Su questo punto era stato deciso un rinvio nel corso della seduta del 9 aprile e ora si è invece proceduto ad un’analisi. L’art. 12, comma 3, dPR 170/07 stabilisce che il personale giudicato permanentemente non idoneo al servizio in modo parziale permane, ovvero è collocato in aspettativa, fino alla pronuncia sul riconoscimento della dipendenza da causa di servizio. Durante questo periodo spettano, salvo trattamento più favorevole, gli emolumenti di caratteri fisso e continuativo. La Questione è stata esaminata dal Dipartimento della Funzione Pubblica che ha stabilito e ribadito l’applicazione dell’articolo in questione al "personale giudicato permanentemente non idoneo al servizio in modo parziale". Pertanto, si è deciso di ridiscutere la questione durante la riapertura della fase contrattuale al fine di cassare il termine "giudicato" che non permette l’estensione del trattamento economico in questione anche al personale che non rientra nelle fattispecie stabilite dall’articolo predetto.

La Commissione Paritetica ha deciso di estendere il diritto alla fruizione del Buono Pasto anche al personale che presta servizio continuativo impiegato nel turno 14-22.

Il SAP – con nota inviata il primo febbraio al Ministero – aveva chiesto di non decurtare, dal computo dell’orario di servizio, l’ora dedicata al Pasto, con l’obiettivo di considerare utile ai fini del calcolo delle ore di straordinario questo periodo di tempo. Una posizione che la Commissione Paritetica ha condiviso ed accettato.

L’articolo 8 della Legge 78/83 stabilisce che al personale spetta l’indennità supplementare di marcia limitatamente ai giorni di effettivo servizio collettivo, qualora il servizio stesso sia svolto in drappelli di almeno 10 uomini compresi i militari di truppa, fuori dall’ordinaria sede di servizio, per la durata di almeno 8 ore. Per la Polizia tale norma, nata evidentemente per le Forze Armate e quindi estesa, si applica solo con riferimento alle trasferte effettuate fuori dall’ordinaria sede di servizio per lo svolgimento delle esercitazioni di tiro. Fino ad oggi, se il servizio era di durata inferiore alle 8 ore consecutive, non spettava alcuna indennità. La Commissione Paritetica, su richiesta del SAP e delle organizzazioni sindacali, ha assicurato che sarà emanata una nota che stabilirà il pagamento dell’indennità di missione laddove non ci siano gli estremi per corrispondere l’indennità supplementare di marcia. Ovviamente, le due indennità restano non cumulabili.

Come è noto, le disposizioni pattizie prevedono che l’indennità di reperibilità sia corrisposta, tra l’altro, al personale non reperibile che per sopravvenute esigenze è chiamato ad intervenire in servizio, salvo che nella giornata abbia già effettuato il previsto turno di servizio e sia libero dal servizio stesso. La Commissione Paritetica ha stabilito che tale norma, allo stato attuale, va attuata così com’è. Il SAP ha chiesto di rivedere la normativa nel suo complesso, giudicata non più idonea a tutelare il personale.

La Commissione, nonostante le pressanti richieste del SAP finalizzate a ottenere il riconoscimento di questa indennità per tutti gli uffici ubicati presso Enti e strutture di terzi, ha interpretato in modo restrittivo la norma in questione, ritenendo di non dover corrispondere l’emolumento alle Sezioni di P.G., ai posti fissi presso gli Ospedali, Tribunali e Prefetture. Ricordiamo ai colleghi che sono in atto, come è noto, dei ricorsi di cui alcuni giunti in appello, al Consiglio di Stato. Attendiamo l’esito di questo procedimenti per riproporre con forza alla Commissione Paritetica una questione che ci sta molto a cuore.

L’Amministrazione ha proposto di rivedere la normativa nella discussione in corso per la ridefinizione del nuovo Accordo Nazionale Quadro. Il SAP ha chiesto con forza l’emanazione di una circolare che inviti i Questori al rispetto dell’articolo 6 comma 3 e dell’articolo 7 comma 3 dell’attuale ANQ, con particolare riferimento al rispetto delle procedure di informazione preventiva. Si è avuta assicurazione in tal senso.

Il SAP ha ribadito la necessità che le oo.ss. possano acquisire i fogli di firma di tutto il personale contrattualizzato, compreso quello direttivo. L’Amministrazione ha rinviato la discussione in quanto ritiene che sia necessario preliminarmente individuare le modalità di compilazione del foglio di firma.