Roma, 9 giugno 2008
Consiglio Nazionale SAP a Rimini
Un sindacato che conta, dalle grandi alle "piccole" battaglie
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i attendono sfide importanti in questo 2008. Dal Riordino delle Carriere al Contratto, al nuovo Accordo Nazionale Quadro; dalla Specificità alla salvaguardia del nostro sistema previdenziale. Ma non solo. Un grande sindacato che può contare sulla forza di oltre 20.000 iscritti dev’essere forte e determinato nel perseguire anche obiettivi apparentemente "minori", ma di fondamentale importanza per la vita quotidiana e concreta del personale: dai mezzi alle strutture, dalla questione della mobilità al pagamento regolare delle indennità accessorie, fino all’assunzione dei tanti giovani che hanno fatto la loro gavetta nelle Forze Armate e che aspirano con orgoglio ed onore ad indossare la nostra divisa, a tanto altro ancora.Sono queste le linee guida che la Segreteria Generale guidata da Nicola Tanzi ha portato all’attenzione del Consiglio Nazionale del Sindacato Autonomo di Polizia, svoltosi a Rimini nelle giornate del 6 e 7 giugno. Dopo l’elezione a senatore di Filippo Saltamartini e a deputato di Giovanni Paladini (un risultato storico mai conseguito da nessuna organizzazione sindacale, non soltanto della Polizia), per il SAP si apre una fase nuova che ha tutte le premesse per essere positiva, soprattutto per quel che concerne gli interessi concreti e reali degli operatori della sicurezza, che poi sono alla base della nostra azione. Su questi obiettivi, il Sindacato Autonomo di Polizia si è confrontato con la propria classe dirigente e con gli iscritti, nella convinzione che uniti si vince. E vince soprattutto il personale, a cui dobbiamo essere in grado di garantire un Riordino delle Carriere serio, che dia soprattutto alla base la possibilità di crescere, e un Contratto che adegui le nostre retribuzioni agli stipendi europei degli altri poliziotti, con un pieno riconoscimento della Specificità e con risorse adeguate. Ma ai nostri operatori, impegnati quotidianamente in strada come negli uffici, al servizio del cittadino e della sicurezza di cui tutti parlano (anche se non sempre a proposito), dobbiamo garantire pure mezzi adeguati, strutture dignitose, condizioni professionali accettabili, il pagamento regolare delle indennità accessorie che non sono prebende, ma il frutto di un impegno giornaliero e costante, spesso a rischio della propria vita. E al personale va garantita anche la possibilità di mettere su famiglia, di lavorare e operare vicino ai propri affetti, cercando di tutelare quelle situazioni che anche la nostra Costituzione considera degne di salvaguardia (articoli 29, 30 e 31). In questo senso, una sostanziale revisione di tutta la normativa che regola la mobilità degli operatori di Polizia si rende necessaria. Perché dopo l’ultima, grande movimentazione, non è possibile ipotizzare che si arrivi al 2009 inoltrato – come ci ha fatto capire il Dipartimento – per i nuovi trasferimenti, riferiti soprattutto al Ruolo Agenti – Assistenti.
Un grande sindacato si vede nelle "grandi" cose, ma anche nelle "piccole" (che poi tanto piccole non sono), cioè in quelle quotidiane e concrete, che toccano realmente la vita delle persone. E’ questa la strada che il SAP intende tracciare e seguire. Convinti, come sempre, di avere il sostegno della stragrande maggioranza delle poliziotte e dei poliziotti italiani.
Nuovo Accordo Nazionale Quadro e Commissione Paritetica
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roseguono al Dipartimento, a ritmo serrato, le riunioni per la definizione del nuovo Accordo Nazionale Quadro. Riunioni che hanno subito una accelerazione proprio a seguito delle nostre richieste, visto che l’obiettivo del SAP è arrivare ad una stesura dell’ANQ veramente in tempi brevissimi. Torna a riunirsi, inoltre, la Commissione Paritetica (10 giugno) con l’obiettivo di proseguire l’esame delle importanti tematiche affrontate nell’ultima riunione di aprile. Sul nostro sito internet www.sap-nazionale.org è disponibile la documentazione completa.Ancora solleciti su indennità accessorie e straordinari
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’azione di sollecito del SAP per il regolare pagamento delle indennità accessorie va avanti con forza a e a tutti i livelli. La denuncia sullo straordinario svolto in ordine pubblico dagli operatori dei Reparti Mobili ha avuto ampia eco sulla stampa nazionale e confidiamo che possano esserci a breve importanti novità. Ci stiamo muovendo anche per quel che concerne l’indennità di Specialità, con particolare riferimento alla Polizia Ferroviaria e alla Stradale, dove si registrano ritardi più che annuali. Siamo pronti anche a rivolgerci ad un Tribunale, se necessario. Il problema, come è noto, è quello delle risorse. Per ciò che concerne le Specialità, anche se Autostrade, Ferrovie e Poste corrispondono più o meno regolarmente le loro spettanze al Dipartimento, queste si "perdono" poi nei vari capitolati di bilancio del Viminale. Una situazione che deve cambiare. E anche su questo dal nuovo Governo ci aspettiamo risposte concrete.Immigrazione, Sentenza della Corte di Cassazione
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entre la politica discute o meno sull’opportunità di introdurre il reato di immigrazione clandestina o la semplice aggravante, in maniera definitiva nel nostro ordinamento, diamo atto di una importante Sentenza della Corte di Cassazione che interessa direttamente l’attività quotidiana e pratica degli operatori di Polizia.I clandestini devono essere espulsi dal nostro Paese
anche se i controlli a domicilio delle Forze dell'Ordine vengono effettuati, nel
corso di una indagine, senza un mandato. Il giro di vite nei confronti
degli immigrati irregolari viene operato dalla Cassazione (Prima Sezione Civile,
sentenza 13863 del 2008) che sottolinea come gli accertamenti svolti dalla
Polizia Giudiziaria nel corso del "compimento di indagini" non violano le norme
sul domicilio, anche se avvengono senza mandato di perquisizione.
In particolare, la Cassazione ha affermato la sua linea dura, occupandosi
del caso di un clandestino sorpreso dalla Polizia, durante un controllo
domiciliare, senza documentazione di soggiorno. L'immigrato era stato
dapprima espulso dal Prefetto di Milano (marzo 2006), poi l'espulsione era stata
annullata dal Giudice di Pace del capoluogo lombardo (aprile 2006) secondo il
quale il controllo della Polizia senza un mandato era illegittimo in quanto
svolto "in violazione delle norme sul domicilio". Contro questa decisione
tollerante si è opposta con successo in Cassazione la Prefettura di Milano.
La Suprema Corte, accogliendo il ricorso, ha rinviato il caso al giudice di Pace di Milano il quale si dovrà attenere al principio secondo il quale "nell'ipotesi in cui si controverta sulla validità di una espulsione, non assume alcuna rilevanza il fatto che la incontestata condizione di irregolare presenza dello straniero nel territorio nazionale sia stata accertata dalla Polizia Giudiziaria nel corso di un controllo domiciliare effettuato per il compimento di indagini e che non sia stato assistito dai requisiti e dalle condizioni previste dal codice di procedura penale per il relativo accesso".
Polizia Giudiziaria e Convenzione di Budapest
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om’è noto, il 4 aprile 2008 è stata pubblicata in G.U. la legge di ratifica della Convenzione di Budapest del 23 novembre 2001 - obbligatoria per il territorio nazionale dal giorno successivo alla pubblicazione - riguardante i crimini commessi attraverso internet o altre reti informatiche, la cui finalità è quella di realizzare una politica comune fra gli Stati dell’UE, adottando norme appropriate, coordinate ed uniformi per il contrasto del crimine informatico. Quasi quindici anni dopo la legge 547/93, ratificando la citata Convenzione, il legislatore nazionale recepisce le ulteriori fattispecie individuate dal legislatore europeo, accanto alla ‘frode informatica’ (art. 640 ter c.p.), unico reato c.d. informatico tipizzato finora. Altre importanti novità riguardano le modifiche al codice di procedura penale e al codice della privacy (196/2003): vengono introdotti atti quali l’ispezione e la perquisizione ai sistemi telematici ed informatici, nonché il sequestro di dati informatici. In buona sostanza, viene previsto che la Polizia Giudiziaria acquisisca il dato elettronico mediante copia su adeguato supporto con una procedura che assicuri la conformità all’originale e l’immodificabilità. Chiaramente queste procedure impongono degli obblighi precisi, in particolare per quanto riguarda la flagranza del reato, nel caso in cui si dispone che gli Ufficiali di p.g. adottino misure tecniche dirette ad assicurare la conservazione dei dati originali e ad impedirne l’alterazione e procedano alla perquisizione di sistemi informatici o telematici, ancorché protetti da misure di sicurezza, quando hanno fondato motivo di ritenere che contengano dati o tracce pertinenti al reato. Nella panoramica criminale moderna è ormai all’ordine del giorno rinvenire oggetti relativi a supporti o sistemi informatici ed è evidente che tale prospettiva non possa che coinvolgere in primis la Polizia Postale e delle Comunicazioni, ma anche il personale dei settori informatici quale ausilio alle operazioni di polizia. Pertanto, gli Ufficiali ed Agenti di p.g. devono essere posti nelle condizioni di intervenire in modo corretto, di conservare le prove telematiche, di disporre di strumenti software ed hardware atti a garantire ed assicurare l’applicazione di quanto recepito con l. 48/2008. Il SAP pertanto ha scritto al Ministero una nota urgente per conoscere modalità e tempi di adeguamento della nostra Amministrazione alle novità legislative, con particolare riferimento alla dotazione di strumenti tecnologici appropriati, al fine di garantire al personale della Polizia di Stato interessato la possibilità di effettuare interventi corretti, efficaci, uniformi ed immuni da vizi procedurali.Torna la SAPFEST in quel di Vicenza
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nche quest’anno la nostra Segreteria SAP di Vicenza ha organizzato (8 giugno) la SAPFEST, una giornata di festa, allegria e divertimento dedicata alla famiglia in una splendida località della provincia. Spettacoli, giochi e un menu all’aperto da gustare in amicizia sono i punti forti di una iniziativa che ormai viene portata avanti con successo da tempo. Complimenti come sempre ai valenti organizzatori!