Roma, 2 aprile 2007

 

Anche Amato sostiene le tesi SAP

Anche il Ministro dell’Interno sostiene oggi che i tagli imposti dalla Finanziaria 2007 risultano esiziali per il funzionamento della Polizia. Ma fummo da soli (con 70.000 poliziotti) a manifestare il 5 dicembre, mentre il Siulp parlava di una "manifestazione politica". Nei giorni scorsi le Confederazioni CGIL-CISL-UIL hanno proclamato lo sciopero generale sui trattamenti contrattuali del pubblico impiego. E ora persino il Ministro Amato, intervenendo alla Camera dei Deputati per rispondere ad alcune interrogazioni parlamentari (cd. "question time"), è tornato ad affrontare il tema delle risorse umane e finanziarie (non) disponibili per le Forze dell’Ordine, asserendo che esiste un "problema reale". Non è una novità e, forse, non ci saremmo neppure sognati dal prof. Amato questa coerenza. Ci saremmo aspettati di più dal Siulp e dai 7 che, invece, hanno nascosto questa verità. Soprattutto perché certe prese di posizione, condivisibili, andavano ribadite con ancora maggior forza nei mesi in cui il Governo provvedeva a varare una delle finanziarie più penalizzanti della storia della Repubblica nei confronti del personale delle Forze di Polizia. Per altro, le affermazioni del Ministro dell’Interno alla Camera confermano che l’Esecutivo, sulla scorta di quanto disposto dalla legge di bilancio 2007, intende provvedere al "taglio" di svariati uffici di Polizia, per poi in seguito distribuire meglio – anche se non si è capito come – risorse e uomini. Una politica che non ci piace e contro la quale continueremo ad opporci.

ANSA: SAP AD AMATO, TRADURRE AUSPICI IN FATTI CONCRETI (ANSA) - ROMA, 28 MAR - 'Il ministro Amato ha ragione quando afferma che esiste un problema di risorse umane e finanziarie disponibili. Vedremo se gli auspici si tradurranno in fatti concreti'. Lo afferma il segretario generale del Sap (Sindacato autonomo di Polizia), Filippo Saltamartini, commentando le dichiarazioni del ministro dell'Interno al question time. 'Speriamo che il Governo, dopo la manifestazione dei 70 mila agenti che sono scesi in piazza lo scorso dicembre - spiega Saltamartini - abbia adesso la sensibilita' di comprendere che il contratto che dobbiamo firmare da oltre un anno e' offensivo per le forze dell'ordine, perche' propone aumenti stipendiali da 5 euro al mese'. 'Servono - osserva - perche' non siamo piu' disposti ad avere la meta' della retribuzione dei poliziotti francesi o tedeschi e addirittura inferiore agli agenti di Malta. C'e' un problema di giustizia sociale che il professor Giuliano Amato dovrebbe cercare di risolvere'. Quanto alla riorganizzazione di cui ha parlato il ministro, sottolinea il segretario del Sap, essa 'non puo' tradursi in un taglio degli uffici di Polizia di prossimita' perche' questo andrebbe a scapito della sicurezza dei cittadini'. La vera priorita', conclude, 'come il Governo dovrebbe sapere, e' quella di reperire nuove risorse umane e finanziarie. Vedremo se gli auspici si tradurranno in fatti concreti, anche perche' i tagli operati mettono a rischio non la funzionalita', ma l' esistenza stessa della Polizia di Stato'. (ANSA).

Pari opportunità: ancora sull’aggregazione prolungata

Il 29 marzo si è tenuta a Roma, presso la Direzione Centrale per gli Istituti di Istruzione del Dipartimento della P.S., una riunione del Comitato Centrale per le Pari Opportunità.

Per il SAP ha partecipato Angela Vergallo. Il nostro Sindacato è da sempre impegnato nell'azione di tutela del lavoro femminile, tant’è che siamo stati il primo e forse l’unico sindacato ad aver rivendicato l’applicazione dell'art. 42 bis del D.lvo 26 marzo 2001, nr.151 e vieppiù un miglioramento normativo della condizione degli operatori di polizia a tutela della famiglia e della maternità e paternità.

Nel corso dell'incontro, in particolare, non è stato possibile valutare l’orientamento del Ministero dell’Interno e, nella specie, dell'Ufficio per l'Amministrazione Generale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, in merito alla proposta formulata dal Comitato circa la possibilità di estendere l’applicazione dell’istituto dell’aggregazione temporanea al personale della Polizia di Stato.

Com’è noto, infatti, l’Amministrazione dell’Interno si oppone all’interpretazione resa dai giudici amministrativi a cui il SAP si è rivolto per l’applicazione di questo importante istituto normativo alle Forze di polizia. E attualmente pende un giudizio di costituzionalità davanti alla Consulta.

Il Comitato, invero, ha deciso di sollecitare il Dipartimento di P.S. ad assumere una iniziativa su tale importante tematica, al fine di avviare una possibile proposta emendativa estensiva.

In realtà, in assenza di un consolidato indirizzo giurisprudenziale, un intervento normativo estensivo della portata della norma, avrebbe la possibilità di dimezzare i tempi necessariamente lunghi che ci separano dalla pronuncia nel merito della Corte Costituzionale (sentenza additiva).

La finalità di tale intervento legislativo ha lo scopo di permettere al personale della Polizia di Stato di fruire di un beneficio goduto da tutti gli altri dipendenti pubblici e di dare all'Amministrazione della P.S. la facoltà di regolamentare tale norma, tenendo in debito conto la specificità del servizio prestato in seno all'Amministrazione.

Nel corso dell'incontro i componenti si sono confrontati circa la possibilità di avviare una serie di proposte finalizzate alla formazione dei Comitati periferici che tengano conto delle nuove revisioni normative comunitarie in materia di Pari Opportunità.

E', inoltre, emersa l'esigenza di creare un raccordo, ai fini del confronto, tra i tre Comitati P.P.O.O. istituiti all'interno del Ministero dell'Interno.

Continua , invece, l'attività di analisi delle schede pervenute e relative al questionario formulato dal Comitato per soddisfare l'esigenza di conoscere la reale condizione lavorativa dell'operatrice di polizia nell'ambito dell'impiego nei servizi di ordine pubblico. Tale esigenza è nata in seguito ad alcune lamentele che in tal senso sono pervenute al Comitato.

Dall'attività, emerge un dato parziale secondo cui è riconosciuta, al personale femminile della Polizia di Stato, pari dignità e considerazione.

Comunque, sono enormi le difficoltà che il Comitato incontra nell'assumere qualsivoglia iniziativa concreta, a causa della totale mancanza di risorse e di strutture.

Fondo 2006

La Commissione per la valutazione del Fondo per l’efficienza dei servizi istituzionali per l’anno 2006 si è riunita il 30 marzo scorso. Oggetto della convocazione l’impiego delle risorse disponibili, pari a 87.649.787,00 euro delle quali l’88% è già disponibile in cassa. Il rimanente 12% dovrebbe essere reso disponibile dal Ministero dell’Economia nei prossimi mesi di maggio o giugno.

La Commissione all’unanimità ha deciso di incrementare, a regime, la sola voce della produttività, portandola da 2,25 euro a complessive 2,83 euro.

Tuttavia, essendo ora disponibili, come detto, solo una parte delle risorse complessive, l’incremento fino a maggio e giugno sarà di euro 2,43.

Successivamente, verranno liquidati i conguagli (differenza tra la posta a regime 2,83 rispetto alla misura provvisoria di euro 2,43).

Nel corso della stessa riunione si è discusso dell’entità forfetaria per il cambio turno, senza assumere nessuna decisione in materia.

In proposito si faranno conoscere eventuali novità.

Le relative tabelle sono disponibili sul nostro sito web: www.sap-nazionale.org

Decreto antiviolenza e lobby "sportive"

E’ partita una campagna stampa, orchestrata soprattutto da alcuni grandi giornali sportivi che evidentemente hanno a cuore gli interessi delle società di calcio e non quelli della sicurezza pubblica (nonostante le lacrime di coccodrillo espresse da tutti per la morte del collega Raciti).

E’ stato scritto da autorevoli politici che il "decreto antiviolenza" – per altro criticato dal Sap perché carente in molti suoi aspetti – rischia di "non essere convertito in legge" a causa di due emendamenti proposti e approvati nelle Commissioni Affari Costituzionali e Giustizia del Senato. Martedì 3 aprile il testo torna in aula, al Senato, e se le modifiche delle Commissioni verranno approvate, si "rischia" – secondo questa campagna stampa – di andare incontro ad un quarto passaggio alla Camera che, in considerazione delle festività pasquali, potrebbe far saltare l’iter di trasformazione in legge del decreto stesso. Il provvedimento decade,infatti, il 9 aprile (dopo 60 gg dalla sua approvazione). A parte il fatto che il Vice Presidente della Commissione Affari Costituzionali del Senato, Guido Calvi, ha affermato che i tempi tecnici di approvazione ci sono in ogni caso, resta il problema della "sostanza".

I due emendamenti approvati infatti, come ha ben sottolineato anche Cesare Salvi, Presidente della Commissione Giustizia del Senato, hanno un serio fondamento: propongono di non limitare il reato di lesioni gravi o gravissime agli appartenenti alle Forze dell’Ordine soltanto per le manifestazioni sportive e reintroducono per le società vincoli economici per migliorare gli stadi. Si tratta di due modifiche che accolgono, almeno in parte, le richieste del SAP e che devono essere portate avanti.

E non ci si nasconda dietro i tempi tecnici perché, come hanno spiegato i due autorevoli esponenti politici che abbiamo citato, se vi è la volontà politica tutto si può fare. Ci auguriamo che il Governo sappia resistere alla lobby delle società sportive e dei giornali di riferimento.

Manifestazione per la sicurezza a Milano

Come il Sap aveva ampiamente previsto, la manifestazione per la sicurezza che si è svolta a Milano lo scorso 26 marzo è apparsa un po’ faziosa e strumentalizzata. Non una parola è stata spesa sull’impegno e sui trattamenti delle Forze di polizia: né sul versante dei Contratti né in quello del Riordino delle carriere.

Le motivazioni di fondo di chi l’ha organizzata era quella di far cassa di consensi tra i cittadini, poiché non possiamo scordare che, a fine 2005 si "dimenticarono" di approvare la Legge delega sul Riordino delle carriere.

Abbiamo pertanto, attraverso lanci di agenzia stampa che pubblichiamo di seguito, aderito "virtualmente" alla manifestazione, per illustrare la nostra condivisione d’intenti e nel contempo rimarcare, così come solo il Sap ha sempre fatto, la nostra totale e coerente autonomia. I problemi sul tappeto sono comunque molti e le esigenze delle grandi città – da Milano a Roma, da Torino a Napoli, da Bologna a Bari, a Palermo – non possono essere trascurate, perché la sicurezza è e resta una priorità del vivere civile e democratico. Come pure la condizione dei poliziotti.

Se la "sensazione di insicurezza", come talvolta si usa definire questo problema, supera livelli di guardia, il problema va ben oltre le legittime preoccupazioni del Sap sulla cronica carenza di mezzi, uomini, strutture e risorse per le Forze dell’Ordine.

A rischio, infatti, v’è la tenuta democratica dello Stato stesso che ha tra le sue fondamentali priorità di azione quella del mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica. La "cecità" di certa politica, purtroppo, rischia di produrre guai peggiori di quelli che è possibile immaginare.

SICUREZZA: MILANO; POLIZIOTTI SAP, PARTECIPIAMO VIRTUALMENTE (ANSA) - ROMA, 26 MAR - 'Partecipiamo 'virtual-mente' alle manifestazioni di Milano perchè il diritto alla sicurezza deve essere realizzato in modo compiuto nel nostro Paese. I cittadini hanno perfettamente ragione a esigere che la politica sulla sicurezza non sia piu' dettata da amnistie, indulti e persino parlamentari condannati per terrorismo e omicidi di poliziotti'. Lo sostiene Filippo Saltamartini, segretario generale del Sap, il sindacato autonomo di polizia. Le risorse messe a disposizione per il funzionamento delle Forze di Polizia -dice- sono state persino ridotte e le previsioni sui trattamenti economici sono umilianti, con aumenti da 5 euro. Addirittura, sono state anche sottratte risorse che erano state stanziate nel 2003 dal precedente Governo per il Riordino delle Carriere, provvedimento necessario ad affrontare la sfida criminale'. Anzichè puntare al rafforzamento degli uffici di polizia di prossimita', prosegue, 'viene portata avanti una politica di destrutturazione dell'amministrazione di pubblica sicurezza, con la chiusura di molti presidi, a partire dalle scuole di polizia, dalle direzioni interregionali, dalle specialita' della stradale e della ferroviaria'. Altro che rafforzamento! -commenta Saltamartini- il Sap, che lo scorso 5 dicembre ha portato in piazza a Roma 70.000 agenti per esprimere il proprio dissenso nei confronti di una Finanziaria penalizzante per le Forze dell'Ordine, annuncia pertanto l'organizzazione di una propria manifestazione a sostegno della sicurezza, non senza rilevare che intorno all'idea e alla tutela dei diritti fondamentali dei cittadini, compreso il diritto alla sicurezza, si va delineando la strutturazione di un nuovo movimento politico in Italia'. (ANSA). TAM 26-MAR-07 15:06 NNNN

Cocer e Sindacati

Il Sap sostiene da tempo la necessità di una evoluzione delle rappresentanze militari dell’Arma dei Carabinieri e delle Forze Armate. Una evoluzione che deve tendere ad una "sindacalizzazione" dei Cocer, dove lo strumento della democrazia interna ha la necessità di svilupparsi assieme alla possibilità, per le rappresentanze stesse, di incidere in maniera più forte e netta nei confronti delle rispettive controparti. Quando, lo scorso dicembre, siamo scesi in piazza a Roma con 70.000 Agenti, ci siamo resi conto di avere dalla nostra parte anche tantissimi colleghi di altre Forze di Polizia. Se il quadro normativo che regola e vincola l’azione dei Cocer fosse stato diverso, probabilmente a manifestare contro la Finanziaria 2007 saremmo stati in 150.000. Per questo il Sindacato Autonomo di Polizia guarda con favore all’ampio dibattito che si sta sviluppando in seno alle rappresentanze militari e in tutte le sedi ribadisce la necessità di proseguire celermente, nonostante le difficoltà non manchino, in questo cammino.

SAP, OPPORTUNA EVOLUZIONE RAPPRESENTANZA

Roma, 28 mar. (Adnkronos) - "Guardiamo positivamente ad una evoluzione delle organizzazioni di rappresentanza delle Forze Armate di Polizia che permetta a questi organismi, come per i sindacati della Polizia, di tutelare al meglio i diritti del personale civile e militare". E' quanto afferma, in una nota, la segreteria generale del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap). "Riteniamo opportuno -commenta Filippo Saltamartini, segretario generale del Sap- che anche le Forze Armate di Polizia possano avere una voce di rappresentanza forte all'interno del proprio corpo, affinche' siano maggiormente garantiti i loro diritti e anch'essi possano far sentire la loro voce specie per una Finanziaria a dir poco disarmante, che prevede l'aumento di soli 5 euro al mese e che sottrae risorse gia' stanziate dal precedente Governo per il Riordino delle Carriere". "Siamo solidali con i colleghi militari -prosegue Saltamartini- e ci auguriamo che l'evoluzione dei Cocer diventi al piu' presto una realta' perche' questo diritto si radica nel principio di uguaglianza sostanziale che prevede la partecipazione di tutti i lavoratori alla gestione politica, economica e sociale del paese. Il Parlamento -conclude Saltamartini- non puo' disconoscere questo principio Ifondamentale della Repubblica'. (Sin/Col/Adnkronos) 28-MAR-07 16:14

Esame congiunto Riorganizzazione Dipartimento

A seguito dell’esame congiunto richiesto dal SAP, il prossimo 11 aprile si svolgerà al Dipartimento la prevista riunione relativa all’analisi dello schema di dPR recante modificazioni all’assetto organizzativo dell’Amministrazione di Pubblica Sicurezza (art. 1, co. 432, legge 296/2006).

Corsi e concorsi, ultime novità

Il 167° corso di formazione per allievi Agenti della Polizia di Stato, da assegnare ai gruppi sportivi "Polizia di Stato - Fiamme Oro", si svolgerà dal 16 aprile 2007 al 15 aprile 2008, presso la Scuola Pol.G.A.I. di Brescia, con la partecipazione di 23 frequentatori, di cui 5 di sesso femminile.

Sono state disposte le assegnazioni del 9° Corso Medici della Polizia di Stato. La velina ministeriale completa è disponibile nell’area "news" del nostro sito internet www.sap-nazionale.org.

In considerazione dell’insufficiente numero di domande pervenute, il Ministero dell’Interno ha comunicato che la prova preselettiva del concorso interno, per titoli di servizio ed esami, a 8 posti per l’accesso alla qualifica di primo dirigente del ruolo dei Dirigenti della Polizia di Stato, indetto con decreto ministeriale del 30 gennaio scorso, non verrà effettuata.

I candidati pertanto sono stati direttamente convocati per le prove scritte, previste per il 12 e 13 aprile 2007 e che si svolgeranno presso la Scuola Superiore di Polizia di Roma.

 

 

 

 

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