Roma. 26 ottobre 2009

L’Esecutivo Nazionale SAP condivide all’unanimità il percorso di mobilitazione

28 OTTOBRE: GIORNO DELLA GRANDE MANIFESTAZIONE

A pochi giorni dalla grande mobilitazione romana del 28 ottobre, si è riunito a Rimini l’Esecutivo Nazionale del SAP, organismo di vertice della nostra organizzazione che definisce, tra l’altro, i principali indirizzi dell’attività sindacale. Due giornate di lavoro e di dibattito intense, quelle svoltesi il 22 e 23 ottobre in Romagna, che sono servite per fare il punto sul difficile momento che stanno attraversando le donne e gli uomini della Polizia di Stato. L’incapacità del Governo di mantenere la parola data, almeno fino ad oggi, sulle risorse per il Comparto Sicurezza, sul Contratto, sulla Specificità, sul Riordino delle Carriere, sull’avvio della previdenza complementare e sulle assunzioni di personale (problema strettamente collegato con i trasferimenti interni e le legittime aspettative dei colleghi), è stata evidenziata dai vari interventi che si sono succeduti tra i membri dell’Esecutivo Nazionale e all’unanimità l’organismo ha espresso condivisione totale per la scelta della Segreteria Generale, guidata da Nicola Tanzi, di mobilitarsi assieme al Siulp e agli altri sindacati perché la situazione di stallo è ormai divenuta inaccettabile e solo l’unione di forze delle organizzazioni più rappresentative (e responsabili) può portare, in questo particolare momento storico, risultati concreti ed apprezzabili per gli operatori. Il SAP, unica organizzazione a non dipendere direttamente o indirettamente da confederazioni, a non essere vicina a questo o a quel partito, a non essersi federata o alleata con alcun altro sindacato, ribadisce comunque sempre con grande forza la propria AUTONOMIA, nella convinzione che su alcune storiche battaglie, come quella per la Specificità che portiamo avanti da oltre venti anni, vi sia adesso una generale condivisione. Questa mobilitazione per ottenere maggiori risorse, per un Contratto dignitoso e un Riordino da attuarsi concretamente e prima possibile, costituisce per certi versi la madre di tutte le battaglie, perché all’orizzonte politico si intravede anche una Riforma della gloriosa Legge 121/1981 che a nostro avviso, come ribadito durante l’ultimo Congresso Nazionale, dovrà portare ad una unificazione delle Forze dell’Ordine, pur salvaguardando la storia dei vari Corpi dello Stato. Ma nessuna Riforma si fa a costo zero e, anzi, tentativi di penalizzare le Forze di Polizia ad ordinamento civile – come nel caso della vicenda dei diplomi ai marescialli che abbiamo scoperto e denunciato – ce ne sono stati e continueranno ad esserci. Anche per questo dobbiamo continuare a vigilare e dobbiamo pretendere che il Governo rispetti tutti gli impegni presi con le Forze dell’Ordine. E l’Esecutivo Nazionale ha chiesto alla Segreteria Generale di attivarsi con il Dipartimento anche per gli sfortunati colleghi de L’Aquila e dell’Abruzzo, molti dei quali costretti ancora a non poter rientrare nei propri appartamenti e ad operare in condizioni precarie: un impegno che per noi continuerà ad essere costante, anche con specifiche iniziative che adotteremo nelle prossime settimane.

Intanto, migliaia e migliaia di colleghi sono pronti a scendere a Roma da ogni parte d’Italia il 28 ottobre. I principali sindacati della Polizia di Stato, della Polizia Penitenziaria e del Corpo Forestale dello Stato sono in stato di agitazione. E’ ora di mobilitarsi. E’ ora di far sentire la propria voce anche a chi non vuol proprio sentirci. A cominciare dal ministro Tremonti!

Orgogliosi di essere SAP!

Riordino, il SAP convocato dalle Commissioni I e IV

Il SAP è stato convocato dalle Commissioni I e IV della Camera dei Deputati per una audizione informale in merito ai disegni di legge delega relativi al Riordino delle Carriere presentati a Montecitorio e attualmente in discussione. La convocazione del Sindacato Autonomo di Polizia è prevista martedì 27 ottobre dalle ore 12 alle ore 13.30. Nell'ambito di queste audizioni informali, saranno convocati anche i rappresentanti della Polizia Penitenziaria e del Corpo Forestale dello Stato, a partire da SAPPe e SAPAF che - assieme al SAP - costituiscono la CONSULTA SICUREZZA. Si è espresso in tal senso il Presidente della Prima Commissione Affari Costituzionali della Camera, On. Donato Bruno, che ha risposto immediatamente ad una nostra richiesta. La documentazione è disponibile sul nostro sito internet.

Ricorso pensioni

Il ricorso pensioni gratuito del SAP per i propri iscritti va avanti: a breve vi sarà l’attesa udienza di discussione. La notizia ci e' pervenuta in questi giorni dallo Studio Legale del Prof. Avv. Giuseppe Miccolis che sta seguendo per conto del nostro sindacato il giudizio per il riconoscimento del diritto all'accesso ai fondi pensionistici integrativi e per il diritto di vedersi calcolare il più favorevole trattamento pensionistico spettante secondo il sistema retributivo.

Trasferimenti

Entro la prossima settimana dovrebbero essere note, come richiesto dal SAP, le date relative ai trasferimenti dei Sovrintendenti, del 19° in particolare, che avranno riflessi anche sui movimenti degli Assistenti e degli Agenti. Ne daremo pronta comunicazione.

Reparti Mobili e divise da OP

Grazie all’intervento del SAP, si sta profilando una soluzione concreta per le tute da ordine pubblico dei colleghi dei Reparti Mobili. Nei giorni scorsi, infatti, avevamo appreso che i Dirigenti dei Reparti Mobili della Polizia di Stato stavano comunicando al personale dipendente la necessità di utilizzare, nei servizi esterni di ordine pubblico e in quelli interni laddove previsto, la tuta da ordine pubblico "vecchio tipo" al completo, con foulard, pantaloni fuori dagli anfibi, unitamente al gilet tattico e al cinturone bleu. Si tratta di una disposizione che sarebbe stata sollecitata dal Dipartimento in considerazione dell’arrivo delle fredde temperature: la nuova tuta da ordine pubblico in dotazione, infatti, è soltanto "estiva" e non sarebbero disponibili quelle "invernali". Una disposizione in apparenza incomprensibile, soprattutto perché costringe il personale a non utilizzare la nuova tuta da ordine pubblico ampiamente testata e utilizzata per il recente di G8 de L’Aquila. Una divisa dotata di accessori e protezioni che garantiscono l’operatore maggiormente rispetto al passato, anche se alcuni aspetti legati alla praticità degli indumenti indossati sono certamente da migliorare, come più volte sollecitato dal SAP. Da quel che risulta, sarebbe stato invece disposto l’uso delle vecchie divise di ordine pubblico inaugurate durante il G8 di Genova del 2001 o, in alcuni casi, di quelle utilizzate durante i mondiali italiani del 1990. Una scelta forse comprensibile (si fa per dire) solo alla luce dei cronici tagli alle voci di bilancio del nostro Dipartimento imposte dal Dicastero del Tesoro. Dopo il nostro intervento, la soluzione che si profila è quella di un utilizzo delle divise estive unitamente alla giacca in gorotex e al pile.

Poliziotti di Quartiere

Il SAP è stato convocato al Dipartimento, nella giornata del 29 ottobre, per una riunione volta ad illustrare il progetto di inserimento dei Poliziotti di Quartiere negli U.P.G.S.P. oltre all' istituzione di un Ufficio Controllo Territorio presso i Commissariati.

Contrattazione decentrata e ANQ

Dopo la diffida del SAP e degli altri sindacati legittimati in merito all'avvio e alla definizione delle procedure per la contrattazione decentrata, è intervenuto nei giorni scorsi il Capo della Polizia che ha sospeso con una circolare i termini previsti dall’ANQ. Il SAP ha preso atto della decisione assunta. In particolar modo, considerate le fondate perplessità poste in rilievo dal SAP e dai sindacati legittimati circa l’individuazione delle organizzazioni sindacali legittimate a partecipare alle procedure negoziali previste dal nuovo Accordo Nazionale Quadro, si condivide l’opportunità di attendere il parere del Consiglio di Stato ai fini dello scioglimento della riserva, per la partecipazione di alcune oo.ss., anche per evitare che le relative contrattazioni territoriali siano vanificate per vizio di legittimità dei soggetti sottoscrittori. La sospensione dei termini previsti dall’Accordo Nazionale Quadro per i suoi fini negoziali appare, pertanto, un atto di tutela degli operatori che, proprio attraverso lo strumento del negoziato legittimano le decisioni assunte dalla contrattazione decentrata deputata ad organizzare la propria attività lavorativa.

Inoltre, in merito alla bozza di circolare esplicativa relativa al nuovo Accordo Nazionale Quadro, il SAP, assieme agli altri sindacati legittimati, ha chiesto un incontro urgente al Dipartimento.