Roma, 3 settembre 2007

 

Gli aumenti forse saranno corrisposti a ottobre. Non ancora completata la procedura normativa

Contratto, presto l’ora della verità

Non sappiamo ancora se la Corte dei Conti registrerà l’Accordo di lavoro firmato il 31 luglio e se tutte le altre procedure (firma del Presidente della Repubblica e pubblicazione in Gazzetta Ufficiale) potranno concludersi entro settembre. Secondo la nostra previsione i pochi aumenti arriveranno non prima di ottobre. Ma questo non cambia il giudizio molto negativo sul Contratto.

Tuttavia si avvicina l’ora della verità per i veri aumenti del Contratto. In realtà, come abbiamo ben evidenziato nei nostri volantini diffusi ormai in tutti gli uffici e attraverso la documentazione presente sul sito www.sap-nazionale.org, i numeri e le cifre sono ben diversi e saranno davvero pochi spicci di "aumento" quelli che ci ritroveremo sullo stipendio. Aumenti pari al tasso di inflazione programmata e che andranno a tutti i lavoratori dipendenti, così come prescrive l’Accordo sul lavoro del 1993. Questo sistema ha sostituito la scala mobile che aveva efficacia automatica. Non serviva una procedura negoziale. L’aumento vero, reale, significativo è e resta quello dei 5 euro per la specificità delle funzioni. Insomma, un taglio netto che il Governo Prodi ha praticato portando la posta a 80 milioni di euro rispetto a 400 del vecchio Accordo 2004-2005.

Noi siamo convinti che "Pinocchio" alla fine vincerà perché il gatto e la volpe del cartello sono stati palesemente scoperti. E a nulla giova sostenere che anche il SAP ha "firmato". Il SAP di certo ha sottoscritto l’Accordo perché sul tavolo negoziale e sul Patto della sicurezza intende portare la rivendicazione del personale che non accetta di essere pagato meno di un "bidello".

Il SAP sarà presente su tutti i tavoli negoziali e in tutte le Commissioni ministeriali per far pesare il pensiero non conformista di chi si sente e vuole essere retribuito come un lavoratore. Come un prestatore d’opera manuale, insomma!

Per fare un esempio pratico, l’erosione inflativa ha fatto perdere, in potere di acquisto, ad un turnista esterno, sempre presente nel mese di giugno 2007, un importo pari a 36,24 euro. Non solo. Ma il Contratto ha pure negato un aumento della retribuzione oraria straordinaria che adesso risulta, tra i pochi casi al mondo, inferiore a quella ordinaria. Un Agente, ad esempio, percepisce una retribuzione lorda per ora di lavoro ordinaria pari a 11,874779 euro. La retribuzione per ora di lavoro straordinaria è pari, come è noto, a 9,65 euro. Siamo di fronte ad una differenza di 2,22479 euro, con medie di 3 euro di perdita per i Sovrintendenti e di 4, 5 euro per gli Ispettori. Questo è il buon Contratto sbandierato, voluto, pubblicizzato dal Siulp. Altro che Pinocchio. Il Sap, che anche durante il mese di agosto non si è mai fermato, si prepara adesso alla battaglia sulla Legge finanziaria 2008 e alla pretesa del rispetto, da parte del Governo, degli impegni assunti col Patto per la sicurezza e col documento a verbale della Consulta Sicurezza che è agli atti dell’Accordo.

In particolare, per quel che concerne le risorse per la specificità. Noi vogliamo 400 milioni per pagare la nostra specificità e per aumentare varie indennità e i buoni pasto. Parimenti, prosegue la nostra battaglia per il Riordino delle Carriere per il quale occorre trovare una parte delle risorse nella prossima Legge di bilancio (non meno di 300 milioni per il 2008 fino a costituire una base di 1 miliardo di euro in 3 anni).

Non essendo eterodiretti da confederazioni e partiti, la nostra battaglia prosegue coerente fino in fondo, come abbiamo combattuto sino ad oggi. Siamo anche pronti a tornare nuovamente in piazza con i 70.000 – che questa volta saranno molti di più – del 5 dicembre scorso. Tra il personale c’è molto malumore e c’è anche la convinzione che soltanto il Sindacato autonomo e la Consulta Sicurezza possano tentare di invertire una situazione che rischia di annientare, in tutti i sensi, una istituzione come quella della Polizia di Stato.

CMO, il giudizio è subito efficace

Con riferimento al recente riassetto territoriale interforze delle strutture sanitarie militari, nonché con la definizione delle nuove competenze delle Commissioni Medico Ospedaliere di prima e seconda istanza, il SAP ha posto al Dipartimento un preciso quesito relativo alla posizione economico/giuridica in cui viene collocato il dipendente che, non condividendo il giudizio in prima istanza della stessa Cmo, decida di presentare ricorso nei termini previsti. Ebbene, il Dipartimento di P.S. ha fatto sapere al SAP che la Direzione Centrale di Sanità ha comunicato di aver interessato il Ministero della Difesa – Direzione Generale della Sanità Militare.

L’Organo militare ha informato che, "in tutte le situazioni in cui il dipendente giudicato idoneo dalla Commissione Medica Ospedaliera ed in attesa del pronunciamento della Commissione Medica di seconda istanza, attraverso la mancata accettazione del giudizio di idoneità" deve essere considerato idoneo al servizio e quindi impiegato nelle previste attività istituzionali .

Indennità autostradale in pagamento

E’ in pagamento l’indennità autostradale. Anche nel mese di agosto il SAP ha proseguito con forza la propria azione a tutela del personale. Dopo la nostra lettera del 22 agosto scorso, il Dipartimento ha comunicato che sono state accreditate presso le Prefetture le somme relative al pagamento del secondo semestre 2005 dell’indennità autostradale, nonché del conguaglio tra la minor somma già versata e la maggiore prevista dalla Convenzione Aiscat-Ministero del-l’Interno. Per contro, per l’anno 2006, il Ministero ha versato una parte dei compensi dovuti al personale autostradale che, allo stato attuale, risulta insufficiente ai fini del completo soddisfacimento dell’indennità in parola. Fatti, non promesse. L'azione del SAP prosegue!

Calcio e ordine pubblico, sette mesi dopo Raciti

Sono passati 7 mesi dal tragico incidente di Catania che ha portato alla morte del nostro collega Raciti per una stupida partita da calcio. Molto si è parlato e molto si parlerà, ma gli operatori continuano ogni settimana ad andare in servizio di ordine pubblico e a rischiare quotidianamente la vita, anche perché le società di calcio nicchiano sull’attuazione delle misure di sicurezza pur previste dai vari decreti emergenziali posti in essere.

E con l’avvio del nuovo campionato professionistico di calcio, tralasciando l’inqualificabile episodio dell’allenatore della squadra catanese che ha preso a calci un suo collega (la violenza che uccide i poliziotti nasce anche da questi episodi), il SAP è sceso ancora in campo per chiedere precise garanzie circa la gestione dell’ordine pubblico negli stadi ed in particolare a Catania.

In tal senso, la Segreteria Provinciale guidata da Giuseppe Coco ha chiesto che Comune e Società Calcio Catania rispettino punto per punto le normative vigenti, in particolare per quel che concerne tornelli e vie di fuga. E ancora, il SAP ha chiesto alla Questura di adoperarsi per delineare scelte che determinino, nei servizi di ordine pubblico allo stadio ‘Angelo Massimino’, una catena di comando univoca e facilmente individuabile.

E pure a Genova, dove la prima giornata di campionato ha fatto registrare l’attesa partita Genoa – Milan, con l’assenza forzata dei tifosi rossoneri e un imponente servizio di ordine pubblico che ha impedito incidenti, la Segreteria Provinciale SAP del capoluogo ligure ha fatto sentire la propria voce, auspicando la costruzione di un nuovo stadio in una zona più periferica rispetto a Marassi, oltre chiedere alle società di calcio maggiori investimenti, detratti dagli ingaggi milionari del calciatori, per la sicurezza e l’ammoderna-mento degli impianti.

Tra leggi inefficaci e scarse risorse

L’aggressione subita a metà agosto da due operatori di Volante torinesi da parte di un gruppo di rom che ha preso i nostri colleghi a sprangate, ha riproposto in questa calda estate il problema del contrasto alle forme di violenza contro le Forze di Polizia. Quello del contrasto alla criminalità è il problema vero del nostro Paese, specie per quei cittadini onesti che lavorano e per le Forze di Polizia che tentano ogni giorni di fare il proprio dovere. Poi esiste anche la visione del paese virtuale (quello della politica), che vive di parole lontane dai drammi veri della gente. Una classe politica sempre più distante dalla realtà. Possiamo adottare il metodo newyorkese di Giuliani o possiamo fare mille altre cose – come ha suggerito Giuliano Amato dalle colonne del Corriere della Sera - ma la sicurezza dei cittadini necessita di due precondizioni imprescindibili:

risorse adeguate e norme efficaci. Per quel che riguarda le prime, sappiamo come sta la nostra situazione e quindi la battaglia che il SAP porta avanti sulla Finanziaria e sul Riordino, dopo il Contratto dei 5 euro, va proprio in questa direzione. Per quel che concerne il piano normativo, siamo ormai in una giungla di leggi spesso inapplicabili che adesso, con la devolution, rischiano di trovarsi accanto a disposizioni regionali altrettanto confuse. Serve chiarezza, servono meno leggi e più efficacia, soprattutto per quel che concerne il codice penale e la procedura. Il rischio, se no, è quello di continuare a vanificare il lavoro delle Forze di Polizia. E di rendere insicuri i cittadini. I quali ne hanno abbastanza di chi afferma che si tratta soltanto di una "percezione di insicurezza".

Sap e International Fitness Tour

Con la tappa cagliaritana del primo fine settimana di settembre, si è concluso l’International Fitness Tour, la grande manifestazione italiana dedicata al mondo del fitness, della musica e dei giovani, erede del Tim Tour, che ormai vede il SAP come partner qualificato e fortemente impegnato.

La presenza del Sindacato Autonomo di Polizia è legata ai temi della prevenzione alla guida, soprattutto per i giovani. Il SAP è stato presente con un proprio stand nelle varie tappe: Modena, Riccione, Ostia, Vasto, Viareggio, Palermo, Marina di Ragusa, Reggio Calabria e appunto Cagliari.

Un ringraziamento di cuore a tutte le Segreterie provinciali interessate che si sono spese, nelle settimane estive, per l’organizzazione dello stand, la distribuzione di gadget e materiale, la sensibilizzazione dei giovani, oltre alla presenza in molte città della Specialità della Polstrada. Un’esperienza positiva che certamente torneremo a ripetere.

Immagini e foto sul sito ufficiale www.internationalfitnesstour.com

 

 

 

 

 

 

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