Roma, 14 dicembre 2009

Finanziaria 2010: richiesta di incontro al Ministro dell’Interno

Dopo la grande manifestazione dei 40.000 in piazza a Roma, a fine ottobre, il Ministro dell’Interno, Roberto Maroni, ha formulato importanti richieste, assumendo precisi impegni nei confronti delle donne e degli uomini della Polizia di Stato e del Comparto Sicurezza. Gliene abbiamo dato pubblicamente atto, anche perché ha avuto la forza di dire le cose come stanno, come da tempo il SAP denuncia, sottoponendosi ad attacchi e critiche da parte dei colleghi della sua stessa maggioranza politica, in particolar modo di coloro che considerano le scelte economiche del prof. Giulio Tremonti (che possono tradursi in poche parole: tagli, tagli e ancora tagli) assolutamente indiscutibili. L’iter parlamentare di approvazione della Legge Finanziaria 2010, ad oggi, non ha fornito particolari elementi di chiarezza, anche se sono presenti alcuni provvedimenti – come la scelta legata al turn over e alle assunzioni – che risultano certamente positive. Mancano però certezze sulle risorse aggiuntive per il Contratto e la Specificità – ad oggi 100 milioni di euro da prelevare dal fondo destinato anche alla tutela della sicurezza pubblica di cui al co. 17 art. 61 del decreto legge 112/2008 poi convertito in legge 133/2008, somma che giudichiamo insufficiente e che deve arrivare almeno a 200 milioni – e soprattutto servono risposte concrete per il Riordino delle Carriere e l’avvio dei tavoli per la previdenza complementare. Per questo, assieme al sindacato unitario e ai principali sindacati di Polizia, abbiamo firmato una lettera congiunta (che pubblichiamo di seguito, datata 10 dicembre) per chiedere al Ministro dell’Interno, Roberto Maroni, un incontro chiarificatore prima della definitiva approvazione della Legge Finanziaria 2010. Le aspettative dei poliziotti italiani non possono essere ancora tradite. Il SAP questo non lo permetterà.

Orgogliosi di essere SAP!

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Signor  Ministro,

come rappresentanti della maggioranza delle organizzazioni sindacali del personale della Polizia di Stato, Le esprimiamo viva preoccupazione per l’assenza di un confronto preventivo riguardante le decisioni che il Governo intende assumere con la prossima manovra finanziaria per il personale e per il sistema sicurezza del Paese.

Infatti, pur esprimendo apprezzamento per l’approvazione di un emendamento del Governo per il tour - over anche per il personale della Polizia di Stato, tuttavia non possiamo non  manifestarLe la nostra forte contrarietà, per ragioni di metodo e di merito, sul percorso finora seguito per l’approvazione della legge finanziaria per il 2010.

Nel metodo, possiamo oggettivamente segnalare come sia venuto meno l’impegno da Lei assunto e ribadito nel corso di almeno due precedenti incontri con le rappresentanze sindacali della Polizia di Stato, di mantenere vivo e costante un dialogo con le parti sociali sulle più importanti problematiche tra le quali certamente rientrano i contenuti della legge finanziaria.

Siamo costretti, invece, a registrare l’assoluta assenza di dialogo e d’informazioni precise e certe sulle reali intenzioni dell’Esecutivo in tema di sicurezza e sulla disponibilità complessiva di risorse economiche aggiuntive per valorizzare la specificità professionale, per avviare la riforma ordinamentale delle carriere del Comparto Sicurezza e Difesa e per l’immediato avvio dei tavoli per la previdenza complementare, al fine di salvaguardare il futuro dei colleghi più giovani.

Il nostro forte disappunto è motivato dalla convinzione che le scelte che il Governo si avvia ad attuare con la legge finanziaria, rischiano seriamente di non mantenere fede agli impegni  che anche Lei, come altri eminenti esponenti dell’Esecutivo si sono assunti, in momenti istituzionali, in occasioni  pubbliche e con  interventi sui mass media, anche in occasione delle recenti significative  operazioni di polizia.

Si tratta di stabilire con chiarezza le risorse che il Governo intende stanziare per l’anno 2010 per assolvere agli impegni assunti con  gli operatori della sicurezza e con i cittadini per migliorare e qualificare il sistema sicurezza del Paese.

Per consentire un sereno e proficuo confronto sul  merito dei problemi e per dare continuità e concretezza al metodo condiviso di basare un corretto sistema di relazioni sindacali sul rispetto reciproco dei ruoli, La preghiamo di voler programmare un urgente incontro con le scriventi organizzazioni sindacali, prima del  varo della legge finanziaria.

RingraziandoLa per la cortese disponibilità, si resta in attesa di un riscontro. 

Siulp, Sap, Siap, Silp, Ugl e Coisp

Trasferimenti, ultime novità

Il SAP ha sollecitato costantemente il Dipartimento in merito alla questione dei trasferimenti, soprattutto del Ruolo Agenti – Assistenti, e finalmente siamo in grado anticipare alcune importanti novità.

Come è noto, i Corsi Allievi Agenti 171°, 172° e 173° sono aggregati, mentre il 174° e il 175°, che termineranno rispettivamente il 17 e il 18 dicembre, saranno aggregati nei prossimi giorni, prima della definitiva assegnazione.

Questo perché il Dipartimento, come ha appreso il SAP, ha in animo di predisporre i trasferimenti entro la fine di febbraio 2010.

Si tratta di una notizia che conferma quanto già avevamo anticipato nei mesi scorsi.

Seguiremo con attenzione, anche durante le festività natalizie – il SAP non va in ferie! – l’evolversi della situazione informando come sempre in ANTEPRIMA il personale di tutte le novità.

Personale aeronavigante, intervento SAP

Il SAP è intervenuto nei confronti del Dipartimento, con una richiesta di apertura di procedimento di liquidazione, in merito all’indennità di impiego operativo per attività di aeronavigazione, volo e pilotaggio spettante al personale aeronovigante della Polizia. La questione va illustrata nei dettagli. Fino al dicembre 1995 i piloti delle forze armate percepivano l’indennità mensile di aeronavigazione prevista dall’art. 5 della legge 23 marzo 1983 n. 78, mentre gli "specialisti" percepivano l’indennità mensile di volo prevista dal successivo art. 6. La tabella allegata alla legge n. 78/1983 prevedeva che l’indennità di base degli aeronaviganti fosse aumentata del 20% al compimento di ciascuno dei primi quattro "sessenni di effettivo servizio aeronavigante" (tabella II) e che l’indennità di volo "di base" venisse aumentata anch’essa del 20% al compimento di ciascuno dei primi quattro sessenni di servizio militare comunque prestato (tabella III). Il meccanismo ha subito una modificazione con il dPR 394/1995: il primo comma dell’art. 5 del citato dPR a decorrere dal 1.12.1995 ha abolito e sostituito la tabella I della legge n. 78/1983 stabilendo le nuove indennità mensili di impiego operativo di base mentre le tabelle II, III, ecc. sono state abolite dal comma 3. Il secondo comma dell’art. 5 del dPR 394/1995 prevede invece che: "2. Per il personale che anche anteriormente all’entrata in vigore del presente decreto abbia prestato servizio nelle condizioni di cui agli artt. 3, 4, 5 e 6, primo, secondo e terzo comma, e dell’art. 7 della legge 23.3.1983 n. 78, le misure di cui alla tabella riportata al comma 1 del presente articolo, sono maggiorate, per ogni anno di servizio effettivo prestato con percezione delle relative indennità e per un periodo massimo di 20 anni, secondo le percentuali indicate nella tabella VI annessa alla legge n. 78/1983". Tale disposizione si applica anche al personale della Polizia di Stato ai sensi e per l’effetto del dPR n. 395/1995. L’art. 11 del dPR n. 395/1995 ha difatti stabilito che "1. Fermo restando quanto previsto dall'art. 17 della legge 23 marzo 1983, n. 78 , in materia di corresponsione e cumulabilità delle indennità di impiego operativo e delle relative indennità supplementari, nonché dall'art. 3, commi 18-bis e 18-quater, del decreto-legge 21 settembre 1987, n. 387, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 novembre 1987, n. 472 , nei confronti del personale di cui all'art. 1, comma 1, che presta servizio nelle condizioni di impiego previste dalle citate norme, le indennità di aeronavigazione, di volo, di pilotaggio e di imbarco e relative indennità supplementari sono rapportate alle misure vigenti per i militari delle Forze armate impiegati nelle medesime condizioni operative." Da ultimo, peraltro, tale disposizione è stata ribadita dal dPR 51/2009, il quale, all’art. 11, prevede che "1. Ferme restando le vigenti disposizioni relative all’equiparazione tra i gradi e le qualifiche del personale delle Forze di polizia e quello delle Forze armate, l’indennità di impiego operativo per attività di aeronavigazione, di volo, di pilotaggio e di imbarco, nonché le relative indennità supplementari attribuite al personale delle Forze di polizia ad ordinamento civile, sono rapportate, con le medesime modalità applicative e ferme restandole vigente percentuali di cumulo tra le diverse indennità, agli importi ed alle maggiorazioni vigenti per il personale delle Forze armate impiegato nelle medesime condizioni operative". E’ evidente, dunque, il diritto degli operatori aeronaviganti della Polizia di Stato a percepire, a far data dall’entrata in vigore del dPR 395/1995, la maggiorazione dell’indennità di impiego operativo di cui all’art. 5, comma 2, del D.P.R. 31 luglio 1995, n. 394, da rapportarsi allo stato di servizio di ciascuno di essi. Non è, difatti, sostenibile la tesi – portata attualmente avanti dalla nostra Amministrazione - secondo cui il secondo comma dell’art. 5 del dPR n. 394/1995 riguarderebbe solo il personale che, dopo l’impiego operativo a sensi degli artt. 2, 3, 4 e 5 della legge n. 78/1983, fosse stato restituito ai servizi ordinari, sì da giustificare unicamente la liquidazione di detta indennità sotto forma di cd. indennità di trascinamento. Osserva in particolare il Consiglio di Stato (parere n. 1826/2000)  che: "non può ritenersi che il riportato secondo comma dell’art. 5 si applichi solo a chi aveva prestato in passato servizio con diritto all’indennità giacchè in tal caso si sarebbe fatto riferimento al "personale che anteriormente all’entrata in vigore del presente decreto" e non già, come invece disposto al "personale che anche anteriormente all’entrata in vigore del presente decreto". Prosegue il parere osservando che "si è voluto, invero, aver riguardo al personale che aveva prestato il servizio in questione anche anteriormente e ciò all’evidente fine di prevedere una particolare disciplina per coloro, cui si applicava il precedente sistema di calcolo della maggiorazione". E infatti il dPR n. 394/95 ha soppresso la maggiorazione per sessenni (fino a 4) dell’indennità di impiego operativo, sostituendola con maggiorazioni "per ogni anno di servizio effettivo prestato, con percezione delle relative indennità fino ad un massimo di vent’anni" (TAR Trentino Alto-Adige n. 174/2004). Tutto ciò premesso, il SAP ha chiesto al Dipartimento formale apertura del procedimento amministrativo per l’applicazione delle maggiorazioni previste dall’art. 5, comma 2, del dPR n. 394/1995, così come estese al personale della Polizia di Stato ai sensi e per l’effetto dell’art. 11 del dPR 395/1995, per i piloti e gli specialisti di equipaggio degli elicotteri, al fine di garantire al personale avente diritto il giusto compenso previsto dalla legge.