Roma, 28 luglio 2008

 

Mobilitazione continua

Sono giorni decisivi per la conversione in legge del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, il provvedimento "antifannulloni" che di fatto assume i contorni di una vera e propria "manovra estiva", considerando – per stare alle parole dei testi ufficiali – che contiene "disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria". Dopo il via libera della Camera dei Deputati il 24 luglio, il testo approda ora al Senato e qui si gioca la grande battaglia della Consulta Sicurezza e del SAP che, assieme agli altri sindacati di Polizia e ai Cocer, sta tentando di far passare alcune modifiche, con particolare riferimento al nodo delle risorse e all’esclusione delle Forze dell’Ordine dal campo di applicazione dei famigerati articoli proposti dal ministro Brunetta e legati in particolar modo alle assenze per malattia. Abbiamo inviato per questo un telegramma urgente ai Presidenti delle Commissioni Affari Costituzionali e Difesa del Senato chiedendo "un impegno forte, tempestivo e concreto affinché, in sede di conversione, vengano accolti gli emendamenti correttivi nel senso auspicato, proposti da numerosi parlamentari, della maggioranza e dell’opposizione".

La nostra azione non finisce qui. La mobilitazione del SAP e delle altre organizzazioni, confermata anche a seguito dell’incontro col ministro Maroni (si veda lancio ANSA), prosegue con forza nei prossimi giorni e martedì 28 luglio, davanti al Senato, ci sarà una ulteriore giornata di protesta e sensibilizzazione, proprio per sollecitare il Parlamento ad approvare una "manovra" che tuteli e non penalizzi le Forze dell’Ordine. Servono risorse per il Contratto, per la Specificità, per il Riordino delle Carriere. Occorre impedire il blocco del turnover. Autorevoli esponenti del Governo continuano a dire, in questi giorni, che non ci saranno tagli, che sono state previste nuove risorse per le Forze dell’Ordine, che non ci sarà il blocco del turn over. Le cose non stanno così e se in Senato non ci saranno correttivi, la "manovra" conterrà tagli per tre miliardi di euro (in tre anni) ai bilanci di Forze Armate e Forze di Polizia e manterrà lo stop del turnover. Senza contare il nodo risorse: si parla di 300 milioni in più (più altri 100 per la polizia locale che a noi non interessano) che non compensano assolutamente i tre miliardi di tagli triennali. E poi questi soldi arriverebbero dal 2009 e, anche se uniti a risorse provenienti dal sequestro dei beni dei mafiosi – risorse comunque da quantificare – il Comparto Sicurezza e Difesa risulterebbe fortemente ed esageratamente penalizzato. Penalizzazioni che riguardano anche i carichi di lavoro delle Forze dell’Or-dine, che rischiano di crescere dopo l’approvazione delle norme del cosiddetto "Decreto Sicurezza" (approfondimenti sul nostro sito internet). Proprio quello che non ci saremmo aspettati da un Governo che a parole aveva puntato tutto sulla sicurezza in campagna elettorale.

Verba volant…

SICUREZZA: SINDACATI PS E COCER A COMMISSIONI SENATO, NO TAGLI (ANSA) - ROMA, 24 LUG - Tutti i sindacati di polizia ed i Cocer hanno inviato oggi a Carlo Vizzini e Gianpiero Cantoni, rispettivamente presidente della commissione Affari costituzionali e Difesa del Senato, un telegramma in cui "manifestano grave preoccupazione per come procedono i lavori per la conversione del decreto legge 112, contenente consistenti tagli sulle spese per la sicurezza e per la difesa".

I sindacati ricordano, ad esempio, "l'impossibilita' di reintegrare il personale che andrà in pensione 'coatta' (40.000 donne e uomini), nonostante già oggi ci sia grave carenza d'organico e gli oltre 3 miliardi di risorse tolti dai bilanci delle forze di polizia ed armate".

"Vi e' il grave rischio - sottolineano sindacati e Cocer - che, in mancanza delle necessarie correzioni, il provvedimento possa seriamente incrinare il livello di sicurezza nazionale ed internazionale oggi garantito, con profondo sacrificio ed innegabile abnegazione dagli operatori del Comparto".

I rappresentanti delle forze di polizia ed armate chiedono dunque ai presidenti delle due Commissioni "un impegno forte, tempestivo e concreto affinché, in sede di conversione, vengano accolti gli emendamenti correttivi nel senso auspicato, proposti da numerosi parlamentari della maggioranza e dell'opposizione".

(ANSA) NE 24-LUG-08 19:24 NNN

SICUREZZA:SINDACATI PS DA MARONI, MOBILITAZIONE PROSEGUE CONFERMATI TAGLI, PRONTE ULTERIORI INIZIATIVE PROTESTA (ANSA) - ROMA, 23 LUG - Il ministro ha provato a rassicurare i sindacati di polizia ed ha promesso il suo impegno personale contro alcune norme penalizzanti e per recuperare i tagli alla sicurezza, ma i sindacati di polizia hanno mantenuto lo stato di mobilitazione contro il Governo. Questo l'esito dell'incontro, oggi al Viminale, tra il ministro dell'Interno, Roberto Maroni - accompagnato dal sottosegretario Alfredo Mantovano e dal capo della polizia, Antonio Manganelli - e le organizzazioni sindacali del comparto sicurezza.

Il ministro, secondo quanto si apprende, ha assicurato che farà pressioni su chi ha in mano i cordoni della borsa, il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, nonché sul ministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta, per fare in modo che a settembre vengano recuperate nuove risorse per le forze di polizia, ci sia il riconoscimento della specificità per gli operatori del settore ed i poliziotti non vengano penalizzati dalle norme sulla malattia contenute nel decreto cosiddetto 'anti-fannulloni'.

In uno dei prossimi Consigli dei ministri potrebbe anche essere approvato un ordine del giorno per dare un segnale forte in questa direzione dopo settimane di polemiche per i tagli della manovra. Maroni ha anche ricordato che i tagli saranno recuperati con la creazione di un Fondo per la sicurezza da 400 milioni, di cui 100 per le forze di polizia locali.

Le aperture del ministro non sono però bastate ai sindacati che hanno mantenuto lo stato di mobilitazione, destinato, annunciano, 'a produrre ulteriori incisive azioni di protesta qualora non pervengano a breve segnali di un concreo intervento a sostegno delle proprie legittime rivendicazioni'.

Siulp, Sap, Silp-Cgil, Siap-Anfp, Consap, Fsp-Ugl, Coisp e Uilps considerano positiva la disponibilità di Maroni sul riconoscimento della specificità degli operatori della sicurezza ed il riordino delle carriere, ma rimangono 'fortemente perplessi' sull'azione 'contraddittoria' del Governo; infatti, sottolineano, 'contrariamente a quanto dichiarato nella scorsa campagna elettorale, il fronte della sicurezza non solo non ha beneficiato degli investimenti promessi, ma e' stato colpito da drastici tagli che penalizzano gli organici, le risorse necessarie per l'ammodernamento degli strumenti e i fondi di spesa'.

(ANSA) NE 23-LUG-08 20:35 NNNN

SICUREZZA (ANSA): SAP, DL ANTIFANNULLONI TAGLIA 10% STIPENDIO PS (ANSA) - ROMA, 23 LUG - Le penalizzazioni contenute nel cosiddetto decreto 'antifannulloni' comporteranno tagli tra 8% ed il 10% allo stipendio mensile dei poliziotti, nel caso di assenze di dieci giorni per malattia. Lo evidenzia un'analisi dell'ufficio studi del Sap (Sindacato autonomo di polizia). In merito, la Consulta sicurezza, composta da Sap, Sappe e Sapaf, ha scritto una lettera al presidente della Repubblica, al premier ed ai ministri Maroni, Tremonti e Brunetta per chiedere di escludere il personale delle forze dell'ordine dall'applicazione della norma. 'La nuova disciplina per le assenze per malattia - dice il segretario generale del Sap, Nicola Tanzi - e' penalizzante per il Comparto sicurezza, perchè per i primi dieci giorni di malattia sono previste forti decurtazioni di stipendio che per poliziotti e carabinieri, a causa della particolare 'struttura' della busta paga, sono maggiori rispetto al pubblico impiego'. L'Ufficio studi del sindacato ha calcolato come incide la 'decurtazione per malattia' sugli stipendi dei poliziotti. Nel caso di dieci giorni di malattia, il taglio alla retribuzione mensile va da 103,44 euro netti per un agente fino a 177,89 per un vicequestore aggiunto. (ANSA) NE 23-LUG-08 19:18 NNNN

Assunzioni Vfb e Vfp, novità

Il SAP ha appreso da fonti ministeriali del prossimo avvio al corso di formazione per Agenti della Polizia di Stato, previsto per il mese di settembre/ottobre, dei VFB e VFP vincitori di concorso.

Si tratta dei residui 268 VFB del concorso a 350 posti (i primi sono già  partiti), relativi al bando pubblicato sulla G.U. - 4^ serie speciale concorsi ed esami - del 14.6.2002, dei 369 VFB relativi al bando di concorso pubblicato sulla G.U. - 4^ serie speciale concorsi ed esami - del 16.5.2003 e dei primi 327 VFP vincitori del concorso a 1507 posti, pubblicato sulla G.U. - 4^ serie speciale concorsi ed esami - del 12.12.2006.

Indennità Polizia Stradale, ritardi gravissimi

La situazione del pagamento delle indennità di specialità è in molti casi gravissima e il SAP è tornato con forza a fare pressioni nei confronti del Dipartimento. Clamoroso il ritardo con cui vengono corrisposti gli emolumenti previsti dall’Accordo sottoscritto da Anas / Autostrade s.p.a. e il Ministero per il personale in servizio presso la Polizia Stradale. Nello specifico, non risultano essere state corrisposte le indennità relative ai servizi di scorta effettuati dagli operatori della Polizia Stradale a partire dal secondo trimestre del 2006, almeno in alcuni uffici. Su tutti, ma non è il solo, l’emblematico esempio di Foggia. Si tratta di un ritardo di ben 29 mesi che non può essere giustificato in alcun modo, atteso che risulta regolare il versamento dei relativi fondi alle casse della nostra Amministrazione da parte dell’Ente concessionario. Per questo, dal Ministero pretendiamo senza indugi risposte immediate e concrete. O intraprenderemo tutte le iniziative del caso.

 

Catania, quando manca lo spirito di collaborazione…

Il 2 febbraio 2007 moriva a Catania l’ispettore di Polizia Filippo Raciti. Una morte figlia della violenza stupida e cieca che circonda uno sport a volte altrettanto stupido come il calcio. Non è possibile morire così e Filippo resterà per sempre nei nostri cuori. Le colleghe e i colleghi in servizio a Catania, a distanza di un anno e mezzo circa da quei drammatici fatti, non hanno dimenticato e portano ancora addosso i segni di quella drammatica esperienza, perché molti conoscevano Raciti e tutti gli volevano bene. In quell’occasione, il SAP e anche altri sindacati di Polizia si dimostrarono superiori alle polemiche di bottega e alle problematiche pur esistenti a Catania, a partire dalla gestione dell’ordine pubblico, attivandosi in ogni modo per lavorare lealmente e con spirito collaborativo assieme ai vertici della locale Questura. Vertici che, 18 mesi dopo, sembrano aver dimenticato quello spirito di collaborazione, oltre – in alcuni casi – al buon senso. Specialmente quando si parla rapporti col personale e di gestione degli uffici. Ognuno ha la sua coscienza. Certamente il SAP non lascerà nulla di intentato per tutelare i colleghi, iscritti o meno, da chi pensa che i diritti del personale siano solo un optional.

 

 

 

 

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