Roma, 29 dicembre 2008

Il SAP è un sindacato di Poliziotti. E come tutti i poliziotti, anche noi siamo sempre in "servizio", a Natale come a capodanno, a Pasqua come ad agosto. Tutto ciò è normale e scontato. Perché prima di essere sindacalisti, siamo e ci sentiamo appartenenti alla Polizia di Stato. Per tale motivo, in queste ore e in questi giorni, attraverso le nostre strutture sparse in tutte le città italiane, siamo al fianco del personale impegnato a garantire la sicurezza dei cittadini, magari lontano dai propri affetti e dalle proprie famiglie, impegnato in servizio il giorno di Natale o la notte di capodanno. Non possiamo dimenticarci, ad esempio, dei ragazzi e delle ragazze aggregati da tempo in provincia di Caserta, colleghi che nei mesi scorsi hanno pagato un prezzo altissimo per il loro impegno (con la tragica scomparsa di Francesco Alighieri e Gabriele Rossi) e che continuano a dare un fondamentale contributo per la sicurezza di quelle terre dilaniate dalla criminalità organizzata. Forse si dà per scontato che un poliziotto possa e debba lavorare di notte, nei festivi o in straordinario. Forse si pensa che chi veste la nostra divisa sia consapevole dei rischi che comporta la nostra professione. Noi crediamo che tutti i colleghi siano dei piccoli grandi Eroi quotidiani, dei quali magari ci si ricorda – purtroppo! - soltanto nelle situazioni tragiche. Il SAP invece vuole ricordare i colleghi sempre ed essere sempre dalla loro parte. Le parole non sono sufficienti per esprimere la nostra gratitudine. Siamo dalla vostra parte e per voi, per noi, continueremo a lottare. Forti anche del consenso crescente di cui gode il SAP. Grazie di cuore!

Il SAP, con il Segretario Generale Nicola Tanzi, è intervenuto nei giorni scorsi sul quotidiano LIBERO per commentare la conferenza stampa di fine anno del Ministro dell’Interno Roberto Maroni, nella quale – oltre a fornire una serie di dati sull’attività 2008 del Viminale, disponibili sul nostro sito internet www.sap-nazionale.org - si è parlato dei beni confiscati ai mafiosi. Il SAP ha apprezzato le parole del Ministro e l’operato sin qui svolto, ma si è anche augurato che presto tutti i beni mobili ed immobili sequestrati alle organizzazioni criminali siano utilizzati per integrare le risorse, attualmente insufficienti, a disposizione delle Forze di Polizia, al fine di potenziare i mezzi, a partire da quelli tecnologici, le strutture e investire nella formazione del personale, fondamentale per potenziare e qualificare la lotta alle associazioni mafiose. Il Parlamento ha più volte ipotizzato questa eventualità ed è una richiesta che come sindacato di polizia facciamo nostra. Ci auguriamo che si passi presto dalle parole ai fatti!

Il 2009 si aprirà per il SAP con un obiettivo fondamentale, tra i tanti che abbiamo al centro della nostra agenda sindacale: quello delle garanzie funzionali per il personale di Polizia, che non può operare senza la tranquillità di vedersi tutelato nell’ambito della propria professione. E un recente accadimento, relativo ad un collega autista, ci ha spinto a scrivere al Capo della Polizia, persona da sempre sensibile a queste tematiche, affinché siano valutati programmi e azioni di tutela idonei ed adeguati al fine di offrire ausilio e sostegno al personale di Polizia. La vicenda che abbiamo segnalato al Prefetto Manganelli è quella di un operatore che, nel 2006 in Sardegna, alla guida di una autovettura di Polizia, ha subito un incidente da parte di un’altra macchina che è uscita dalla propria corsia, provocando un frontale. Uno dei trasportati presenti nell’auto che ha causato l’incidente è purtroppo morto. Da considerare che l’autovettura di Polizia, come hanno dimostrato i rilievi effettuati dall’Arma dei Carabinieri, procedeva regolarmente e rispettando i limiti di velocità di quella strada. Dinamica chiarissima, dunque. Eppure, a distanza di due anni, il pubblico ministero, anziché archiviare, ha deciso di esercitare l’azione penale nei confronti del nostro collega autista, che il SAP intende tutelare. Accadimenti come questi, purtroppo, sono comuni e frequenti. Per questo il nostro "vecchio" e sempre attuale cavallo di battaglia delle garanzie funzionali dev’essere portato avanti, a partire proprio dal nuovo anno. Perché la sicurezza di chi opera è la prima, fondamentale condizione per garantire la (reale) sicurezza dei cittadini.

Un'auto della Polizia e' stata incendiata nella notte precedente la vigilia di Natale a Milano. Un episodio inquietante che porta alla mente analoghi fatti già avvenuti in passato nel capoluogo lombardo. La Segreteria Generale del SAP è vicina alle colleghe e ai colleghi di Milano, così come a tutti i poliziotti italiani, che in queste ore e in questi giorni di festività operano 24 ore su 24 per garantire la sicurezza dei cittadini. Nel contempo, questi episodi delinquenziali (sempre a Milano sono state incendiate anche alcune auto dei vigili), accompagnati in genere da scritte deliranti contro le Forze dell'Ordine, non vanno sottovalutati e, anzi, occorre tenere la guardia alta. Molto alta!

A seguito dell'ultima circolare ministeriale relativa alle esercitazioni di tiro, che è disponibile sul nostro sito internet www.sap-nazionale.org, abbiamo predisposto un'istanza volta alla corresponsione degli arretrati dell'indennità di missione che, a parere della Commissione Paritetica, spetta al personale inviato fuori sede alle predette esercitazioni. L'istanza è destinata esclusivamente ai nostri aderenti. Maggiori informazioni presso le Segreterie Regionali e Provinciali SAP.

Il prossimo 7 gennaio 2009 il Direttore Centrale di Sanità della Polizia di Stato, Prof. Giovanni Cuomo, darà il via al 6° Corso per Operatori con funzioni di "Pari". Si tratta di una tra le più importanti iniziative per continuare a promuovere sempre di più il benessere psico-organiz-zativo dei poliziotti attraverso la nuova cultura del mutuo-aiuto "psicologico" tra gli operatori di Polizia. Una iniziativa che il SAP condivide e supporta, come dimostra il successo del nostro servizio di assistenza psicologica on line.