Roma, 3 marzo 2008
Insicurezza nazionale
Abbiamo spesso su queste pagine dato notizia, anche con giustificata enfasi, delle azioni delle Forze dell’Ordine. E della Polizia di Stato in particolare nel contrasto alla mafia e alla criminalità organizzata. Lo abbiamo fatto perché le strade di questa battaglia sono lastricate con il sangue dei nostri colleghi. A cominciare da Boris Giuliano, capo della squadra mobile di Palermo negli anni ’70. E se il fior fiore di boss e di capi scontano oggi la loro pena, in regime di carcere duro, nelle patrie galere, molto lo si deve al sacrificio, allo sforzo, al rischio e alla professionalità delle donne e degli uomini della Polizia di Stato.
Non è solo per questo che siamo sconcertati dalla notizia della scarcerazione del figlio di Riina per decorrenza dei termini di custodia cautelare, pur essendo stato condannato a decine di anni di reclusione.
Per giunta condannato in primo ed in secondo grado di merito.
Il punto non è certo la norma costituzionale di cui all’art. 13 e la presunzione di non colpevolezza. Il problema è se la Cassazione avrebbe potuto accelerare i suoi tempi di giudizio. Noi pensiamo di sì.
Pensiamo che il Procuratore generale e il Presidente della Suprema Corte ben avrebbero dovuto scongiurare questa evenienza. Il diritto al giudizio di legittimità e il ricorso per cassazione non può comprimere il diritto alla sicurezza dei cittadini e delle vittime.
Quale immagine potrà avere l’Italia nei consessi internazionali se Riina Junior scapperà?
Per tutto ciò. ci appelliamo alle Autorità politiche e istituzionali perché sia riemesso un provvedimento cautelare.
Il ministro della Giustizia Scotti ha detto che verrà aperta una indagine.
Il "nostro" Amato ha proseguito aggiungendo che le Forze dell’Ordine non saranno demotivate da quanto è successo.
I principali candidati premier che si stanno sfidando in vista delle elezioni di aprile si stracciano le vesti e dicono che così non si può andare avanti.
Si tratta di un film già visto.
Ma a noi non va bene.
Aggregazioni
L’aggregazione degli Agenti del 63° e 64° corso e degli Agenti del 165° e 166° corso ex Vfb proseguirà fino al 20 marzo. E non fino al 30 marzo. Si tratta di una buona notizia che potrebbe portare le assegnazioni e poi i trasferimenti a ridosso di Pasqua.
D’Elia, battaglia quasi vinta
L’arroganza e la protervia di certi personaggi, che dopo un passato di sangue e violenza pretendono oggi di insegnare al mondo come si deve vivere, devono essere contrastate. Il signor Sergio D’Elia, parlamentare radicale della Rosa nel Pugno (partito per altro sciolto), tra qualche settimana non sarà più un rappresentante delle nostre Istituzioni. La battaglia condotta dall’Associazione Memoria di Mariella Magi Dionisi, dal SAP e da tutti coloro – per fortuna ce ne sono molti sia a destra che a sinistra – potrebbe dare presto i frutti sperati.
Aspettiamo, ovviamente, la presentazione ufficiale delle liste elettorali, che si avrà tra il 9 e il 10 marzo.
Ma, se le parole hanno un senso e le prese di posizione valgono qualcosa, D’Elia sarà escluso.
Il Partito Democratico – che ha permesso ai radicali l’apparentamento – dovrebbe imporre a tutti coloro che si presentano nelle proprie fila di non avere condanne passate in giudicato.
D’Elia dunque è destinato a restare fuori dal Parlamento.
Tra le persone normali potrà dimostrare la sua volontà di resipiscenza.
Cominciando a ripagare la parte civile di una parte dei danni materiali che mai potranno essere risarciti per intero.
Noi non contestiamo la sua ‘voglia’ di impegnarsi in politica.
Contestiamo che la politica ha un’etica e l’etica pubblica non può avere a fondamento i terroristi che negli anni ’70 uccisero troppi poliziotti, carabinieri e magistrati.
E con noi la pensano allo stesso modo anche la maggior parte dei cittadini italiani.
Finalmente, come dimostrò il sondaggio che commissionammo ad una società specializzata due anni fa, il SAP ha partecipato a riscrivere una pagina importante della vita politica del nostro Paese. Le vittime, e i parenti delle vittime, meritano rispetto.
Sempre e prima di ogni altro. E noi saremo sempre dalla parte di Abele, mai di Caino.
(www.nessunovoticaino.org)
Vittime del Dovere, ritardi ingiustificati
E a proposito di battaglie concrete portate avanti dal SAP, nei giorni scorsi abbiamo stigmatizzato l’inerzia del Ministero dell’Interno sulle procedure di liquidazione delle provvidenze alle vittime del dovere ed ai soggetti equiparati.
Ci sono infatti ritardi, anche di anni, che non sono giustificati e che offendono ancora una volta queste persone.
Come è noto, con il decreto del Presidente della Repubblica 7 luglio 2006, n. 243, è stato emanato uno specifico regolamento per le vittime del dovere.
Un regolamento necessario anche ai fini di una progressiva estensione dei benefici già previsti in favore delle vittime della criminalità e del terrorismo, a norma dell’art. 1, comma 565, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 (Finanziaria 2006).
Ebbene, i ritardi accumulati sarebbero da attribuire all’esiguo numero di personale impiegate presso l’ufficio competente.
Il SAP ritiene inaccettabile tutto ciò e si è mosso con duro intervento presso il Ministro dell’Interno.
Emanuele Petri, per non dimenticare
Sono passati cinque anni dalla morte di Emanuele Petri, il Sovrintendente della Polizia Ferroviaria ucciso in provincia di Arezzo da un commando di brigatisti rossi.
Cinque anni nei quali, grazie al sacrificio eroico del nostro collega, sono state di fatto affondate le nuove BR.
Il 2 marzo si terranno una serie di iniziative di commemorazione, sia in Toscana e sia in Umbria, nei luoghi nativi di Petri.
Il Sap non dimentica… (www.pernondimenticare.cc)
L’ 8 Marzo dalla parte delle poliziotte
Sono ormai circa 15.000 le donne in Polizia su poco meno di 100.000 operatori e tra loro ci sono molti funzionari e dirigenti, tanti medici e tecnici, appartenenti alle Fiamme Oro e pure componenti della banda musicale. E’ questo il modo migliore, in vista dell’8 marzo, per parlare delle "colleghe" che ormai da 27 anni – senza mai dimenticare il glorioso e disciolto Corpo di Polizia femminile – sono una parte irrinunciabile e fondamentale della Polizia di Stato e della nostra Amministrazione, un valore aggiunto che solo di recente altre Istituzioni – si pensi all’Arma dei Carabinieri – hanno compreso, permettendo l’accesso tra le proprie fila delle donne. E’ cosa ormai nota che la sensibilità e la professionalità del personale femminile superano, in molti casi, quelle degli uomini.
Eppure, al di là delle belle parole, la nostra Amministrazione non tutela come dovrebbe – e come le leggi impongono – questo personale.
Si pensi solamente alla questioni relative alle pari opportunità e alla tutela della maternità.
Nel primo caso, esiste presso il Dipartimento una Commissione che non viene valorizzata come si dovrebbe e che soprattutto non viene tenuta in considerazione quando elabora consigli e suggerimenti.
Per quel che concerne la tutela, il SAP combatte ogni giorno con azioni e ricorsi per affermare i diritti del personale.
E a proposito di salvaguardia del personale femminile, segnaliamo tra le tante iniziative in preparazione per l’8 marzo quella della Segreteria Provinciale SAP di Torino, che ha un segretario provinciale aggiunto donna e un consiglio provinciale con una quota rosa altissima.
Per tutte le poliziotte del capoluogo piemontese, infatti, è stata lanciata l’iniziativa "Una mimosa per la prevenzione", con possibilità di visita gratuita e di ecografia al seno.
E’ questo uno dei modi concreti, non fatto di vuote parole, per parlare di pari diritti e pari opportunità.
Fondo 2008
Sono proseguiti anche nell’ultima settimana di febbraio al Dipartimento le riunioni per la definizione dei criteri di ripartizione del Fondo 2008.
Ferme restando le attuali fattispecie, è emersa la proposta, sostenuta anche dal SAP, di una indennità forfetaria per i Reparti Prevenzione Crimine, in analogia a quanto oggi avviene per i Reparti Mobili.
A questo proposito, il SAP ha evidenziato la necessità – per il personale dei Reparti Prevenzione Crimine – di sanare le sperequazioni esistenti in relazione alla corresponsione dell’indennità di ordine pubblico.
Infatti, questo personale svolge spesso servizi di ordine pubblico che non vengono remunerati come tali.
Tornando alla questione del Fondo 2008, nell’ambito della riunione svoltasi al Ministero si è anche convenuto sull’opportunità di effettuare una ricognizione sui posti di funzione dei responsabili di ufficio.
Ciò al fine di valutare la possibilità di istituire una nuova fattispecie di indennità di comando.
Ricordiamo, che al momento, si tratta soltanto di una ipotesi di lavoro.
Le riunioni proseguiranno in settimana.
Sedi disagiate
Si è svolta al Dipartimento, nella giornata del 29 febbraio, la prevista riunione relativa alle sedi disagiate.
L’incontro, che il SAP aveva fortemente sollecitato, è servito per compiere una attenta disamina delle bozze di Decreti ministeriali relativi all’individuazione delle sede disagiate per gli anni 2007 e 2008.
La nostra organizzazione aveva da tempo espresso parere sfavorevole alle bozze di Decreti in questione, perché "punivano" tutti gli Uffici e i reparti del Triveneto. Partendo da una proposta "incredibile" dell’Ufficio interregionale di Padova, l’Amministrazione aveva ipotizzato di cancellare questa previsione per Uffici davvero disagiati. Ed inoltre non si erano valutate le nostre richieste per chiedere l’inserimento di una serie di uffici e di sedi nuove.
Considerando che i Decreti non sono a tutt’oggi stati emanati, anche a causa di alcuni supplementi di istruttoria non ancora definiti dal Ministero, è emersa la necessità di riconfermare – sia per il 2007 che per il 2008 – tutte le sedi disagiate previste dall’ultimo Decreto approvato, quello del 2006.
Un modo per congelare la situazione esistente e stigmatizzare l’opera dell’Ufficio interregionale del Padova. Una posizione condivisa dai maggiori Sindacati di Polizia. Tuttavia il SAP ha, però, contestualmente ribadito la necessità di avviare immediatamente un tavolo di trattative per un’analisi complessiva e più dettagliata dell’intera situazione.
Questo soprattutto al fine di inserire tutti gli uffici che la nostra organizzazione ha individuato e segnalato al Ministero.
Si resta ora in attesa delle definitive determinazioni ministeriali su cui il SAP sarà attento e vigile.
Articolo 9 ANQ
Il dipendente che effettua un turno non continuativo in regime di settimana lunga, può richiedere un orario flessibile dal lunedì al venerdì (ad esempio, 08.30/14.30 oppure 09.00/15.00), per poi ritornare a effettuare l’orario 08.00-14.00 nella giornata di sabato. Il Dipartimento, rispondendo ad una forte sollecitazione del SAP che contrastava l’interpretazione di alcuni Uffici, conferma la corretta interpretazione dell’articolo 9 dell’Accordo Nazionale Quadro attualmente in vigore. Il SAP aveva posto la questione in relazione ad alcune situazioni verificatesi presso vari Uffici di Polizia dove, a danno del personale, era stata fornita una interpretazione della norma che contrastava con la ratio della disposizione stessa e col buon senso. Sul nostro sito internet www.sap-nazionale.org è disponibile il testo del quesito del SAP e la risposta del Dipartimento.
Assistenti e arretrati
Il SAP ha appreso che gli arretrati non ancora corrisposti agli Assistenti scrutinati a novembre 2007, saranno verosimilmente liquidati entro il mese di marzo 2008.
Trasferimenti
Sono stati disposti, con effetto immediato, i trasferimenti del personale in forza alle Direzioni Interregionali della Polizia di Stato, soppresse come è noto dallo scorso dicembre. Le veline sono disponibili integralmente disponibili sul nostro sito internet www.sap-nazionale.org
Epperò, in alcuni Uffici, come per l’Interregionale di Padova, il Ministero non ha seguito i criteri che si era impegnato a utilizzare. Per questo il SAP ha inviato una nota urgente per chiedere spiegazioni, precisazioni che verranno rese subito note agli interessati.
E sulla base di queste deciderà se sia il caso di impugnare i provvedimenti di fronte al T.A.R.
Nomine, corsi e concorsi
Il Consiglio dei Ministri del 27 febbraio scorso ha deliberato alcune nomine e movimenti di Dirigenti di Polizia e Prefetti. Sono stati nominati Dirigenti generali di Polizia i Dirigenti superiori Giulio Callini e Gaetano Chiusolo. E' stato nominato Prefetto il Dirigente generale Francesco Cirillo, diventato anche nuove Direttore della Direzione Centrale Affari Generali del Dipartimento. Infine, il Prefetto di Campobasso Maria Elena Stasi è stata messa "a disposizione" mentre al suo posto va il Prefetto Carmela Pagano. A Piacenza arriva invece il Prefetto Luigi Viana.
Sulla Gazzetta Ufficiale, 4ª Serie Speciale Concorsi n. 16 del 26-2-2008 è stato pubblicato il concorso, per esami, per il conferimento di quaranta posti di Commissario del Ruolo dei Commissari della Polizia di Stato, indetto con decreto ministeriale 21 febbraio 2008. Concorso ovviamente pubblico. Scadenza: 27 marzo. Il bando è disponibile sul nostro sito internet www.sap-nazionale.org
Sul nostro sito internet www.sap-nazionale.org è disponibile il prospetto dei corsi di Formazione di Base, Abilitazione, Addestramento, Aggiornamento, Qualificazione, Formazione specialistica e di Specialità, da istituire ed in svolgimento presso le Scuole, i Centri Addestramento della Polizia di Stato, Enti militari e ditte esterne nel mese di marzo 2008.