Roma, 9 luglio 2007
Recupero inflattivo e 5 euro per la specificità, anche le Polizie militari contestano il Governo.
Gli unici soddisfatti rimangono quelli del c.d. cartello
Siamo pronti a tornare in piazza
Dopo la Consulta Sicurezza, anche i Cocer dei Carabinieri e della GG.FF. hanno gettato il guanto di sfida per l’aumento vero di 5 euro. Il Cocer dei Carabinieri, che anche nel 1999 era con il SAP per lo sganciamento dal pubblico impiego e per affermare il diritto dei poliziotti a non essere considerati lavoratori con contratti pari all’elemosina del tasso di inflazione programmata, ha abbandonato il tavolo delle trattative. Alle offensive proposte di aumento sulla base del tasso di inflazione programmata, oltre ai 5 euro per la specificità, si aggiungono ora alcune ipotesi di incremento dello straordinario di pochi centesimi di euro. Incrementi del costo di 26 Milioni di euro e destinati a pesare sul finanziamento della specificità, fermo a 80 Milioni. E conseguentemente ad abbattere i 5 euro di aumento vero, ora previsti.
Lo "strappo" del Cocer CC e della GG.FF. era stato ampiamente preannunciato. E la rivendicazione sposta pesantemente l’asse della rappresentanza militare contro l’ipotesi del Governo che è sostenuto dal cartello dei 6 guidati dal Siulp, Siap, Consap, Coisp. Se in una democrazia vera contano le teste, tutte le Forze Armate e tutte le Forze di Polizia militari hanno accusato il Governo di offendere la dignità degli Operatori della Sicurezza con 5 euro di incremento. Per tutto questo, la Consulta Sicurezza e il SAP, in un lancio Ansa che pubblichiamo alla fine di questo articolo, hanno comunicato al Governo che anche il 43% dei poliziotti della Consulta stessa ritengono che non ci siano le condizioni per andare avanti nelle trattative. Il nodo centrale da risolvere, rimane quello delle risorse, problema sollevato dal SAP con la manifestazione del 5 dicembre 2006.
Intanto il ‘cartello’ continua a fabbricare tabelle dicendo che non è vero che l’aumento sarà di 5 euro. Per poter offendere la dignità di migliaia di poliziotti negano ciò che tutti gli organismi militari, e le stesse tabelle fornite dal Ministero della Funzione pubblica, dicono. Ma i numeri rimangono e sono un indice ineludibile.
Rispetto agli altri Contratti, oltre al recupero inflattivo, l’Esecutivo Prodi ha abbattuto le risorse della specificità da 400 Milioni a 80. Un taglio netto che equipara le Forze di Polizia ai bidelli e non certo ai meglio pagati colleghi della Francia, Germania ecc.
In tutto questo c’è una precisa regia e responsabilità di Sindacatini come il Consap o il Coisp che, richiamandosi all’autonomia o all’indipendenza sindacale, hanno mutato piattaforma e traguardi.
Il 12 luglio saremo ricevuti a Palazzo Chigi dal Governo. E ci prepariamo anche ad affrontare i prestigiatori del cartello che, non dobbiamo dimenticarlo, invece di sostenere la battaglia che stanno conducendo i Cocer e i Sindacati autonomi del Comparto, hanno persino organizzato una manifestazione falsa contro la Consulta, il 4 dicembre scorso. La ripetizione della manifestazione contro il Riordino delle carriere del dicembre 2005.
La Consulta ha avviato una serie di incontri politici di altissimo livello con i responsabili dell’attuale Esecutivo.
Abbiamo il dovere e la responsabilità di evitare azioni di forza. Azioni che potrebbero essere evitate se verranno fornite le risposte alle nostre legittime rivendicazioni:
- 400 Milioni per lo sganciamento dal pubblico impiego;
- 300 Milioni per il Riordino delle carriere.
Nel Dpef (Documento di programmazione economica e finanziaria) c’è un timido accenno a questo proposito della specificità del Comparto. Ma questa specificità deve essere declinata con un aumento di finanziamenti non inferiori ai precedenti Contratti.
Il cartello dei 6 potrà pubblicare quello che vuole. Ma i poliziotti hanno già visto che la decurtazione della retribuzione sulle prestazioni straordinarie è avvenuta sopratutto per l’aumento dell’aliquota fiscale a gennaio 2007.
E così la discussione nel 4^ incontro del Contratto sull’aumento della tariffa oraria si è trasformata in una burla. I Sindacati Confederali hanno proposto di aumentare la tariffa oraria e di abbassare il tetto procapite.
Con la conseguenza che molte ore non saranno mai pagate perché recuperate.
Probabilmente diventa difficile coprire tutte le voci con una coperta finanziaria così maledettamente corta (missioni, ticket, indennità varie). In fondo, i "lavoratori" di pubblica sicurezza possono accontentarsi anche di qualche straccio, se la coperta è ineluttabilmente piccola!
Contratto, 4^ incontro
L’
incontro del 4 luglio è servito per parlare di alcune proposte di aumento della misura oraria del lavoro straordinario, che la parte governativa ha presentato a sindacati e rappresentanze militari. Ipotesi che prevedono "incrementi" di pochi centesimi di euro, a seconda dei ruoli e dei gradi.Occorre stabilire, a questo punto, se il costo per aumentare la misura oraria del lavoro straordinario sarà caricato sugli stanziamenti contrattuali.
Invero, questi "aumenti" rischiano di appoggiarsi in buona parte sul recupero inflattivo o sull’incremento della specificità (stanziamento 80 milioni) che farebbero diminuire persino i 5 euro della c.d. "specificità".
Il costo complessivo dell’aumento dello straordinario è stimato in 26 milioni di euro.
In sostanza, vengono proposti aumenti "risibili" facendoli pagare al fondo del recupero inflattivo o a quello della specificità che ha il fine di retribuire le prestazioni speciali delle Forze di Polizia (notturni, festivi, ordine pubblico ecc.).
Per questo il SAP ha chiesto l’aumento dei fondi e per questo ha organizzato la manifestazione storica dei 70.000 del 5 dicembre 2006.
Andando avanti sul tavolo contrattuale sono emerse le contraddizioni che il SAP denuncia da 1 anno e che hanno dato la stura per lo strappo dei Cocer.
SICUREZZA: CONTRATTO; SAP, GOVERNO CI ASCOLTI O MANIFESTAZIONE
(ANSA) - ROMA, 5 LUG - 'Il Governo rifletta sulle nostre giuste rivendicazioni e non ci spinga ad una nuova manifestazione come quella del 5 dicembre scorso'. Lo afferma il segretario generale del Sap (Sindacato autonomo di polizia), parlando a nome della Consulta sicurezza, formata, oltre che dal Sap, anche da Sappe e Sapaf, a proposito delle trattative per il rinnovo del contratto del comparto. 'Anche noi, come i Cocer di carabinieri e Guardia di finanza - spiega Saltamartini - riteniamo che non ci siano le condizioni per continuare le trattative: ora attendiamo risposte precise dal Governo nell'incontro in programma il 10'. Devono esserci, osserva, 'risorse per la specificita' della categoria: non possiamo essere trattati come gli altri dipendenti pubblici. E bisogna fare il riordino delle carriere'. Il segretario generale del Sap auspica poi 'solidarieta' da parte di tutti gli schieramenti politici: devono sostenerci in questa battaglia'. Il Sap chiede uno stanziamento di 400 milioni di euro nella Finanziaria 2008 per il biennio economico 2006-2007 ed un miliardo di euro da ripartire nelle Finanziarie 2008, 2009 e 2010 per il riordino delle carriere. (ANSA)
SICUREZZA: COCER CC LASCIA TAVOLO PER RINNOVO CONTRATTO
(ANSA) - ROMA, 5 LUG - Il Cocer dei carabinieri ha lasciato il tavolo tecnico presso il Dipartimento della Funzione pubblica che ha in esame il rinnovo del contratto del comparto sicurezza, in quanto ha constatato che 'mancano i presupposti per poter continuare le trattative'. L'organismo di rappresentanza ha parlato di risorse 'particolarmente scarse' stanziate per il rinnovo del contratto ed ha evidenziato che sugli straordinari, 'a fronte di un onere complessivo di 27 milioni di euro con un costo pro capite di 6,37 euro da detrarre all'aumento medio previsto, il beneficio non sarebbe stato esteso a tutto il personale, in quanto ben 12.500 carabinieri non avrebbero percepito alcun incremento ed altri 10.000 avrebbero avuto un aumento di 0,08 centesimi escluse le imposte per ogni ora di straordinario prestato'. Il Cocer dell'Arma ha cosi' preso atto 'dell'assoluta insensibilita' dimostrata nei confronti del personale' ed ha abbandonato il tavolo tecnico per 'poter rappresentare i disagi patiti e le insoddisfazioni provate nel corso dell'incontro con alcuni esponenti del Governo che dovrebbe svolgersi il 10 luglio'.(ANSA)
SICUREZZA: COCER GDF, SERVONO PIU' RISORSE PER RINNOVO CONTRATTO
(ANSA) - ROMA, 5 LUG - Servono piu' risorse per il rinnovo del contratto del comparto Sicurezza. Lo chiede il Cocer della Guardia di finanza, dopo il terzo incontro svoltosi sul tema al Dipartimento della Funzione pubblica. L'organismo, per il momento, non abbandonera' il tavolo delle trattative trattative, ma ha posto delle pregiudiziali: stanziamento di ulteriori risorse, oltre a quelle gia' disponibili per il rinnovo, per provvedere all'aggiornamento del costo orario dello straordinario; assegnazione e attribuzione della gestione di tali risorse alle singole amministrazioni; corresponsione di tutte le ore di straordinario svolte dal personale che se tagliate, come avviene attualmente, incidono, tra l'altro, negativamente ed in modo significativo sul trattamento previdenziale; emanazione di una circolare, da parte della Funzione pubblica, attuativa-esplicativa del contratto, per tutte le amministrazioni del Comparto Sicurezza; elaborazione di prospetti che riportino l'attuale ricaduta del contratto sia sul trattamento stipendiale, sia sulla parte accessoria. Il Cocer delle Fiamme Gialle ha dato la disponibilita' ad altri incontri 'solo a completa soluzione di queste pregiudiziali'. (ANSA)Un altro Eroe ha perso la vita
U
n carabiniere è morto nei pressi del raccordo autostradale di Roma all’alba del 4 luglio, durante un inseguimento.L’appuntato Roberto Sutera, 37 anni, lascia una moglie e due figlie.
La gazzella su cui il collega si trovava si è ribaltata mentre tentava di bloccare un furgone sospetto che non si era fermato all’alt.
L’uomo alla guida dell’automezzo è risultato essere un pluripregiudicato, con numerosi precedenti, arrestato appena due settimane prima del fatto e poi rimesso in libertà.
Non ci sono parole da aggiungere. Solo il dolore per l’ennesima giovane vittima in divisa morta eroicamente per compiere il proprio dovere. La Segreteria Generale del SAP si unisce al dolore dei parenti di Sutera.
Trasferimenti illegittimi, ancora una vittoria SAP
A
ncora una volta il Sindacato Autonomo scende in campo in difesa dei colleghi trasferiti autoritativamente (questa volta dalla Questura di Roma) e ancora una volta il SAP vince!Questa la storia. Un nostro collega veniva trasferito d’ufficio da un Commissariato romano ad altro Ufficio della provincia, senza alcuna motivazione apparente, se non per le solite "esigenze di servizio"…
Il SAP capitolino non c’è stato e ha proposto ricorso al TAR Lazio, chiedendo l’annullamento del provvedimento di trasferimento, con congiunta richiesta di sospensione cautelare dello stesso nelle more della sentenza definitiva.
Il TAR Lazio ci ha dato ragione! Il giudice amministrativo è convenuto sull’inadeguatezza dei contenuti della motivazione che ha accompagnato il provvedimento di trasferimento e, ravvisando il fumus boni juris e il periculum in mora, ha accolto la domanda cautelare proposta.
Vittoria conservata anche nel successivo grado di giudizio, che ha visto il Consiglio di Stato respingere l’appello proposto dal nostro Ministero avverso l’ordinanza di sospensiva emessa dal TAR Lazio.
I giudici di Palazzo Spada hanno, difatti, manifestato dubbi sulla legittimità delle modalità con cui la Questura di Roma ha trasferito il dipendente ad altra sede, seppur all’interno dello stesso Comune. E così, grazie alla tenacia del SAP e alla profonda esigenza di tutelare i suoi aderenti, il nostro collega, con il placet dei giudici amministrativi di I e II grado, ha conservato il proprio posto e le sue funzioni all’interno dell’Ufficio di provenienza, contrariamente a quanto disposto, probabilmente arbitrariamente, dalla Questura.
No ai trasferimenti illegittimi, se c’è il SAP naturalmente!
Sicurezza aeroportuale
I
l SAP vince una importante battaglia per la sicurezza degli operatori e dei cittadini.Spariscono infatti da Fiumicino i pericolosi parcheggi a pagamenti nei pressi dell’aeroporto, dove facilmente un malintenzionato avrebbe potuto lasciare l’auto in sosta con dentro un ordigno, agendo indisturbato e senza controlli.
SICUREZZA: FIUMICINO; DIVIETO DI SOSTA IN AEROSTAZIONE C (ANSA)-FIUMICINO (ROMA), 5 LUG - Nuova misura per la sicurezza all'aeroporto di Fiumicino dove da questa mattina, con un'ordinanza del direttore Enac dello scalo, è stata abolita la sosta a pagamento davanti al terminal 'C' delle partenze Internazionali. La nuova disciplina, secondo quanto si è appreso da fonti investigative e dall'Enac, non è comunque la conseguenza dei recenti atti di terrorismo a Londra. L'ordinanza, infatti, datata 25 giugno, è il frutto di una revisione delle aree prospicienti gli ingressi del terminal 'C', essendo quest'ultima aerostazione ritenuta tra i luoghi più 'sensibili' dello scalo, non solo perché ospita le compagnie aeree Usa, la British Airways e i vettori Medio orientali, ma anche per l'alto numero di passeggeri in transito ogni giorno. Restano, invece, invariate le disposizioni per gli stalli a pagamento delimitati dalle strisce blu davanti alle altre due aerostazioni delle Partenze nazionale e Europee. Lungo tutto il fronte dell'aerostazione Internazionale è così vietato il parcheggio, ma anche la sosta, come indica la nuova segnaletica a terra. La novità ha, peraltro, trovato impreparati tanti viaggiatori che vengono invitati dai vigili ad allontanarsi. Qualche problema in questo primo giorno di novità l'hanno creato i pullman turistici, che per far scendere i passeggeri sono costretti a fermarsi in doppia fila lungo l'aerostazione dei voli europei. La sosta a pagamento a Fiumicino, con la creazione di 70 stalli era stata disposta con un'ordinanza entrata in vigore lo scorso 6 febbraio "per razionalizzare le modalità di sosta e fermata delle autovetture in accosto al fronte delle aerostazioni". Da allora più volte i sindacati di Polizia Siulp, Sap e Silp per la Cgil avevano contestato le nuove modalità di sosta perché avrebbero messo a repentaglio la sicurezza aeroportuale. (ANSA).
Sottocommissione Sicurezza
E’
stata costituita, nell’ambito della Commissione Affari Costituzionali del Senato, la Sottocommissione per le politiche sulla sicurezza. Si tratta di un importante passo avanti nel percorso che dovrà portare, come con forza richiesto da sempre dal SAP e dalla Consulta Sicurezza, all’istituzione di una autonoma Commissione Interni con lo scopo di trattare in via prioritaria le delicate questioni relative alla sicurezza. Alla Sottocommissine, che si riunisce in sede informale, sono affidati compiti di natura istruttoria, ai quali potranno affiancarsi anche attività conoscitive di carattere informale.Comitato Pari Opportunità
I
l 4 e 5 luglio, presso la Direzione Centrale degli Istituti di Istruzione, si è riunito il Comitato Pari Opportunità del nostro Dipartimento. Grazie anche alle richieste del SAP, il Comitato ha promosso la formulazione di un documento approvato all’unanimità con il quale ha chiesto alla Segreteria del Dipartimento di Pubblica Sicurezza di:poter partecipare ai lavori contrattuali nonché alle riunioni di organismi, commissioni ed in qualunque altra sede ove, si discuta di argomenti e di materie di interesse comune;
poter esprimere un parere preventivo di carattere consultivo non vincolante agli uffici e sedi competenti, circa l’impiego e l’uso di eventuali nuovi materiali ed equipaggiamenti per il personale femminile della Polizia di Stato;
rappresentare la necessità che in tutti i settori d’impiego, per tutte le qualifiche venga raggiunta, secondo la capacità e le attitudini personali, sia prevista una presenza proporzionale rispetto all’effettiva presenza femminile nell’Ammini-strazione, come previsto dall’art. 48 del D. Lgs. 198/2006.
L’auspicio e l’impegno del SAP è che in tempi brevi si possa raggiungere ad un positivo accoglimento delle richieste su elencate.