Nella tre giorni, sono stati esplorati tutti i temi centrali del Sindacato Autonomo: dal rinnovo del Contratto di lavoro al Riordino delle carriere, fino a giungere all’avvio delle trattative sull’Accordo Quadro.

In merito a quest’ultimo punto si è fatto rilevare come l’avvio del calendario degli incontri, previsti dal 15 maggio, sconti un deficit normativo che sarà difficile rimuovere.

L’Accordo Quadro, infatti, muove le sue basi normative dal Contratto normativo (vecchio) di quattro anni fa.

Ciò impedisce di aggiornare alcuni Istituti come l’aggregazione prolungata in favore dei coniugi con bambini di età inferiore a 3 anni, poiché non vi è stato l’aggiornamento dell’Accordo 2006-2009.

Appare evidente che il nuovo Accordo Quadro debba recepire tutti i nuovi trattamenti che sono stati estesi al personale pubblico "privatizzato" (basti pensare solamente al valore dei buoni pasto).

Il SAP avrebbe preferito avviare questa negoziazione parallelamente al Contratto di lavoro, parte normativa 2006-2009.

Ma per la demagogia del Siulp e dei 6 che hanno chiesto l’avvio degli incontri a tavoli separati, per poter spacciare "un po’ di fumo", inizieremo questo percorso ben sapendo in partenza che non si concluderà molto presto.

E comunque, non si potrà concludere come noi vorremmo e come giustizia sociale e normativa richiede.

Dopo le fantomatiche cifre degli incrementi contrattuali (2006-2008) fornite dal Siulp, che dovrebbero arrivare con fondi che sono esattamente il 70% in meno di quelli impiegati nel Contratto precedente, il Sindacato confederale adesso cerca la via dell’Accordo Quadro.

Tuttavia, il Consiglio Nazionale del SAP ha ribadito con forza che la linea del Sindacato Autonomo non cambia: la difesa dei livelli essenziali dei diritti dei poliziotti rimane incardinata sul duplice binario Contratto e Riordino.

Riordino che, è bene sottolinearlo, rimane fissato nei progetti di legge del SAP, già approvati dalla Camera dei Deputati nel dicembre 2005.

Il Siulp ed i 6 hanno chiesto al Vice Ministro Minniti un disegno di legge del Governo sul Riordino.

Disegno di legge che, se dovesse mai essere predisposto, dal concorso di 5 Ministri, non potrebbe giammai essere approvato in tempi ragionevoli, stante la confusione del Sindacato Confederale.

Infatti, com’è noto, si fa risalire alla pregiudiziale di dividere i Comparti il Riordino stesso, senza tener conto che in Parlamento né il centro destra né il centro sinistra hanno alcuna intenzione di approvare questo provvedimento.

E’ del tutto chiaro che l’intenzione confederale è quella di boicottare il provvedimento stesso, richiedendo ciò che si sa anticipatamente non potrà mai essere approvato.

Il SAP, forte dell’aumento degli iscritti registrato a gennaio 2007, i cui dati sono stati pubblicati in questi giorni, spingerà la sua forza rappresentativa fino in fondo per l’approvazione del Riordino delle carriere.

Provvedimento questo che:

consente l’apertura del Ruolo a TUTTI gli Assistenti capo, prevedendo l’inquadramento nel Ruolo Sovrintendenti e mantenendo la sede di servizio;

permette l’accesso degli Ispettori apicali nel Ruolo direttivo;

prevede la dirigenzializzazione dei Funzionari, al pari di quello che è avvenuto nella carriera Prefettizia.

Per quanto concerne il Contratto, il SAP spingerà per il riconoscimento normativo dello Sganciamento dal pubblico impiego.

Principio che, come abbiamo più volte scritto, l’attuale Governo ha fortemente compresso riducendo i fondi del 70%, passando da 400 Milioni dell’ultimo biennio (2004-2005) a 120 Milioni (2006-2007-2008).

Ma i 70.000 che hanno manifestato con il SAP a Roma il 5 dicembre e tutti i quadri dirigenti,

sono perfettamente consapevoli che la missione del SAP appare oramai irrinunciabile e che la guerra delle cifre costituisce solo un espediente che dimostra la totale vulnerabilità del Sindacato conf-ederale.

Gli altri Sindacati possono anche avviare le trattative per l’Accordo Quadro con le disposizioni del Contratto di 4 anni fa (sic!) o sostenere che l’aumento vero di 5 euro possa tramutarsi nella fata turchina.

Tuttavia restano i fatti e l’alta vigilanza del personale che comincia ad aprire gli occhi!

In fondo, il nostro obiettivo era proprio questo.

Il tavolo di lavoro è stato convocato per la giornata del 15 maggio.

C’è solo da sperare che, contestualmente, partano anche le trattative per il rinnovo del Contratto nazionale di lavoro.

In questo modo sarà possibile omogeneizzare i trattamenti normativi del pubblico impiego con quelli previsti per il personale della Polizia di Stato.

Il SAP ha denunciato la mancata corresponsione del residuo dell’indennità di missione spettante ai relativi frequentatori, sebbene questi avessero avuto garanzia che il saldo sarebbe avvenuto entro il mese di gennaio.

Abbiamo pertanto interessato il Dipartimento della questione, chiedendo di provvedere alla corresponsione di quanto residua a titolo di indennità di missione agli operatori interessati.

Una questione non solo di soldi, ma soprattutto di giustizia ed equità.

Il documento è integralmente disponibile e consultabile nella striscia scorrevole del nostro portale web www.sap-nazionale.org

E’ stato pubblicato sul Bollettino del personale n. 1/16 bis del 3 maggio scorso, l’elenco delle vacanze negli organici del personale della Polizia di Stato delle Sezioni di P.G. istituite nelle Procure della Repubblica.

Il documento è disponibile sul nostro sito internet.

Nella giornata del 4 maggio si sono riunite le Commissioni ministeriali per il personale relative ai Ruoli Ispettori, Sovrintendenti e Assistenti/Agenti della Polizia di Stato.

Sul sito internet del SAP e sul nostro Flash riferiremo non appena possibile circa l’esito delle riunioni.

Notizie e informazioni in tempo reale sul nostro sito internet www.sap-nazionale.org.