Roma, 19 ottobre 2009
Figli e figliastri…
Ci sono cose che hanno un valore così alto per le quali non si può venire a patti in alcun modo. Parliamo della Dignità. Questa parola la scriviamo con la "D" maiuscola e ci teniamo a dire che non si tratta di un discorso retorico, ma di realtà concreta ed oggettiva. Perché quando quattro autorevoli ministri di un Governo che ha vinto le elezioni puntando tutto sulla sicurezza, salvo poi dimenticarsi dei professionisti – non lavoratori! – che quella sicurezza la "fanno" ogni santo giorno rischiando la vita, adottano alla chetichella un provvedimento per "regalare" diplomi ai marescialli delle Forze Armate, ivi compresi quelli dell’ Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, escludendo la Polizia di Stato (e anche la Polizia Penitenziaria e il Corpo Forestale dello Stato), allora c’è davvero qualcosa che non va. Allora tutti i cattivi pensieri possono avere corso e soprattutto la Dignità di chi veste la nostra divisa rischia di subire un’offesa mortale, ben superiore allo schiaffo che ha voluto darci l’attuale Esecutivo quando ha "offerto" 40 euro di aumento nelle settimane scorse per un Contratto scaduto da quasi due anni, costringendoci ad abbandonare le trattative e a scendere in piazza. Seguire un corso per diventare Capo Fanfara dell’Arma, tanto per fare un esempio, non può dare diritto ad un diploma in gestione aziendale legalmente riconosciuto, senza sostenere esami, che il collega con le stellette si può incorniciare senza colpo ferire e senza studiare, ottenendo magari vantaggi con la futura "riqualificazione". Noi sosteniamo che un provvedimento del genere, un "regalo" ai tanti marescialli con la terza media, poteva avere un senso se inquadrato per tutte le Forze dell’Ordine e in un’ottica di Riordino delle Carriere. L’impressione invece è diversa. L’idea è che con questo decreto interministeriale si voglia "regalare" a qualcuno per togliere a qualcun altro. Non possiamo accettarlo. Per questo abbiamo denunciato la questione sulle pagine del primo quotidiano italiano, il Corriere della Sera (riportiamo integralmente l’articolo alla fine del Flash). Per questo abbiamo scritto al Ministro dell’ Interno e al Capo della Polizia. La Dignità non ha prezzo. Se "regalo" dev’essere, allora dev’essere per tutti. Senza figli e figliastri. Orgogliosi di essere SAP!
Mobilitazione del 15 ottobre: agenzie stampa
SIT-IN SINDACATI PS AL VIMINALE
(Adnkronos) - Roma, 15 ott. - Sit-in di protesta davanti al Viminale di un centinaio di poliziotti appartenenti a diverse sigle sindacali "per un migliore e più efficiente modello di sicurezza ancora solo annunciato dal governo". Esponenti di Siulp, Sap, Siap, Silp-Cgil, Ugl e Coisp manifestano "contro la mancanza di adeguati investimenti e risorse, mezzi e infrastrutture che rischia di produrre il collasso del sistema sicurezza". "Sotto il profilo degli stanziamenti di risorse -rileva Nicola Tanzi, segretario generale del Sap- dal governo ci aspettavamo molto di più". I promotori del sit-in, che proseguirà con un'altra manifestazione davanti a Palazzo Chigi, considerano "esiguo ed offensivo" l'aumento del Contratto collettivo di lavoro per biennio 2008-2009 e chiedono "la detassazione delle indennità operative di polizia e la tredicesima mensilità". Lo stato di agitazione proclamato dai sindacati di categoria "culminerà con una manifestazione nazionale" in programma a Roma il 28 ottobre. Sarà, assicurano i sindacati di polizia, "una grande azione di protesta" per denunciare all'opinione pubblica questa "scandalosa ed inaccettabile situazione". (Mac/Ct/Adnkronos) 15-OTT-09 11:09
"Il comparto sicurezza e' al collasso e sotto il profilo degli stanziamenti di risorse - afferma Nicola Tanzi, segretario generale del Sap - dal governo ci aspettavamo molto di più visto che alcuni autorevoli esponenti di questa maggioranza erano con noi quando nel 2006 abbiamo protestato in piazza contro i tagli del governo Prodi". Lo stato di agitazione proclamato dai sindacati di categoria "culminerà con una manifestazione nazionale" in programma a Roma il 28 ottobre. Sarà, assicurano i sindacati di polizia, "una grande azione di protesta" per denunciare all'opinione pubblica questa "scandalosa ed inaccettabile situazione". Nes 151431 ott 09
Sovrintendenti, aggiornamento stipendiale
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Il SAP ha appreso dal Dipartimento che, presumibilmente, già nello stipendio di ottobre sarà aggiornata la voce relativa all' indennità pensionabile per il personale che ha avuto la promozione alla qualifica di Sovrintendente appartenente al 18° e al 19° corso. Già dal prossimo mese, inoltre, dovrebbero essere anche corrisposti i relativi arretrati.Trasferimenti, nuovo sollecito SAP
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l Sindacato Autonomo di Polizia è intervenuto con forza, ancora una volta, nei confronti del Dipartimento in relazione ai trasferimenti del diciannovesimo Corso Sovrintendenti, con particolare riferimento alla cosiddetta terza tranche e alle situazioni ancora da risolvere.Con l’occasione, il Sap ha sottolineato al Ministero l’esigenza di attivare celermente le attese procedure di trasferimento che interessano tutto il Ruolo Sovrintendenti e soprattutto il Ruolo Assistenti – Agenti, che da tempo attende la movimentazione.
Abbiamo chiesto soprattutto di conoscere con certezza le date.
Quello dei trasferimenti è un argomento che sta molto a cuore al Sap anche perché ormai da un anno non vengono disposti movimenti per i ruoli base, generando malcontento tra gli operatori e disattendendo legittime aspettative familiari e personali.
Napoli: la nostra stima al dottor Vittorio Pisani
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l SAP, con un comunicato a firma del Segretario Generale Aggiunto Ernesto Morandini, è intervenuto con forza dopo le polemiche degli ultimi giorni:"Condividiamo la posizione del Capo della Polizia Antonio Manganelli e del Questore di Napoli Antonio Giuffrè – ha detto Morandini - che hanno espresso incondizionata stima e fiducia al Dirigente della Squadra Mobile Vittorio Pisani. La Polizia di Stato, le Forze dell’Ordine e la Magistratura sono in prima linea nel contrasto alla criminalità organizzata e col loro impegno garantiscono anche la tutela e la salvaguardia di coloro che sono sottoposti a minacce per la loro attività o per le loro idee. Tutto il resto è polemica inutile, strumentalizzazioni che lasciano il tempo che trovano. Le donne e gli uomini della Polizia di Stato – ha spiegato ancora il Segretario Generale Aggiunto del Sap – hanno pagato e continuano a pagare un prezzo altissimo alla lotta contro la mafia e la criminalità organizzata. Non dimentichiamo mai gli Agenti di scorta a Falcone e a Borsellino. Non dimentichiamo mai che anche Napoli ha pagato un prezzo altissimo col sacrificio di Antonio Ammaturo e Pasquale Paola, senza contare le tantissime vittime a partire dagli anni ottanta fino ad oggi. Il fronte anti-mafia dev’essere unito, le polemiche e le strumentalizzazioni non servono".
Trieste: Convegno SAP sulla sicurezza
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a Segreteria Provinciale SAP di Trieste e il SAFOC (Sindacato Autonomo delle Forze dell’ Ordine in congedo), in collaborazione col Comune, hanno organizzato per la giornata sabato 24 ottobre (ore 09.30, Sala del Consiglio Comunale) un Convegno sul tema della sicurezza ("La sicurezza per i cittadini: un valore da garantire").Interverranno, oltre ai vertici provinciali del SAP, il nostro Segretario Nazionale Michele Dressadore, il sindaco di Trieste Roberto di Piazza, il sostituto Procuratore Giuseppe Lombardi, il Capo di Gabinetto della Questura Luigi Di Ruscio e il presidente del SAFOC Alfredo Cannataro che coordinerà i lavori.