Roma, 20 ottobre 2007
Il Contratto 2006/2007 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
Finanziaria: prove di modifica
Continua la mobilitazione SAP
Prosegue al Senato la discussione del disegno di legge sulla Finanziaria 2008, avviata da qualche settimana. E giovedì scorso è scaduto il termine per la presentazione degli emendamenti diretti a modificare il provvedimento, nella Commissione Bilancio. In realtà, a seguito del monito del Presidente della Repubblica a cercare il più vasto consenso possibile in Parlamento ed evitare la riproposizione del voto di fiducia al Governo, si sono verosimilmente aperti alcuni varchi per il riconoscimento delle nostre istanze. In particolare, per il SAP, è assolutamente indispensabile riuscire ad ottenere nuovi fondi per la "Specificità" del Comparto, in particolare per incrementare i servizi notturni, festivi, servizi esterni ecc. oggi retribuiti in modo oltremodo "offensivo". Nondimeno appare indispensabile riavviare il progetto di riordino delle carriere con fondi che non siano inferiori a quelli preventivati nel Progetto del SAP che fu approvato dalla Camera dei Deputati a gennaio 2006 e che ammontavano a oltre 1 miliardo di euro. Per questi due punti e non solo, il SAP ha la soddisfazione di registrare la presentazione di alcuni "nostri" emendamenti, in merito ai quali potrebbe realizzarsi quella convergenza tra maggioranza ed opposizione che si concretizzò il 16 dicembre 1999 in occasione della manifestazione "1.000 fiaccole per la sicurezza".
Ricordiamo che a seguito di quella manifestazione del SAP, fu votato un Ordine del Giorno con il quale si avviò la politica di "Sganciamento" dal pubblico impiego con risorse aggiuntive rispetto a quelle destinate al recupero inflattivo, politica durata fino al 2005. In questa direzione abbiamo predisposto i "nostri" emendamenti auspicando che essi siano dal Governo accolti. Tuttavia, il SAP è cosciente e consapevole di dover far pesare tutta la sua rappresentatività sindacale per questi fini. E’ per questo che l’adesione al ricorso contro il Contratto 2006/2007 (d.P.R. 170/2007), che sta riscuotendo un successo clamoroso tra i poliziotti ed i militari, costituisce uno strumento importante per il SAP e non solo. Il Governo dovrà tener conto, non solo del fatto che il SAP sta ri-organizzando una dura protesta di Piazza ma anche del contenzioso che ciascun poliziotto o militare intende avviare con il proprio datore di lavoro per una rivendicazione altamente evidente e legittima. Parimenti è in corso un confronto su tali temi con il SIULP.
La scelta di verificare la possibilità di elaborare una piattaforma comune non esclude evidentemente gli obiettivi prioritari che il SAP si è dato (Riordino delle carriere e Specificità in primo luogo).
Infine, si deve dar conto che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 243 del 18/10/2007, Supplemento Ordinario n. 209, il dPR n. 170/2007 che recepisce l'Accordo 2006/2007 raggiunto a fine luglio.
Non esistono tecnicamente i tempi per l'aggiornamento stipendiale già nella busta paga di ottobre, ma il Dipartimento ha assicurato che, con contabilità separata, saranno corrisposti - probabilmente entro questo mese - gli arretrati a partire da febbraio, oltre all'aggiornamento dello stipendio stesso. Si tratta, lo ricordiamo, del recupero inflativo nel biennio considerato del 4,46% e di 5 euro al mese di specificità. In merito alla partita degli arretrati, come abbiamo dato conto nel precedente numero di questo giornale, questi "arretrati" sono stati "anticipati" da un decreto legge del 1° ottobre.
La sostanza non cambia ma la forma si. Infatti, il Governo, con un atto autoritativo, è intervenuto sugli effetti contrattuali scavalcando di pari passo la contrattazione collettiva e lo stesso Accordo. In questo caso gli effetti sono certamente positivi, ma ha tolto al tavolo negoziale la libertà di contrattare altre forme di impiego delle risorse.
Tutto ciò evidenzia come il Governo avrebbe potuto con questo decreto legge risolvere a monte la questione dei buoni pasto (più poveri degli statali di 3 euro) e della tariffa dello straordinario che invece non tocca. Senza attendere la Legge Finanziaria l’Esecutivo di Romano Prodi avrebbe potuto mantenere gli impegni sottoscritti nel patto della sicurezza relativi al Riordino delle carriere e al finanziamento della specificità. Ma non è stato fatto nulla.
Per questo la nostra mobilitazione deve continuare sul duplice binario: ricorso e organizzazione della manifestazione nazionale.
Specificità, Riordino, Indennità fine rapporto: gli emendamenti del SAP
A.S. 1817
ART. 95
Al comma 4, sostituire le parole "sono stanziati, a decorrere dall’anno 2008, 200 milioni di euro" con le seguenti; "sono stanziati, a decorrere dall’anno 2008, 400 milioni di euro"
MOTIVAZIONE
L’emendamento è volto ad incrementare lo stanziamento di "specificità" del personale delle Forze di Polizia e delle Forze Armate, relativo al rinnovo del "contratto di lavoro" per il biennio 2006-2007, al fine di proseguire il processo di sganciamento dal pubblico impiego con l’introduzione di previsioni volte a incrementare le voci retributive particolari come le prestazioni notturne, festive e ad alto rischio.
In realtà i 200 milioni di euro stanziati dall’articolo 95, comma 4, del disegno di legge, è già destinato all’aggiornamento degli importi dei buoni pasto e delle tariffe orarie del lavoro straordinario, in linea con i trattamenti già goduti dal pubblico impiego, sicchè il presente appostamento ha il fine di remunerare prestazioni già sottopagate come i servizi esterni, ordine pubblico ecc.
A.S. 1817
Dopo l’articolo 95, inserire il seguente:
"ART. 95-bis
"1. Le risorse di cui all’articolo 3, comma 155, ultimo periodo, della legge 24 dicembre 2003, n. 350, sono incrementate di 250 milioni di euro per l’anno 2008, di 300 milioni di euro per l’anno 2009 e di 350 milioni di euro a decorrere dall’anno 2010 per il riordino dei ruoli e delle carriere del personale delle Forze armate e delle Forze di polizia ."
MOTIVAZIONE
L’emendamento è volto ad integrare le somme stanziate dall’art. 3, comma 155, della legge finanziaria 2004 per il riordino dei ruoli e delle carriere del personale non direttivo e non dirigente delle Forze di polizia e delle Forze armate. L’emendamento prevede espressamente il mantenimento delle risorse già stanziate, nonché l’estensione del medesimo riordino a tutti i ruoli delle Forze di polizia e delle Forze armate.
Tale processo di omogeneizzazione funzionale e retributiva è ritenuto essenziale per il buon andamento e la funzionalità delle Forze di Polizia e delle Forze Armate in conseguenza dell’esclusione dai procedimenti di riqualificazione professionale avviata per il restante personale pubblico dai provvedimenti di privatizzazione e delegificazione del rapporto di cui, da ultimo, al d.l.vo 165/2001.
A.S. 1817
Dopo l’articolo 95, inserire il seguente:
Emendamento
"ART. 95-ter
1.A decorrere dal 1° gennaio 2009, la liquidazione di fine rapporto del personale delle forze di polizia e delle forze armate di cui al decreto legislativo 195/1995 è commisurato su tutte le voci retributive del rapporto, compresa l’indennità pensionabile e l’indennità operativa.
MOTIVAZIONE
L’emendamento è volto a introdurre un elemento di perequazione dell’indennità di fine rapporto del personale delle Forze di polizia e delle Forze Armate, che attualmente appare oltremodo sperequato.
Invero, nella platea delle voci retributive che configurano il beneficio che ha natura retributiva ancorché di fine rapporto, attualmente non figura l’indennità specifica di questi dipendenti pubblici.
Ciò comporta un’evidente lesione non solo del principio di uguaglianza ma anche dell’art. 36 Cost. in relazione alla necessaria proporzione che deve esistere tra prestazione e retribuzione.
Personale civile di supporto: impiego
S
i è tenuta al Dipartimento, nella giornata del 16 ottobre, una riunione con tutte le organizzazioni sindacali, alla presenza del Vice Capo Pref. Calvo e del Direttore delle Relazioni Sindacali Dott. Pazzanese, per svolgere una valutazione sull’art.36 della legge 121/1981 afferente l’impiego del personale civile dell’Amministrazione dell’Interno.La riunione ha fatto seguito all’incontro tra le rappresentanze sindacali dei civili di CGIL-CISL-UIL ed i vertici politici del dicastero dell’Interno. In particolare è stato sostenuto che sarebbe allo studio un impiego sperimentale di tale personale in alcuni Uffici o ambiti specifici delle Questure che diverrebbero di pertinenza esclusiva di detto personale.
Il Sap, dopo aver ascoltato il parere del Dipartimento su tali tematiche, ha confermato la propria contrarietà a progetti di natura sperimentale, poiché forieri di valutazioni interpretative e confusionarie. Ha inoltre ribadito allo stesso Dipartimento l’assoluta necessità di monitorare in via preventiva le attribuzioni e gli Uffici che sono di pertinenza del personale di polizia e le funzioni che per legge sono attribuite ai Sovrintendenti, Ispettori e Funzionari. Successivamente, sarebbe stato possibile effettuare a livello nazionale la distribuzione del personale civile.
In realtà il problema di base è costituito dal fatto che le nuove "riqualificazioni funzionali" del citato personale,hanno comportato una difficoltà aggiuntiva per profili professionali deputati a svolgere un’attività di supporto alla Polizia di Stato ex art.40 della legge 121/1981.
Infine, nel ribadire i compiti sussidiari di tale personale cui non spettano compiti di polizia amministrativa, né attività amministrativa, ma incarichi di natura burocratica di supporto, il SAP ha ricordato che la funzione di polizia, anche alla luce delle recenti modificazioni della Costituzione sono tipiche funzione di polizia.
Il SAP ha chiesto, unanimemente a tutte le OO.SS. della Polizia di Stato, un urgente incontro con il Ministro degli Interni per discutere della tematica.
E’ necessario, tuttavia, con forza contrastare la politica confederale che punta a destrutturare la Polizia, come dimostra il lancio di agenzia che pubblichiamo di seguito.
Sicurezza / Sindacati: Poliziotti via da uffici, Governo non fa nulla. Cgil, Cisl e Uil: a fine novembre assemblea nazionale lavoratori
Roma, 15 ott. (Apcom) - L'accordo siglato sette mesi fa per portare lavoratori civili negli uffici di Polizia con l'obiettivo di recuperare poliziotti da restituire al controllo del territorio, come stabilisce la legge di riforma della pubblica sicurezza è tuttora inattuato. E' quanto denunciano i sindacatio Ggil, Cisl e Uil che ne chiedono l'attuazione al ministero dell'Interno e al ministero della Funzione pubblica.
"Il protocollo d'intesa, firmato dal Vice Ministro Minniti e dal Sottosegretario Pajno, - si legge in una nota congiunta - finora ha prodotto soltanto carte e chiacchiere: neanche nel disegno di legge finanziaria 2007 sono stati previsti quei minimi interventi, peraltro a costo zero e immediatamente operativi, come la tanto sbandierata mobilità di personale civile da altre amministrazioni, sui quali il ministro Amato stesso si era a suo tempo impegnato".
I tre sindacati, invitano "tutti gli impiegati delle Questure e degli altri uffici della Polizia, alle cui 'poltrone' aspirano migliaia di poliziotti, ad avanzare domande collettive di trasferimento presso le Prefetture e gli uffici centrali del ministero, da recapitare a Questori, Prefetti, Capi Dipartimento, Sottosegretari, Vice Ministro, Ministro e Capo del Governo".
Cgil, Cisl e Uil annunciano che "proseguiranno la mobilitazione per denunciare all'opinione pubblica, e in tutte le sedi istituzionali e non, l'incapacità del governo a ricercare anche le soluzioni più semplici ed immediate ad un problema che interessa l'intera collettività". A fine novembre, convocheranno presso il Palazzo del Viminale una assemblea nazionale.
Cade un elicottero della Polizia, due colleghi morti
L
e bare, ricoperte da due bandiere dell'Italia, portate a spalla dai colleghi del Primo Reparto volo di Pratica di Mare e il picchetto d onore della Polizia schierato sul sagrato della Basilica di Santa Maria degli Angeli: istantanee dei funerali solenni che si sono svolti nei giorni scorsi in onore dei due poliziotti, l'ispettore capo Eliano Falivene e il comandante Giovanni Liguori, morti nell'elicottero precipitato il 16 ottobre a Santa Palomba vicino a Roma.Una cerimonia commossa, una 'grande famiglia', che piange uno dei suoi 'equipaggi migliori'. A rendere omaggio ai due agenti una folla di cittadini.
Tra le autorità c'erano, tra gli altri, il Vice Ministro dell'Interno Marco Minniti, il Sottosegretario Marcella Lucidi, il Capo della Polizia Gianni De Gennaro, il sindaco di Roma Walter Veltroni, il prefetto di Roma Carlo Mosca, il questore della Capitale Marcello Fulvi, il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo e il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini. Il ministro dell'Interno Giuliano Amato, da Danzica, in una pausa del vertice del G6, ha rinnovato le condoglianze alle famiglie 'di questi due nostri valorosi uomini'.
Nel coro della sua omelia, il vescovo di Albano monsignor Marcello Semeraro si e' rivolto ai familiari e ai parenti delle vittime e a tutta la polizia esprimendo la sua solidarietà.
Il dirigente superiore e responsabile del settore aereo della Polizia Domenico Trozzi, ha ricordato nel corso delle esequie le figure di Falivene e Liguori dicendo che quanto accaduto 'non sarebbe dovuto succedere' e che 'l'equipaggio non ha fatto nulla perche' accadesse cio': tutti i piloti sanno, io per primo, che la direzione del vento nell'autorotazione puo' cambiare all'improvviso e cio' puo' essere fatale'.
Il SAP ha espresso cordoglio e vicinanza alle famiglie dei colleghi deceduti, ricordando con forza la necessità di rinnovare il parco velivoli della Polizia di Stato che in molti casi è costituito da mezzi che hanno 20 e 30 anni di attività alle spalle, senza contare che la costante riduzione delle risorse ha ridotto progressivamente da alcuni anni a questa parte le ore di addestramento.
I Reparti Volo della Polizia di Stato sono il fiore all’occhiello della nostra Amministrazione, grazie soprattutto alla professionalità e all’esperienza del personale. Facciamo in modo che questo fiore non appassisca.
E che, soprattutto, non vi siano altri morti.
Si torna a riparlare di indulto
S
i torna a parlare di indulto come soluzione al sovraffollamento delle carceri italiane.Ad oltre un anno di distanza dal provvedimento di clemenza del luglio 2006, che ha trovato sostenitori nel centrosinistra come nel centrodestra con FI e UDC, attualmente i detenuti superano le 47.000 unità, a fronte di una capienza regolamentare di poco più di 40.000.
Le stime che indica il Ministero della Giustizia parlano di circa mille nuovi detenuti al mese ed è facile prevedere che alla fine del 2008 la situazione sarà nuovamente come prima dell’indulto, quando la popolazione carceraria aveva superato abbondantemente la soglia di guardia dei 60.000.
Le soluzioni che si vanno profilando, ancora una volta, sono peggiori del male. L’indulto del 2006 ha svuotato le carceri e incrementato i livelli di criminalità, come dimostrano dati e statistiche inoppugnabili.
Se nei prossimi 18 mesi si tornerà a parlare di indulto o amnistia, sarà necessaria una mobilitazione fortissima di tutti i cittadini onesti, delle forze dell’ordine, di coloro che credono ancora nella Giustizia.
Reparti Prevenzione Crimine, Decreto riorganizzazione
I
l Capo della Polizia ha emanato il Decreto di riorganizzazione dei Reparti Prevenzione Crimine che rafforza le strutture nel nostro meridione e conferisce autonomia funzionale agli uffici.La definizione degli organici e delle dotazioni sarà definita con successivo provvedimento. Il testo completo del Decreto è disponibile sul nostro sito internet
www.sap-nazionale.org
V. Sovrintendenti 19° bis e 19° ter
C
om’è noto, nel dicembre scorso ha avuto termine il corso 19° bis di formazione per Vice Sovrintendenti della Polizia di Stato.Il SAP ha rivendicato al Dipartimento la mancata corresponsione, del residuo dell’indennità di missione spettante ai relativi frequentatori della Scuola di Spoleto, sebbene questi avessero avuto garanzia che il saldo sarebbe avvenuto entro il gennaio scorso.
Risulta, difatti, che tale compenso sia stato regolarmente versato ai pari corso delle Scuole di Roma e Caserta, eccettuata la Scuola di Spoleto, i cui frequentatori hanno, dunque, subito una disparità di trattamento ingiustificata.
Nel contempo, il SAP ha anche richiesto al Ministero di comunicare celermente i tempi delle notifiche della qualifica di Vice Sovrintendente ai frequentatori del corso 19° ter terminato il 10 luglio scorso.
Direzioni Interregionali, sollecito SAP
A
poche settimane dalla chiusura delle Direzioni Interregionali della Polizia di Stato, prevista dalla Legge Finanziaria 2007, sono poche le certezze per il personale, soprattutto in riferimento ai trasferimenti.Gli operatori, infatti, rischiano di essere penalizzati fortemente se non verranno accolte, come il SAP ha chiesto, le loro richieste.
Pertanto, siamo intervenuti, ancora una volta, nei confronti del Dipartimento, chiedendo risposte rapide e concrete.
Si veda anche il nostro sito internet www.sap-nazionale.org
Indennità Polizia Postale e Stradale
I
l SAP ha predisposto una modulistica che è possibile scaricare tramite il nostro sito internet www.sap-nazionale.org al fine di accelerare l'iter di pagamento delle indennità stradale e postale.E' infatti inaccettabile il ritardo con cui il Dipartimento corrisponde le spettanze al personale interessato. Ogni collega può presentare attraverso il proprio Ufficio una domanda di accesso agli atti e una intimazione a corrispondere il dovuto entro 30 giorni. Si veda il nostro portale web.
Agenda SAP
I
l Dipartimento ha convocato per la giornata del 23 ottobre - ore 17.30, Viminale - una riunione per la prosecuzione dei lavori tesi al rinnovo dell'Accordo Nazionale Quadro.Il SAP è stato inoltre convocato per la giornata del 25 ottobre a Palazzo Vidoni per proseguire la discussione sul "Patto per la Sicurezza".