Roma, 29 giugno 2009

Produttività, Riordino e ANQ: è l’ora delle risposte concrete

L’azione costante del SAP e una ritrovata unità d’intenti, almeno per quel che concerne alcune grandi questioni, con il sindacato unitario e le altre organizzazioni, stanno portando ad una serie di concreti risultati su temi che risultano essere particolarmente a cuore a tutti noi, a partire dal pagamento della Produttività e delle altri voci previste dal Fondo fino al Riordino delle Carriere, passando per l’Accordo Nazionale Quadro.

E martedì 30 giugno, alle 17, ci sarà un importante incontro al Dipartimento proprio sulle questioni che abbiamo ricordato. Incontro del quale riferiremo in tempo reale sul nostro sito www.sap-nazionale.org e sul prossimo numero del Flash.

FONDO E PRODUTTIVITA’

La novità importante, come si accennava, è relativa alla soluzione trovata per il pagamento a breve della Produttività e delle altre voci previste dal Fondo per l’efficienza dei servizi istituzionali relativi all’anno 2008. Entro fine luglio, al massimo entro i primi giorni di agosto, al personale sarà corrisposto un anticipo di circa 1.000 euro. La parte restante dovrebbe essere corrisposta non appena ci sarà la disponibilità delle risorse spettanti per il Fondo al nostro Ministero, visto che dei 156 milioni previsti il dicastero dell’Economia ne ha versati soltanto 101. La parte residuale dovrà essere accreditata al più presto, così come occorrerà verificare la situazione relativa alla mancata traduzione in legge degli emendamenti che escludono il Comparto Sicurezza dal cosiddetto decreto Brunetta. Temi questi che saranno al centro dell’incontro di martedì. Per quel che riguarda le fattispecie del Fondo, nessun problema per reperibilità, cambio turno e alta montagna: sulla produttività collettiva capiremo il 30 giugno come si dovrà procedere. Ma una cosa è certa: i colleghi avranno quel che spetta loro e lo avranno in maniera giusta, perché la ripartizione sarà stabilita in modo equo tra il personale. Una ripartizione che in altri Corpi militari viene decisa diversamente, dai vertici, penalizzando alcuni ruoli a vantaggio di altri. E senza possibilità di opposizione alcuna a tali scelte. Qui sta la nostra fondamentale diversità. E situazioni come questa pongono ancora una volta, con forza, la necessità di arrivare presto ad una separazione dei Comparti Sicurezza e Difesa, senza mai dimenticare l’obiettivo fondamentale: quello della creazione di una unica Forza di Polizia nazionale ad ordinamento civile.

RIORDINO delle CARRIERE

Per quel che riguarda il Riordino delle Carriere, la situazione è in evoluzione. Il Parlamento e le Amministrazioni stanno dialogando e si sono rimessi in moto anche grazie al forte sollecito del SAP e della Consulta Sicurezza che ha determinato l’intervento del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, del quale abbiamo dato conto nel Flash n. 24. Nella riunione di martedì faremo il punto pure su questo aspetto, con l’obiettivo di poter veder partorire entro l’estate il ddl delega.

ACCORDO NAZIONALE QUADRO

Non meno importante è, infine, la questione dell’Accordo Nazionale Quadro. Ormai siamo davvero in dirittura d’arrivo e gli ultimi scogli, relativi alla nuova disciplina per regolamentare lo straordinario, al riposo compensativo e ai criteri per l’idoneità degli alloggi per il personale inviato in missione, attendono soltanto un’ultima, definitiva risposta da parte dell’Amministrazione. Anche in questo caso il SAP, assieme alle altre organizzazioni sindacali, è determinato nel chiudere presto e bene una partita che è durata sin troppo. E il 30 giugno aspettiamo risposte concrete dal Ministero.

Orgogliosi di essere SAP!

"In dirittura d’arrivo il pagamento della Produttività" (comunicato congiunto)

Dopo una serie di incontri, non ultimo quello del 24 giugno 2009, si è addivenuti ad una soluzione per il pagamento a breve della produttività e delle altre voci previste dal Fondo per l’efficienza dei servizi istituzionali relativi all’anno 2008. Prima però è d’obbligo una premessa: le battaglie per ottenere i fondi per il pagamento delle indennità in argomento le fanno i Sindacati di Polizia e pertanto vi invitiamo a non credere alle sirene incantatrici di altre forze di polizia ad ordinamento militare che sindacati non hanno. Il Sindacato permette a NOI tutti di avere un controllo sull’effettiva consistenza dei Fondi stanziati dai Governi, oltre alla doverosa verifica sulla ripartizione di questi ultimi in modo equo tra TUTTO il personale, cosa che in altre Forze di Polizia ad ordinamento militare non avviene. Ciò può comportare un minimo ritardo nel pagamento delle indennità che, però, permette di evitare delle sperequazioni di trattamento tra il personale. Nel caso specifico il ritardo, anche se minimo, è stato causato da diversi fattori: la mancata traduzione in legge degli emendamenti che escludono il Comparto Sicurezza e Difesa dal decreto Brunetta, che tarda ancora ad arrivare, e la mancata disponibilità di tutti i fondi a disposizione; dei 156 milioni di euro previsti il Ministero dell’Interno ne ha a disposizione solo 101, poiché il Ministero dell’Economia non ha ancora accreditato la parte residuale. Alla luce di quanto esposto il Sindacato, in accordo con gli Uffici preposti del Dipartimento di P.S., è giunto alla soluzione di pagare con urgenza le indennità spettanti al personale con i fondi a disposizione che si tradurranno in un anticipo di circa 1000 euro di media da erogare entro fine luglio, massimo i primi giorni di agosto prossimo. La parte restante degli stanziamenti verrà erogata non appena il Viminale avrà la disponibilità delle risorse, verosimilmente a distanza di qualche mese, ed oscillerà tra i 250 ed i 400 euro.

Roma, 25 giugno 2009

Siulp, Sap, Siap-Anfp, Silp-Cgil, Ugl-Polizia di Stato, Coisp-Up-Fps-Adp-Pnfi-Mps e Consap-Italia Sicura

Sedi disagiate, richiesta dati (lettera congiunta)

Roma 24 giugno 2009

Al Ministero dell’Interno

Dipartimento della P.S.

Ufficio Relazioni Sindacali

R o m a

OGGETTO: Decreto ministeriale per l’anno 2009 per l’individuazione delle sedi disagiate Costituzione del tavolo tecnico tra OO.SS. e Amministrazione per la definizione dei nuovi criteri

Richiesta di acquisizione dati

Il 16 giugno u.s. si è svolta presso il Dipartimento della P.S. la riunione per avviare la discussione sulla definizione dei criteri da adottare per stabilire le sedi disagiate da inserire nel decreto ministeriale per l’anno 2009. In tale occasione tutti i rappresentanti dell’Amministrazione presenti, hanno sostanzialmente espresso la necessità indifferibile d’intervenire sulla materia per aggiornare ed adeguare gli attuali criteri finora adottati nella definizione delle sedi disagiate ed invertire la tendenza degli ultimi anni che ha prodotto una situazione d’insostenibile ampliamento del numero degli Uffici considerati disagiati. Inoltre i criteri adottati hanno prodotto, anche nel recente passato, una serie di errori, di sperequazioni e di lamentele, spesso oggettivamente motivate, all’atto della predisposizione del decreto che aggiorna annualmente l’elenco delle sedi disagiate al fine di valorizzare la tutela che scaturisce dal diritto di precedenza alla mobilità, per coloro i quali hanno prestato servizio in

quelle sedi. Sulla scorta di ciò e considerata la complessità della materia per approfondire l’attuale situazione, è stato proposto di costituire un tavolo di lavoro tra Amministrazione ed OO.SS. per definire e fissare nuovi criteri più dettagliati, circoscritti e maggiormente qualificanti per valorizzare realmente il disagio del personale che presta servizio in determinate sedi piuttosto che in altre. Premesso ciò, per poter consentire alle OO.SS. di giungere alla formulazione di un’analisi articolata della situazione e individuare alcune proposte condivise da discutere nel corso delle riunioni del tavolo tecnico, è imprescindibilmente necessaria l’acquisizione dei seguenti dati conoscitivi sull’attuale gestione della problematica delle sedi disagiate:

1. numero di personale che presa servizio in ognuna delle attuali sedi disagiate;

2. numero di richieste di trasferimento, in entrata ed in uscita, dalle singole attuali sedi disagiate;

3. l’elenco delle attuali sedi disagiate ove sono presenti e funzionanti le mense obbligatorie di servizio e quelle che ne sono prive;

4. spesa sostenuta annualmente per garantire i benefici previsti per il personale che presta servizio nelle attuali sedi disagiate.

In attesa di cortese ed urgente riscontro, si coglie l’occasione per inviare cordiali saluti.

Siulp, Sap, Siap-Anfp, Silp-Cgil, Ugl-Polizia di Stato, Coisp-Up-Fps-Adp-Pnfi-Mps e Consap-Italia Sicura

Riforma Legge 121/1981

SICUREZZA: SAP; BENE MARONI SU LEGGE 121,UNICO CORPO POLIZIA (ANSA) - ROMA, 26 GIU - 'Condividiamo le dichiarazioni del ministro Maroni. Occorre una riforma della 121/1981 in linea con lo spirito originario della legge ed una razionalizzazione delle forze dell'ordine che punti all'istituzione di un unico corpo di polizia nazionale ad ordinamento civile'. E' quanto afferma Nicola Tanzi, segretario generale del Sap, il sindacato autonomo di polizia, commentando quanto dichiarato dal ministro dell'Interno, Roberto Maroni. 'In una recente intervista - ricorda Tanzi - il ministro Maroni aveva dichiarato come sia necessario guardare ai nuovi modelli organizzativi di tutti i Paesi europei che vanno nel senso di una concentrazione delle forze di polizia, di un coordinamento stretto, anzi dell'eliminazione dei corpi che ci sono per un sistema omogeneo e che funzioni'. Per il segretario del Sap 'non e' più rispondente ai tempi di oggi una suddivisione delle forze di polizia in cinque corpi, come previsto dalla citata legge 121/81: polizia di stato (108 mila unità), arma dei carabinieri (110 mila unità), corpo della guardia di finanza (60 mila unità), polizia penitenziaria (39 mila) e polizia ambientale e forestale (8 mila unità)'. Occorre avviare, sottolinea, 'assieme ad un riordino del ruoli e delle funzioni più volte promesso dal Governo, un progetto di unificazione dei corpi, ovviamente coi necessari e dovuti accorgimenti che rispettino la storia e la struttura di ciascuno di essi, istituendo un'unica polizia nazionale che ponga fine alle duplicazioni di competenze tra carabinieri e polizia, potendo contare invece sulla specificità delle competenze di finanza, penitenziaria e forestale'. (ANSA) 26-GIU-09

"Pari" in Abruzzo

Con una nota inviata al Dipartimento lo scorso 16 aprile, il SAP aveva chiesto di valutare l’invio in Abruzzo di personale con funzione di "Pari", colleghi cioè che sono professionalmente formati al supporto "psicologico" e all’assistenza. Questo al fine di fornire sostegno, laddove richiesto e necessario, al personale colpito dal terremoto e agli operatori inviati in missione che si sono trovati e si trovano spesso a contatto con situazioni molti difficili, costretti sovente a confrontarsi con cittadini disperati che, a causa del sisma, hanno perso beni ed affetti. Ebbene, grazie alla nostra richiesta, abbiamo appreso che da lunedì 29 giugno alcuni operatori con funzione di "Pari" saranno inviati a L’Aquila, anche in vista del G8. Si tratta di una notizia certamente positiva. Ricordiamo che il Centro di Neurologia e Psicologia Medica della Direzione Centrale di Sanità della Polizia di Stato ha importato il modello statunitense di auto-mutuo-aiuto per operatori di polizia, denominato "Peer Support" e, dall’anno 2003 al gennaio 2009, ha già formato ben 107  Peer Supporter, che nella nostra Amministrazione si chiamano, appunto, Operatori con funzione di Pari

Centro Anticrimine Informatico

E' stato inaugurato al Polo Tuscolano, a Roma, il Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche (Cnaipic). Alla cerimonia di apertura della struttura, svoltasi nella mattinata del 23 giugno, sono intervenuti il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, e quello della Giustizia, Angelino Alfano, oltre al Sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, e al Capo della Polizia, Prefetto Antonio Manganelli. Il SAP, invitato all'inaugurazione, ha partecipato con il Segretario Generale Nicola Tanzi e con il Segretario Generale Aggiunto Francesco Quattrocchi. Manganelli ha spiegato la mission del Cnaipic, cioè "quella di proteggerci dagli attacchi informatici che possono essere portati dalla minacce criminali o terroristiche attraverso la rete internet. Per questo compito abbiamo selezionato le migliori intelligenze". Maggiori informazioni sul nostro sito e su quello della Polizia di Stato.

Iscrizioni ai sindacati

SIULP E SAP SINDACATI PIU' RAPPRESENTATIVI (ANSA) - ROMA, 20 GIU - Sono il Siulp, con 27.646 iscritti, e il Sap, con 19.728, i due sindacati di polizia più rappresentativi, secondo quanto rivela una circolare del Dipartimento della pubblica sicurezza che riporta il censimento delle organizzazioni sindacali al 31 dicembre 2008. Al terzo posto della graduatoria si piazza il Siap, con 10.300 iscritti, che ha scavalcato il Silp-Cgil, che ne ha 9.403. Gli altri sindacati rappresentativi sono Ugl Polizia (7.829 iscritti), Coisp-Up-Fps-Adp-Pnfi-Mps (6.779), Consap-Anip (6.509) e Uilps (4.954). (ANSA) GUI 20-GIU-09 16:48