Roma, 10 novembre 2008
Cause di servizio ed equo indennizzo: il SAP avvia un’azione di tutela del personale
Mentre prosegue la battaglia in Parlamento e la mobilitazione nazionale per ottenere maggiori risorse con la Finanziaria 2009, il SAP continua nella quotidiana e concreta azione per la tutela del personale. Uno dei temi che sta a cuore ai colleghi e al nostro sindacato è quello relativo ai procedimenti per il riconoscimento delle cause di servizio e dell’equo indennizzo. I tempi sono lunghi, lunghissimi e l’esito, il più delle volte, non è positivo. Il Sindacato Autonomo di Polizia sa bene come la nostra professione, incontrovertibilmente usurante e defatigante, possa incidere sulla salute fisica, pregiudicandola. Ed è evidente, pertanto, la beffa di attendere anni e anni per la definizione di un procedimento per, poi, avere il danno del diniego del riconoscimento. Per questo, il SAP ha deciso di intervenire a tutela del personale interessato, predisponendo un modulo, a disposizione presso le Segreterie Provinciali e Regionali, col quale richiedere l’attuale stato del procedimento avviato con l’istanza tesa al riconoscimento della causa di servizio e di equo indennizzo. Questo è soltanto il primo passo. Valuteremo in seguito l’eventuale necessità di ricorsi amministrativi. Abbiamo, nel contempo, tenuto alcuni incontri con il responsabile dell’ufficio ministeriale di competenza per conoscere le motivazioni che sono alla base delle lungaggini relative ai procedimenti. Inoltre, presso la Segreteria Generale, sarà prossimamente avviato un servizio di assistenza dedicata proprio per le cause di servizio e l’equo indennizzo. La nostra battaglia per i diritti del personale va avanti senza sosta. Con i fatti, non con le chiacchiere…
Orgogliosi di essere SAP!
Consumazione pasti in OP: vittoria del SAP
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l Dipartimento ha formalizzato le decisioni della Commissione Paritetica dello scorso giugno in merito alla consumazione del pasto durante i servizi di ordine pubblico. Recepita in pieno la richiesta del Sap – si veda il sito internet www.sap-nazionale.org dove abbiamo reso disponibile la nostra richiesta dello scorso febbraio e l’ultima circolare del Tep - per il personale dei Reparti Mobili impiegato in OP fuori sede. E’ stato infatti confermato e deciso che, per il personale dei Reparti Mobili impiegato in servizi di OP fuori sede, essendo in servizio sino al rientro nella sede di provenienza, l’ora dedicata al pasto, ove eccedente l’orario ordinario, è da conteggiare utilmente ai fini del computo della prestazione di lavoro straordinario.Decreto Brunetta: circolare 10/2008 applicativa art. 72
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l ministro Renato Brunetta ha firmato la circolare n. 10/2008 – disponibile sul nostro sito internet - che, di concerto con il ministro dell'economia e delle finanze, fornisce alcuni indirizzi applicativi per favorire, dichiara il Dipartimento per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione, "condotte omogenee da parte delle pubbliche amministrazioni in merito all'applicazione dell'art. 72 - 'Personale dipendente prossimo al compimento dei limiti di età per il collocamento a riposo' - del Decreto legge n. 112 del 2008 recante 'Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria' e convertito con modifiche nella legge n. 133 del 2008".Questionari vecchio concorso 1640 Vice Sovrintendenti
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bbiamo reso disponibili per tutti, sul nostro sito internet, i questionari, completi di griglie di correzione, relativi alla prova scritta del concorso interno, per titoli di servizio ed esame scritto, a 1640 posti da Vice Sovrintendente, indetto con D.M. 21 dicembre 2004. Dal portale del SAP è possibile "scaricare" un unico file "zippato" contenente domande e risposte.Oltraggio a pubblico ufficiale, il SAP lavora in Parlamento
SAP, BENE REINTRODUZIONE REATO OLTRAGGIO PUBBLICO UFFICIALE: 'NON SI TRATTA DI PUNIRE I CITTADINI, MA DI AVERE RISPETTO ISTITUZIONI"
Roma, 2 nov.- (Adnkronos) - La Segreteria Generale del Sap, sindacato autonomo di Polizia, plaude alla possibilità di reintrodurre nell'ordinamento il reato di oltraggio a pubblico ufficiale. "Abbiamo collaborato, attraverso il nostro ufficio studi, con vari parlamentari - spiega il segretario generale, Nicola Tanzi - per ripristinare il reato e studiare tecnicamente la possibilità di evitare future contestazioni da parte del legislatore per una pena eccessiva. Non si tratta di punire i cittadini, ma di avere rispetto delle Istituzioni e degli uomini in divisa che quelle Istituzioni rappresentano". (Sin/Pn/Adnkronos) 02-NOV-08 17:45 NNNN
SICUREZZA: TORNA REATO OLTRAGGIO A PUBBLICO UFFICIALE OTTO PROPOSTE
PRESENTATE IN PARLAMENTO Roma, 2 nov. - (Adnkronos) -
Torna dopo dieci anni il reato di oltraggio a pubblico ufficiale, abrogato nel
1999 con la legge sulla depenalizzazione dei reati minori. Da sei mesi a due
anni di carcere per chi offende l'onore o il prestigio di un pubblico ufficiale,
e' la pena prevista da quasi tutte le otto proposte di legge presentate da
maggioranza e opposizione alla Camera e al Senato. Dieci anni fa il legislatore
aveva ritenuto eccessiva la pena rispetto al reato, decidendo infine di abrogare
la norma, in vigore da 70 anni, "perché non più rispondente alle esigenze
attuali ed alle concezioni sociali dominanti della società moderna". "Un errore
ai limiti della irresponsabilità legislativa che ora bisogna riparare", dice il
senatore del Pdl Maurizio Saia, tra i promotori dell'iniziativa
di legge che intende ripristinare gli effetti sanzionatori dell'articolo 341 del
codice penale. Una forma di punibilità dell'offesa recata ad un pubblico
ufficiale e' ancora in vigore secondo il codice penale, che sanziona l'ingiuria
aggravata commessa contro pubblici ufficiali.
"Non c'e' però -commenta il carabiniere in aspettativa e deputato del Pdl Filippo Ascierto- l'attivazione automatica della macchina della giustizia. Inoltre, la procedibilità non e' d'ufficio, ma a querela di parte, e questo relega il pubblico ufficiale in una posizione inferiore a quella di un qualunque altro cittadino. L'oltraggio ad un pubblico ufficiale -sottolinea Ascierto, che ha presentato una proposta di legge per ripristinare il reato abrogato dieci anni fa- può danneggiare in maniera grave l'immagine della Pubblica amministrazione, di fatto completamente spodestata da qualsiasi forma di tutela". (…)
"La figura che rappresenta lo Stato necessita di una tutela e di una garanzia tali che i comportamenti che ne offendono la reputazione o il decoro devono essere sanzionati penalmente in relazione alla funzione che svolge il pubblico ufficiale nella nostra società", argomenta la parlamentare del Pdl Isabella Bertolini, anche lei tra i promotori di una iniziativa legislativa per reintrodurre nel codice penale il reato di oltraggio a pubblico ufficiale. La scelta di avviare una politica legislativa di depenalizzazione, come quella del 1999 che comprendeva, appunto, anche il reato di oltraggio a pubblico ufficiale, e' condivisibile, aggiunge Bertolini, "perché il codice Rocco presenta, ad oggi, reati che possono essere considerati ormai superati dal mutare della realtà sociale". Tuttavia, "le istituzioni e chi le rappresenta costituiscono un punto di riferimento importante per la vita dei cittadini. Per questo -sottolinea l'esponente del Pdl- non vanno trascurate o abbandonate. Anzi, al contrario, la loro immagine e il loro prestigio va difeso, per il ruolo e la funzione che esse rappresentano per l'intera collettività".
"Obiettivamente fuori misura", secondo la deputata del Pdl Angela Napoli, la pena prevista dal codice penale prima che il reato di oltraggio a pubblico ufficiale venisse abrogato: da 6 mesi a 2 anni. La cancellazione di quel reato, però, "ha creato una evidentissima e dannosa carenza di tutela giuridica del prestigio e dell'autorità dello Stato in generale. Per questo -spiega Napoli- e' necessario reintrodurre il reato". Anche se con una pena più lieve: fino a un anno di carcere, secondo la proposta di legge presentata da Napoli.
(Pol/Pn/Adnkronos) 02-NOV-08 18:21 NNNN
Prossimo G8 e alloggi personale: verifica del SAP
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ul nostro sito internet abbiamo pubblicato integralmente una nota dell’Ufficio per le Relazioni Sindacali del Dipartimento di P.S. relativa al prossimo G8 de La Maddalena ed in particolare alla situazione alloggi del personale, problema che il SAP aveva sollevato già nei mesi scorsi.In particolare, già nel mese di aprile avevamo sollevato il problema della qualità delle strutture che dovranno essere adibite ad ospitare i colleghi.
La Direzione Centrale dei Servizi Tecnico-Logistici e della Gestione del Personale ha, infatti, comunicato di voler incontrare il SAP e le altre organizzazioni sindacali al fine di consentire "di visionare le strutture alberghiere ed unità abitative che, in aggiunta alle unità navali, verranno destinate all’alloggio del personale impiegato" durante il G8 alla Maddalena.
Il sopralluogo avverrà il prossimo 12 novembre.
19° Corso Vice Sovrintendenti, nomina in Ruolo
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stato pubblicato il decreto di nomina in Ruolo del 19° corso per la qualifica di Vice Sovrintendente del Ruolo dei Sovrintendenti della Polizia di Stato, secondo l'ordine della nuova graduatoria formata dall'Istituto per Sovrintendenti di Spoleto.Il decreto è disponibile sul nostro sito internet www.sap-nazionale.org
Trieste non dimentica Daniele, Francesco e Gabriele
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lfredo Cannataro, presidente del Safoc (il Sindacato Autonomo delle Forze dell’Ordine in congedo), consigliere comunale triestino e storico esponente SAP, ha scritto una bella lettera al primo cittadino, agli assessori e al consiglio tutto dell’importante città situata ai piedi del monte Carso per chiedere di commemorare la memoria dei nostri colleghi Daniele Macciantelli, Francesco Alighieri e Gabriele Rossi, recentemente scomparsi in tragiche e note circostanze.Una richiesta accolta con un minuto di silenzio e probabilmente, nel prossimo futuro, con altre iniziative. Un grazie di cuore all’amico Cannataro che è sempre vicino al "suo" SAP e ai colleghi…
A Latina, purtroppo, un altro collega si è tolto la vita
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arco Fagioli aveva 25 anni, era un nostro iscritto, ma soprattutto era un collega, un bravo ragazzo e un valido atleta delle Fiamme Oro. Nella giornata del 3 novembre si e' ucciso con la sua pistola di ordinanza nei pressi del Lago di Paola. Il numero dei suicidi in Polizia quest'anno ha raggiunto una cifra record. Il disagio cresce e il SAP ne e' fin troppo consapevole, visto che da anni ci battiamo per questa problematica. Abbiamo un rapporto stretto e di collaborazione con la Direzione Centrale di Sanità che si e' già attivata per supportare i familiari del collega e i colleghi stessi che lo conoscevano, come SAP abbiamo istituito un servizio di assistenza psicologica curato dal nostro esperto Felix Lecce che certamente può essere d'aiuto, ma occorre fare molto, ma molto di più. E l'occasione per capire quale direzione il nostro Dipartimento intenda intraprendere può essere certamente quella del 19 novembre, quando si terrà alla Scuola Superiore di Polizia di Roma un convegno alla presenza del Capo della Polizia proprio sul fenomeno dei suicidi. Convegno al quale il Sap e' stato invitato nella figura del Segretario Generale, Nicola Tanzi. Ci stringiamo attorno agli amici, ai colleghi, ai familiari di Marco Fagioli e sappiamo che il nostro valente Segretario Provinciale di Latina, Angelo Pelagatti, si è subito prodigato in prima persona per fornire tutto il supporto disponibile.