Roma, 1° giugno 2009

Siamo l’unico Paese ad avere cinque Forze di Polizia separate

Maroni condivide la linea del SAP

Il tema del nostro recente Congresso Nazionale di Rimini, quello di una razionalizzazione delle Forze dell’Ordine, è ormai a pieno titolo al centro del dibattito politico per quel che riguarda le questioni legate alla sicurezza. E il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, ha dimostrato in più occasioni di condividere la posizione del nostro sindacato. Già durante la Festa della Polizia, il titolare del Viminale ha ribadito la necessità di una revisione dell’ordinamento dell’Amministrazione della pubblica sicurezza definito dalla legge 121/1981 e, sono parole del quotidiano Libero del 9 maggio scorso, "Maroni lascia intendere l’intenzione di modificare l’assetto delle Forze dell’Ordine ponendo sotto il controllo del Viminale sia i poliziotti sia i carabinieri". Lo scorso 28 maggio, inoltre, dalle colonne del quotidiano della Lega Nord, La Padania, il ministro ha sottolineato ancora la necessità di una razionalizzazione delle Forze di Polizia esistenti, ricordando come "l’Italia è l’unico Paese ormai che ha cinque Forze di Polizia separate" ed evidenziando come "i nuovi modelli organizzativi di tutti i Paesi europei vanno nel senso di una concentrazione delle Forze di Polizia, di un coordinamento stretto, anzi dell’eliminazione dei Corpi che ci sono per un sistema omogeneo e che funzioni".

E lo stesso quotidiano leghista, diretto da Umberto Bossi e organo ufficiale del partito al quale fa riferimento Maroni, ha pubblicato il 29 maggio un nostro intervento – a firma del Segretario Generale Nicola Tanzi – che supporta e condivide le posizioni del ministro. Nell’articolo abbiamo ricordato che la stessa Unione Europea favorisce e auspica progetti di armonizzazione organizzativa delle Polizie del Vecchio Continente. A nostro avviso, abbiamo ribadito, un progetto di unificazione delle Forze dell’Ordine nel nostro Paese è importante e potrebbe andare nella direzione di quanto realizzato in Francia, dove a gennaio è stato celebrato il matrimonio tra Polizia Nazionale, presente nelle città, e Gendarmeria, per tradizione presente prevalentemente in campagna. Le due forze, 120 mila uomini i primi e 100 mila la seconda, hanno ora una sola guida e sono entrambe alla dipendenza del Ministero dell’Interno. Non solo. E’ in corso di definizione un provvedimento legislativo che perfezionerà gli aspetti tecnici dell’unificazione e permetterà risparmi fino a 5 mila unità. Anche in Spagna è stato creato un organo di pubblica sicurezza "terzo", che coordina Polizia e Guardia Civil, tutti dipendenti dal Ministero dell’Interno. In Germania esiste, invece, la Polizia Nazionale investigativa sotto la direzione degli Interni. E in Gran Bretagna, alla più nota Scotland Yard, la Polizia Nazionale, si affiancano la Metropolitan Police Service, che opera nella provincia di Londra, e i poliziotti locali in ogni città. Si pone pertanto con forza la necessità di una riforma anche in Italia. I tempi sono maturi e la crisi ha reso coscienti che bisogna razionalizzare le risorse. Senza contare che, ai sensi della legge 121/1981, l’ordine e la sicurezza pubblica competono in via esclusiva al Dipartimento di Pubblica Sicurezza. Ormai è chiaro che non è più rispondente ai tempi di oggi una suddivisione delle Forze di Polizia in cinque Corpi. Per questo, il SAP ha ribadito anche dalle pagine de La Padania che occorre avviare un progetto di unificazione delle Forze dell’Ordine, ovviamente coi necessari e dovuti accorgimenti che rispettino la storia e la struttura di ciascuna di esse, con la creazione di un’unica Polizia Nazionale, che ponga fine alle duplicazioni di competenze tra Carabinieri e Polizia di Stato e possa contare sulla specificità delle competenze di Finanza, Penitenziaria e Forestale.

Orgogliosi di essere SAP!

Sicurezza e risorse, i sindacati di Polizia si incontrano

COMUNICATO CONGIUNTO

"Il 26 maggio le sottoscritte Organizzazioni Sindacali del Comparto Sicurezza si sono riunite per valutare alcune urgenti problematiche che interessano gli operatori della sicurezza, in parte dovute ad alcuni provvedimenti legislativi di questo Governo, privi di quanto necessita per superare le criticità raggiunte dal sistema. Di seguito i punti comuni che sono stati evidenziati:

A) un inadeguato piano pluriennale di finanziamento per il risanamento ed il funzionamento degli apparati;

B) l’insufficienza degli stanziamenti per il rinnovo del contratto economico per il biennio 2008/2009, che non prevede un solo euro per le specificità ed i trattamenti accessori;

C) mancanza dell’impegno assunto formalmente, a dicembre 2008 e poi a febbraio u.s., dal Governo attraverso il Ministro Brunetta per l’avvio delle procedure e relativo stanziamento delle risorse economiche integrative per il riordino delle carriere; impegno ripetuto più occasioni ufficiali dai vari Ministri e Sottosegretari del Comparto Sicurezza e Difesa.

I sindacati tornano a denunciare il taglio delle risorse per tutti gli uffici di Polizia delle diverse articolazioni del Comparto Sicurezza delle polizie ad ordinamento civile: il taglio degli straordinari, degli stanziamenti per l’ordine pubblico, delle missioni (per intenderci gli accompagnamenti alla frontiera ed ai Centri di Identificazione ed Espulsione dei cittadini extracomunitari irregolari e per i servizi di traduzione e trasferimento dei detenuti), dei fondi per i fitti e la pulizia degli stabili – alcuni dei quali sono sotto sfratto esecutivo; il blocco del turn over a fronte del massiccio pensionamento, che in quest’ultimo triennio interesserà le Forze di Polizia, a fronte del quale il Governo non ha pianificato né stanziato adeguate risorse economiche per nuove assunzioni di personale.

Inoltre la rimodulazione dell’impianto contrattuale del Comparto Sicurezza e Difesa, alla luce dell’esaltazione delle specificità militari, operata attraverso una serie di leggi e leggine, trascinerà il Comparto verso un modello corporativo e militare, portando il libero sindacato dei poliziotti verso schemi anacronistici. Alla luce della gravità delle problematiche suesposte, le scriventi OO.SS. si aggiorneranno in una successiva ed imminente riunione per decidere le iniziative di protesta congiunte e nazionali, anche in forme eclatanti, da porre in essere per contrastare le inconcludenti politiche del Governo in materia di sicurezza."

Le OO.SS. della Polizia di Stato: SIULP - SAP – SIAP/ANFP – SILP-CGIL – UGL Polizia – COISP – CONSAP – UILPS.

Le OO.SS. della Polizia Penitenziaria: S.A.P.P.E. – O.S.A.P.P. – UIL-PA – S.I.N.A.P.P.E. – CGIL-FP – S.I.A.P.Pe – U.S.P.P. – F.S.A. – C.N.P.P.

Le OO.SS. del Corpo Forestale dello Stato: S.A.P.A.F. – UGL/CFS – UIL-PA – SAPECOFS – CISAL – CGIL-FP - DIRFOR

Reparti Mobili e straordinari

Dopo le pressioni del nostro sindacato, si smuovono le acque anche per il pagamento delle ore di lavoro straordinario dei mesi di gennaio, febbraio, marzo ed aprile al personale appartenente ai Reparti Mobili. In una nota inviata dal Dipartimento e disponibile integralmente sul nostro sito internet www.sap-nazionale.org, si precisa che il Servizio Tep e Spese Varie ha rappresentato che il decreto interministeriale, autorizzativo della ripartizione del monte ore per prestazioni di lavoro straordinario firmato in data 28 aprile 2009, si è perfezionato con visto dell’Ufficio Centrale del Bilancio presso il Ministero dell’Interno del 5 maggio 2009. Pertanto – scrive il Ministero – lo straordinario rientrante nell’assegnazione mensile pari ad una liquidazione individuale di circa 30 – 35 ore pro capite e relativo ai mesi di gennaio, febbraio, marzo è stato meccanizzato tramite Cenaps ed i relativi tabulati sono stati inviati in data 6 maggio 2009 ai Reparti Mobili sul territorio per il successivo pagamento. Gli esuberi mensili rientranti nelle 55 ore individuali relativi ai mesi di gennaio, febbraio, marzo sono stati autorizzati in data 18 maggio 2009. Al riguardo, il Dipartimento comunica che le province di Genova, Catania, Firenze e Roma hanno già provveduto ad emettere gli ordinativi di pagamenti. Il Ministero, infine, precisa che per ciò che riguarda la mensilità di aprile è stato comunicato che i tabulati relativi alla contabilizzazione dello straordinario rientrante nell’assegnazione mensile sono stati inviati ai Reparti Mobili sul territorio in data 26 maggio 2009; per gli esuberi rientranti nelle 55 ore individuali sono pervenuti le richieste dalla provincia di Roma in data 21/05/2009, di Bari in data 09/05/2009, di Bologna in data 18/05/2009, di Firenze in data 27/05/2009 e di Padova in data 16/05/2009. Per tali richieste è in corso la relativa autorizzazione.

Contratto

E' stato finalmente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 119 del 25-5-2009 - Supplemento Ordinario n.77 il decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2009, n. 51 concernente il recepimento dell'accordo sindacale per le Forze di Polizia ad ordinamento civile e del provvedimento di concertazione per le Forze di Polizia ad ordinamento militare, integrativo del decreto del Presidente della Repubblica 11 settembre 2007, n. 170, relativo al quadriennio normativo 2006-2009 e al biennio economico 2006-2007. Confidiamo quindi che le novità e gli arretrati previsti possono arrivare già dal mese di giugno…

Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione per il personale Dirigente e Direttivo della Polizia di Stato, convocato per il 27 maggio scorso, ha disposto una serie di promozioni e avanzamenti. Le veline ministeriali già da alcuni giorni sono a disposizione delle nostre Segreterie Regionali e Provinciali che i colleghi possono contattare per informazioni.

176° Corso Allievi Agenti in partenza

Come preannunciato dal Sap, dal 29 giugno prossimo al 28 giugno 2010 si svolgerà all’Istituto per Sovrintendenti di Spoleto il 176° Corso di formazione per Allievi Agenti di Polizia. Saranno ammessi alla partecipazione rispettivamente 302 allievi relativi concorso pubblico a 1507 riservato ai Vfp1. Partiranno anche 2 atleti risultati idonei non vincitori del concorso pubblico per 50 posti nelle Fiamme Oro e ulteriori 4 allievi ammessi con riserva. In totale 308 allievi.

Brunetta attacca, poi chiede scusa…

SAP: POLIZIOTTI FANNO INDAGINI, NON SONO ‘PASSACARTE’

(ANSA) - ROMA, 28 MAG - I poliziotti e i carabinieri italiani 'non sono ne' dei 'panzoni' ne' dei 'passacarte', ma svolgono indagini'. Il segretario del Sap Nicola Tanzi risponde così al ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta, sottolineando che le scuse di quest'ultimo 'fanno piacere'. 'E' opportuno però - aggiunge - una volta per tutte, dire con forza che la questione dei poliziotti negli uffici e' un falso problema: la a maggior parte delle attività cosiddette burocratiche', infatti, e' in realtà legata a compiti di polizia, come i controlli per il rilascio del passaporto e del porto d'armi'. Non si tratta dunque 'di compiti da far svolgere ad un impiegato civile, visto che ci sono verifiche ed indagini da compiere'. Secondo il Sap va invece valutata 'con molta attenzione' la posizione del ministro Maroni 'che ha proposto di razionalizzare le forze dell'ordine. Da sempre il Sap - conclude Tanzi - si pone l'obiettivo di istituire un unico corpo di polizia nazionale, ovviamente coi dovuti e necessari accorgimenti che rispettino la storia e la struttura delle forze dell'ordine esistenti'. (ANSA) GUI 28-MAG-09 18:34