Roma, 28 settembre 2009
MOBILITAZIONE!
Ci sono momenti in cui un sindacato serio ed autorevole, come il Sap, deve assumersi le proprie responsabilità. Momenti che, se possibile, vanno condivisi anche con altre organizzazioni sindacali, almeno con quelle più responsabili, perché la situazione è difficile e occorre essere tutti uniti per cercare di portare a casa i risultati che ci aspettiamo. Il momento della mobilitazione, come da tempo annunciato dal Sap, è arrivato. E ci ritroveremo tutti in piazza nelle prossime settimane. Le date, presumibilmente, saranno quelle del 6 ottobre – con un volantinaggio davanti alle Prefetture italiane – e del 15 ottobre, con una grande mobilitazione nazionale a Roma, dove dovremo essere migliaia e migliaia per dar forza alle nostre idee e alle nostre rivendicazioni. La settimana che abbiamo vissuto è stata intensa di appuntamenti istituzionali che ci hanno portato verso questa dolorosa, ma inevitabile, scelta. Dopo l’infruttuoso incontro a Palazzo Vidoni col ministro Renato Brunetta per il rinnovo del Contratto scaduto da quasi due anni, siamo stati convocati a Palazzo Chigi per l’illustrazione delle linee guida della Legge Finanziaria 2010. Presente il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta. Presenti tutti i ministri più importanti. Presenti anche le organizzazioni confederali, in un sala affollatissima. Per i sindacati di Polizia si è fatto portavoce il Sap, che ha parlato ai rappresentanti del Governo col Segretario Generale Nicola Tanzi. Le richieste sono sempre le stesse e non possono prescindere dal nodo risorse: Contratto, Specificità, Riordino delle Carriere e Previdenza complementare. Sono questi i quattro punti al centro della nostra piattaforma rivendicativa, condivisi da tutte le principali organizzazioni sindacali. Nessuna risposta concreta è arrivata, ancora una volta, dall’attuale Esecutivo. Anzi, il testo della manovra 2010 che è stato presentato non prevede alcuna risorsa aggiuntiva per la Specificità, ma solo i consueti appostamenti "con specifica destinazione per il personale delle Forze Armate e dei Corpi di Polizia". Somme che per il triennio 2010 – 2012 si aggirano sui 400 milioni di euro, che serviranno a malapena per "regalare" incrementi stipendiali futuri pari al tasso di inflazione e che nulla hanno a che fare col biennio economico 2008 – 2009 che dobbiamo ancora rinnovare.Venerdì scorso è stata invece la volta del ministro dell’ Interno, Roberto Maroni, che ci ha ricevuto assieme al Capo della Polizia, Prefetto Antonio Manganelli. Maroni ha dimostrato di conoscere le difficoltà del nostro Comparto, il disagio quotidiano delle donne e degli uomini della Polizia di Stato. Il ministro ha detto, inoltre, che intende reperire risorse attraverso gli introiti derivanti dal cosiddetto "scudo fiscale" e dai beni sequestrati-confiscati alla criminalità organizzata. Cifre che, stimando il gettito complessivo dell’operazione in 5 miliardi di euro, dovrebbero aggirarsi in circa un miliardo e cento milioni per il Viminale, di cui 792 milioni destinati all’ordine e alla sicurezza pubblica. Maroni ha assicurato il proprio impegno in tal senso nell’ambito del Consiglio dei Ministri. Si tratta certamente di un tentativo apprezzabile di cui abbiamo preso atto, ma purtroppo ad oggi la realtà è diversa e non possiamo andare avanti ipotizzando risorse "aleatorie" come quelle derivanti dalla confisca dei beni alla mafia e dalla tassazione di chi ha illecitamente portato capitali all’estero. Vogliamo certezze, anche perché molti impegni assunti in passato non sono stati poi mantenuti. I nostri problemi quotidiani – al di là delle fondamentali questioni legate al Contratto, alla Specificità, al Riordino, alla Previdenza – sono a trattidrammatici. Esistono difficoltà di organici, di mezzi, di strutture che anche alcune recenti inchieste giornalistiche hanno messo in evidenza. Non si anno da tempo concorsi e le assunzioni sono, nei fatti, bloccate. Non si riesce a dare garanzia ai colleghi per quel che riguarda la regolare corresponsione degli straordinari, delle varie indennità di specialità e di tutte le spettanze dovute. Le risorse previste per il Contratto scaduto da 21 mesi - che ancora dobbiamo discutere! - sono assolutamente inaccettabili e lo abbiamo detto chiaramente a Brunetta l’altra settimana. Ma il ministro Giulio Tremonti, primo responsabile di questa situazione, non ci vuol proprio sentire e forse non vuole ascoltare neppure le richieste di qualche suo collega di Governo più attento ai problemi della sicurezza.
La nostra mobilitazione, pertanto, è obbligata. Obbligata e necessaria perché soltanto scendendo in piazza tutti insieme, tutti uniti e soprattutto in tanti possiamo sperare di far sentire le nostre ragioni a chi oggi non vuole neppure ascoltarci.
Il tempo delle parole, delle chiacchiere e degli impegni non mantenuti stavolta è davvero finito. Orgogliosi di essere SAP!
FINANZIARIA: SAP, RISORSE INSUFFICIENTI
(ANSA) - ROMA, 21 SET - Risorse ''largamente insufficienti'' per le forze dell'ordine. Questa la posizione sostenuta dai sindacati di polizia ricevuti oggi a Palazzo Chigi per l'illustrazione delle linee guida della Finanziaria. Per le organizzazioni rappresentative dei poliziotti ha parlato Nicola Tanzi, segretario generale del Sap, che ha ribadito al Governo la ''necessità di reperire urgentemente risorse per il contratto e soprattutto per la specificità della professione, visto che le somme attualmente a disposizione sono giudicate largamente insufficienti''. Ribadita, inoltre, ''la necessità di procedere col riordino delle carriere, provvedimento largamente atteso dal personale delle forze dell'ordine, anche attraverso l'appostamento di ulteriori risorse''. (ANSA) NE 21-SET-09 20:01INCONTRO CON MARONI COMUNICATO CONGIUNTO
25 settembre 2009 - I sindacati di Polizia hanno incontrato il Ministro dell'Interno Roberto Maroni. Il confronto avviene in un momento di particolare importanza per gli operatori della Polizia di Stato. Da un lato la mancanza di ogni riscontro sul fronte degli impegni che il Governo ha più volte assunto verso la categoria degli operatori di Polizia ha causato difatti un clima di disillusione e di malessere; dall' altro il silenzio assordante su alcune riforme di assoluta necessità, quali quella relativa al riordino delle carriere e al coordinamento reale tra le Forze di Polizia, depone per l'inerzia dell'Esecutivo anche sul fronte, altrettanto importante, delle innovazioni legislative. Il Ministro dell'Interno alla presenza, tra gli altri, del Capo della Polizia, ha obiettivamente confermato l'esistenza di alcune difficoltà di gestione dovute in prevalenza alle ristrettezze finanziarie collegate all'attuale negativa congiuntura economica. Ciò nonostante il Ministro ha voluto insistere nell'affermazione che tutto quello che si poteva fare per i poliziotti e' stato fatto. C'e' grande attesa, da parte dei vertici del Dicastero, per quanto riguarda i futuri introiti del cosiddetto "scudo fiscale" e quelli derivanti dal sequestro o dalla confisca dei beni appartenenti alla criminalità organizzata. Fonti di gettito comunque caratterizzate, a giudizio unanime dei sindacati di Polizia, dalla più completa incertezza: si tratta più che altro di preventivi auspicati e non di somme attualmente disponibili. Mentre purtroppo sta di fatto che nessun incremento e' ipotizzabile considerando le risorse attualmente disponibili. I sindacati hanno tracciato con estrema franchezza un quadro desolante dell'apparato sicurezza: vuoti in organico sempre più importanti e tali da mettere a repentaglio la qualità del servizio, difficoltà di ripristino collegate anche all' impossibilità, per l' Amministrazione, di assumere direttamente con concorso per far fronte alle carenze di organico. I dati forniti dal fronte sindacale appaiono emblematici: in tutta Italia, soltanto tredici Agenti di Polizia hanno oggi meno di vent'anni di età, e sono appena ottomila ad averne meno di trenta. La Polizia invecchia e all'orizzonte non appare quindi nessun rimedio, ne' nessuna volontà di trovarlo. Ancora più duri sono stati i sindacati sull'argomento degli incrementi contrattuali: tutti hanno definito inaccettabile quello che si prevede sarà l' aumento sulla base della mera proiezione dei contenuti della legge finanziaria 2010. Si parla di 40 euro lordi come media pro-capite per l'Agente, di 65 per il direttivo. E hanno pertanto chiesto al Ministro di attivarsi per reperire ulteriori fondi. Il Ministro dell'Interno ha dichiarato il suo impegno su questo specifico punto. Altrettanto pressante la richiesta di un riordino delle carriere, per il quale già esistono fondi accantonati, riordino che, e' stato ricordato, corrisponde più all' esigenza dei cittadini che dei poliziotti. E' interesse indiscutibile del Paese, secondo i sindacati, avere una Polizia moderna, efficiente e ben organizzata, mentre lo schema organizzativo attuale penalizza e comprime le professionalità esistenti, inibendo ogni aspettativa di carriera e quindi ogni motivazione al miglioramento. Il Ministro ha ancora una volta dato atto del valore, dello spirito di sacrificio e dell'alta professionalità dimostrata ogni giorno dalle donne e dagli uomini della Polizia di Stato; ma i sindacati hanno dovuto replicare che solo con il riconoscimento definitivo della specificità professionale si può dare serio riscontro ad un reale intento elogiativo. I sindacati hanno espresso la volontà di intraprendere una forte azione di protesta, non escludendo una manifestazione generale congiunta da tenersi entro ottobre davanti ai Ministeri ai quali, in questo momento competono il potere e la responsabilità di decidere la politica economica del Paese e soprattutto le sue priorità. Per i sindacati di Polizia la sicurezza e' una priorità assoluta: se il Governo, o qualche ministro, ritengono invece che la sicurezza sia un costo e non un investimento, che così non e', e' giusto che i cittadini siano informati. (Siulp, Sap, Siap-Anfp, Silp-Cgil, Ugl-Polizia e Coisp)
Pagamento Fondo
Il Sap ha appreso che è alla firma il decreto per lo sblocco delle risorse, già stanziate, relative alla restante parte del Fondo da corrispondere al personale. Si è anche appreso che i colleghi dell'Arma dei Carabinieri hanno potuto percepire prima il dovuto solo perché e' stato possibile attingere, in via provvisoria, ad altri capitoli di spesa del Ministero della Difesa. La firma del decreto in questione riguarda pertanto anche l'Arma e, come detto, è ormai imminente.
Polfer, Postale e Stradale: in arrivo nuovi accrediti
Grazie alla costante azione di pressione del Sap, il Dipartimento ha comunicato l’arrivo di nuovi accrediti per il pagamento degli arretrati delle indennità di Specialità della Polfer, della Postale e della Stradale. Sul nostro sito internet www.sap-nazionale.org è disponibile la comunicazione ufficiale del Dipartimento. La battaglia continua!
Incontro con la Direzione Centrale Polizia Stradale
Si e' tenuto il 24 settembre al Dipartimento il previsto incontro tra i sindacati di Polizia e la Direzione Centrale della Polizia Stradale, alla presenza del Direttore del Servizio Dott. Sgalla e del Direttore dell' Ufficio Relazioni Sindacali Dott. Pazzanese.
La riunione, che si e' svolta il 23 settembre, oltre al previsto punto della situazione del piano di razionalizzazione dei servizi, sperimentalmente applicato in alcune parti del territorio, ha costituito l' occasione per presentare, da parte del Dott. Sgalla, una bozza di accordo convenzionale con l' Aiscat per l' attribuzione dell' indennità autostradale agli operatori del settore, regolata dalla L. 147/90. Il Sap, presente con il Segretario Generale Aggiunto Francesco Quattrocchi e con il Segretario Nazionale Michele Dressadore, nel rimarcare la positiva collaborazione in atto con la Direzione Centrale della Polizia Stradale, ha sottolineato - in merito alla sperimentazione d' orario in alcuni Distaccamenti - che, applicando i giusti correttivi anche alla luce del nuovo Accordo Nazionale Quadro, e' possibile esprimere un parere favorevole, anche alla luce delle rassicurazioni dell' Amministrazione che ha scongiurato l' eventualità di chiusure di Posti di Polizia Stradale sul territorio nazionale.
Per quanto attiene la proposta di convenzione di cui s' e' detto, il Sap - nel prendere atto con favore del pagamento, dopo il via libera da parte del Ministero dell' Economia, dell' indennità di Specialità relativa all' ultimo trimestre 2008 e nell' auspicare una sempre maggiore regolarità delle corresponsioni, si e' riservato di esprimere il proprio parere dopo un' attenta analisi della bozza di articolato che ci e' stato consegnato.
Daniele, Francesco e Gabriele: per non dimenticare!
Un anno fa, tra il 24 e il 25 settembre, una triplice tragedia colpì tutti noi. A Genova perse la vita l’Assistente Daniele Macciantelli, intervenuto con un collega nel corso di una lite familiare finita nel dramma. A Caserta, durante in inseguimento, furono invece uccisi il Sovrintendente Capo Gabriele Rossi e il Vice Sovrintendente Francesco Alighieri, in servizio a Torino. Noi non dimentichiamo e ci stringiamo in un abbraccio ai parenti e a chi ha conosciuto questi nostri amici, questi ragazzi… Per non dimenticare!