Roma, 30 aprile 2007
Il Siulp cerca di nascondere l’aumento vero del Contratto che è di soli 5 euro al mese
La febbre delle cifre
Se si dovesse sintetizzare la gran mole di documenti, tabelle, comunicati che il Siulp sta diffondendo sulla questione Contratto, potremo definirla "Confusione Contrattuale" o febbre delle cifre. E che si tratti di febbre vera, non vi è dubbio, adesso che le migliaia di aderenti al Siulp hanno capito che davvero le previsioni contrattuali ci portano alla "fame" dei 5 euro.
Per questa ragione è necessario informare puntualmente il personale sugli aspetti di maggiore rilevanza, posto che la spallata al Sindacato confederale costituisce un elemento imprescindibile per riportare la nostra categoria a livelli negoziali degni di questo nome.
E soprattutto per dare vigore a quella idea che il SAP conquistò il 17 dicembre 1999, quella del riconoscimento della "specificità" del servizio di Polizia.
In prima analisi, si deve dar conto sulla decorrenza del Contratto.
L’Accordo riguarda il periodo 2006-2007, anche se il Ministro del Tesoro, con una manovra ambigua, sta tentando di far slittare l’intesa al 2008, facendo passare in cavalleria il 2006.
Come abbiamo più volte ripetuto, gli incrementi si fondano su due voci retributive ed appare abbastanza chiaro che se per due anni non si corrisponde nessun emolumento, alla fine del terzo anno si è accantonato un certo gruzzoletto.
Le due voci finanziarie dell’Accordo sono:
il recupero inflattivo che, non essendo un aumento (reale), è calcolato sulla base dell’inflazione che si è registrata;
lo sganciamento dal pubblico impiego, per remunerare le prestazioni tipiche dell’apparato di sicurezza (notturni, festivi, servizi esterni ecc.). La legge finanziaria 2007 ha accantonato 40 più 80 Milioni di euro nel 2007 e nel 2008, rispetto a 400 nel biennio 2004-2005 e 760 nel biennio 2002-2003. Un taglio del 70%. Avete letto bene!
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Il recupero del potere di acquisto (inflazione) vale nella stessa misura per tutto il pubblico impiego.
E’ in misura variabile per ogni contratto ed è uguale per tutti.
La direttiva del Governo sull’argomento dice che l’aumento deve essere del 4,46%.
In relazione a questo parametro, i Sindacati del pubblico impiego hanno parlato, alle fine del biennio, di 101 euro di incremento; poi, alcuni di essi, hanno detto che, invece, la rivalutazione del 4,46% vale poco più di 90 euro.
Comunque, vada a finire, tra i 101 euro e i 90 euro, questa somma corrisponde a 2 anni e 24 mesi di recupero inflativo, poco cambia.
Non è un aumento, ma la sostituzione della scala mobile!!!
Il Siulp si illude di poter dimostrare di aver conquistato centinaia di euro. Specie dopo aver fatto finta di protestare.
L’incremento vero del Contratto di polizia sarà costituito dai famosi 5 euro.
Perché le somme indicate precedentemente non sono un aumento reale, ma il mantenimento del potere di acquisto degli stipendi, erosi dall’aumento dei prezzi.
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Lo sganciamento dal pubblico impiego rappresenta per i poliziotti italiani l’unico strumento per recuperare quel gap che ci separa dai nostri colleghi europei, in media retribuiti in misura superiore del doppio.
Con la manifestazione dei 70.000 poliziotti a Roma del 5 dicembre, che il Siulp ha voluto contrastare proclamandone una falsa per il 4 dicembre, noi volevamo un finanziamento di "specificità" pari agli importi dei Contratti precedenti (400 milioni nel 2004-2005).
Il Siulp con i 6 si sono accontentati di 120 Milioni dal 2008 ( 5 euro di aumento mensile vero).
Per questo praticano la "Confusione contrattuale".
Le trattative non si sa quando saranno avviate. Anche se noi pensiamo che sia utile avviarle subito. Ma il valzer dei numeri è appena iniziato. Tuttavia cambiando l’ordine del fattori, il risultato non cambia neppure dopo la proclamazione dello sciopero di CGIL-CISL-UIL: l’incremento (vero) per chi rischia la pelle sarà di 5 euro al mese.
Noi proviamo vergogna solamente a scriverlo!!
Immigrazione
Nel corso del Consiglio dei Ministri svoltosi il 24 aprile, è stato approvato – su proposta del Ministro Amato e del suo collega Ferrero (Dicastero per la solidarietà sociale) – uno schema di disegno di legge che conferisce la delega al Governo per la modifica della legge Bossi Fini. La delega, si legge in una nota ufficiale dell’Esecutivo Prodi, "è diretta a fornire idonei strumenti normativi per governare il fenomeno migratorio, come strutturale e non emergenziale, promuovendo l’immigrazione regolare attraverso misure dirette a facilitare l’incontro fra domanda e offerta di lavoro".
In particolare, "è prevista la predisposizione di liste di lavoratori stranieri nei Paesi di origine, con la collaborazione delle Autorità dei medesimi Paesi e di enti a carattere internazionale o associazioni umanitarie, consentendo l’ingresso per ricerca di lavoro con prestazione di garanzia da parte di Regioni, enti locali, associazioni imprenditoriali, professionali e sindacali, istituti di patronato e, con maggiori limitazioni, da parte di privati. L’ingresso per ricerca di lavoro è consentito anche allo straniero in possesso di adeguate risorse finanziarie".
Inoltre, "in materia di espulsioni, il relativo contenzioso, competenza oggi del giudice di pace, è trasferito al giudice ordinario, trattandosi di materia relativa ai diritti fondamentali della persona. Inoltre, per agevolare i rimpatri volontari è costituito presso il Ministero dell’interno il Fondo nazionale rimpatri, le cui risorse, alimentate dai datori di lavoro e dai soggetti sponsor, saranno destinate a finanziare programmi di rimpatrio volontario e assistito degli irregolari e degli stranieri anche regolarmente soggiornanti che non hanno i mezzi finanziari per il rientro nel Paese di origine".
Infine, "si prevede il superamento dell’attuale sistema dei centri di permanenza temporanea e di assistenza, valorizzandone la funzione di accoglienza, di soccorso e di tutela dell’unità familiare".
Anche se per dare un giudizio definitivo occorrerà aspettare il definitivo esercizio della delega e il voto finale del Parlamento, da più parti si è paventato il rischio di un ingresso incontrollato di immigrati attraverso i soggetti sponsor o addirittura una autodichiarazione dove lo straniero può asserire semplicemente di essere in grado di sostenersi economicamente e quindi entrare in Italia a prescindere dal fatto che possa o meno trovare lavoro.
Speriamo solo che questa novella non incoraggi la manovalanza di immigrati clandestini che attualmente si dedicano alla devianza!!
Consiglio Nazionale SAP
Il 3 e 4 maggio si svolgerà a Pescara (Montesilvano) il Consiglio Nazionale del Sindacato Autonomo di Polizia. Tanti gli argomenti all’ordine del giorno: dal Contratto al Riordino delle Carriere, dalla Finanziaria che sta "razionalizzando" e tagliando uffici di polizia in tutto il territorio all’Accordo Nazionale Quadro. Su questi temi, i massimi dirigenti della prima organizzazione autonoma della Polizia di Stato dibatteranno in una due giorni di intensi lavori.
Chiusura Scuola Allievi Agenti Roma
Nell’ambito del processo di razionalizzazione (leggasi "chiusura") del "Sistema Scuole" della Polizia di Stato, è stato recentemente emanato il decreto di soppressione della Scuola Allievi Agenti di Roma, che viene chiusa con decorrenza primo maggio. Sino al 31 novembre 2007 continuerà ad operare, presso la sede del Centro Polifunzionale "Spinaceto", un ufficio a cui viene assegnata un’aliquota di personale e che ha lo scopo di completare ogni attività connessa alla dismissione della Scuola. Il testo del decreto è disponibile sul nostro sito internet www.sap-nazionale.org.
Sedi disagiate 2006
Sul nostro sito internet www.sap-nazionale.org è disponibile il Decreto di individuazione delle sedi disagiate relative all’anno 2006.
Corsi e concorsi
Dopo un lungo periodo di assegnazione temporanea, sono stati disposti finalmente i trasferimenti per gli Agenti ausiliari trattenuti dei corsi 61°, 62° e 163°. Le veline sono disponibili nell’area riservata del nostro sito internet www.sap-nazionale.org e presso le nostre Segreterie provinciali.
Il 168° Corso di formazione per Allievi Agenti della Polizia di Stato (ex Vfb arruolati nell’anno 2003) si svolgerà dal 14 maggio prossimo al 13 maggio 2008 presso la Scuola Polgai di Brescia con la partecipazione di 82 allievi. Al corso – comunica il Dipartimento – verranno avviati ulteriori 5 allievi, a vario titolo, per i quali sono in via di definizione le relative pratiche.
Parte il 21 maggio il 6° corso di formazione per i vincitori del concorso a 547 posti da Vice Revisore Tecnico, indetto con D.M. 19/01/2006. Si terrà alla Scuola di Spoleto e durerà sei mesi, che si svolgeranno interamente presso l’Istituto. Sul nostro sito internet sono pubblicate le graduatorie dei vincitori.
Sono stati pubblicati i 5.000 quesiti vertenti sulle materie oggetto della prova preselettiva per il concorso pubblico a 40 posti da Commissario indetto con D.M. 1° febbraio 2007. I quiz sono integralmente disponibili sul nostro sito internet www.sap-nazionale.org e interessano il diritto penale, diritto processuale penale, diritto civile, diritto costituzionale e diritto amministrativo. Il diario e il luogo di svolgimento della prova preselettiva saranno pubblicati nella Gazzetta Ufficiale dell'8 maggio, salvo rinvii dell’ultima ora.
Le prove scritte del concorso interno, per titoli ed esami, a 10 posti per l'accesso al ruolo dei Commissari, indetto con D.M. 31 gennaio 2007, avranno luogo nei giorni 28 e 29 maggio prossimi presso l'Istituto per Sovrintendenti e di Perfezionamento per Ispettori di Nettuno. Eventuali variazioni riguardanti la sede, il giorno e l'ora di svolgimento delle prove saranno pubblicate nel Bollettino Ufficiale del personale del Ministero dell'Interno del 4 maggio 2007. Per quanto riguarda le modalità di svolgimento delle prove, si rinvia alla dettagliata circolare ministeriale disponibile sul nostro portale web.
Dal 25 aprile al primo maggio. Due ricorrenze importanti caratterizzano, da sempre, questo periodo dell’anno.
Il 25 aprile si è celebrata la festa della liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Una insurrezione armata che ha visto come protagonisti i partigiani assieme al contributo determinante delle Forze Armate angloamericane e, rammentiamolo sempre, grazie all’apporto fondamentale di tanti appartenenti all’allora Corpo degli Agenti di Pubblica Sicurezza che, dopo l’8 settembre 1943, scelsero di stare dalla parte della Democrazia e della Libertà. E non dimentichiamo alcune eroiche figure, come quella del Commissario Giovanni Palatucci in servizio alla Questura di Fiume che, durante gli anni della seconda guerra mondiale, salvò migliaia di ebrei dalla barbarie hitleriana, pagando con le sue gesta con la deportazione e la morte nel campo di sterminio di Dachau, a soli 36 anni.
Il primo maggio, festa del lavoro, è un motivo per ricordare che in Italia decine di migliaia di professionisti della sicurezza – non lavoratori! – sono impegnati quotidianamente, 24 ore su 24, 365 giorni all’anno, per garantire la tranquillità dei cittadini. Anche di coloro che il primo maggio, giustamente, potranno godersi un giorno di riposo. Professionisti della sicurezza che rischiano ogni giorno la vita e che svolgono un’attività, una "professione", diversa dagli altri. E che per questo meritano i dovuti riconoscimenti economici e giuridici. Una battaglia che fa parte del dna più profondo del Sap, contro il tentativo confederale di appiattire tutto e tutti in nome di un egualitarismo che rende più poveri e che soddisfa solo gli interessi delle potenti Confederazioni. Questo è il nostro primo maggio: dalla parte dei colleghi. Sempre e comunque!