Roma, 30 novembre 2009

Dopo i Sovrintendenti, forte impegno per la prossima movimentazione degli Assistenti e degli Agenti

Trasferimenti: priorità per il SAP e per i colleghi

E’ stata disposta, finalmente, la movimentazione della cosiddetta "terza tranche" del 19° Corso Sovrintendenti, con decorrenza 11 gennaio. Una bella notizia per tantissimi colleghi che da tempo aspettavano di veder soddisfatte le proprie aspirazioni personali e professionali. Gli impegni assunti dal Dipartimento con il SAP e le altre organizzazioni sindacali sono stati dunque mantenuti. Ma non si deve dare tutto per scontato, perché – come sanno i tantissimi colleghi che si sono rivolti a noi in questi mesi e che abbiamo sempre seguito e assistito con attenzione – le nostre pressioni e i nostri solleciti nei confronti dei preposti Uffici ministeriali sono state forti e quotidiane. La battaglia, cari colleghi, non finisce qui. Conosciamo fin troppo bene le aspettative di moltissimi appartenenti a tutto il Ruolo Sovrintendenti e ovviamente a quello Assistenti – Agenti. Ormai da un anno non vengono disposte movimentazioni importanti. Il problema, come è noto, nasce principalmente dalle mancate nuove assunzioni e dai corsi per allievi Agenti che sono sempre di meno. Anche per questo, a fine ottobre, abbiamo portato in piazza 40.000 persone. Adesso non bisogna indugiare oltre e, come per i colleghi del 19° Corso, siamo fortemente impegnati per sollecitare i trasferimenti degli Agenti, degli Assistenti e di tutti i Sovrintendenti. La movimentazione che ci attende sarà importante e corposa. Le aspettative e le aspirazioni in ballo sono notevoli. Ci sono famiglie, affetti, interessi, vite che sono appese alla speranza di un telex ministeriale. Il SAP lotta e continuerà a combattere affinché questa speranza diventi presto realtà. Per noi, e soprattutto per i colleghi, i trasferimenti sono e restano una priorità. Orgogliosi di essere SAP!

Specificità della Professione: via libera del Senato

Nei giorni scorsi il Senato della Repubblica ha approvato in prima lettura e con modificazioni il ddl n. 1167, collegato alla manovra finanziaria, recante delega al Governo in materia di lavori usuranti, di riorganizzazione di enti, di congedi, aspettative e permessi, nonché misure contro il lavoro sommerso e norme in tema di lavoro pubblico, di controversie di lavoro e di ammortizzatori sociali. Dopo il via libera della Camera, anche Palazzo Madama ha ribadito e riconfermato il riconoscimento della Specificità della Professione per le Forze dell’Ordine, una storica e ventennale rivendicazione del Sindacato Autonomo di Polizia. Adesso il provvedimento dovrà ritornare alla Camera per la definitiva approvazione, visto che il Senato ha modificato altri articoli dello stesso disegno di legge. Ma, come detto, sulla Specificità si sono chiaramente espressi fino ad oggi entrambi i rami del Parlamento. L’articolo 14 del ddl n. 1167 è quello che ci interessa ed è importante perché, tra l’altro, al comma 2 ribadisce la necessità, nell’ambito dei successivi provvedimenti legislativi che dovranno dare attuazione alla Specificità, di stanziare le "occorrenti risorse finanziarie".

Art. 14 (Specificità delle Forze armate e delle Forze di polizia)

1. Ai fini della definizione degli ordinamenti, delle carriere e dei contenuti del rapporto di impiego e della tutela economica, pensionistica e previdenziale, è riconosciuta la specificità del ruolo delle Forze armate, delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, nonché dello stato giuridico del personale ad esse appartenente, in dipendenza della peculiarità dei compiti, degli obblighi e delle limitazioni personali, previsti da leggi e regolamenti, per le funzioni di tutela delle istituzioni democratiche e di difesa dell’ordine e della sicurezza interna ed esterna, nonché per i peculiari requisiti di efficienza operativa richiesti e i correlati impieghi in attività usuranti.

2. La disciplina attuativa dei princıpi e degli indirizzi di cui al comma 1 è definita con successivi provvedimenti legislativi, con i quali si provvede altresì a stanziare le occorrenti risorse finanziarie.

Il ddl 1167 prevede, inoltre, importanti novità per l’aspettativa, accogliendo anche in questo caso una forte richiesta del nostro sindacato che da tempo si batte per il riconoscimento delle numerose professionalità che gli appartenenti, ormai tutti diplomati e laureati, molti con competenze e preparazione di eccellenza, posseggono. Di seguito, l’articolo di riferimento.

Art. 13. (Aspettativa)

1. I dipendenti pubblici possono essere collocati in aspettativa, senza assegni e senza decorrenza dell’anzianità di servizio, per un periodo massimo di dodici mesi, anche per avviare attività professionali e imprenditoriali. L’aspettativa è concessa dall’amministrazione, tenuto conto delle esigenze organizzative, previo esame della documentazione prodotta dall’interessato.

2. Nel periodo di cui al comma 1 del presente articolo non si applicano le disposizioni in tema di incompatibilità di cui all’articolo 53 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni. 3. Resta fermo quanto previsto dall’articolo 23-bis del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni.

Attuazione art. 36 Legge 121/1981: comunicato

"Nel pomeriggio del 24 novembre si è svolto presso il Dipartimento della P.S. un incontro dei sindacati di polizia con il Gruppo di lavoro ministeriale presieduto dal Prefetto a.r Giuseppe Fera incaricato dell’esame delle problematiche connesse all’attuazione dell’art 36 della legge nr.121/81. Il Presidente del Gruppo di lavoro, dopo un breve preambolo sulla fonte normativa e sulle successive direttive ministeriali succedutesi nel tempo sulla materia, ha chiesto un parere dei sindacati di polizia, così come già avvenuto per le OO.SS. del personale dell’Amministrazione Civile dell’interno, per valutare se sussistano condizioni per giungere alla formulazione d’ipotesi compatibili e condivise di applicazione, al centro ed in periferia, dell’art 36. I sindacati di polizia del cartello hanno unanimemente confermato e ribadito la medesima posizione politica, pregiudiziale a qualsiasi avvio della discussione nel merito sui singoli aspetti del problema, peraltro già espressa in occasione dell’incontro del 23 aprile 2008 con il V. Capo Vicario della Polizia Prefetto Izzo che si può schematicamente così riassumere:

1 - vi è l’esigenza prioritaria e pregiudiziale di avere un preventivo confronto con il Ministro dell’Interno quale rappresentante politico istituzionale del Dipartimento della P.S., per avere informazioni che consentano di sciogliere i seguenti aspetti: quale sia il futuro progetto organizzativo e funzionale complessivo del Dipartimento della P.S. e della Polizia di Stato, nelle sue articolazioni centrali e periferiche, anche alla luce di alcune esternazioni manifestate di recente circa l’intenzione di rivedere alcune attuali competenze che gravano sulla Polizia di Stato; quali siano nel concreto le dichiarate intenzioni di riorganizzare e razionalizzare, sia il Dipartimento della P.S. che i presidi territoriali; quali siano le iniziative che verranno assunte in merito alla riduzione d’organico di oltre 10.000 unità di poliziotti che avverrà nei prossimi cinque anni, come confermato ufficialmente ieri anche dai vertici dell’Amministrazione in occasione di un’audizione in Parlamento;

2 - vi è l’esigenza di comprendere e definire con chiarezza e senza equivoci, quali siano le cosiddette "funzioni di polizia" di competenza esclusiva del personale di polizia;

3 - vi è l’esigenza assolutamente prioritaria d’individuare forme e modalità organizzative che diano attuazione concreta, anche per i poliziotti, come già esiste da anni per tutte le altre categorie, a forme di tutela professionale per il personale che abbia una determinata anzianità anagrafica e di servizio, proprio in considerazione del fatto che l’età media dei poliziotti continua ad aumentare, anche per le politiche attuate negli anni in merito ai tempi e alle modalità di assunzione del personale;

4 - vi è l’esigenza di conoscere quali siano i tempi, le modalità e le disponibilità economiche complessive per finanziare il riordino delle carriere che dovrà imprescindibilmente eliminare le sperequazioni economiche e normative relative ai trattamenti derivanti dalla diversità di status e quelle derivanti dalla mancanza di processi di riqualificazione funzionale avvenuti negli ultimi anni proprio rispetto al personale dell’Amministrazione Civile dell’Interno;

5 - vi è quindi l’esigenza, alla luce di quanto sopra esposto, di ridefinire i contenuti di una norma qual è l’art 36 approvata oltre 30 anni fa alla luce delle oggettive mutate esigenze e guardando ai futuri assetti organizzativi e funzionali e non a quelli del passato.

E’ stato ribadito con fermezza che rispetto ad analoghe riunioni tenutesi al Dipartimento il 16 ottobre 2007 ed il 23 aprile 2008 nel corso delle quali i sindacati di polizia avevano formulato ed espresso le medesime considerazioni senza, peraltro, aver ottenuto alcun chiarimento, oggi sussistono concrete ragioni in più per non affrontare in questa fase i singoli aspetti di merito se non vengono sciolte pregiudizialmente dal livello politico le questioni di fondo del complesso problema. Di conseguenza è stato ribadito al Presidente del Gruppo di lavoro che la discussione di merito non può dirsi neppure iniziata e se l’Amministrazione intenderà procedere comunque a regolamentare e/o a emanare direttive sulla materia, lo farà autonomamente con il totale dissenso dei sindacati di polizia." Siulp, Sap, Siap, Silp, Ugl e Coisp

V. Sovrintendenti e idonei non vincitori, la nostra posizione

L’onestà intellettuale che contraddistingue il SAP e il forte rispetto che questo Sindacato porta nei confronti dei colleghi, ci spingono a spiegare come stanno realmente le cose e quale è la posizione del SAP relativamente alla questione degli idonei non vincitori del concorso interno, per titoli ed esami, a 108 posti – poi aumentati a 291 – per Vice Sovrintendente.

Sarà allora opportuno partire dall’inizio. L’accesso alla qualifica iniziale del ruolo dei Sovrintendenti è disciplinato dalla legge e, precisamente, dall’art. 24 quater del dPR 335/82: il 60% dei posti disponibili al 31 dicembre di ogni anno è riservato agli assistenti capo (concorso per soli titoli), il restante 40% viene coperto dai vincitori del concorso interno per titoli ed esami. Il successivo comma 5 dello stesso articolo precisa che i posti rimasti scoperti nel concorso per esami vanno ad implementare i posti del concorso per soli titoli e viceversa. Quest’ultima ipotesi è quella che si è verificata nel caso in questione, ove i 108 posti iniziali sono diventati – per effetto delle defezioni registratesi al concorso per titoli – 291.

Dunque, appare chiaro da quanto detto, che il dato che ci deve interessare, il solo a dover attirare l’attenzione di un Sindacato SERIO che faccia davvero gli interessi di TUTTO il personale, è quello relativo alle vacanze organiche, posto che il citato art. 24 quater aggancia il numero dei posti a concorso a tale dato.

L’intervento del SAP, diretto a tutelare da un lato i 1.027 idonei non vincitori e, dall’altro, il personale che maturerà poi l’anzianità necessaria a partecipare ai concorsi futuri, si è sviluppato su due fronti: la via politica, con l’interrogazione parlamentare dell’On.le Paladini e la via sindacale, con la nota diretta al Dipartimento, la cui risposta è stata molto chiara sul punto: i posti disponibili al 31 dicembre 2001 sono 360 (coperti tra il concorso per titoli e quello per esami), a fronte dei 1.027 idonei non vincitori.

Insomma, chiedere l’immissione nel ruolo sovrintendenti degli idonei non vincitori appare pura demagogia sindacale, non sostenibile nemmeno in sede giudiziale, se non regalando false illusioni per raccattare tessere qua e là…..

Per contro, il SAP non ha bisogno di raccontare storielle per fare iscritti, peraltro sulla pelle dei colleghi; la storia del SAP è ben altra ed è quella che ci ha permesso di restare un Grande Sindacato quando altri annaspavano per rimanere a galla: la nostra forza è l’ONESTA’!

Ciò non significa, cari colleghi, che il Vostro Sindacato non vi sia comunque vicino in questo percorso, perché, ricordate, ci sono diversi modi per combattere le battaglie; semplicemente noi scegliamo un modo differente, ma non meno efficace, che – tuttavia – non pregiudicherà le legittime aspettative di chi verrà dopo di voi, acquisendo di anno in anno i requisiti di anzianità necessari per diventare Vice Sovrintendente, che verrebbero totalmente frustrate dall’immissione in ruolo degli idonei non vincitori che – di fatto - produrrebbe l’azzeramento delle carenze organiche da qui a chissà quanti anni, con connessa impossibilità per l’Amministrazione di bandire nuovi concorsi.

Noi crediamo che l’unica strada davvero percorribile sia quella del Riordino delle Carriere, e, dunque, una legge delega che preveda l’immissione nel ruolo iniziale dei sovrintendenti degli idonei non vincitori di questo concorso, garantendo loro la medesima decorrenza giuridica ed economica dei vincitori.

In questo modo, previo congelamento della graduatoria, ovviamente senza pregiudizio alcuno per i vincitori, si assicura sostanzialmente il medesimo trattamento dei vincitori ai restanti 1.027 non vincitori, non danneggiando i colleghi che potranno aspirare solo negli anni successivi alla partecipazione al concorso. La strada del ricorso giurisdizionale, pertanto, non solo non è fondata in punto di diritto per i motivi indicati, non solo potrebbe gravemente danneggiare le posizioni degli futuri aspiranti, ma non è neanche opportuna per gli stessi interessati, in quanto un eventuale rigetto potrebbe pregiudicare anche la possibilità di intervenire e sanare la situazione con il Riordino, come avvenne per il 15°, 16° e 17° V .Sov !

Dunque, carissimi colleghi, pensate bene prima di buttarvi in un’impresa del genere, perché non vorremmo mai dovervi dire in futuro "noi ve l’avevamo detto"……………..

Rideterminazione Profili Professionali Ruoli Tecnici: comunicato

"Si è svolto nei giorni scorsi un incontro tra il Direttore del Servizio Personale Tecnico Scientifico Dr. Cassiano e le sottoscriventi OO.SS., alla presenza del Direttore l’Ufficio Relazioni Sindacali Dr. Pazzanese, per esaminare la nota del 12 Ottobre u.s., oggetto di richiesta di esame congiunto, concernente la rimodulazione organica dei profili professionali di cui al D.M. 9 Gennaio 1999 e successive modifiche, sino alle ultime disposizioni normative contenute nella Legge 89/2005. In tale circostanza è stata analiticamente ascoltata l’articolata relazione del Direttore del Servizio, che ha delineato la coniugazione tra "pressanti esigenze" di natura tecnica e le contestuali implicazioni legislative sopraggiunte, le quali hanno portato alla ripartizione intrinseca di alcuni profili professionali, come l’implemento di sette ingegneri edili e la diminuzione di 22 unità di Assistente Sociale, con l’obbligo comunque di rimanere all’interno del numero normativamente previsto in ruolo ed ad invarianza di spesa. Le OO.SS., pur in uno spirito fortemente collaborativo e consci dell’aspetto normativo illustrato, hanno tuttavia sottolineato la propria convinta contrarietà al testo del provvedimento annunciato, poiché nel merito si dimostrava figlio di una politica dell’Amministrazione fatta di decisioni parziali e segmentate le quali, anche in questo caso, non consentivano una disquisizione globale del problemi che da tempo immemore riguardano il personale del Ruolo Tecnico della Polizia di Stato e che hanno visto il susseguirsi malinconico di commissioni di lavoro dipartimentali, senza alcun fine migliorativo per la categoria, con l’aggravio di non aver mai fornito valide informazioni alle compagini sindacali nonostante le sempre più pressanti richieste pervenute in tal senso. Per queste considerazioni, per una leale condivisione del progetto ed in regime di uno sforzo paritetico, è stata fermamente sollecitata ai rappresentanti dell’Ammi-nistrazione presenti, una chiara virata strategica d’intenti che preveda la costituzione di un tavolo di confronto "continuo" con le OO.SS., essenziale per una visione generale delle esigenze del Ruolo e che approfondisca, ad esempio, la risoluzione dell’allocazione degli ultimi 200 Operatori Tecnici, condannati ad una stagnazione indefinita poiché impossibilitati al trasferimento nelle sedi da loro richieste per mancanza di qualifiche corrispondenti, senza che sia stata mai ridefinita una credibile pianta organica, senza trascurare la dovuta accelerazione delle attività concorsuali sia per assumere che per progressione interna, atteso le vistose mancanze presenti in organico. In assenza di tali propositi, sarà inevitabile una divergenza di valutazioni che porterà le OO.SS. ad intraprendere ogni utile iniziativa sindacale onde assicurare la irrinunciabile dignità professionale di ogni Operatore Tecnico della Polizia di Stato. " Siulp, Sap, Siap, Silp, Ugl e Coisp

Commissioni Personale Tecnici

Sono state finalmente convocate, dopo le numerose pressioni del SAP, le Commissioni per il personale appartenente ai Ruoli Tecnici. Le riunioni si terranno il 16 dicembre. L’ordine del giorno è disponibile nelle "news" del nostro sito itnernet.

Concorso 73 Sups, prova scritta

E' disponibile l'elenco dei candidati idonei alla prova scritta del concorso a 73 Ispettori Sups. La documentazione si trova nella nostra area riservata e gli interessati possono contattare direttamente, per informazioni e notizie, le Segreterie Regionali e Provinciali SAP.

Pedofilia: un libro scritto da un collega

Nicolò Angileri è un iscritto al SAP ma soprattutto un valente collega che da molto presta servizio alla Sezione Minori della Squadra Mobile di Palermo, dove si occupa di combattere la pedofilia. La sua sperienza umana e professionale è oggi in un libro dal titolo "Angeli e orchi", scritto con la giornalista e consulente editoriale Raffaella Catalano, già in vendita nelle migliori librerie italiane (Dario Flaccovio Editore). Il volume si avvale della prefazione di Ficarra & Picone, i quali a Palermo hanno tenuto a battesimo una struttura della Squadra Mobile destinata all'accoglienza dei minori a rischio, e contiene testi del p.m. Alessia Sinatra e della psicologa Angela M. Ruvolo.

Falso monetario, convegno SAP

La Segreteria Provinciale SAP di Treviso ha organizzato un ciclo di importanti convegni pubblici dedicati al tema del falso monetario, che stanno ottenendo un considerevole seguito di pubblico. Dopo un primo appuntamento tenutosi il 26 ottobre, si prosegue lunedì 30 novembre a Castelfranco Veneto (sala congressi – hotel Fior – ore 10.30) dove i relatori, Antonio Campagnolo e Massimo Seraglio, autorevoli corsisti ed autori di varie pubblicazioni, ci condurranno alla conoscenza necessaria per potere identificare con assoluta facilità e certezza al riconoscimento di una banconota non autentica.

"Notizie critiche", convegno SAP

La Segreteria Provinciale SAP di Cremona ha organizzato un interessato convegno sulla capacità degli appartenenti alle Forze dell’Ordine di comunicare una "notizia critica": si pensi al frequente caso di informare i familiari di una vittima di omicidio o di un incidente stradale. All’iniziativa, che si terrà il 3 dicembre alle ore 14.30 presso la Sala Alessandrini di Crema, parteciperanno esperti e specialisti di fama nazionale. I lavori saranno moderati dal Vice Presidente SAP e Segretario Regionale Lombardo del nostro sindacato, Giuseppe Calderone.

Regali SAP 2010 per gli ISCRITTI

Presto in distribuzione agli aderenti SAP in regola con l’iscrizione 2010:

- Codice professionale (Aggiornamento 2010), oltre 200 pagine con le ultime novità normative;

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