranno nominati Allievi Agenti solo dopo aver prestato servizio nelle Forze Armate in qualità di volontari in ferma prefissata quadriennale e superato gli accertamenti di mantenimento dei requisiti di idoneità al servizio di Polizia. I decreti relativi alle graduatorie citate, pubblicati sul Bollettino Ufficiale del Personale, sono stati trasmessi alle Segreterie Regionali e Provinciali SAP (alle quali è possibile rivolgersi per informazioni). Novità importanti anche per i Vfb. E’ stato infatti indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento di n. 360 Allievi Agenti della Polizia di Stato riservato ai volontari delle Forze armate, in servizio o in congedo, che abbiano completato senza demerito la ferma breve triennale. Le istanze possono essere presentate entro il 14 gennaio 2010.SAP BAT, nuova Segreteria Provinciale
Il collega Vito Petruzzelli è il nuovo Segretario Provinciale del Sap di Barletta-Andria-Trani (Bat), la provincia pugliese recente istituita. Nella giornata del 18 dicembre, alla presenza del Segretario Generale Sap Nicola Tanzi, del Segretario Regionale pugliese Silvano Ammirati e del Segretario Provinciale di Bari John Battista, si è tenuto il primo Congresso Provinciale Bat presso la sala conferenze del Monastero di Colonna, a Trani. Presenti anche l’on. Marmo, autorità locali, provinciali e regionali: una bella assise che ha istituito una Segreteria che
certamente, come nel resto della regione, sarà forte e capace di rappresentare al meglio le esigenze dei colleghi. Auguri di cuore a Petruzzelli, a tutta la neo Segreteria e al Consiglio da parte della Segreteria Generale Sap.
Il Segretario Generale Nicola TANZI a Milano
I
nostri Segretari Provinciali di tutta la Lombardia, alla presenza del Segretario Regionale e Vice Presidente SAP Giuseppe Calderone, del Segretario Nazionale Piergiorgio Panzeri e del Segretario Provinciale Gianni Mancino (nonché di tutta l'efficientissima Segreteria meneghina), si sono ritrovati a Milano il 14 dicembre scorso per una riunione che ha visto la presenza del Segretario Generale Nicola Tanzi, accompagnato dal Portavoce Nazionale Massimo Montebove. L'occasione è stata utile per fare il punto in una regione dove il nostro sindacato cresce anche quest'anno e per scambiarsi gli auguri in vista delle prossime festività natalizie.Ultime dal Dipartimento
· S
ono state disposte una serie di promozioni a Prefetto e a Dirigente Generale. Le veline sono disponibili sul nostro sito internet www.sap-nazionale.org· Disposta una movimentazione di personale di 65 unità del Ruolo Tecnico, con decorrenza primo febbraio. La velina e' stata inviata alle Segreterie Regionali e Provinciali SAP alle quali e' possibile rivolgersi per informazioni.
· Infine, la Direzione Centrale per gli Affari Generali ha emanato alcune disposizioni relative alla concessione degli attestati di benemerenza per il G8 de L'Aquila, il sisma in Abruzzo e l'emergenza rifiuti a Napoli. Maggiori informazioni sul nostro portale web.